Oggi e domenica a Solarussa, nello splendido scenario del parco di San Gregorio, è in programma la terza edizione di “Sa Corte de is artis”.
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Oggi e domenica a Solarussa, nello splendido scenario del parco di San Gregorio, è in programma la terza edizione di “Sa Corte de is artis”, la più importante manifestazione dedicata alla promozione e diffusione delle arti musicali e poetiche di tradizione orale della Sardegna. L’evento è promosso da C.A.M.P.O.S. una associazione culturale nata nel 2015 che riunisce gli artisti che operano in Sardegna nelle arti musicali e poetiche di tradizione orale, con il patrocinio del comune di Solarussa ed il supporto della Regione Sardegna, assessorato del Turismo.
Stamattina, a partire dalle 10.00, si incontrano presso la Casa Naitana del Parco di San Gregorio ragazzi provenienti da tutta la Sardegna. Tema dell’appuntamento le arti e l’apprendimento, con interventi delle scuole, laboratori ed esibizioni di giovani artisti; tra questi saranno sorteggiati bellissimi premi.
Il pomeriggio è incentrato sulla costruzione di una rete per la tutela dei beni culturali e ambientali della Sardegna denominata “Sardigna, aberi-mi sa janna”; all’incontro parteciperanno numerosi amministratori locali, associazioni culturali, istituzioni museali e anche una rappresentanza della neonata Nazionale Sarda di calcio.
Dal tardo pomeriggio fino a sera canti, musica e danze con gli artisti di CAMPOS.
La mattina della domenica è dedicata invece alla religiosità del popolo sardo, allo stretto legame che unisce le arti di tradizione orale ai riti della liturgia e della paraliturgia in Sardegna.
Alle 10.00 sarà celebrata la Messa in lingua sarda (come accaduto per Sa Die de sa Sardigna), a celebrarla sarà monsignor Sebastiano Sanguinetti, vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias. La messa sarà accompagnata dai canti confraternali “a cuncordu” e dal suono delle launeddas. Seguirà una processione alla quale oltre ai fedeli parteciperanno numerose confraternite provenienti da diverse aree dell’isola; la processione sarà preceduta dal suono delle launeddas e sarà accompagnata dal canto del rosario in sardo di gruppi provenienti anch’essi da diverse comunità sarde.
Nel pomeriggio di domenica ci saranno presentazioni di opere e lavori dedicati alle arti di tradizione orale, con film, libri e studi; sarà presentato il portale di CAMPOS e la APP ad esso collegata.
Dalle 17.30 fino a sera ancora musica, canti e danze della nostra tradizione, questa volta tutti dedicati alle specificità locali: a sa moda de bidda.