La sala polifunzionale del comune di Carbonia questa mattina ha ospitato un’iniziativa di sensibilizzazione sui temi della corretta differenziazione dei rifiuti, del loro riciclo e riuso, e in generale sulle tematiche generali della tutela dell’ambiente urbano.
L’iniziativa, promossa di concerto dall’assessorato dell’Ambiente, in collaborazione con quello della Pubblica Istruzione e alla società De Vizia, si è svolta dapprima con una dimostrazione pratica sulla differenziazione dei rifiuti urbani, alla quale i giovani studenti hanno risposto con interesse e inaspettata competenza, e successivamente è proseguita nell’aula consiliare di piazza Roma con un incontro nel quale è stato distribuito materiale informativo-formativo sui vari argomenti trattati.
Oltre i giovani studenti della terza media e della quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta, accompagnati dai loro docenti, hanno partecipato diversi rappresentanti di associazioni impegnate nel campo della preservazione ambientale e in generale del decoro urbano.
L’amministrazione è stata rappresentata dall’Ambiente Manolo Mureddu, dalle assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Antonietta Melas e Giorgia Meli, dal presidente della Commissione Ambiente Giacomo Guadagnini, dai consiglieri comunali Gianluca Arru, Pino Giganti e Rita Vincis, e dal Direttore della società De Vizia, Massimo Simbula.
«Abbiamo concepito e promosso questa iniziativa, in collaborazione della società De Vizia – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu – perché riteniamo fondamentale promuovere una cultura di rispetto dell’ambiente che passi dalla corretta differenziazione e smaltimento dei rifiuti, dalla lotta senza quartiere all’abbandono degli stessi, al loro riciclo e riuso, fino alla più ampia tutela della realtà che ci circonda sotto ogni punto di vista o direttrice. Preservare il luogo in cui viviamo, in ogni suo ambito, significa nell’immediato migliorare la qualità della vita di ogni persona, e al contempo contribuisce a lasciare un mondo migliore per le generazioni future. Ed è proprio con coloro che un domani saranno i veri protagonisti della nostra comunità, ovvero i nostri giovani studenti, intendiamo portare avanti questo percorso di promozione culturale e di buone pratiche di cittadinanza attiva anche nel campo ambientale. Oggi – ha concluso l’assessore Manolo Mureddu -, abbiamo lanciato l’idea di un’alleanza tra Amministrazione comunale, scuola, famiglie e associazioni, quale strumento vincente per contribuire a forgiare i cittadini del domani in un’ottica di costruzione di una comunità migliore dove il rispetto dell’Ambiente e, dunque, del “bene comune”, diventi finalmente una pratica imprescindibile.»
«L’iniziativa di oggi è stata molto importante sia per la tipologia di problematiche trattate che per la rinnovata volontà, ribadita dai presenti, di collaborare e costruire sinergie tra le istituzioni, comunale e scolastica, gli studenti, le famiglie e le associazioni – ha detto l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas -. A partire dal prossimo anno scolastico, come Amministrazione comunale, nello specifico gli assessorati della Pubblica istruzione e Ambiente, struttureremo una serie di azioni e iniziative tese alla costruzione di un percorso didattico-educativo finalizzato al rispetto dell’ambiente.»
Domenica scorsa, 26 marzo, si è svolta a Carbonia, l’inaugurazione della sede della delegazione Marevivo “Sud Sardegna”, in via Sebastiano Satta, che coincide con il quarto anno di attività.
E’ stato il primo evento finalmente in presenza, emozionante e partecipato, che non sia un’operazione di pulizia, che si inserisce nel quadro di una missione di tre giorni in Sardegna dei vertici nazionali dell’associazione.
Guidate dai membri del team locale di Marevivo, Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, e Laura Gentile, coordinatrice nazionale dei progetti dell’Associazione, hanno visitato spiagge e territori di particolare interesse che la delegazione sarda protegge da anni.
Allegata l’intervista con il presidente della delegazione Marevivo “Sud Sardegna”, Albano Salis.
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Carbonia dà l’estremo saluto questo pomeriggio al professor Efisio Piras, morto ieri all’età di 75 anni (era nato il 29 settembre 1945). Lascia la moglie Giuliana e i figli Marcello, Rossella e Francesca.
Efisio Piras ha insegnato per una ventina d’anni materie letterarie (Italiano, Storia e Geografia) alla scuola media Sebastiano Satta di Carbonia ed è stato poi preside per diversi anni alla scuola media Fermi-Mannai di Sant’Antioco. E’ stato impegnato per alcuni decenni in politica. Ha maturato la sua esperienza nella Democrazia Cristiana, ricoprendo per tre lustri l’incarico di consigliere comunale a Carbonia ed è stato poi anche assessore della Pubblica istruzione nella prima Giunta guidata da Salvatore Cherchi, nei primi anni Duemila, quando militava nei Democratici Cristiani Sardi (è stata la sua ultima esperienza politica ed amministrativa). In precedenza è stato anche vice presidente della Usl 17 ed assessore della Comunità montana di Iglesias.
Efisio Piras è stato impegnato anche nello sport fin da giovanissimo, da calciatore, nelle file della Sguotti, ed ha poi allenato squadre giovanili, prima il Bar Torino-Verbloc, poi il Carbonia. La passione per il calcio lo ha portato anche alla collaborazione, da corrispondente, dei quotidiani L’Unione Sarda e Il Corriere dello Sport.
La scomparsa di Efisio Piras lascia un grande vuoto tra quanti lo hanno conosciuto e stimato per le grandi doti umane oltreché professionali espresse in tutti i campi della vita sociale che lo hanno visto impegnato.
La cerimonia funebre si svolgerà martedì 22 settembre, alle ore 16.00, nella chiesa di San Ponziano, a Carbonia.
Giampaolo Cirronis
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Adeguamento e messa in sicurezza dei marciapiedi in due strade ad alta densità di traffico come via della Vittoria e viale Trento. Sono questi gli obiettivi dell’Amministrazione comunale di Carbonia, che ha programmato, a partire da mercoledì 29 luglio, l’esecuzione di importanti interventi manutentivi anche in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico 2020-2021, che vede l’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta di via della Vittoria quale sede di una delle più importanti scuole secondarie di primo grado presenti in città e frequentata quotidianamente da centinaia di ragazzi e genitori. Al pari della viale Trento, importante arteria stradale sede di negozi, attività ricettive, farmacie, studi medici, nonché direttrice stradale di collegamento tra il centro cittadino e i quartieri di Corso Iglesias, Santa Caterina e Serbariu.
«Si tratta di interventi sulla viabilità cittadina e sugli spazi urbani che coniugano le esigenze di fruibilità degli spazi pubblici attraverso interventi di tutela dei pedoni e delle persone diversamente abili, con il miglioramento della sicurezza per la circolazione di auto e pedoni attraverso interventi di recupero di marciapiedi e strade, in piena linea con l’indirizzo politico dato dai consiglieri di maggioranza», ha commentato il sindaco Paola Massidda.
«In concreto – ha specificato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai – interveniamo sulla sicurezza migliorando le condizioni di circolazione con la manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali cittadine».
Proprio per consentire ai pedoni la possibilità di transitare sui marciapiedi con maggiore sicurezza e fluidità sono previsti lavori di manutenzione stradale e di abbattimento delle barriere architettoniche che comporteranno anche modifiche temporanee della viabilità.
Tra queste si segnalano, dal 29 luglio al 20 settembre, nella fascia oraria dalle 7.00 alle 17.00:
Divieto di transito nelle corsie corrispondenti ai marciapiedi interessati dai lavori;
Divieto di sosta, con rimozione forzata, su ambedue i lati delle strade in cui si svolgeranno i lavori;
Divieto di transito per i pedoni nel tratto interessato di lavori.
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Bruno Rombi è morto il 27 aprile scorso all’età di 89 anni, a Genova, dove viveva dal 1962; era nato nel 1931 a Calasetta, nell’isola di Sant’Antioco dell’arcipelago del Sulcis, “enclave” linguistica tabarchina (variante della “lingua” ligure).
È stato poeta, scrittore, giornalista, traduttore, pittore, legato alla Sardegna ed al suo paese natale (dove ritornava ogni estate), intellettuale sempre schierato a fianco dei Circoli degli emigrati sardi nell’Italia continentale.
Ho conosciuto Bruno Rombi a Pavia nel novembre 1986 proprio in qualità di delegato del Circolo “Sarda Tellus” di Genova al quarto Congresso della Lega Sarda.
Davanti ai rappresentanti di 25 Circoli di emigrati isolani (tante erano allora le associazioni sarde nell’Italia continentale che facevano parte della “Lega”) pronunciò un discorso di alto livello sottolineando comunque autoironicamente il fatto che non era interessato a cariche dirigenziali, ma che non intendeva rinunciare alla sua fama di “rombiscatole” (ho potuto rileggere il suo intervento perché in queste ultime settimane ho completato la trascrizione al computer di questi atti congressuali, che spero possano essere pubblicati in un volume a stampa).
Bruno Rombi non aveva peli sulla lingua e non nascondeva verità scomode: mi regalò una copia del suo pamphlet di qualche anno prima “Perché i sardi sono così divisi: testo della conferenza tenuta a Genova presso la ‘Sarda Tellus’, associazione democratica lavoratori emigrati, domenica 17 ottobre 1982” (Genova, Lanterna, pp. 28, 1983).
Lascio ad altri il compito di ricordare Rombi per le sue opere letterarie (narrazioni, studi critici e soprattutto poesie, tradotte in francese, inglese – diffuse in questa versione anche in India -, spagnolo, polacco, maltese, rumeno, macedone, greco, sloveno, catalano, corso, portoghese, urdu, arabo ed albanese, oltre che in latino: l’elenco lo ha stilato Giovanni Mameli) e per la sua intensa attività di pittore.
In questo contributo voglio soffermarmi sugli apporti culturali con i quali questo uomo di grande sensibilità, anche se indubbiamente “spigoloso”, ha arricchito l’attività delle associazioni degli emigrati sardi, collocandosi sempre accanto ai fratelli-corregionali de “su disterru” e facendo proprie le loro istanze e rivendicazioni anche materiali.
Seguendo i suoi scritti e gli articoli che lo riguardano apparsi dal 1976 al 2010 nelle pagine del mensile “Il Messaggero Sardo” cartaceo, vediamo che compare alla ribalta innanzitutto come poeta e poi come appassionato degli studi sulla lingua sarda (lui, di “madre-lingua” tabarchina, era ultrasensibile alle questioni delle minoranze linguistiche), sul matriarcato in Sardegna, su nomi e cognomi della Sardegna, su emigrazione e razzismo (questi articoli sono legati a conferenze sui vari temi organizzati dal “suo” Circolo, il “Sarda Tellus” di Genova).
Manlio Brigaglia recensisce il suo libro su “Sebastiano Satta. Vita e opere” (Genova, marzo 1983) mentre Giovanni Mameli passa in rassegna scrupolosa le successive opere di Rombi: “Un anno a Calasetta” (prima edizione Genova, 1988; poi Sassari, Carlo Delfino, 2006); le raccolte di poesie “Un amore” (1992) e “Il battello fantasma” (2001); il secondo romanzo di Rombi (il primo era stato “Una donna di carbone”, Condaghes 2004) intitolato “Un oscuro amore” (Condaghes, 2009).
Un bilancio della sua produzione poetica, dal 1965 (data della sua prima raccolta, pochi anni dopo il suo trasferimento a Genova) al 2012 è stata edita nel volume “Il viaggio della vita” (editore Le Mani di Recco, 2012, 330 pagine).
Molte opere di poesia e di prosa (comprese le ultime narrazioni: il romanzo “Il labirinto del G8” ed il racconto “L’ultima vestizione”, rispettivamente Condaghes 2011 e 2018) sono state presentate nella “Sarda Tellus” ma anche in altre associazioni di sardi emigrati, dove è stato spesso chiamato ad illustrare i risultati dei suoi studi critici sui Grandi della letteratura sarda: tra gli altri, Sebastiano Satta, Grazia Deledda, Salvatore Cambosu, Salvatore Satta, Giuseppe Dessì, Francesco Masala, Antonio Puddu, Angelo Mundula.
Personalmente lo portai nei Circoli sardi di Pavia e di Saronno a parlare di Sebastiano Satta, in occasione della ripubblicazione (presso Condaghes) della sua monografia sul poeta-vate nuorese, uscita in prima edizione, come si è detto, nel 1983.
Nota finale. Ho letto la notizia comparsa su questo sito in cui è stato messo in evidenza il forte legame di Bruno con il paese natìo:
Personalmente vorrei aggiungere in questa occasione – richiamando un mio articolo in memoria apparso su questo sito – un breve cenno ad una personalità culturale sardo-genovese, amica di Bruno Rombi e, come lui, dei sardi emigrati: Lina Aresu:
Le “vite parallele” di questi due scrittori sardo-genovesi e le loro numerose opere (più di 40 per ciascuno) meriteranno in futuro di essere commemorate in una giornata di studi da organizzarsi da parte della comunità dei sardi emigrati.
Qui mi limito a rammentare che nel marzo 2004 Rombi presentò, sempre alla “Sarda Tellus”, il romanzo storico di appendice “Ritedda di Barigau. Bozzetto ogliastrino” del maestro di Semestene (Sassari) Marcello Cossu, edito nel 1885 dalla Tipografia Sociale di Vacca-Mameli di Lanusei. Una bella amicizia tra loro due, che hanno condiviso con un chiavarese doc, il docente di materie letterarie Marcello Vaglio, e con il sottoscritto, sardo trapiantato in provincia di Pavia.
Paolo Pulina
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Si è svolta questa mattina, presso la sede camerale della C.C.I.A.A. di Nuoro, la presentazione del progetto #IOPENSOPOSITIVO, iniziativa volta a promuovere, in modo innovativo, le conoscenze finanziarie tra i giovani studenti che frequentano i tre anni conclusivi della scuola secondaria di II grado. Presenti 150 alunni provenienti da tre scuole nuoresi: l’Istituto Tecnico Economico “Salvatore Satta”, il Liceo “Sebastiano Satta” e l’Istituto Tecnico Commerciale “Chironi”. Gli studenti si sono sfidati in un appassionante game-test sull’educazione finanziaria, che metteva in palio un video-proiettore da poter utilizzare nelle attività scolastiche.
Il progetto è promosso dal ministero dello Sviluppo economico (Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica) e Unioncamere, in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. È previsto un percorso di (in)formazione online sul portale iopensopositivo.eu, suddiviso in 6 moduli rilasciati gradualmente dalla piattaforma; ogni modulo si svilupperà seguendo un percorso narrativo in graphic animation, suddiviso in 4 aree più una di approfondimento.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Camera di Commercio di Nuoro, dott. Agostino Cicalò, si è svolta la presentazione del progetto e un’introduzione all’educazione finanziaria con l’intervento della dott.ssa Paola De Fortunatis, rappresentante del Consorzio Camerale Credito e Finanza INNEXTA.
Al termine degli interventi, gli studenti hanno dato il via al game-test, nel quale hanno prevalso i giovani alunni della classe 3ª B dell’Istituto Tecnico Economico “Salvatore Satta”, che sono riusciti, pertanto, ad ottenere come premio il video-proiettore.
Un’importante iniziativa, l’unica tappa a livello regionale, che ha dato la possibilità ai numerosi studenti partecipanti di apprendere delle importanti nozioni, nel mese dell’educazione finanziaria 2019, promosso dal ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con il Miur (ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca) e il Mise (ministero dello Sviluppo economico).
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Domani, sabato 12 ottobre, a Carbonia si svolgerà l’iniziativa ecologica “Puliamo il Mondo”, alla quale parteciperanno oltre 550 volontari – tra cui studenti, membri di associazioni, esponenti dei Comitati di quartiere – che saranno impegnati in interventi di pulizia e decoro urbano.
Di seguito pubblichiamo gli orari e i punti di incontro per le varie zone interessate:
• Piazza Peppino Impastato: ore 9.00, raduno degli studenti della scuola primaria di Is Meis dell’Istituto comprensivo Satta;
• Zona di accesso a Monte Leone, a cura del Comitato di quartiere Carbonia Nord e dell’ASD Team Spakkaruote, ore 9.00 fronte parcheggi Monte Leone;
• Centro intermodale, a cura degli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Gramsci-Amaldi: ore 9.00 nei pressi dei parcheggi della stazione;
• Pista ciclabile presso rotonda passante ovest e poi pista ciclabile direzione via Lubiana, raduno ore 9.00 da parte degli studenti della scuola primaria di via Mazzini e della scuola secondaria di primo grado di via della Vittoria “Sebastiano Satta”;
• Aree limitrofe al cimitero di Serbariu, a cura dell’associazione di volontariato “Senso Comune” e della scuola primaria di Serbariu: ore 9.00 parcheggi fronte Cimitero;
• Cortoghiana, a cura del Comitato di quartiere e dell’associazione “Giovani della Terza Età”: ore 9.00 raduno a fianco dell’Ex Circoscrizione;
• Bacu Abis: a cura del Coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis e del Comitato di quartiere, raduno alle ore 9.00 presso la rotonda Pozzo Castoldi;
• Is Gannaus-Su Rei:, a cura dell’associazione “Marevivo”, raduno alle ore 9.00 nei parcheggi del campo da calcio di Is Gannaus;
• Barbusi: a cura di un gruppo di cittadini e del Comitato di quartiere, raduno alle ore 9.00, in piazza Santa Maria delle Grazie.
L’assessorato all’Ambiente del comune di Carbonia raccomanda di limitare la raccolta ai soli rifiuti non pericolosi (plastica, carta, vetro) su superfici aperte (tralasciando i cespugli) e di segnalare la presenza di rifiuti pericolosi (siringhe in particolare).
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Dopo 3 anni, a Carbonia, oggi è stata riaperta la sede storica della scuola secondaria di primo grado “Sebastiano Satta” di via della Vittoria.
Alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2019-2020 erano presenti per l’Amministrazione comunale, il sindaco Paola Massidda, l’assessore alla Pubblica istruzione Valerio Piria, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras ed alcuni consiglieri comunali.
Per il sindaco e per l’assessore è stato un vero e proprio tuffo emozionante nel passato, dato che proprio in quella scuola si sono formati, frequentando le scuole allora denominate “medie”.
L’Istituto scolastico Sebastiano Satta è stato così riconsegnato alla città, agli studenti, al corpo docente e a tutti i suoi collaboratori.
È stata ripristinata l’agibilità e la fruibilità dell’intero edificio, il cui utilizzo era interdetto dal 1° giugno del 2016, data in cui si verificò il cedimento del solaio laterocementizio tra il piano seminterrato e il piano terra del settore dedicato ai servizi igienici.
Finalmente, dopo tanto peregrinare in altre sedi, e dopo numerosi problemi logistici arrecati agli studenti e alle loro famiglie, i ragazzi hanno potuto fare ritorno nella loro scuola, ristrutturata e più confortevole.
Si è giunti al ripristino dell’agibilità e alla piena fruibilità dello storico edificio in seguito all’esecuzione diversi interventi legati a tre distinti finanziamenti regionali: con “Iscol@ 2016” si è provveduto alla ricostruzione del solaio-blocco bagni SUD crollato (tra seminterrato e piano terra), al consolidamento del solaio interpiano blocco bagni SUD (tra piano terra e primo piano) e alla rifunzionalizzazione di entrambi i blocchi dei servizi igienici; con i fondi emergenziali del programma RAS per l’edilizia scolastica, sono stati eseguiti gli interventi sui solai dei tre livelli dell’edificio; con il finanziamento “Iscol@2017” l’edificio viene dotato di un’adeguata sede amministrativa.
Il sindaco Paola Massidda e l’Amministrazione comunale augurano un buon anno scolastico a studenti, insegnanti e personale amministrativo della scuola Sebastiano Satta e di tutte le scuole del territorio comunale.