25 December, 2024
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L’Iglesias è tornata al successo dopo tre sconfitte consecutive, 3 a 1 al Bari Sardo. Giampaolo Murru ha presentato una formazione molto rinnovata dopo la sconfitta subita il 1° dicembre scorso a Nuoro, che aveva fatto precipitare l’Iglesias al nono posto in classifica, a ben sette lunghezze dalla zona playoff, l’obiettivo stagionale fissato la scorsa estate. Svincolati Mauricio Bringas, Artur Sagitov ed Andrea Carta, con gli inserimenti del centrocampista Alberto Piras (subito in campo dal 1′) e Samuele Mastropietro, Sasha Giorgetti squalificato e Sebastian Lamacchia ancora infortunato, l’Iglesias aveva l’imperativo d’obbligo di vincere contro il fanalino di coda della classifica, per rilanciare la sua classifica e, soprattutto, riportare serenità nella squadra e in tutto l’ambiente, e la vittoria è arrivata puntuale ma attraverso un percorso tutt’altro che agevole. Il Bari Sardo, infatti, nonostante la classifica avara di punti, ha dimostrato di essere una squadra tutt’altro che arrendevole, e in un pomeriggio reso assai difficile anche dalle condizioni meteo che hanno reso il terreno di gioco molto pesante e complicato la vita ai calciatori con la pioggia caduta a sprazzi e un freddo e fastidiosissimo vento di maestrale, ha tenuto testa all’Iglesias per tutto il primo tempo, chiuso a reti inviolate e con poche emozioni, e s’è arresa solo nella ripresa agli attacchi dell’Iglesias.

Nei primi 45 minuti le due squadre si sono confrontate ad armi pari, l’Iglesias ha cercato di fare la partita ma non è mai riuscita ad impensierire il portiere del Bari Sardo Riccardo Pisu e ha cercato di creare qualche problema dalle parti di Adam Idrissi, senza riuscirvi. Le condizioni del terreno di gioco e la pioggia non hanno certamente facilitato il compito dei calciatori.

   

In avvio di ripresa l’Iglesias ha rotto subito l’equilibrio sull’asse argentino formato da Fabricio Alvarenga e Nicolas Capellino. 47′: calcio d’angolo del primo, che con il passare dei minuti è diventato l’uomo partita, zampata dell’attaccante, impiegato dal 1′ al centro dell’attacco dopo la partenza di Artur Sagitov, e pallone all spalle di Riccardo Pisu.

L’Iglesias ha cercato di stringere i tempi per chiudere la partita con un secondo goal e, dopo un primo tentativo al 54′ con un colpo di testa di Edoardo Piras, su assist di Fabricio Alvarenga, neutralizzato da Riccardo Pisu, il raddoppio è arrivato al 61′: calcio di punizione sulla fascia destra, alla battuta ancora Fabricio Alvarenga, con inserimento puntuale di Santiago Brailly a centro area e pallone spedito di testa con forza sotto la traversa con Riccardo Pisu impossibilitato ad intervenire: 2 a 0.

L’Iglesias, padrona del campo, è andata vicinissima al terzo goal al 65′, quando uno scatenato Fabricio Alvarenga dopo l’ennesima discesa sulla destra ha trovato solo Antony Cancilieri appena l’area di rigore, ma l’attaccante brasiliano anziché calciare di prima ha cercato di aggiustarsi il pallone ed è stato rimontato e fermato da un difensore che ha liberato con successo.

Due minuti dopo il Bari Sardo ha riaperto la partita. Pallone recuperato in mezzo al campo, discesa di Santiago Martin e assist per l’attaccante argentino Matias Vara che ha battuto Adam Idrissi con un bellissimo colpo di testa.

Il Bari Sardo per qualche minuto ha creduto di poter centrare l’insperato riaggancio ma le sue speranze sono tramontate all’83’, quando la direttrice di gara Rosanna Barabino ha concesso all’Iglesias un calcio di rigore per un fallo ai danni di Lorenzo Mechetti, inseritosi sulla destra dell’area di rigore avversaria. Sul dischetto s’è portato Fabricio Alvarenga che ha spiazzato Riccardo Pisu e messo la sua firma, da migliore in campo, sul risultato finale di 3 a 1.

A 5′ dal 90′ il Bari Sardo è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Santiago Martin, maturata per doppia ammonizione.

L’Iglesias riparte in classifica, riportandosi al settimo posto a quota 18 punti, a quattro lunghezze dalla zona playoff, con il Calangianus fermato dalla sospensione della partita con il Carbonia, maturata alla mezz’ora per un infortunio all’arbitro quando la squadra di Diego Mingioni era avanti per 1 a 0. Al di là del risultato, Giampaolo Murru può sorridere anche per la buona prestazione del nuovo arrivato Alberto Piras, un classe 2005 molto promettente, in attesa dell’esordio di Samuele Mastropietro e degli ulteriori arrivi che dovrebbero esserci nei prossimi giorni, a fronte, probabilmente, di qualche altra partenza. Il Bari Sardo resta ultimo in classifica, a quattro punti dai playoff e a cinque dalla salvezza diretta, ma ha dimostrato di essere una squadra viva e di avere tutte le intenzioni di giocarsi le sue chances salvezza fino all’ultima giornata.

    

Iglesias: Idrissi, Pitzalis, Cancilieri (81′ Rizzi), Brailly, Piras Alberto (86′ Grasso), Piras Edoardo, Alvarenga, Illario, Capellino, Crivellaro, Mechetti. A disposizione: Riccio, Mastropietro, Mancini, Crobeddu. Allenatore: Giampaolo Murru.

Bari Sardo: Pisu, Restivo, Adamo, Volo (57′ Dragan), Passalenti (57′ Mihali), Soilihi, Martin, Nunes, Vara, Mabo, Dimitrievic. A disposizione: Aquilon, Loi, Tosi, Murgia. Allenatore: Nicola Ruggeri.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari,

Marcatori: 47′ Capellino (I), 61′ Brailly (I), 67′ Vara (B), 84′ Alvarenga (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 50.

Ammoniti: Capellino (I), Mechetti (I), Illario (I), Passalenti (B), Martin (B), Vara (B), Dimitrijevic (B), Martin (B).

Espulsi: Santiago Martin (B) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias affronta il primo esame di maturità, sul campo della capolista Budoni, con numerose assenze. Il tecnico Giampaolo Murru, dopo la grande impresa compiuta sette giorni fa sul campo della Ferrini e il conseguente aggancio al quarto posto in classifica alle spalle di Budoni, Monastir e Tempio, è costretto a fare a meno di ben cinque titolari: Fabricio Alvarenga squalificato (sconta la seconda giornata comminatagli dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nell’incontro casalingo con il Li Punti), Nicolas Capellino, Sebastian Lamacchia e Guillermo Rizzi e Stefano Crivellaro. Quest’ultimo è l’unico che alla vigilia aveva ancora qualche timida possibilità di recupero. Dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Sergio Fara di Olbia e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Il Budoni di Raffaele Cerbone è un’autentica corazzata, costruita per ritornare subito in serie D, dopo l’amara retrocessione della scorsa Primavera. Il suo cammino in campionato è stato fin qui pari alle attese, con un bilancio di 5 vittorie e 2 pareggi, 9 goal realizzati e 1 solo subito. In Coppa Italia s’è qualificato per la semifinale che prevede il confronto con l’Ossese di Giacomo Demartis.

L’Iglesias ha avuto fin qui un rendimento discontinuo, lasciando punti per strada soprattutto in casa, ma riscattandosi in trasferta, dove ha fatto tre volte bottino pieno, a San Teodoro, Ossi e Cagliari con la Ferrini, con una sola sconfitta, a Calangianus, subita in rimonta nel finale dopo essere rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Mauricio Bringas. A condizionare il rendimento della squadra rossoblù sono state le ripetute assenze per infortuni e squalifiche.

Giampaolo Cirronis

 

Ossese-Iglesias 0 a 1, come un anno fa. L’Iglesias si ripete al “Walter Frau” di Ossi, contro una delle capolista di questo primo scorcio di campionato, con un goal realizzato al 72′, quando si trovava in 10 contro 11 per l’espulsione di Francisco Alvarenga, arrivata al 1′ del secondo tempo per doppia ammonizione.
La squadra di Giampaolo Murru s’è presentata all’appuntamento con la ferma intenzione di riscattare l’immeritata sconfitta subita sette giorni prima in casa con il Monastir, e con tante novità in formazione. Recuperato il capitano Gianluigi Illario reduce da un attacco febbrile, in campo dal 1′ Artur Sagitov e Guillermo Rizzi, e due novità assolute, arrivate qualche giorno prima dal mercato: i difensori Stefano Crivellaro e Sasha Giorgetti (Lorenzo Mechetti è squalificato). Di fronte l’Ossese, a punteggio pieno dopo le due vittorie iniziali e il superamento degli ottavi di finale della Coppa Italia, il morale alle stelle.
L’avvio di partita ha visto un’Ossese intraprendente ed un’Iglesias attenta in difesa e a centrocampo. Al 29′ Giampaolo Murru ha perso Nicolas Capellino per un leggero affaticamento e lo ha sostituito con Antony Cancilieri. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, al termine di un primo tempo privo di grandi emozioni.
In avvio di ripresa la doccia fredda per l’Iglesias. Al 1′ il direttore di gara ha espulso Francisco Alvarenga per doppia ammonizione, decisione che ha costretto l’Iglesias a giocare in 10 contro 11 l’intero secondo tempo. L’Ossese ha cercato di approfittare della superiorità numerica e al 63′ ha sfiorato il vantaggio su una conclusione terminata su un palo della porta difesa da Adam Idrissi. L’Iglesias non s’è accontentata di difendere il pareggio e non ha rinunciato a cercare il goal che ha realizzato al 72′, con uno splendido colpo di testa di Artur Sagitov che ha messo alle spalle di Werther Carboni un pallone servitogli dal calcio d’angolo battuto da capitan Gianluigi Illario.
Il goal subito ha scosso l’Ossese che ha cercato di forzare i tempi, ha colpito una traversa e in due occasioni è stato Adam Idrissi a dire di no agli attaccanti di casa. All’82’ l’Iglesias ha sfiorato il raddoppio, su un’azione fotocopia di quella da cui è scaturito il goal, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto ancora da Gianluigi Illario, questa volta con un grande colpo di testa di Sebastian Lamacchia, neutralizzato da un grande intervento di Werther Carboni. L’Ossese all’83’ perde due calciatori, espulsi, Saba e Mascia, e termina la partita in 9 uomini.
L’Iglesias festeggia una vittoria “pesante” in questo avvio di stagione e con i 3 punti aggancia a quota 6 l’Ossese insieme al Calangianus che ha superato 2 a 1 in rimonta la Ferrini, al terzo posto in classifica, a 1 punto dal Budoni e a 3 dal Tempio, capolista solitaria a punteggio pieno.
Ossese: Carboni, Russu, Scipioni, Fancellu, Tuccio, Pinna (dal 73’ Virdis), Gueli (92’ Nurra), Porcheddu (65’ Vinci), Saba, Franchi (85’ Scanu), Mascia. Allenatore: Giacomo Demartis.
Iglesias: Idrissi, Brailly (77’ Pitzalis), Giorgetti, Lamacchia, Crivellaro, Piras, Rizzi (92’ Grasso), Alvarenga, Capellino (dal 29’ Cancilieri), Illario, Sagitov. Allenatore: Giampaolo Murru.
Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.
Assistenti di linea: Tiberio Deidda di Carbonia e Alexandra Baneu di Oristano.
Marcatori: 72’ Sagitov (I).
Ammoniti: Saba (O), Gueli (O, Nurra (O), Sagitov (I), Alvarenga (I), Crivellaro (I), Pitzalis (I), Rizzi (I), Murru (all. Iglesias).
Espulsi: Alvarenga (I) per doppia ammonizione; Saba (O) all’83’ per doppia ammonizione; Mascia (O) all’83’.
Nella foto di copertina, l’autore del goal partita, Artur Sagitov. Nelle foto sotto Francisco Alvarenga e l’allenatore Giampaolo Murru.

Al Monteponi di Iglesias va in scena il derby di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” e il secondo round della sfida non ammette repliche, per qualificarsi ai quarti di finale bisogna vincere e in caso di parità al 90′ a decidere saranno i calci di rigore.

L’Iglesias arriva all’appuntamento con la ferma volontà di far dimenticare il «pessimo 1° tempo» (così l’ha definito il suo allenatore Giampaolo Murru) giocato a Carbonia. Il tecnico rossoblù recupera Gianluigi Illario, assente a Carbonia per squalifica, e inseriesce dall’inizio Nicolas Capellino, al posto di Hugo Martin Di Santoro. Il Carbonia dei giovanissimi (non ci sono più i vincoli dei fuoriquota ma se ci fossero ancora, nell’undici mandato in campo inizialmente da Diego Mingioni ce ne sono ben cinque e addirittura 8 su 9 in panchina). Il tecnico biancoblù deve fare a meno del portiere titolare Mirko Atzeni per un leggero infortunio e fra i pali c’è l’ex Davide Doneddu (classe 1006). Subito in campo Christian Mancini e Nicola Mancini e con loro Leonardo Tocco (2005), in panchina Samuele Mastropietro e Lorenzo Sartini, brillante protagonista nel precampionato e nel derby di andata.

In avvio di gara l’Iglesias di forzare i tempi per sbloccare subito il risultato ma il Carbonia inizialmente regge e non rischia praticamente niente. Poi l’Iglesias cresce, guadagna campo  e la difesa del Carbonia va in affanno. Al 19’ Edoardo Piras ci prova con una conclusione dalla media distanza, Davide Doneddu è battuto ma il pallone finisce sul palo alla sua destra; l’Iglesias accelera, sfonda sulla fascia destra, sul traversone in area si avventa Nicolas Cappellino che mette alle spalle di Davide Doneddu con un bel colpo di testa ma è tutto inutile perché l’arbitro annulla il goal per la posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù.

L’Iglesias è padrona del campo, il goal sembra nell’aria e poco prima della mezz’ora ci riprova Nicolas Capellino e Davide Doneddu si supera impossessandosi del pallone con l’aiuto di un secondo palo. Nei minuti di recupero il risultato si sblocca: prima lo scatenato Nicolas Capellino impegna Davide Doneddu, bravissimo a deviare in angolo una gran botta dal limite dell’area, poi, sulla battuta del calcio d’angolo da destra, si avventa Edoardo Piras che firma il goal del vantaggio: 1 a 0. Una manciata di secondi dopo il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

   

Al rientro in campo dopo il riposo, il Carbonia sembra più determinato e al 49′ costruisce l’occasione per il pareggio: Leonardo Tocco confeziona un assist al bacio per Nicolas Ricci che si avventa sul pallone libero in piena area piccola e da non più di tre metri dalla linea di porta spedisce incredibilmente alto. Il Carbonia ci crede, Diego Mingioni inserisce Samuele Mastropietro al posto di Leonardo Tocco ma al 65′ arriva la doccia fredda: Nicolas Capellino cerca di liberarsi in area per la conclusione, Mateo Broglia lo contrasta fallosamente e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto si porta Guillermo Rizzi, calcia forte e angolato, Davide Doneddu intuisce, si lancia alla sua destra ma non riesce ad evitare il goal dello 0 a 2!

 

Mancano 25′ alla fine, la partita sembra finita, la qualificazione decisa, ma dalla panchina Diego Mingioni si sgola verso i suoi calciatori: «C’è ancora tempo!». Dentro anche Lorenzo Sartini al posto di Nicola Mancini e con un organico più offensivo il Carbonia mette subito a frutto il tempo a disposizione, costringendo l’Iglesias nella sua metà campo e in 3′ riagguanta l’Iglesias sul 2 a 2: al 75′ l’ex Wellinton Caverzan da destra mette in mezzo un pallone prezioso sul quale la difesa balbetta e il difensore biancoblù Nicolas Garcia si avventa e mette alle spalle di Adam Idrissi. E il portiere rossoblù tre minuti dopo è sfortunato protagonista nell’azione del pareggio del Carbonia, con un’uscita avventata che lascia un varco libero per la conclusione vincente di Samuele Mastropietro. Sul Monteponi di parte rossoblù scende il gelo.

  

Il Carbonia non si accontenta, costruisce ancora e Mateo Broglia costringe ad una prodezza Adam Idrissi per deviare un tiro velenoso con il pallone che passa tra le gambe di due difensori, per evitare il terzo goal al passivo. L’Iglesias ci prova con Antony Cancilieri, ma capitan Costantino Chidichimo sbroglia una situazione complicata.

L’arbitro concede sei minuti di recupero e quando la partita sembra destinata ad una soluzione ai calci di rigore, è il Carbonia a crederci di più e al 95′ la difesa dell’Iglesias fa harakiri. Lorenzo Sartini si scatena sulla destra, Sebastian Lamacchia non riesce a fermarlo e appena entro l’area di rigore lo ferma fallosamente. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che decreta il calcio di rigore! Sul dischetto, come a Carbonia, si porta l’ex Wellinton Caverzan che non sbaglia: Adam Idrissi si tuffa alla sua sinistra, il pallone si infila in rete con tiro angolato alla sua destra. Incredibile: 2 a 3!

Alla ripresa del gioco è già il 97′, l’arbitro concede ancora un minuto ma non succede più niente e il Carbonia dà sfogo ad una gioia sfrenata per una vittoria che al 75′ sembrava quasi impossibile e, viceversa, l’Iglesias appare incredula per il modo in cui ha sciupato una vittoria che sembra ormai acquisita e la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia. Ad andare avanti è invece il Carbonia che affronterà la “corazzata” Monastir, qualificatasi con un doppio successo sulla Ferrini (3 a 1 in trasferta e 1 a 0 in casa).

Tra sette giorni sarà campionato, Il Carbonia attende la visita del Budoni, altra “corazzata” costruita per ritornare subito in serie D, nella quale spiccano anche tre ex: Nicola Serra, Roberto Cappai e Ayrton Hundt. L’Iglesias, uscita di scena dalla Coppa Italia agli ottavi di finale proprio come un anno fa, quando venne eliminata dalla Villacidrese, come stavolta dopo un pareggio esterno e una sconfitta interna, esordirà sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.

Iglesias: Idrissi, Elias Celli (91’ Bryan Mancini), Pitzalis (59’ Carta), Brailly, Lamacchia, Piras, Rizzi, Cancilieri, Illario, D’Angelo (73’ Grasso), Capellino. A disposizione: Riccio, Bringas, Angioni, Pitzeri, Di Santoro, Crobeddu. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Doneddu, Cocco (73’ Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, N. Mancini (65’ Sartini), Tocco (53’ Mastropietro), Caverzan, Ricci, Isaia, Christian Mancini. In panchina Carrus, Putzu, Carboni, Filippi, Perna, Abbruzzi. Allenatore Diego Mingioni.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 46’ Piras, 65’ Rizzi su calcio di rigore, 75’ Garcia, 78’ Mastropietro, 97’ Caverzan su calcio di rigore.

Note: espulso Brailly (I); ammoniti Cancilieri (I), Garcia (C), Ricci (C), Christian Mancini (C).

Spettatori: 350.

Cinque goal della nuova Iglesias di Giampaolo Murru ieri al campo ex Casmez nell’allenamento congiunto svolto con il Cagliari Under 18. La squadra allenata da Giampaolo Murru è scesa in campo con il peso sulle gambe dei primi 18 giorni di preparazione, iniziata il 5 agosto. I goal portano le firme di Sebastian Lamacchia, Antony Cancilieri, Guillermo Rizzi e l’ultimo arrivato Francisco Alvarenga su calcio di rigore. Il secondo dei cinque goal è maturato su autorete. Giampaolo Murru, nell’arco dei due tempi, ha impiegato tutti i calciatori a sua disposizione.

La rosa è ancora in fase di formazione con le liste di trasferimento aperte (lo saranno fino al 30 settembre). E’ intendimento della società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, integrarla con due-tre inserimenti, per portarla a 21 unità. Gli obiettivi principali dovrebbero essere un difensore e un attaccante.

La squadra potrebbe disputare un secondo test a metà settimana (non ancora certo), in vista dell’esordio in Coppa Italia, in programma domenica prossima, 1 settembre, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per l’andata degli ottavi di finale, con la squadra di Diego Mingioni.

 

 

E’ un’Iglesias dalla fortissima impronta sudamericana quella che si raduna lunedì 5 agosto, alle 17.00, al campo ex Casmez con il confermato tecnico Giampaolo Murru. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha operato con largo anticipo sul mercato, confermando 7 dei protagonisti della scorsa stagione ed inserendo ben 11 volti nuovi, con 7 argentini e 1 uruguayano.

I 7 confermati sono: Mattia Pitzalis (2000), Francesco Doneddu (2004), Gianluigi Illario (1996), Mauricio Bringas (1996), Edoardo Piras (2004), Nicolas Martin Capellino (1989) e Antony Cancilieri (1998). Con loro tre giovani cresciuti nel vivaio: Lorenzo Angioni (2007), Bryan Mancini (2008) ed Alessandro Crobeddu (2007).

Gli 11 volti nuovi sono: i due portieri Adam Idrissi, dal Bosa (2000) e Mirko Atzeni, dall’Atletico Uri (2002), entrambi ex Carbonia; i difensori Santiago Brailly, argentino (2000) e Andrea Carta (1992), anche loro ex Carbonia, Sebastián Lamacchia (1986), argentino di ritorno a Iglesias, l’ultima stagione alla Villacidrese, e Juan Martin Elias Celli (1993), argentino proveniente dal San Cataldo, Eccellenza Basilicata; i centrocampisti Renzo Agustin Grasso (1990), argentino proveniente dal Leonfortese, Eccellenza siciliana e Guillermo Rizzi (2000), uruguayano proveniente dalla Dro Cavedine Calcio 2022 Eccellenza della Basilicata; gli attaccanti argentini Franco Nicholas Chacon (1996), proveniente dall’ASD Città di Lenola, Promozione laziale, José Ezequiel D’Angelo (1989) e Ugo Martin Di Santoro (1990).

La rosa non è ancora completa, nelle prossime settimane dovrebbe essere integrata con 2-3 inserimenti.

L’obiettivo dell’Iglesias è molto ambizioso: competere con le squadre più attrezzate del girone, tra le quali spiccano Budoni, Monastir e Tempio, per la promozione in serie D!

Giampaolo Cirronis

La pioggia caduta abbondantemente a Iglesias nelle ultime 24 ore ha reso impraticabile il terreno di gioco dello stadio Monteponi, provocando l’inevitabile rinvio della partita tra Iglesias e Tempio, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nonostante il terreno di gioco fosse chiaramente ricoperto dall’acqua in quasi tutte le sue parti, il direttore di gara, il signor Gianluca Deriu, ha effettuato, come prevede il regolamento, un sopralluogo, accompagnato dai capitani Gianluigi Illario dell’Iglesias e Salvatore Gallo del Tempio, ed è poi tornato negli spogliatoi, rimandando le squadre ad un secondo sopralluogo, dopo venti minuti. Considerato che la pioggia ha continuato a cadere incessantemente e il terreno di gioco non ha manifestato alcun miglioramento, il direttore di gara non è neppure tornato sul terreno di gioco e ha ufficializzato il rinvio della partita, che verrà recuperata in data da stabilire.

Le formazioni annunciate dai due allenatori erano le seguenti.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru, Caverzan, Piras, Pavone, Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Capellino, Isaia, Laplace, Atzeni, Zedda, Carubini. All. Giampaolo Murru.

Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias, Bulla, Gallo, Igene. Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Pittalis, Zappareddu, Manchia, Masia, Curadduzza, Donati, Nurra, Izzo, Sabino. All. Giuseppe Cantara.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

La prima giornata del girone di ritorno ha registrato la seconda vittoria stagionale della Villacidrese, impostasi 1 a 0 sul Taloro Gavoi, sul campo di San Gavino Monreale, con un goal di Sebastan Lamacchia. Con i 3 punti odierno la squadra di Graziano Mannu sale in classifica in doppia cifra, a qu0ta 11 punti, a 8 punti dalla quota salvezza. Il traguardo è ancora lontano, ma a Villacidro il tecnico, la squadra e la società ci credono.

A San Teodoro si è fermata la Ferrini di Sebastiano Pinna, battuta 2 a 0. Approfittando della battuta d’arresto della squadra cagliaritana e del rinvio della partita del Tempio, domani la capolista Ilvamaddalena, impegnata a Ossi, avrà la possibilità di allungare ancora in vetta alla classifica, che la vede ora 7 punti avanti a Tempio e Ferrini.

Sugli altri campi, il Bari Sardo ha superato il Bosa 1 a 0, stesso punteggio con il quale il Calangianus s’è imposto sul Ghilarza. Sono terminate in parità Tharros-Sant’Elena, 2 a 2, e Villasimius-Li Punti, 0 a 0. Riposa il Carbonia.

Intervista all’allenatore dell’Iglesias, Giampaolo Murru.

A San Teodoro, fischio d’inizio ore 15.00, la prima di Diego Mingioni sulla panchina del Carbonia. Il tecnico nuorese ha ripreso la guida della squadra biancoblù martedì, dopo le dimissioni di Maurizio Ollargiu, e questo pomeriggio affronta una delle squadre più in forma, reduce dalla vittoria per 4 a 2 ottenuta a Bosa e, soprattutto, da 20 punti nelle ultime 9 partite disputate (6 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta), dopo le 4 sconfitte consecutive iniziali. Dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Michele Acciaro di Alghero. Diego Mingioni ha trovato una squadra profondamente cambiata rispetto alla passata stagione ma ha mostrato subito ottimismo sulle qualità della rosa, che d’intesa con la società verrà modificata con alcuni nuovi arrivi dopo i ritorni di Lorenzo Basciu, Nicola Mancini e Jesus Prieto, e alcune partenze, dopo quelle di Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi.

La Villacidrese ospita al Comunale Su Conventu Santa Lucia di San Gavino Monreale il Li Punti (continua il pellegrinaggio della squadra sui campi del Medio Campidano per l’indisponibilità del Comunale di Villacidro, cantiere aperto per il rifacimento del terreno di gioco). Dirigerà Luca Di Monteodorisio di Vasto, assistenti di linea Roberto Morgante di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano. La squadra di Graziano Mannu insegue la prima vittoria stagionale, passaggio fondamentale per avviare la risalita in classifica con obiettivo finale la salvezza, diretta o attraverso i play-out. Il tecnico di Carbonia è fiducioso, dopo i primi arrivi del mercato di riparazione: l’attaccante francese Brice Tutu, il difensore argentino Sebastian Lamacchia e l’esterno d’attacco francese Faris Mikidadi.

Il Villasimius, rinforzatosi con l’inserimento di Yves Herman Kouadio, arrivato dall’Iglesias, cercherà di fermare la marcia della capolista Ilvamaddalena, unica squadra ancora imbattuta dopo 13 partite giocate.

Sugli altri campi, si giocano Bari Sardo-Tharros, Ferrini-Bosa, Ghilarza-Taloro Gavoi, Ossese-Sant’Elena. Calangianus-Tempio si giocherà sabato pomeriggio, con inizio alle ore 15.00.

Riposa l’Iglesias.

Nella foto di copertina il tecnico del Carbonia Diego Mingioni durante una partita dello scorso campionato.

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Un goal di Manuele Porru, arrivato al 95′, ha condannato alla sconfitta la Monteponi sul campo della Villacidrese, nella quinta di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. E’ una sconfitta molto pesante per la squadra di Fabio Piras, che scesa in campo priva dello squalificato Samuele Curreli, era stata capace di portarsi in vantaggio in avvio di ripresa con Sebastian Lamacchia. Un successo avrebbe consentito alla Monteponi di riportarsi a 5 lunghezze dalla seconda posizione, in piena corsa per i play-off, mentre la sconfitta l’ha fatta precipitare a 11 punti dalla Villacidrese e a 10 dalla terza posizione, occupata ora dal Buddusò, la squadra più in forma del girone, reduce da 7 vittorie consecutive. La rincorsa verso i play-off, a questo punto, appare assai problematica…

Chi continua a vincere e a convincere, è il Cortoghiana, impostosi per 3 a 2 sulla Sigma De Amicis 1979 con i goal di Fabio Salis, Marco Foddi e Devid Pinna ed ora al quarto posto, appaiata al Gonnosfanadiga (battuto in casa dall’Arborea), a due lunghezze dalla terza posizione. La squadra di Marco Farci si conferma la più bella sorpresa del girone.

Il Villamassargia è stato fermato sull’1 a 1 dal Sant’Elena Quartu ma mantiene una buona ottava posizione, con 28 punti, distante dalla zona calda, in perfetta linea con i programmi iniziali che puntavano ad una salvezza tranquilla.

Sugli altri campi, l’Andromeda ha superato di misura, 2 a 1, il Selargius, sempre malinconicamente ultimo in classifica; il Buddusò ha vinto ancora, 2 a 1 sul Seulo 2010; la capolista Idolo ha avuto la meglio sul Tonara con il minimo scarto, 1 a 0; l’Orrolese na battuto 3 a 1 il Tonara con una doppietta di Christian Cacciuto.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, è stata sospesa la partita di vertice tra la capolista Tharros ed il Calcio Capoterra, quando la squadra ospite era in vantaggio, ed ora si attende il verdetto del giudice sportivo. La prima inseguitrice, l’Atletico Narcao, ha rifilato un tennistico 6 a 0 alla Virtus Villamar, ed è risalita a 4 punti dalla vetta; la Fermassenti ha espugnato il campo del Gergei, 4 a 3; l’Atletico Villaperuccio ha confermato di essere in crescita, superando 3 a 1 la Freccia Parte Montis; l’Antiochense, dopo la Tharros, ha battuto anche il Sadali, 3 a 1, riaccendendo una fiammella di speranza per rientrare in gioco per la salvezza; il Santa Giusta ha vinto 2 a 1 sul campo della Gioventù Sportiva Samassi;, stesso risultato centrato dalla Nuova San Marco sul campo della Francesco Bellu, a Terralba; è finita in parità, infine, 1 a 1, la partita Libertas Barumini-Virtus San Sperate 2002.

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Si è conclusa con un’autentica beffa, per la Monteponi, la trasferta sul campo della capolista Idolo. Passata in vantaggio dopo soli 10′ con un goal del solito Samuele Curreli (sesto centro personale in cinque partite), la squadra di Fabio Piras ha controllato la reazione dell’Idolo per tutto il primo tempo e nella parte iniziale del secondo, fino a quando è rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Sebastian Lamacchia. A quel punto, l’Idolo ha conquistato un calcio di punizione da posizione propizia ed ha pareggiato con Pietro Staffa. E a soli 4′ dalla fine, è arrivata la beffa del sorpasso arzanese, su calcio di rigore, trasformato da Lamin Jammeh. La Monteponi ha terminato la partita in 9 uomini per l’espulsione del portiere Mariano Atzeni.

La terza giornata di ritorno ha registrato le brillanti vittorie di Cortoghiana (ora quarta in classifica con Sant’Elena e Buddusò) e Villamassargia, su Tortolì ed Arborea. La squadra di Marco Farci ha compiuto una vera e propria impresa, rimontando un goal quando si trovava in 9 uomini contro 11 per le espulsioni di Giorgio Madeddu ed Andrea Bove. A metà ripresa Marco Foddi ha pareggiato su calcio di rigore e nelle battute finali è stato il bomber Devid Pinna a firmare il goal della clamorosa vittoria.

Il Villamassargia s’è imposto nettamente sull’Arboream una delle formazioni più in forma, con il punteggio di 3 a 1. La squadra di Titti Podda ha sbloccato il risultato in avvio con un calcio di rigore di Michel Milia. L’Arborea è rimasta in dieci uomini ad una manciata di minuti dal riposo, per l’espulsione di Luca Peddoni. Con l’uomo in più il Villamassargia è andato in goal altre due volte, con il 18enne Enrico Ardau e solo nel finale, a risultato ormai acquisito, l’Arborea ha realizzato il goal della bandiera con Paolo Atzeni, su calcio di rigore.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, le quattro squadre sulcitane hanno riscattato la giornata nera precedente che le aveva viste tutte sconfitte. Tre hanno vinto in casa, Atletico Narcao, Atletico Villaperuccio ed Antiochense, la quarta ha pareggiato in trasferta, la Fermassenti.

L’Atletico Narcao ha rifilato un rotondo 4 a 0 al Calcio Capoterra, nello scontro tra vicecapolista. Di Alessio Farci, Michele Foglia (doppietta) e Daniel Manca i 4 goal. L’Atletico Villaperuccio ha rifilato un pesante 5 a 2 alla Virtus Villamar, con le doppiette di Fabio Pinna e Chicco Trogu ed un goal di Miali. Di Emanuele Cotza ed Alessio Uras i goal della squadra ospite. L’Antiochense ha compiuto la vera impresa della giornata, conquistando la prima vittoria casalinga stagionale contro la capolista Tharros, con un autogoal ed un goal di Giuseppe Medda. Per la capolista ha segnato Alessandro Tocco. Nonostante i 3 punti, la classifica dell’Antiochense resta assai complicata.

La Fermassenti, infine, ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, con goal di Diallo Alseny. Di Gabriele Concas (ex Carbonia) il goal della squadra campidanese