Silvio Lai (Pd): «Con il decreto sulla sicurezza delle città, più poteri ai sindaci e risorse per decoro urbano e recupero aree degradate».
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«Non solo maggiore sicurezza nelle città ma anche riqualificazione di aree degradate, promozione del decoro urbano e prevenzione di fenomeni di criminalità con interventi mirati che prevedono una maggiore collaborazione con gli Enti locali e più poteri affidati ai sindaci. Il decreto approvato oggi in senato è un provvedimento innovativo che riteniamo possa contribuire a migliorare le condizioni di vita delle nostre comunità e tutelare la tranquillità dei cittadini.»
Lo afferma il senatore del Partito democratico Silvio Lai, relatore in commissione Bilancio del decreto approvato oggi dal Senato.
«Riteniamo sia giusto partire proprio da azioni integrate che puntino a garantire il rispetto della legalità ed il contrasto dei comportamenti e delle condotte illecite ed allo stesso tempo intervengano sul recupero di aree e zone degradate, attivando anche strumenti che favoriscano l’inclusione sociale – aggiunge Silvio Lai -. C’è poi il capitolo della prevenzione che passa anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle istituzioni più vicine ai cittadini. Al Sindaco, come rappresentante della comunità locale, viene data la possibilità di emettere ordinanze urgenti per eliminare situazioni di grave incuria ma anche per contrastare fenomeni di illegalità o di abusivismo.»
«Tra le novità introdotte anche il divieto di accesso disposto dal Questore nei confronti degli spacciatori di sostanze stupefacenti condannati in via definitiva o in appello che non potranno dunque accedere nei locali pubblici nei quali è stato commesso il reato. E poi ancora i fondi per la videosorveglianza che saranno messi al di fuori dei vincoli del patto di stabilità. In definitiva – conclude il senatore del Partito democratico – si tratta di un decreto che non prevede l’introduzione di nuovi reati e nuove pene ma che cerca di intervenire sulla sicurezza delle nostre città con una serie di azioni che siamo convinti possano rispondere all’esigenza di migliore vivibilità delle nostre comunità.»