19 November, 2024
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+Un vero e proprio successo per la charity dinner che ha visto Carlo Cracco, con la brigata del “Ristorante Cracco Portofino”, protagonista ai fornelli nella splendida Sala Cristalli del Forte Village e che sabato 22 giugno ha permesso di raccogliere un nuovo significativo contributo di 18 mila euro a sostegno della campagna “Un camper per la Prevenzione”.

L’iniziativa benefica a supporto del gruppo “Abbracciamo un Sogno” è stata lanciata lo scorso ottobre dal Comitato Sardegna in Rosa, Forte Village, Palazzo Doglio, Summer Mode e altre importanti aziende sarde. L’obiettivo è acquistare una clinica mobile completamente attrezzata, dotata di un mammografo all’avanguardia, un ecografo, una sonda ginecologica e una sala di refertazione che potrà essere itinerante in Sardegna, in particolare nelle aree lontane dagli ospedali, offrendo alle donne la possibilità di accedere facilmente al servizio e sottoporsi ai test di screening gratuiti.

Un’iniziativa preziosa, che riflette l’impegno di Forte Village nel promuovere il benessere e la salute della comunità, in linea con i suoi valori di sostenibilità e responsabilità sociale, recentemente confermata dall’inserimento nel United Nations Fashion & Lifestyle Network, la piattaforma di riferimento per la promozione e il sostegno di pratiche sostenibili e inclusive.

Per l’acquisto del camper è stato stimato un costo di circa 350.000 € e la campagna, ad oggi, ha già raccolto 223.604 € in soli sette mesi, grazie a diverse iniziative come eventi di beneficenza, tornei sportivi e lotterie.

Carlo Cracco, per questa serata che ha contribuito ad avvicinare ancora di più l’obiettivo “Un Camper per la Prevenzione”, ha deliziato gli ospiti con un menù esclusivo che ha visto il suo celebre “Uovo morbido impanato con crema di zucchine, asparagi verdi e peperone essiccato”, seguito da “Risotto al limone salato, riduzione di datterino, stracciatella e chinotto bruciato”, “Ricciola scottata, con fondo mediterraneo, zucchina alle erbe e olive disidratate” e, per finire, una “Mousse al dulcey con maionese di albicocca e crumble alla mandorla”.

Tra i partecipanti, numerose celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo come Patricia Arquette, attrice pluripremiata e conosciuta a livello internazionale; Matt Bomer, celebre attore americano noto per i suoi ruoli in film e serie TV di successo; Liam Cunningham, famoso per il suo ruolo nella serie “Game of Thrones”; Alexandra Daddario, attrice hollywoodiana conosciuta per i suoi ruoli in film come “Baywatch” e “San Andreas”; Rosario Dawson, attrice di fama internazionale con una carriera ricca di successi nel cinema e nella televisione; Dolph Lundgren, icona del cinema d’azione, noto per il suo ruolo in “Rocky IV” e nella serie “I Mercenari”; Claudia Gerini, una delle attrici italiane più amate, conosciuta per i suoi numerosi film e spettacoli teatrali; Massimo Ghini, attore e regista italiano di grande talento e notorietà; Ioan Gruffudd, attore britannico famoso per i suoi ruoli in “Fantastic Four” e “Titanic”; Carla Gugino, attrice americana di successo nota per i suoi ruoli in film e serie TV di grande popolarità; Harvey Keitel, leggendario attore americano con una carriera che abbraccia decenni di successi cinematografici; Brie Larson, alias Diane Rush, attrice premio Oscar famosa per il suo ruolo in “Room” e come Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe; Silvio Orlando, uno degli attori più apprezzati del cinema italiano.

 

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Quinto ed ultimo appuntamento, domani sera (venerdì 23) a Sarroch, con Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il contributo del Comune del paese sulla costa cagliaritana. Aperto il 14 luglio da Jacopo Cullin, e proseguito nelle settimane successive con gli spettacoli delle LucidoSottile, di Debora Villa e con lo Zelig Live Show di Vincenzo Albano, Cinzia Marseglia e Daniele Raco, il cartellone si chiude in bellezza con uno dei volti più noti della comicità degli ultimi trent’anni, Gene Gnocchi. Il poliedrico artista emiliano sarà in scena alle 21.30 nel cortile di Villa Siotto (anziché all’Anfiteatro del Parco Pubblico), nella doppia veste di attore e cantante, con il suo spettacolo “Sconcerto Rock”: accompagnato da Diego Cassani alla chitarra, Gene Gnocchi indossa i panni di “The Legend“, una matura rockstar che torna sul palco per quello che dovrebbe essere un grande concerto celebrativo ma si trasforma presto in un disastro, fra problemi tecnici e critiche di stampa e pubblico, in un susseguirsi di gag e siparietti comici, con travestimenti e singolari personaggi da lui stesso interpretati.
Artista eclettico e sempre originale, capace di far emergere con ironia pungente e sottile il nonsense che alloggia in ognuno di noi, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza sessantaquattro anni fa, ha iniziato il suo lungo cammino artistico nel 1989, debuttando come cabarettista allo Zelig di Milano, per partecipare, poco dopo, a uno dei programmi più popolari della televisione di quegli anni, “Emilio” (in onda su Italia 1), accanto a volti noti dello spettacolo come Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Athina Cenci. Parte da lì una carriera costellata di successi di pubblico e di critica sul piccolo schermo ma non solo: nel curriculum di Gene Gnocchi, oltre alla tv, ai recital e agli spettacoli teatrali, non mancano infatti le esperienze cinematografiche e una bibliografia che conta una dozzina di titoli.
Artista eclettico e sempre originale, capace di far emergere con ironia pungente e sottile il nonsense che alloggia in ognuno di noi, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza sessantaquattro anni fa, ha iniziato il suo lungo cammino artistico nel 1989, debuttando come cabarettista allo Zelig di Milano, per partecipare, poco dopo, a uno dei programmi più popolari della televisione di quegli anni, “Emilio” (in onda su Italia 1), accanto a volti noti dello spettacolo come Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Athina Cenci. Parte da lì una carriera costellata di successi di pubblico e di critica sul piccolo schermo ma non solo: nel curriculum di Gene Gnocchi, oltre alla tv, ai recital e agli spettacoli teatrali, non mancano infatti le esperienze cinematografiche e una bibliografia che conta una dozzina di titoli.