22 December, 2024
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Aut Out Aut, avanti tutta. Il festival letterario sulle diversità e l’abitare indipendente, organizzato da Diversamente Odv, che racconta il disturbo autistico non direttamente ma attraverso la letteratura e le arti in genere, domani, giovedì 12 dicembre, avrà di mattina come cuore la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari (Aula 5A Corpo Aggiunto, via Is Mirrionis 1): alle 10.00, Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica all’Università di Verona, ragionerà sul suo Walter Benjamin. Pensare per immagini, inventare gesti (ed. Feltrinelli), introdotto da Roberta Fadda del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia di UniCA, partner stretto del festival. L’intellettuale tedesco scrive come nessuno ha ancora scritto, quasi un fuggitivo, un esiliato. È da outsider, che non trova posto nella cultura della sua epoca, che crea un proprio percorso che dà vita a forme nuove di pensiero, un rifugio  per  tutti coloro che coltivano una visione inattuale del mondo.

Nel pomeriggio Aut Out Aut si sposta a Iglesias, nella Miniera di Monteponi: alle 16.30 la conferenza Le linee d’erranza di Fernand Deligny, figura chiave della pedagogia del Novecento con Nicola Turrini, ricercatore in Filosofia teoretica all’Università di Verona, autore di Fernand Deligny, prima monografia in italiano interamente dedicata al lavoro del grande pedagogista francese.

A seguire, una performance con visita guidata all’interno della Miniera sulle orme di Franz Kafka, ai cui racconti e personaggi il festival è dedicato, a cura dei partecipanti del laboratorio teatrale condotto da Senio Dattena.

Alle 18.00, ci si trasferisce al Palazzo Comunale (Piazza Municipio) nella Sala Remo Branca, quando Alberto Vanolo, docente dell’Università di Torino, dove svolge attività di ricerca nel campo degli studi urbani e della geografia sociale e culturale, si collegherà in streaming per parlare del suo ultimo libro La città autistica (ed. Einaudi). A dialogare con lui con Roberta Fadda, dell’Università di Cagliari, psicologa, referente per i processi bio-psico-sociali dell’abitare indipendente, Enrico Chirigu, architetto, e Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente Odv. Ad arricchire la serata ancora una performance a cura dei partecipanti del laboratorio teatrale diretto da Senio Dattena.

Cambio di scena alle 19.00: sul palco del Teatro Electra (Piazza Pichi) salirà attraverso un collegamento in streaming Clara Törnvall, giornalista culturale svedese, produttrice da più di vent’anni di programmi radio e tv. Dopo aver ricevuto la diagnosi di autismo, si è dedicata al libro “Autistiche. Donne nello spettro” e a Iglesias presenterà il suo secondo, Guida galattica per persone autistiche (ed. Elliot), uscito lo scorso anno in Svezia, in via di traduzione oltre che in Italia in Repubblica Ceca, Danimarca, Olanda e in Inghilterra e Usa, nominato tra gli  Outstanding Books for Young People with Disabilities. A confrontarsi con lei Roberta Fadda e Enrico Chirigu. I neuro-atipici sarà la performance a cura dei partecipanti del laboratorio teatrale condotto da Senio Dattena.

A seguire approderà all’Electra Mauro Ermanno Giovanardi, raffinato e poliedrico cantautore raffinato da trent’anni sulla scena musicale italiana come interprete, autore, performer, produttore discografico e direttore artistico di festival di musica e letteratura. Nel 1993 fonda i La Crus, band che cambia la direzione della musica alternativa italiana; quattro volte vincitore della Targa Tenco, oltre che dei Premi Ciampi e De André. Giovanardi presenta Il rock di padri in figli (ed. Gallucci) di Massimo Cotto, giornalista, disc jockey e scrittore scomparso recentemente. L’incontro si svolgerà fra le parole di Davide Catinari, rappresentante di punta della scena rock isolana e non solo, e Alessandro Muroni, in veste di musicista e direttore artistico del festival. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Vox Day. 

A chiudere la serata non sarebbe potuta mancare la parte musicale, il concerto Le canzoni del DecameRock e dei La Crus, con Mauro Ermanno Giovanardi (voce), Raoul Moretti (arpa), Ludovico Sebastian Muroni (tromba), Alessandro Muroni (pianoforte), organizzato in collaborazione con l’Ente Concerti Città di Iglesias.

 

 

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La rassegna “Teatro ragazzi”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, che ha l’obiettivo di promuovere e divulgare la cultura teatrale presso le giovani generazioni, riparte dopo uno stop di alcuni anni e vede per questa edizione aderire ben sette Amministrazioni: Siurgus Donigala, Maracalagonis, Sinnai, Pula, San Gavino Monreale, Iglesias e Carbonia.

La rassegna verrà ospitata nelle sale teatrali dei Comuni che hanno aderito e prevede sette titoli selezionati fra le maggiori produzioni del settore in ambito regionale e nazionale per un totale di 21 recite. Si parte domani, 17 ottobre, a Iglesias, al Teatro Electra, con “I canti di tutte storie”, Teatro dell’armadio.

I giovani spettatori potranno assistere a spettacoli ispirati alle fiabe tradizionali come Cappuccetto Rosso ed il Brutto anatroccolo realizzati con l’utilizzo di diversi linguaggi.

– La danza. Dedicato al linguaggio artistico della danza è stato proposto in cartellone Cappuccetto Rosso, con la regia e la scenografia di Michelangelo Campanale e le coreografie Vito Cassano, realizzato dalla compagnia pugliese La luna nel letto (spettacolo pluripremiato). Ancora la danza è protagonista del lavoro Perseo e Medusa prodotto da ASMED Balletto di Sardegna, con la regia di Senio Dattena, le coreografie di Cristina Locci ed ispirato alla mitologia greca.

– La musica. E’ il linguaggio utilizzato dalla compagnia cagliaritana Teatro dall’armadio per lo spettacolo “I canti di tutte storie” su testi dello scrittore Bruno Tognolini con le musiche originali di Antonello Murgia.

– La narrazione. “Di segno in segno” è lo spettacolo di narrazione che si avvale di un attore e un video – di e con Vania Pucci della compagnia toscana Giallo Mare Minimal Teatro – spettacolo originale che viene distribuito con successo da oltre 20 anni. Ancora, si usano gli oggetti per il teatro di narrazione che sta intorno allo spettacolo de I brutti anatroccoli di Silvano Antonelli, della compagnia Stilema di Torino.

– Musica dal vivo. E’ invece la tecnica usata dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro che, con lo spettacolo “Più veloce di un raglio“, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, con la collaborazione alla drammaturgia e alla messa in scena di Alessandro Lay, è liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana.

– La magia delle bolle di sapone. E’ lo spettacolo “Ouverture des saponettes” dell’artista milanese Michele Cafaggi, attore e autore, che realizza un vero e proprio concerto di bolle di sapone di tutte le dimensioni.

Tutti gli spettacoli previsti sono adatti agli studenti delle scuole primarie mentre alcuni si rivolgono anche ai bambini della scuola dell’infanzia.

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Ci sono tanti modi per dire “Due”. Tanti quante sono le lingue del pianeta. Ma c’è anche un linguaggio che può esprimere emozioni senza bisogno di parole: quello della danza. Lo stesso che la E. Sperimenti Dance Company proporrà il 29 maggio, alle 20.30, a Palazzo di Città, per il secondo appuntamento con Primavera a Teatro 2019, la kermesse diretta da Livia Lepri e organizzata dall’Associazione Danza Estemporada.

“ΔΥΟ, DEUX, , DOS, TWO,, ВТОРАЯ, ZWEI, 二つ, DU, दो, DUE”, questo è il titolo della nuova produzione GDO, che raccoglie le personalità dei singoli danzatori in un’onda di emozioni e contaminazioni, di gestualità e suggestioni musicali. Il lavoro declina un linguaggio coreografico innovativo nell’interazione gestuale a ‘DUE’, ispirandosi anche al vasto e coinvolgente repertorio che la versatile compagnia romana E. Sperimenti ha saputo creare nell’arco di un lustro.

Il team diretto dal coreografo Daniele Toti, al Civico di Sassari presenterà un viaggio dalle intense vibrazioni, capaci di arrivare direttamente al cuore e all’anima passando attraverso lo stile emozionale, frizzante e ricco di energia positiva di uno dei più interessanti ed internazionali ensemble ‘made in Italy’, definito “individual performers turn out in to the company”.

Prosegue così, a Sassari, la rassegna primaverile dedicata alla danza che, con lo spettacolo “Fiore di loto” della compagnia Asmed Balletto di Sardegna, nei giorni scorsi ha rivolto la serata d’apertura a un tema drammatico come il femminicidio. Le interpreti hanno di volta in volta toccato aspetti significativi di un rapporto di coppia soffocante e malato, seguendo la partitura emotiva di Senio Dattena e le coreografie di Sara Manca ispirate al libro “Ferite a morte” di Serena Dandini. Il fiore di loto in molte culture è spesso associato alla purezza, alla capacità di mantenere la propria bellezza in mezzo al fango, dove nasce e vive.

Momento preliminare della serata è stato l’incontro “Chiacchierand* di linguaggio di genere”, che ha coinvolto la dirigente scolastica Maria Paola Curreli, l’attivista Maria Francesca Fantato e lo psicologo Ernesto Lodi, intervistati dallo showman Roberto Manca dell’associazione Music&Movie.

Un incontro coinvolgente, interrotto dall’appassionante monologo interpretato da Vera Pischedda, per comprendere come le parole rappresentino un paradigma indispensabile per scardinare una cultura di prevaricazione, restituendo alla donna pari dignità. Declinare al femminile termini che finora erano esclusivamente maschili, come avvocata, ministra, sindaca o notaia, non è solo una questione di forma: «Perché – è stato spiegato più volte – tutto ciò che non si può dire, non esiste».

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Dal linguaggio del gesto danzato al linguaggio di genere per coinvolgere e sconvolgere, far riflettere e infrangere il silenzio della società. Domani, mercoledì 22 maggio. alle 20.00, a Palazzo di Città, l’associazione Danza Estemporada inaugura l’ottava edizione di “Primavera a Teatro” con un appuntamento dicato alla violenza domestica e agli orrori del femminicidio. E lo fa attraverso l’espressività artistica della composizione “Fiore di Loto” proposta della Compagnia Asmed di Cagliari, ispirata al libro “Ferite a morte” di Serena Dandini che, con la sua pubblicazione, ha creato un’importante occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.

La kermesse diretta artisticamente da Livia Lepri, come momento preliminare della serata mette in campo uno speciale incontro dal titolo “Chiacchierand* di linguaggio di genere”. Una iniziativa organizzata da Roberto Manca, direttore artistico dell’Associazione culturale Music & Movie, sempre in prima linea sui temi legati ai diritti civili. Al di fuori degli schemi di un asettico dibattito, l’incontro vuole porsi non solo come un momento di riflessione, ma anche di relazione e condivisione.

Sul palcoscenico del Civico interverranno Maria Paola Curreli, già dirigente scolastica e socia Agedo, Ernesto Lodi, ricercatore al Dumas dell’Università di Sassari e Maria Francesca Fantato, attivista per le politiche di genere e i diritti e componente di “noiDonne 2005”. Ci sarà anche spazio per un breve monologo ripreso dal libro della Dandini e interpretato da Vera Pischedda, alunna del liceo artistico Filippo Figari nonché protagonista da anni di Student’s Got Talent Sardegna.

“Fiore di loto” prenderà il via alle 21.00, per portare in scena una partitura emotiva a tratti drammatica e a tratti leggera, ideata da Senio Dattena con l’intento di preservare i toni di delicata e versatile ironia propri dello stile della Dandini. Lo spettacolo sarà interpretato da Agnese Fois, Camilla Soru, Chiara Aru, Cristiana Camba e quindi da Sara Manca, che è anche l’autrice delle coreografie.

L’obiettivo di questa coproduzione tra Balletto di Sardegna e Nymphaea Rubra è quello di non smettere di parlare di violenza domestica e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica. Per informazioni rivolgersi allo 079 281129 o a estemporada@yahoo.it .

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Dopo l’inaugurazione affidata allo studioso di storia delle religioni Mauro Biglino, proseguno a Calasetta gli appuntamenti con LiberEvento, il festival letterario-musicale organizzato dall’associazione Contramilonga.

Domani, venerdì 4 luglio, alle 22.00, nel suggestivo scenario del piazzale della Torre Sabauda arriva Luca Bianchini. Amatissimo conduttore per Radio 2 Rai della fortunata trasmissione Colazione da Tiffany (in onda sino al 2014), e autore, per Mondadori, di numerosi libri, a Calasetta Bianchini presenterà il suo ultimo lavoro: Nessuno come noi (Mondadori, 2017), un viaggio tra le passioni e le paure degli adolescenti, che l’autore ripercorrerà in compagnia dell’ex assessore della provincia Carbonia Iglesias Cinzia Micheletti.

Luca Bianchini vive a Torino. Ha pubblicato con Mondadori Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros. Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Io che amo solo te (2013), Dimmi che credi al destino (2014), Nessuno come noi (2017). Scrive su «Vanity Fair», per cui tiene un blog, Pop up, e su «la Repubblica» nelle pagine di costume. Ha intervistato gli Abba, “Harry Potter” e Michael Stipe, e ne è molto orgoglioso.

Dopo l’incontro con Bianchini la serata prosegue con Il meglio del pop americano. Dal grammofono al grande schermo, concerto che vedrà sul palco The palm court quartet, ensemble formato da David Simonacci e Marco Palmigiani (violini), Lorenzo Rundo (viola) e Giorgio Matteoli (violoncello). Specializzato in un repertorio cross-over, il quartetto d’archi proporrà brani composti da celebri autori: da John Williams a Nino Rota. Da Cole Porter a John Lennon.

Sempre domani, alle 10.00, nella biblioteca comunale, la rassegna prevede anche dei laboratori per bambini sui temi della tutela ambientale e della sostenibilità tenuti dall’attore Senio Dattena. Durante gli incontri con gli autori e i concerti è inoltre possibile visitare la mostra dei libri protagonisti della rassegna e lo stand espositivo sul Parco geominerario e storico-ambientale della Sardegna.

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Dal 3 al 19 agosto, a Calasetta, ritorna LiberEvento, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Contramilonga e fortemente voluta dal comune di Calasetta, per offrire una proposta culturale di qualità a chi decide di passare qui questa parte dell’anno.

Realizzata sotto la direzione artistica dello scrittore Claudio Moica e quella musicale del musicista e compositore Fabio Furìa, la rassegna, che quest’anno giunge alla sesta edizione, ha per tema “Dall’altra parte” perché punta a sentire, sulle diverse questioni, il punto di vista di chi sta dall’altra parte. Lo farà insieme a importanti nomi del panorama letterario italiano: da Mauro Biglino, studioso di storia delle religioni temutissimo dalla Chiesa, a Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico, da Nicola Coccia, autore di un interessante volume sulla vita di Carlo Levi, a Francesco Abate, giornalista, scrittore e dj da diversi mesi di nuovo in libreria con Mia madre e altre catastrofi.

Luogo scelto per ospitare l’evento sarà anche stavolta la suggestiva piazza della Torre Sabauda, l’imponente fortificazione costruita nel 1726, che si erge imponente davanti all’isola di San Pietro. Proprio da qui la sera del 3 agosto (tutti gli appuntamenti cominceranno alle 22.00) prenderà il via l’edizione 2017 della manifestazione: protagonista della prima serata sarà lo studioso Mauro Biglino con una conferenza sul Falso testamento, argomento che dà anche il titolo al suo volume uscito nel 2016 per Mondadori. Un libro controverso in cui l’autore smonta le Sacre scritture pezzo dopo pezzo, per arrivare a dimostrare come  l’interpretazione corrente dell’Antico Testamento sia fondamentalmente errata.

Il giorno dopo (venerdì 4) arriva Luca Bianchini, conduttore per Radio 2 Rai della fortunata trasmissione Colazione da Tiffany e autore, per Mondadori, di numerosi libri. A Calasetta Bianchini, in compagnia di Cinzia Micheletti, già assessoe dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, presenterà il suo ultimo lavoro: Nessuno come noi (Mondadori, 2017), un viaggio tra le passioni e le paure degli adolescenti. La serata si chiude alle 23 con Il meglio del pop americano. Dal grammofono al grande schermo, concerto che vedrà sul palco The palm court quartet, ensemble formato da David Simonacci e Marco Palmigiani (violini), Lorenzo Rundo (viola) e Giorgio Matteoli (violoncello).

Sabato 5 agosto l’appuntamento è con Nicola Coccia, giornalista per oltre trent’anni della Nazione, che nell’incontro moderato dallo storico dell’arte Marco Loi, parla di L’arse argille consolerai, libro pubblicato nel 2015 per Ets edizioni, che attraverso foto, documenti inediti e testimonianze ricostruisce la vita di Carlo Levi, il medico, scrittore e pittore,  autore di Cristo si è fermato a Eboli. Alle 23.00 la chiusura della serata è affidata Pretesti. Tra il serio e il faceto, spettacolo musico-teatrale che vedrà in scena Manuela Loddo (recitazione e canto), Romano Usai (recitazione) e Marcello Peghin (chitarre).

Domenica 6 nel centro tabarkino arriva Francesco Abate: nell’incontro moderato dal giornalista Fabio Marcello, l’autore parlerà del suo ultimo libro “Mia madre e altre catastrofi”, uscito nel 2016 per Einaudi. Una serie di dialoghi folgoranti, irresistibilmente comici, che tessono il racconto di un’intera vita, anzi due: quella di un figlio e di sua madre, dall’infanzia fino ad oggi.

La serata si chiude come sempre alle 23.00, quando salirà sul palco il Quartetto K ensemble composto da Stefano Martini (violino), Matteo Salerno (flauto), Egidio Collini (chitarra) e Fabio Gaddoni (contrabbasso), che proporrà il concerto San Pietroburgo express, un viaggio “sentimentalmusicale” nel cuore dell’Europa.

Dopo una settimana di pausa, venerdì 18 agosto si riprende per l’ultimo week end di LiberEvento, ma questa volta ci si sposta sulla terrazza del Macc (Museo arte contemporanea di Calasetta). Andrà in scena lo spettacolo teatrale musicale, in collaborazione con l’associazione di volontariato Albeschida, Anime inquiete e…boh, tratto dall’omonimo libro scritto dalle persone che frequentano il Centro Diurno di Villarios e Carbonia del Centro Salute Mentale di Carbonia, dietro la supervisione dello scrittore Claudio Moica.

Sabato 19 agosto, sempre al Macc, l’ultimo appuntamento della rassegna è dedicato al libro digitale: dopo una conferenza dedicata alla sua diffusione, arriva Alessandro Muroni per parlare del suo All’ombra della pensilina, libro che tratta con delicatezza il tema dell’autismo (la prefazione è del poeta Umberto Piersanti) uscito recentemente per Arkadia editore e di imminente pubblicazione anche in formato ebook. La presentazione sarà affiancata dal reading, con musica dal vivo, che vedrà in scena l’attore Fausto Siddi. Il sipario sull’edizione 2017 di LiberEvento cala alle 23.00 con la proiezione di un documentario sul Parco geominerario ed ambientale della Sardegna.

Durante la manifestazione sarà proposto anche un nutrito calendario di eventi collaterali: dai laboratori per bambini dedicati ai temi della tutela ambientale e della sostenibilità tenuti dall’attore Senio Dattena, in programma il 3 e 4 agosto, alle 10.00, nella biblioteca comunale, alla mostra dei libri protagonisti della rassegna, ogni sera dal 3 al 6 agosto durante le presentazioni. Sarà anche possibile visitare lo stand espositivo sul Parco geominerario e storico-ambientale della Sardegna.

I giorni di programmazione a Calasetta sono il momento clou di LiberEvento, che si sviluppa però lungo tutto l’anno con percorsi di scrittura creativa, curati da Claudio Moica, destinati ai sofferenti mentali in cura nel Centro di Salute mentale e nel Servizio psichiatrico, diagnosi e cura (SPDC) della Asl 7 di Carbonia.

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Torre Calasetta 06

Giovedì 4 agosto, alle ore 22,00, avrà inizio la V edizione del Festival Culturale LiberEvento. Nella magica piazza della Torre Sabauda di Calasetta, spetterà al giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam il compito di aprire la rassegna culturale con il suo ultimo libro “Islam siamo in guerra”. A seguire, il concerto spettacolo “Parole risibili” con: Manuela Loddo, recitazione e canto, Max De Aloe alla fisarmonica, armonica cromatica e pian, Romano Usai recitazione. La mattina, dalle ore 10,00 alle 12,00, laboratori didattici per i bambini presso la biblioteca comunale con l’attore/regista Senio Dattena. L’evento è patrocinato dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione e dal comune di Calasetta. La direzione artistica è a cura di Claudio Moica, la direzione artistica degli eventi musicali da Fabio Furia.

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Ritorna il Festival Culturale LiberEvento, giunto alla sua V edizione e fiore all’occhiello del cartellone eventistico del comune di Calasetta, realizzata sotto la direzione artistica del poeta e scrittore Claudio Moica e la direzione musicale del bandoneonista Fabio Furia.

La kermesse letteraria, organizzata dall’associazione culturale ContraMilonga, patrocinata dal comune di Calasetta e dall’assessorato della cultura della Regione Autonoma della Sardegna, divenuta ormai un “cult” per il Sulcis Iglesiente, anche per il 2016, rinnova il consueto appuntamento con la Cultura.

Un festival all’insegna dell’intrattenimento di qualità, durante le quali sfileranno i grandi nomi della letteratura regionale e nazionale ma anche del teatro e della musica. Il libro sarà come di consueto il motore propulsore del Festival. Attorno al cuore letterario della rassegna ruoteranno una serie di appuntamenti paralleli, dedicati all’arte, ai laboratori, alla musica e al teatro.

Dal 4 al 7 agosto, ancora una volta, la Torre Sabauda di Calasetta, consacrata fin dalla sua prima edizione quale sede naturale ed emblema della rassegna, farà da inconfondibile cornice al pregiato itinerario culturale, in cui gli autori saranno invitati a presentare le proprie opere e a dialogare sulle tematiche da loro trattate, in un vero “a tu per tu” con il pubblico.

Per l’edizione 2016 il sottotitolo del Festival Culturale Liberevento sarà “Le altre verità”, scelto dal direttore artistico Claudio Moica, e caratterizzerà la V edizione dell’atteso appuntamento estivo con la Cultura. Quest’anno, perciò, la donna sarà non solo il leit motiv della rassegna, bensì la protagonista principale di ogni appuntamento. Come meglio specificato più avanti, saranno ospiti, dunque, scrittrici, attrici, musiciste, registe e moderatrici. L’intento è quello di allargare gli orizzonti di veduta acquisito nell’imprinting socio-culturale in cui le persone nascono e vivono, realizzando una rassegna in cui ogni verità acquisita venga messa in discussione per discutere se esiste una sola verità oppure ne esistano tante. Saranno ospiti, dunque, tutti coloro che in qualche modo abbiano portato nel panorama nazionale nuove idee o nozioni. 

Il titolo della rassegna nasce dall’intento di fondere tre aspetti principali:

Le verità decise dalle istituzioni (politiche, religiose, sociali ecc.);

Le verità palesemente false;

Le nuove verità.

Attraverso questi tre argomenti si tenterà di dare una visione completa di ciò che gli occhi vedono ma che non sono reali. La rassegna, anche per il 2016, sarà un ricco itinerario culturale.

Ai tradizionali due appuntamenti serali quest’anno, Liberevento, avrà la ludoteca estiva con i bambini, veri e propri laboratori tenuti dall’attore Senio Dattena con la collaborazione della cooperativa “millepiedi”. Gli incontri si terranno nella biblioteca comunale nelle mattine dei giorni 4 e 5 agosto per poi trasferirsi i giorni successivi, 6 e 7 agosto, presso il MACC.

Il sipario serale di Liberevento si aprirà, invece, il 4 agosto, dando il via ad una intensa quattro giorni, articolata secondo la consolidata formula del doppio appuntamento: ogni sera, alle ore 22.00, sarà presentato un libro tematico a cui seguirà un concerto o una pièce teatrale.

Giovedì 4 agosto, alle 22.00, Magdi Cristiano Allam presenta “Islam, siamo in guerra”. A chiudere la serata lo spettacolo musico-teatrale “Parole risibili” con: Romano Usai, voce recitante, Manuela Loddo, voce recitante e canto, Max De Aloe, Fisarmonica, armonica a bocca e tastiere.

Venerdì, 5 agosto, Nino Nonnis presenta “Lizzeri”; modera Maurizio Medda.

Sabato 6 agosto concerto musicale “Anima ad Anima” con il Real Duo: Michele Libraro alla chitarra e Luciano Damiani al mandolino.

La V edizione di Liberevento si chiuderà Domenica 7 agosto con Cristian Mannu che, alle ore 22.00, presenta “Maria di Isili” (vincitore del Premio Calvino; modera Luca Sarriu. Alle 23.00, si terrà il concerto recital conclusivo con Ada Castellaneta alla chitarra classica, evento in collaborazione con l’associazione culturale Anton Stadler nell’ambito della rassegna “Colori e note”.

«Una nuova edizione del Festival Culturale LiberEvento che quest’anno avrà come nuovo partner istituzionale l’assessorato alla pubblica istruzione della Regione Autonoma della Sardegna. Dopo l’attenzione rivolta alla Kermesse culturale lo scorso anno dal ministero dei Beni Culturali inserendola nel portale “Very Bello”, insieme a più rinomati eventi culturali nazionali: dalla Biennale di Venezia a Umbria Jazz, dai classici del Teatro Greco di Siracusa fino al Festival degli artisti di strada di Ferrara – afferma Claudio Moica, direttore artistico della manifestazione – anche la Regione Sardegna ha sposato il progetto collocandolo tra i primi 17 festival dell’Isola. Un ottimo risultato per tutto il Sulcis Iglesiente che farà del Festival Liberevento un rinnovato momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli  aggiunge il direttore artistico – reso possibile grazie alla sensibilità e alla lungimiranza del vice sindaco Remigio Scopelliti che da sempre ha sposato il progetto culturale nonostante i continui tagli al comparto culturale. A questo c’è da sottolineare il grande impegno di tutto lo staff del festival che senza risparmiarsi lavora e progetta perché ogni anno si possa rinnovare il palinsesto di LiberEvento.»

Torre Calasetta 20 copia