29 December, 2024
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Una soluzione temporanea ma immediata per le comunità, in attesa che vengano sciolti tutti i nodi che ancora non consentono il dissequestro del ponte di Oloè. È l’obiettivo della riunione che stamattina, nell’assessorato dei Lavori pubblici in viale Trento a Cagliari, ha riunito attorno allo stesso tavolo il Genio civile, l’Autorità di Distretto idrografico ed il comune di Oliena. Nel corso della riunione, alla presenza dell’assessore dei Lavori pubblici, di concerto con tutte le parti coinvolte è stata valutata come percorribile l’ipotesi di ripristino della viabilità catastale esistente attraverso il ponte di Papalope, da mettere in sicurezza insieme al guado (situato oltre il ponte romano). Su questa ipotesi, che prevede in caso di chiusura dell’attraversamento di Papalope anche la sistemazione delle strade che consentiranno di raggiungere in maniera agevole l’abitato di Oliena, verrà convocata una Conferenza di servizi. “Abbiamo chiara l’esigenza di arrivare, alla massima garanzia di sicurezza – ha spiegato l’assessore Roberto Frongia – e per fare questo in tempi che ci auguriamo possano essere relativamente brevi è necessario convocare un tavolo tecnico che prevede la partecipazione della Sovrintendenza, del prefetto di Nuovo e della Protezione civile affinché venga rilasciato un parere favorevole, ognuno per le proprie competenze e ambiti d’interesse, in attesa che i comuni di Oliena e Dorgali possano riavere quale opera di viabilità principale che è rappresentata dal Ponte di Oloè”. “Ci stiamo adoperando con ogni mezzo per arrivare alla conclusione della situazione – ha detto a margine della riunione il sindaco di Oliena Sebastiano Congiu -. Mi auguro che venga superato ogni impedimento di carattere burocratico per acquisire tutti i pareri e accelerare il più possibile i tempi. La Comunità di Oliena aspetta una soluzione al problema”.

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«Lavoriamo a una soluzione tecnica, insieme all’assessorato regionale ai Lavori pubblici, per l’emergenza idrica della Baronia. Dobbiamo coniugare le esigenze delle popolazioni, che si battono da anni per la qualità dell’acqua e per ottenere l’approvvigionamento da Su Gologone. Dall’altra parte, però, bisogna considerare i tempi necessari ad Abbanoa perché realizzi le nuove opere o sistemi quelle esistenti, soprattutto le reti colabrodo.»

Lo ha detto Giuseppe Talanas, presidente della quarta commissione, al termine dell’audizione degli amministratori locali, dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Frongia e del direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas.

Dopo gli interventi del sindaco di Oliena, Sebastiano Congiu, e del portavoce del Comitato Abbavona Baronia, Gino Nanni, è stato il vertice di Abbanoa a spiegare che «è all’esame dei tecnici in queste settimane una rete realizzata in quel tratto e non funzionante. Ancora: da tre anni a questa parte stiamo intervenendo con 3 milioni di euro di lavori su Oliena e 2,6 su Orosei».

L’assessore Roberto Frongia ha dato la disponibilità dell’assessorato, d’intesa con la commissione Lavori pubblici del Consiglio regionale, ad intervenire con un tavolo tecnico permanente. Si è parlato anche della possibilità di pompare dalle fonti di su Gologone altra acqua per alimentare le reti della Bassa Baronia. L’on. Franco Mula (Psd’az) ha detto su questo tema: «E’ vero che l’acqua di quella fonte non è di Oliena ma di tutti. E’ anche vero, però, che su Gologone è patrimonio Unesco e nessuno può fare quello che vuole nel territorio di un altro Comune».

L’on. Roberto Li Gioi (Cinque Stelle) ha sollecitato Abbanoa «per valutare la sistemazione della rete costruita e non utilizzata, visto che sono stati spesi cinque milioni di euro per realizzarla».

Al termine, il presidente Giuseppe Talanas ha ribadito «l’impegno della commissione a individuare e percorrere una soluzione pratica. Sentiremo per questo anche i consorzi di bonifica e tutte le altre istituzioni pubbliche coinvolte».