22 November, 2024
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La Scuola di Lettura e Scrittura – Nuoro Reading and Writing School, a Nuoro, ospiterà in anteprima Antonio Scurati, vincitore del premio Strega 2019. L’evento è organizzato da Uninuoro dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Uniss dal Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna dalla Biblioteca S. Satta e con il patrocinio del comune di Nuoro e di Festival letterario L’Isola delle Storie.
Nella splendida cornice del giardino della sezione Sardegna della Biblioetca Satta di Nuoro il vincitore dell’importante competizione letteraria, assieme agli altri ospiti, accompagnerà il pubblico e gli allievi della Scuola attorno alla sua esperienza di scrittore e vincitore del premio per il 2019.

Il punto di forza della scuola viene delineato dal direttore prof. Massimo Onofri, docente del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari che in collaborazione con Uninuoro ha istituito la scuola.

Massimo Onofri afferma, qui non siamo di fronte alla solita è banale scuola di scrittura ma una scuola di lettura che è l’anticamera della scrittura di qualità e la fucina di lettori criticamente attrezzati per al promozione di buone pratiche in campo culturale.

A coronamento di una scuola di qualità sono stati invitati come docenti scrittori, editori e giornalisti di primo livello del panorama nazionale tra cui Paolo Di Stefano, Cristina Taglietti, Roberto Cotroneo, Edoardo Castagna, Marino Sinibaldi, Andrea Di Consoli, Maurizio Cecchetti, Sandro Veronesi, Edoardo Albinati, Franco Cordelli, Sandra Petrignani, Romana Petri, Alessandro Zaccuri, Benedetta Centovalli, Giovanni Nucci, Antonio Franchini, Antonio Sellerio e Marcello Fois.

La scuola si arricchirà di collaborazioni di alto livello come L’isola delle storie di Gavoi, dove è prevista la partecipazione dei 35 studenti e la Fondazione Bellonci con il Premio Strega. Con quest’ultima si è ideato l’evento in Piazza previsto per l’11 luglio sera con la partecipazione del premiato strega del 2019 Antonio Scurati.

Saranno presenti inoltre:

Stefano Petrocchi – direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci

Marcello Fois – scrittore e docente della Nuoro Reading and Writing School

Massimo Onofri – direttore della Nuoro Reading and Writing School

Interverranno:

Andrea Soddu – sindaco di Nuoro

Sebastian Cocco – assessore della cultura comune di Nuoro

Agostino Cicaló – Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna

Paolo Piquereddu – Biblioteca S. Satta

Fabrizio Mureddu – Uninuoro.

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La Biblioteca Sebastiano Satta di Nuoro diventa Fondazione. La Giunta regionale nei giorni scorsi ha approvato, attraverso una delibera presentata dall’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, il disegno di legge “Partecipazione della Regione alla costituzione, quale socio fondatore, della Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta”, alla quale aderiscono il Comune e la provincia di Nuoro. Questa mattina la conferenza stampa per la presentazione del disegno di legge alla presenza dell’assessore Giuseppe Dessena, il vicesindaco di Nuoro e assessore della Cultura Sebastian Cocco, il consigliere regionale Roberto Deriu, il commissario della Provincia Costantino Tidu, il commissario della Biblioteca Paolo Piquereddu e Giuseppe Pirisi, presidente dell’Isre.

«Dopo un lungo percorso, condiviso con gli Enti locali e il Consiglio regionale – ha detto Giuseppe Dessena – siamo arrivati ad approvare in Giunta il disegno di legge per la costituzione della Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta di Nuoro. Ci sono stati dei momenti di grande difficoltà per questo presidio culturale, che risale al 1945 ed è uno dei più datati e tra i primi a essere stati fondati in Sardegna. Tali criticità sono state tamponate in questi tre anni – 2016/2018 – con interventi straordinari da parte dell’Amministrazione: tutto questo per  superare il reale rischio di chiusura che più volte si è profilato. La nostra soddisfazione più grande è essere qui oggi e poter dire che un centro di animazione culturale fondamentale per tutto il territorio come la Biblioteca Satta può contare su uno strumento normativo adeguato alla sua gestione e al suo buon funzionamento. Attraverso la Fondazione infatti, Regione, Provincia  e Comune potranno garantire stabilità all’istituto.»

Istituito con decreto presidenziale nel 1985, ne fanno parte oltre che il Comune e la provincia di Nuoro, anche le comunità montane del Nuorese e delle Baronie per arrivare negli anni a raggiungere un totale di 30 Comuni. Gli esiti del Referendum del 4 dicembre 2016, che conferma la Provincia quale ente costitutivo della Repubblica, insieme alle ridotte capacità finanziarie degli enti consortili, hanno reso necessario l’intervento – attraverso lo stanziamento di risorse straordinarie – della Regione che, solo nel triennio 2016-2018 ha erogato la somma di 2 milioni 206mila euro. Il protrarsi della crisi finanziaria del Consorzio ha reso necessario trovare uno strumento normativo consono e un nuovo assetto istituzionale, per questo motivo nasce il disegno di legge per la costituzione della Fondazione.

«Il Comune e la provincia di Nuoro – ha precisato l’assessore Giuseppe Dessena – non sono in grado di sopportare il peso finanziario della gestione della Biblioteca, ma la loro presenza è fondamentale nella politica di governance. Sono profondamente convinto che la Fondazione sia la forma giuridico – organizzativa più adeguata nella gestione dei beni e delle attività culturali, come altre realtà ci dimostrano.»

La partecipazione della Regione alla Fondazione è senza scopo di lucro e ha dei precisi obiettivi, tra i quali l’incremento e la valorizzazione del patrimonio librario a favore della crescita culturale e sociale della comunità, la promozione del libro e della lettura, e ancora la cooperazione bibliotecaria.

La Regione finanzierà con 500mila euro all’anno la Fondazione Satta.

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Il tema complesso e delicato del rapporto tra processo penale e informazione, del cosiddetto “processo spettacolo” e dell’equilibrio tra tesi accusatorie e difensive nel racconto giornalistico delle vicende giudiziarie, sarà al centro del dibattito in programma a Cagliari il 7 giugno prossimo nella sala conferenze dell’Unione Sarda, in piazza Unione Sarda e a Nuoro l’8 giugno, presso la sala riunioni della Camera di Commercio, in via Papandrea 8. L’evento, inserito nel programma della formazione continua dei giornalisti, avrà inizio alle 14.00, si concluderà alle 17.00 e darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti.

A Cagliari sono previsti gli interventi di Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari), di Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), di Andrea Deffenu (docente Diritto Costituzionale all’Università Cagliari) e di Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Luigi Almiento, (segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna).

A Nuoro, il giorno successivo, sempre alle 14.00, interverranno Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), Pasquale Ramazzotti (avvocato penalista), Sebastian Cocco (della Camera Penale di Nuoro) e Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. 

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Sabato 6 maggio il docufilm “Spes contra Spem”, di Ambrogio Crespi, girato nel carcere di Opera, a Milano, e presentato alla 73ª edizione della biennale del cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, verrà proiettato presso il Teatro San Giuseppe di via Trieste 48, a Nuoro.

L’evento è stato organizzato dalla Scuola Forense e dall’Ordine degli avvocati di Nuoro.

Saranno presenti Sebastian Cocco, assessore della Cultura e Istruzione del comune di Nuoro, Roberto Corrias, presidente dell’Ordine degli avvocati di Nuoro, Monica Murru, Direttore della Scuola Forense, Ambrogio Crespi, regista, Maria Brucale del direttivo di “Nessuno Tocchi Caino”, Adriana Carta, M.d.S. di Nuoro, Francesca De Carolis, giornalista e scrittrice, Pino Roveredo, scrittore e garante regionale per il Friuli Venezia Giulia dei diritti dei detenuti. Gianfranco Oppo garante dei diritti dei detenuti per il comune di Nuoro. Modera Gerardo Ferrara.

Partecipano inoltre gli studenti del Liceo Scientifico E. Fermi, Liceo Classico G. Asproni, ITC Satta.

Negli ultimi sei mesi “Spes Contra Spem” è stato proiettato all’interno delle carceri, nelle aule dei tribunali, in alcune delle piu importanti sedi istituzionali del Paese, nelle scuole, nei cinema e nei teatro. Diverse migliaia di persone sono state coinvolte e conquistate dall’umanità e dalla verità del film; esponenti della magistratura, rappresentanti istituzionali, avvocati e docenti hanno commentato e approfondito i contenuti di un lavoro che tocca l’anima, oltre a temi di grande attualità. Da autorevoli personaggi è stato definito «un film contro la criminalità organizzata, un messaggio contro la mafia, un lenzuolo bianco. Un film che parla del cambiamento e del mutamento dell’uomo».

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha scritto: «Questo documentario fa riflettere. Credo che il suo primo significato sia proprio questo: un invito alla riflessione sul significato della pena più gravosa. Il documentario non discute le questioni di diritto: ne mostra pero il senso, per nulla astratto, ma in grado di incidere sulle vite di coloro che, per dirla con il versetto paolino citato da Pannella e scelto come titolo del film, “sperano contro ogni speranza”».

Speranza contro ogni speranza. E’ la sfida di chi è condannato all’ergastolo ostativo, quello del “fine pena mai”, che nega al detenuto ogni beneficio penitenziario e non lascia prospettive di una vita fuori dal carcere.

Per la regia di Ambrogio Crespi, “Spes contra spem – liberi dentro”, è un viaggio guidato da Sergio D’Elia e Elisabetta Zamparuti, attraverso la voce di chi lo vive sulla propria pelle. Detenuti, ma anche agenti e operatori dell’amministrazione penitenziaria, che, grazie ai programmi di recupero dei condannati, provano a restituire a queste persone un’aspettativa per il futuro. Le parole chiave della narrazione sono “colpa” ed “espiazione”, ma anche, appunto, “speranza”“cambiamento”. Di particolare rilievo l’intervento del carcere di Opera, Giacinto Siciliano, e quello di Santi Consolo, Direttore del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria.

“Spes contra spem – liberi dentro” è prodotto da Indexway in collaborazione con “Nessuno Tocchi Caino” e Radio Radicale. E’ andato in onda su Sky Atlantic in prima serata, su Sky cinema e Sky on demand. Il film vuole essere un manifesto contro la criminalità: attraverso le parole di chi ha commesso reati gravi, “Spes contra spem – liberi dentro” sgretola il mito del criminale stesso, senza nessuna clemenza, nessun buonismo e nessuna posizione ideologica preconcetta.

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Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione

Dal 23 agosto al 2 settembre ritorna il Seminario Nuoro Jazz, i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più consolidate ed apprezzate nel panorama della didattica jazzistica nazionale. Ancora una volta, la 28ª, saranno undici giornate dense di impegni, tra lezioni teoriche e pratiche, prove aperte di gruppo e musica d’insieme, sotto l’insegnamento di un corpo docente formato da musicisti di vaglia della scena jazzistica nazionale con il coordinamento del pianista Roberto Cipelli (al suo terzo anno al timone del seminario ideato nel 1989 da Paolo Fresu e dalla compianta Antonietta Chironi).

Insieme ai corsi, come sempre ospitati dalla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina), ritorna anche il consueto Festival Nuoro Jazz che ogni sera fa da gustoso corollario alle attività didattiche; un cartellone di concerti con fulcro nel capoluogo barbaricino ma con appuntamenti anche in quattro centri della sua provincia: Oliena, Onanì, Orosei e Posada.

Il programma del Seminario e della rassegna concertistica verranno illustrati alla stampa martedì 21 giugno al Palazzo Civico di Nuoro, in via Dante, 44. All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 10,30, parteciperanno il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, l’assessore comunale alla cultura Sebastian Cocco, il presidente dell’Ente Musicale di Nuoro Angelo Palmas e il direttore artistico Roberto Cipelli.

La ventottesima edizione del Seminario Nuoro Jazz è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e della Fondazione di Sardegna, con la collaborazione delle Amministrazioni Comunali di Nuoro, Oliena, Onanì e Posada, dell’associazione culturale Casa Cabras di Orosei, della Casa Manconi di Nuoro, del festival di Aix-en-Provence, dei seminari Siena Jazz, della cooperativa LARISO e il C.E.S.P. di Nuoro, dell’associazione i-Jazz, del Premio “Massimo Urbani” di Camerino (Macerata), del C.T.S. Viavai di Nuoro, del Locomotive Jazz Festival di Sogliano Cavour (Lecce) e di De.sa.crè (Design Sartoriale Creativo Ecosostenibile) di Nuoro.

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E’ stato presentato ieri mattina, al comune di Nuoro, il programma del Seminario Jazz, con il cartellone della rassegna di concerti in programma nel capoluogo barbaricino dal 20 al 30 agosto, con base alla Scuola civica di musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina). All’incontro con la stampa sono intervenuti il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, l’assessore comunale alla cultura, Sebastian Cocco e Angelo Palmas, presidente dell’Ente Musicale di Nuoro organizzatore dell’iniziativa.

Il Seminario Nuoro Jazz è giunto alla ventisettesima edizione, la seconda sotto il coordinamento del pianista Roberto Cipelli, dopo venticinque dirette da Paolo Fresu (fondatore dei corsi, nel 1989, insieme alla compianta Antonietta Chironi). Saranno, come sempre, undici giornate dense di impegni, tra lezioni teoriche e pratiche, prove aperte di gruppo e musica d’insieme, sotto la guida del nuovo corpo docente già in cattedra dall’estate scorsa: Emanuele Cisi (per la classe di sassofono), Cinzia Spata e Francesca Corrias (canto), Dado Moroni (pianoforte), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz), Salvatore Maltana (musica d’insieme) e Giovanni Agostino Frassetto (flauto, armonia di base e tecnica dell’improvvisazione). Sono invece volti nuovi per la classe di tromba, quelli di Fulvio Sigurtà e Dino Rubino, che avranno il compito di colmare il vuoto lasciato da Marco Tamburini, tragicamente scomparso lo scorso maggio.

Anche per quest’anno, la retta è di 250 euro e comprende la frequenza della masterclass internazionale che caratterizza ogni edizione dei seminari: stavolta a salire in cattedra è il pianista, fisarmonicista, arrangiatore e compositore americano Gil Goldstein. L’organetto diatonico e uno dei suoi più autorevoli interpreti, Totore Chessa, sono invece al centro dell’altra, immancabile masterclass, quella sulla musica tradizionale sarda, in programma, dal 24 al 30 agosto: l’iscrizione costa 200 euro. Rappresenta invece una novità assoluta per il seminario la master per fonici proposta in collaborazione con Mousikè Nuoro che verrà curata, dal 21 al 25 agosto (iscrizioni a 250 euro), da Marti Jane Robertson, apprezzata sound engineer americana trapiantata da tempo in Italia, e quella dedicata invece ai musicisti (titolo: “Parlare con il fonico”), in programma nei pomeriggi del 21 e del 22 (iscrizioni a 35 euro).

Aperti al pubblico, sempre alla Scuola Civica di Musica, sono infine i “Quattro passi nel jazz” in compagnia di Enrico Merlin, una serie di incontri (il 21, 22, 27 e 29 agosto alle 15,45) con il musicista e storico della musica del Novecento sul tema del jazz come musica senza confini.

Insieme ai corsi ritorna la consueta rassegna di concerti che ogni sera fa da corollario spettacolare alle attività didattiche, con fulcro a Nuoro ma con appuntamenti anche in tre centri della sua provincia: Onanì, Orosei e Posada.

Si comincia con due anteprime in programma a I Grani, il locale commerciale al centro di Nuoro.

La prima, lunedì 17, ha per protagonista proprio Enrico Merlin en solitaire con la sua chitarra. L’indomani, martedì 18, spazio invece al clarinettista sardo, ma di base a Parigi, Matteo Pastorino, in duo con il contrabbassista Salvatore Maltana.

Dall’abituale cornice dei cortili della casa natale di Grazia Deledda, il palco “centrale” della rassegna quest’anno si trasferisce all’auditorium “Giovanni Lilliu” dell’ISRE, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico. Apre la serie di concerti in programma nella struttura in via Mereu, il 20 agosto, il sassofonista Gavino Murgia, enfant du pays formatosi anche grazie proprio ai corsi dell’Ente Musicale di Nuoro prima di intraprendere il suo originale percorso di ricerca fra jazz e tradizione sarda; con lui in concerto gli stessi compagni di viaggio dell’album dell’anno scorso, “L’ultima mattanza”: i francesi Michel Godard, virtuoso della tuba e del serpentone, e il percussionista Patrice Héral.

Lo stesso Gavino Murgia, stavolta in duo con Salvatore Maltana al contrabbasso, sarà protagonista l’indomani mattina (alle 11,30) di uno degli eventi canonici della rassegna: il concerto nella casa circondariale di “Badu ‘e Carros”.

Poi, in serata (ore 21), all’auditorium dell’ISRE, spazio invece al sestetto Jazz Express, formato dai migliori allievi della passata edizione del seminario, e poi al duo del sassofonista Raffaele Casarano con il pianista Mirko Signorile.

Di particolare significato il concerto dedicato alla memoria di Marco Tamburini che sabato 22 vedrà riuniti sul palco tutti i docenti del Seminario più un ospite del calibro di Paolo Fresu.

Anche il Ragini Trio di Nathan Daems (fiati), Marco Bardoscia (contrabbasso) e Lander Gyselinck (batteria), con la sua originale combinazione di jazz e musica classica indiana, si presenta a Nuoro (martedì 25) con uno special guest: il pianista serbo (ma francese d’adozione) Bojan Z.

Altri protagonisti della rassegna, la cantante Elisabetta Antonini, miglior nuovo talento allo scorso referendum della rivista Musica Jazz, con il suo progetto “The Beat Goes On” dedicato alla Beat Generation (mercoledì 26), il quartetto di Matteo Pastorino, altro talento passato attraverso i seminari nuoresi (il 23 agosto), e, ancora, un inedito trio all’insegna degli strumenti a mantice con Gil Goldstein e Antonello Salis alle fisarmoniche e Totore Chessa all’organetto (giovedì 27). Per Gil Goldstein anche un impegno in solo al Museo MAN (venerdì 28, alle 19.00).

Nuoro 71 copia