Silvio Lai (PD): «Il Patto Sardegna va esteso alla questione agroalimentare, a partire dal pecorino romano».
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Il senatore del Partito Democratico Silvio Lai interviene sull’incontro di stamane tra il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru e il ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti.
«Avrei voluto che l’incontro con Claudio De Vincenti per la verifica dell’attuazione del patto della Sardegna fosse l’occasione per allargare la valutazione alle altre questioni che sono aperte con il governo sui temi dell’agroalimentare – scrive Silvio Lai in una nota -. Tra questi le colture necessarie alla chimica verde, la pesca e la crisi del latte. Sul primo il Governo ha un andamento variabile, talvolta sostiene la chimica verde e le politiche colturali necessarie, talvolta favorisce i consorzi delle plastiche usate. Serve una linea chiara altrimenti Matrìca non ha futuro. Sulla pesca non si intravede ancora un’apertura concreta alla possibilità che le barche sarde siano autorizzate alla pesca del tonno, visto che sono tutte escluse a vantaggio delle barche siciliane e campane e nonostante in questi tre anni si sia passato da 2000 tonnellate autorizzate all’Italia a 3.500, concesse solo alle stesse imbarcazioni già attive. Anche la Regione dovrebbe richiedere formalmente una soluzione a questo tema.
«Tema principale per dimensione, la crisi del comparto ovino, che tocca la gran parte delle esportazioni regionali, migliaia di nostre aziende e molto della nostra identità – aggiunge Silvio Lai -. Su questo occorre dire che mentre la regione sta facendo un passo avanti con i 14 milioni disponibili e vincolati all’aumento de prezzo del latte, messi a disposizione del bando indigenti, il Governo sta mettendo allo stesso bando un tetto di 4 milioni all’acquisto di pecorino romano.»
«Noi diciamo che le regole debbano restare le stesse degli altri anni: quando il parmigiano costava meno non si metteva un tetto all’acquisto di quel formaggio, ora che il pecorino romano ha un prezzo basso porre un tetto al suo acquisto appare una ingiustizia inaccettabile. Per questo un appello al presidente Francesco Pigliaru – conclude il senatore del Partito Democratico -: nel confronto con il governo si chiarisca che la Sardegna deve essere trattata come le altre regioni anche nell’agroalimentare.»