21 December, 2024
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L’associazione culturale PERDAS NOVAS e l’associazione sulcitana Arciere hanno organizzato per il 6 aprile, a a Gergei (SU), un evento presso la struttura agrituristica Is Perdas, località Motti snc, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antioco – il santo medico mauritano patrono della Sardegna – per raccontare e sensibilizzare le Comunità sul tema dell’immigrazione, dell’accoglienza, della tolleranza, dell’arricchimento reciproco attraverso lo scambio culturale.

Il programma della giornata sarà suddiviso in due momenti:

  • Inaugurazione della mostra itinerante “ANTIOCO – Il Santo venuto dal mare”

Il progetto artistico percorre uno spaccato storico tra passato, presente e futuro dove, nella figura di Antioco, si intende interpretare e rappresentare le difficili tematiche del migrante, del clandestino, del rifugiato, dell’Uomo venuto dal mare.
Il curatore della mostra Roberto Lai e i soci dell’Associazione Perdas Novas intendono perseguire in sinergia  l’obiettivo di dar vita ad un progetto culturale itinerante per la promozione, divulgazione e valorizzazione del culto del Santo sulcitano attraverso il linguaggio dell’Arte contemporanea.

  •  La conferenza “ANTIOCO tra Oriente e Occidente. Una storia di devozione, accoglienza e integrazione” con la presentazione del libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”

Relatori d’eccezione: Roberto Lai, mons. Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari, Silvano Tagliagambe che nella stessa giornata presenterà il libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”, il Magnifico Rettore Francesco Mola e la prorettrice Elisabetta Gola dell’Università di Cagliari e i soci promotori del progetto Nuraghe dell’associazione Perdas Novas.

In allegato 2 foto di alcune delle opere dedicate al Santo mauritano e 3 foto dell’installazione della barca del Popolo Migrante a Gergei.

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La Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari conclude l’anno accademico 2018/2019 con l’ormai consolidata Rassegna “Actor Giovane” presso l’accogliente spazio del Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari. Una rassegna che costituisce un momento di verifica ma anche una vera e propria festa iniziata l’8 giugno e che terminerà il 7 luglio. Più di 10 mesi di intensa e varia attività che consolida in modo forte e decisivo un successo di ampio respiro che abbraccia protagonisti e pubblico, per una rassegna all’insegna della vivacità culturale, della sperimentazione e del divertimento.

I corsi della scuola si sviluppano in un ricco ventaglio di opportunità rivolto a soddisfare le esigenze più svariate del pubblico, tra i quali: corso biennale per aspiranti attori, corsi di teatro per bambini, per adolescenti, “Over 30”. Tra i corsi di respiro internazionale presenti nella scuola vi è Escena Erasmus (Scena Erasmus), un progetto teatrale e culturale pioniere in Europa con sede centrale nell’Università di Valencia, al quale partecipano principalmente studenti Erasmus.

Oltre agli alunni di questi Corsi, saliranno sul palco dello splendido Teatro delle Saline anche attori già professionisti con spettacoli di compagnie ormai affermate e riconosciute, come l’Akròama con “Avanti Marsch!” di Simeone Latini e Origamundi con “Tanto Pe’ Cantà” di Ivano Cugia.

La Scuola d’Arte organizza inoltre corsi extra dedicati a: Lettura espressiva e public speaking, Drammaturgia e regia, Stages sull’uso dei trampoli, Stage per costumisti.

Stiamo parlando di una struttura formativa che con oltre 200 allievi è la Scuola di teatro più importante della Sardegna, considerata dalla rivista specialistica “Prove Aperte” tra le dieci migliori scuole in Italia, rappresenta un centro di eccellenza nel sud Italia. Aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, si avvale di un nutrito corpo docente di grande prestigio, formato da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Caterina Ghidini, Marta Proietti Orzella, Simeone Latini e Ivano Cugia. La Scuola inoltre ha organizzato incontri culturali e ha ospitato grandi maestri nazionali e internazionali come Eugenio Barba (Odin Teatret), Raimondo Guarino (presidente del Dams di Roma), Silvano Tagliagambe (professore Universitario di Filosofia della Scienza), Michele Salimbeni (regista teatrale e cinematografico) e tanti altri professionisti del settore.

La formazione professionale fornita dalla Scuola permette inoltre alla rassegna Actor Giovane di riconfermare una filosofia vincente: far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani, di godersi le proposte con ingressi a prezzi speciali. Un degno finale di un percorso teso a valorizzare le potenzialità di ogni partecipante.

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La Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari conclude l’anno accademico 2018/2019 con l’ormai consolidata Rassegna “Actor Giovane” presso l’accogliente spazio del Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari. Una rassegna che costituisce un momento di verifica ma anche una vera e propria festa iniziata l’ 8  Giugno e che terminerà il 7 luglio. Più di 10 mesi di intensa e varia attività che consolida in modo forte e decisivo un successo di ampio respiro che abbraccia protagonisti e pubblico, per una rassegna all’insegna della vivacità culturale, della sperimentazione e del divertimento.

I corsi della Scuola si sviluppano in un ricco ventaglio di opportunità rivolto a soddisfare le esigenze più svariate del pubblico, tra i quali: Corso biennale per aspiranti attori , Corsi di teatro per Bambini, per Adolescenti, “Over 30”. Tra i Corsi di respiro internazionale presenti nella Scuola vi è Escena Erasmus (Scena Erasmus), un progetto teatrale e culturale pioniere in Europa con sede centrale nell’Università di Valencia, al quale partecipano principalmente studenti Erasmus.

Oltre agli alunni di questi Corsi, saliranno sul palco dello splendido Teatro delle Saline anche attori già professionisti con spettacoli di compagnie ormai affermate e riconosciute, come l’Akròama con “AvantiMarsch!” di Simeone Latini e Origamundi con “Tanto Pe’ Cantà” di Ivano Cugia.

La Scuola d’Arte organizza inoltre corsi extra dedicati a: “Lettura espressiva e public speaking, Drammaturgia e regia, Stages sull’uso dei trampoli, Stage per costumisti”.

Stiamo parlando di una struttura formativa che con oltre 200 allievi è la Scuola di teatro più importante della Sardegna, considerata dalla rivista specialistica “Prove Aperte” tra le dieci migliori scuole in Italia, rappresenta un centro di eccellenza nel sud Italia. Aperta tutti i giorni da Ottobre a Giugno, si avvale di un nutrito corpo docente di grande prestigio, formato da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Caterina Ghidini, Marta Proietti Orzella, Simeone Latini e Ivano Cugia. La Scuola inoltre ha organizzato incontri culturali e ha ospitato grandi maestri nazionali e internazionali come Eugenio Barba (Odin Teatret), Raimondo Guarino (presidente del Dams di Roma), Silvano Tagliagambe (professore Universitario di Filosofia della Scienza), Michele Salimbeni, (regista teatrale e cinematografico) e tanti altri professionisti del settore.

La formazione professionale fornita dalla Scuola permette inoltre alla rassegna Actor Giovane di riconfermare una filosofia vincente: far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani, di godersi le proposte con ingressi a prezzi speciali. Un degno finale di un percorso teso a valorizzare le potenzialità di ogni partecipante.

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Mercoledì 16 gennaio alle 9.30, nella sala conferenze ‘Helmar Schenk’ del Parco di Molentargius (via La Palma, Cagliari), si terrà una giornata di riflessione sulle tematiche del paesaggio, nell’ambito delle attività previste dalla Scuola per il Paesaggio della Sardegna, costituita con la delibera della Giunta regionale n. 12/2018. Dopo i saluti del presidente del Parco Paolo Passino, i lavori saranno aperti dall’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu, che illustrerà le finalità della Scuola, e dal presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana. Sono previsti due interventi sulle buone pratiche di paesaggio: Ugo Morelli, docente di Psicologia del lavoro e dell’organizzazione e di Psicologia della creatività e dell’innovazione, porterà l’esempio della Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio del Trentino, mentre Victor Tenez, docente del Politecnico della catalogna, parlerà dell’esperienza del Master di Alta formazione in materia di Architettura del paesaggio.

Seguirà una tavola rotonda sul tema ‘A Scuola per il Paesaggio – Formare, educare, rafforzare e diffondere la cultura paesaggistica’, alla quale prenderanno parte l’assessore Erriu, il presidente dell’ANCI Deiana, l’esperto scientifico della Scuola per il paesaggio Silvano Tagliagambe, i rappresentanti del segretariato regionale del ministero per i Beni e le attività culturali per la Sardegna Patricia Olivo, della IASLA – Società scientifica italiana di architettura del paesaggio Emanuela Morelli, della STEP – Scuola per il governo del territorio e del paesaggio di Trento Gianluca Cepollaro, la presidente dell’Ordine degli architetti di Cagliari Teresa De Montis, il direttore della Coldiretti Sardegna Luca Saba, il presidente del comitato scientifico di Legambiente Vincenzo Tiana e il presidente del Consiglio di amministrazione della Scuola di formazione dell’Ordine degli ingegneri di Cagliari Giuseppina Vacca.

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Questa mattina a Cagliari si è insediato il Comitato di coordinamento tecnico-scientifico della Scuola del Paesaggio della Sardegna, istituita dalla Regione con delibera della Giunta lo scorso mese di marzo.

«La Scuola – sottolinea l’assessore regionale dell’Urbanistica Cristiano Erriu, che presiede il Comitato – si inserisce all’interno dell’Osservatorio della pianificazione urbanistica e qualità del paesaggio. Si tratta di un organismo aperto e inclusivo, come si vede dagli attori che siedono attorno al tavolo: il Nucleo di riferimento regionale, con il suo Nucleo operativo, costituito presso la Direzione generale del nostro Assessorato; il Comitato di coordinamento, composto dai rappresentanti di Regione, ANCI Sardegna, Università di Cagliari e Sassari (con i Dipartimenti che hanno competenza in materia), Rete delle professioni tecniche, Ordine dei geologi e Ufficio scolastico regionale. Abbiamo inoltre individuato nel professor Silvano Tagliagambe l’esperto nella ricerca scientifica, epistemologica, sociologica e sulla formazione, mentre il soggetto attuatore sarà l’ANCI, l’Associazione dei Comuni sardi.»

«Le attività formative – spiega ancora l’assessore Cristiano Erriu – coinvolgeranno quanti hanno, a vario titolo, competenza in materia di paesaggio anche nella società civile. In questo ambito si colloca il Seminario di presentazione del prossimo 6 dicembre, dove verranno illustrate le attività messe in campo. Sempre in quest’ottica si pone l’evento denominato Campus Sardegna, che il 30 novembre al Lazzaretto di Cagliari darà l’avvio ai corsi di formazione per i tecnici della pubblica amministrazione e della libera professione. Dobbiamo arrivare a parlare un linguaggio comune, coinvolgendo in pieno i territori e diffondendo la cultura della partecipazione. Attraverso la Scuola, tra l’altro, sarà possibile dare piena operatività all’Osservatorio con attività di sensibilizzazione, conferenze, pubblicazioni, opere multimediali e specifici programmi di informazione e formazione sulle politiche paesaggistiche e urbanistiche. Anche i cittadini, attraverso una piattaforma che sarà presentata nelle prossime settimane, potranno offrire il loro contributo.»

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La commissione Sanità presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato la relazione del dr. Danilo Sirigu del Centro Ipnosi clinico sperimentale sulle possibilità dell’utilizzo dell’ipnosi in ambito medico.

Nel suo intervento, corredato da un docu-film con immagini di trattamenti terapeutici e testimonianze di pazienti, il dr. Danilo Sirigu, radiologo dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, ha affermato fra l’altro che “la cultura dell’ipnosi, sia pure con difficoltà, sta cominciando a farsi strada nell’ambito medico grazie allo sviluppo costante delle neuro-scienze e la Sardegna, in particolare, ha già raggiunto risultati importanti in questo filone della ricerca scientifica, che però deve essere valorizzata e strutturata nel sistema sanitario e universitario regionale”.

«L’ipnosi – ha sostenuto – è uno stato di coscienza modificato, un’area che mette in relazione la sfera psichica e quella biologica del nostro organismo e consente al paziente di superare situazioni complesse (legate a trattamenti terapeutici invasivi come la risonanza magnetica o ad interventi chirurgici) grazie ad una percezione concreta di benessere ottenuta senza assumere nessun farmaco, ma attivando alcune capacità del cervello di produrre un vissuto virtuale con effetti reali nel quadro di un rapporto di grande fiducia fra medico e paziente.»

«In campo medico – ha proseguito Danilo Sirigu – sono già state sperimentate applicazioni molto positive dell’ipnosi in radiologia, chirurgia, cardiologia, gastroenterologia, odontoiatria, neuro riabilitazione ed oncologia e la prossima frontiera sarà quella dei trapianti. Attualmente – ha concluso – abbiamo formulato la richiesta di rendere stabile questa tipologia di trattamento al comitato etico del Brotzu ma è fondamentale il supporto delle istituzioni.»

Nel corso dell’audizione è intervenuto anche il prof. Silvano Tagliagambe, che collabora da alcuni anni con il dr. Danilo Sirigu e si è soffermato sulle relazioni fra medicina e filosofia. «La chiave – ha osservato – consiste nel superamento dell’idea cartesiana che vede separati mente (luogo del pensiero) e corpo (macchina che funziona) mentre le neuroscienze hanno dimostrato che questa separazione non c’è, anzi: dentro di noi convivono una intelligenza cognitiva ed una emotiva riconducibili allo stretto legame che esiste fra corpo e mente. Da qui parte l’esplorazione di possibilità terapeutiche del tutto nuove.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Augusto Cherchi del Pds, Edoardo Tocco di Forza Italia, Rossella Pinna e Lorenzo Cozzolino del Pd, Giorgio Oppi dell’Udc. Tutti hanno espresso apprezzamento ed interesse per i contenuti innovativi delle relazioni che possono dare un grande contributo a quella «umanizzazione delle cure» che deve rappresentare uno dei riferimenti centrali della sanità del futuro. Dai consiglieri è arrivata inoltre la richiesta di una specifica risoluzione della commissione, che il presidente Perra ha recepito, sottolineando fra l’altro la necessità di «cogliere questa opportunità, che certamente qualifica la sanità sarda».

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Nell’ambito di un’apertura alle problematiche della cultura contemporanea legata al teatro e alla comunicazione, la Scuola d’Arte Drammatica replica le “serate culturali” nella splendida cornice della Biblioteca del Teatro delle Saline, con un calendario di incontri incentrati sulle problematiche della cultura contemporanea legate al teatro, al cinema, alla letteratura e alla comunicazione.

Il  ciclo di appuntamenti non è dedicato solo agli allievi della Scuola, “Incontri in biblioteca”, infatti, apre le porte anche al pubblico più vasto, interessato agli argomenti e agli ospiti dell’evento.

Apre il prof. Raimondo Guarino, venerdì 9 marzo, sul tema “Diventare attori nel XX secolo”. Raimondo Guarino ha insegnato a Cagliari e a Bologna, ed è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo nell’Università Roma Tre, dove ha diretto e coordinato i Corsi DAMS dal 2012 al 2016. Ha scritto su Shakespeare, Genet, Ruzante, e sul teatro negli spazi urbani. Tra i suoi libri, “Il teatro nella storia” (Laterza, 2008) e “Shakespeare. La scrittura nel teatro” (Carocci, 2010).

Seguirà, mercoledì. 14 marzo, il prof Silvano Tagliagambe, tema: “Le maschere e la loro incidenza sul volto”. Silvano Tagliagambe, eclettico e vivace intellettuale interessato ai processi della comunicazione, si è laureato in filosofia con Ludovico Geymonat e si è perfezionato in fisica all’università Lomonosov di Mosca. È stato professore di filosofia della Scienza presso le Università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e Sassari. Attualmente è professore emerito di Filosofia della scienza.

Mercoledì 21 marzo sarà la volta del regista Enrico Pau, che affronterà il tema “Lo sguardo nel cinema. Il corpo dell’attore nello spazio fisico e nello spazio urbano”. Enrico Pau è un insegnante e regista cinematografico autore di film di successo, tra i quali ricordiamo “Pesi Leggeri”, “Jimmy della Collina” e “L’Accabadora”. Le sue prime esperienze artistiche raccontano di un grande amore per il teatro frequentato in tanti ruoli, dalla recitazione, alla regia, all’organizzazione.

Mercoledì 28 marzo condurrà la serata Michele Salimbeni, che affronterà il tema: “La recitazione cinematografica”. Durante questo incontro si analizzeranno i diversi tipi di recitazione per il cinema, l’interazione con la macchina da presa e la flessibilità dell’attore nel soddisfare le attese del regista.

Michele Salimbeni, regista teatrale, cinematografico e sceneggiatore, laureato in filosofia alla Sorbona di Parigi, ricercatore universitario. È specializzato sul West americano e sulla sua rappresentazione. Le sue principali aree di ricerca sono la metafisica e la filosofia del film. Ha diretto il film “Under the Sky” (2008) e ha lavorato con autori importanti come Dario Argento, Andrzej Zulawski e Michelangelo Antonioni. Ha scritto il film “I magi randagi” tratto da un soggetto originale di Pier Paolo Pasolini.

Chiuderà il ciclo di incontri il regista Lelio Lecis, che mercoledì 11 aprile si confronterà col tema “La non recitazione degli attori”. Nell’affrontare questa tematica il noto regista, direttore artistico della compagnia teatrale Akròama,  parte  dall’affermazione “In una società in cui tutti recitano (politici, manager, etc.) gli attori sono forse gli unici che non recitano, nascosti dal personaggio, portano in scena la loro vera vita”.

Tutti gli appuntamenti di Incontri in Biblioteca 2018 avranno inizio alle ore 18.30 nella biblioteca del Teatro delle Saline, Piazzetta Billy Sechi, 3-4 Cagliari. L’ingresso è gratuito.

Per maggiori informazioni contattare la Scuola d’Arte Drammatica al numero 333 685 3960 o mandare una mail a info@scuoladiteatrocagliari.it .

 

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Prosegue il Festival SulciScienza con una serie di appuntamenti di alto livello, caratterizzati dalla presenza di un qualificato parterre di relatori. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 novembre, presso la Sotacarbo, Mario Porru presenta la sua tesi di dottorato, nell’ambito di un incontro sui temi della mobilità elettrica e della Smart City. A seguire, è prevista una dissertazione di Alessandra Carucci, dal titolo “L’internazionalizzazione dell’Università e le opportunità di mobilità per gli studenti, oltreché per i ricercatori”. Alle 17.30 sarà la volta di Caterina Frau, che relazionerà i presenti su “Edifici storici e reti intelligenti”.
Anche nella giornata odierna il Festival SulciScienza ha spazio al giornalismo, ospitando, dalle 14.00 alle 17.00, nell’Aula consiliare di San Giovanni Suergiu, un corso di aggiornamento dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, intitolato: “I problemi energetici della Sardegna”.
Il Festival SulciScienza è un evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Le fotografie allegate si riferiscono ai due incontri svoltosi ieri pomeriggio nella sala convegni della Sotacarbo. Il primo, “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, è stato moderato dal giornalista Roberto Paracchini; il secondo, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, dal giornalista Andrea Corda.

Allegato anche uno stralcio dell’intervento di Giacomo Mameli, nel quale il giornalista, noto per la sua formazione di sinistra, parla dell’attuale situazione economica in cui si trovano l’Italia e, soprattutto, la Sardegna, che coinvolge anche i giornali e le televisioni.

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Nuovi appuntamenti, domani 15 novembre, per il festival “SulciScienza”, evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. 

Dalle 9.00 alle 12.00, nella Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la tavola rotonda “Città e architettura smart e sostenibile”, a cura del DICAAR (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura), coordinata dal professor Antonello Sanna e moderata da Adriano Dessì, con Chiara Garau, Ivan Blecic, Maurizio Memoli e Stefano Asili.

Al pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.30, nella sala convegni della Sotacarbo, si terrà l’incontro “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, moderato da Roberto Paracchini.

Dalle 17.30 alle 19.00, nella stessa sala, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, moderatore Andrea Corda.

Dalle 17.00 alle 18.00, infine, nella sala consiliare di San Giovanni Suergiu, “Le imprese spaziali, dall’uomo sulla luna alle sonde Voyager e Cassini”, a cura di Manuel Floris, ricercatore presso il Dipartimento di Energia e Processi Chimici del CRS4, responsabile scientifico del Planetario dell’Unione Sarda.

Le fotografie allegate si riferiscono alla presentazione del Festival, svoltasi ieri sera nella sala convegni della Sotacarbo, con gli interventi del direttore scientifico del Festival Nino Dejosso, dell’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu e del coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; la partecipazione dell’attrice Monica Zuncheddu che ha letto il brano: “IL VALORE DELLA SCIENZA”, discorso tenuto dal premio Nobel Richard P. Feynman nel 1955, in occasione della consegna del Premio; di Manuel Floris e, infine, la lectio magistralis di Micaela Morelli, prorettore alla Ricerca dell’Università di Cagliari: “Quale ruolo per la Scienza in un mondo che cambia e che è sempre più difficile comprendere”.

   

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“Salute mentale e salute pubblica: la crisi della medicina e le nuove prospettive agli albori del III millennio”: è il titolo del meeting che si terrà domani, lunedì 12 giugno, nell’Aula Magna Boscolo della Cittadella Universitaria di Monserrato. Il  meeting, organizzato dal Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, è dedicato alla figura della ricercatrice sarda recentemente scomparsa Nereide Rudas.

Durante i lavori (a cui interverranno il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, e il rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo) verrà affrontato il tema della crisi della medicina e della psichiatria mettendo a confronto la prospettiva della gente comune, degli utenti  e degli operatori. Ovvero ci si interrogherà su come la gente percepisca le cure mediche e psichiatriche e se sia possibile una diverso dialogo fra gli attori.

Si parla di “crisi” in relazione a fenomeni recenti quali,  per esempio, la messa in discussione dei vaccini da parte di una porzione non trascurabile della società e il caso stamina con le polemiche che questa vicenda ha comportato su cosa sia lecito erogare gratuitamente da parte di un sistema sanitario pubblico e su quali canoni debbano essere adottati per definire un trattamento efficace e sicuro. Questi fenomeni non solo pongono in discussione la pubblica accettazione del sapere medico e sembrano suggerire il bisogno di una visione meno restrittiva della medicina, più aperta a una visione olistica della sofferenza che tenga conto del malato nella sua complessità oltre che della malattia e a un ruolo attivo dell’utente nella gestione dei trattamenti, ma impongono anche la necessità di riflettere sulla informazione medica. 

La seduta della mattina vedrà alcuni interventi di assoluto rilievo nel panorama internazionale (con traduzione simultanea) insieme a quelli di alcuni ricercatori sardi (medici, storici e filosofi della scienza) che affronteranno il tema da prospettive multidisciplinari. La sessione sarà diretta dai tre organizzatori, docenti  del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, che si alterneranno (Ernesto D’Aloja, medico legale; Luigi Minerba, biostatisico ed epidemiologo; Mauro Giovanni Carta, medico traslazionalista e psichiatra) coadiuvati dal professor Mario Maj, psichiatra dell’Università Vanvitelli di Napoli, direttore della prestigiosa rivista World Psychiatry e già presidente della World Psychiatric Association. Sono previsti in questa sessione interventi di: Matthias Angermeyer (Gosim am Wagram, Austria) “Atteggiamenti pubblici verso la psichiatria e il trattamento psichiatrico all’inizio del XXI secolo”; Bruce Link (Columbia University, US) “Lo stigma come determinante non riconosciuto della salute della popolazione: ricerca e implicazioni politiche”; Mauro G. Carta (UNICA, I) “Il ruolo degli utenti e la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità: il progetto WHO-QualityRights”; Jo Phelan (UC Riverside, US) “La rivoluzione genetica e le credenze sulle differenze razziali essenziali: un backdoor all’eugenetica?”; Silvano Tagliagambe (Cagliari) “Quale strategia dell’informazione per la medicina del XXI secolo”; Bernardo Carpiniello (UNICA, I) “Recovery da gravi disturbi mentali: oltre la remissione dei sintomi e i trattamenti farmacologici”; Eugenia Tognotti (UNISS, Italia) “Il corpo femminile nella storia della medicina occidentale: concezioni, saperi, pratiche”.

La sessione pomeridiana presieduta da Maria Petronilla Penna e Fulvia Putzolu (rispettivamente Psicologa e Antropologa dell’Università di Cagliari) vedrà una serie di interventi che fotograferanno lo stato della ricerca biopsicosociale in Sardegna, in una ideale continuità con le ricerche iniziate da Nereide Rudas, con interventi di Federica Sancassiani e Gioia Mura (L’attività fisica nella terapia dei disturbi dell’umore); Alessandro Coni (L’esperienza del trekking nella riabilitazione del paziente grave); Giampaolo Pintor, Irene Maxia e Matteo Papoff (La psichiatria forense in Sardegna: stato e prospettive); Anna Pisano, Francesco Tuligi e Giulia Cossu (La valutazione dei servizi in salute mentale: l’esperienza di una ricerca valutativa in Sardegna); Antonello Preti (I rifugiati nell’area mediterranea un problema di sanità pubblica); Germano Orrù, Silvia D’Oca, Alessandra Perra, e Michela Atzeni (Lo studio dell’emigrazione sarda e il contributo ai disturbi dell’umore: contesto e temperamento; Alberto Bocchetta (il suicidio nel disturbo bipolare in Sardegna).