21 November, 2024
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Venerdì 4 e sabato 5 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena la prima nazionale di “Figure morte”. Scritto e diretto da Lelio Lecis, è il secondo spettacolo di“1 €uro festival” 2018, curato da Akròama.

Figure femminili della classicità. Un insieme di personaggi “figure” della classicità rivivono solo sul palcoscenico le vicissitudini della propria vita, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e Caronte “si prenda cura di loro”. La classicità e alcuni suoi personaggi femminili in uno spettacolo in cui il pubblico prenderà confidenza con alcune delle figure principali della cultura e dalla tradizione classica che hanno segnato il nostro modo di vivere e di pensare, donne che hanno reso grande la letteratura e il teatro divenendo esse stesse icone immortali della nostra cultura. Il pubblico avrà modo di prendere confidenza con personaggi quali Nausicaa, Calipso, Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena. «Un insieme di donne, che sono al centro di molti archetipi ormai propri della nostra civiltà, prenderanno vita sul palcoscenico con le vicissitudini che hanno caratterizzato la loro esistenza, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e che Caronte si prenda cura di loro. Una rappresentazione – spiega Lelio Lecis – carica di fascino moderno ma con uno sguardo lucido e attento ai canoni della classicità».

Personaggi ed interpreti: Caronte – Andrea Gandini, Taltibio – Juan Ignacio Jesus Alarcon Militello, Nausicaa – Francesca Ena, Calipso – Tiziana Martucci, Ecuba – Valentina Picciau, Andromaca – Eleonora Giua, Cassandra – Erika Carta, Elena – Julia Pirchl, voce Ulisse – Simeone Latini. Spazio scenico Lelio Lecis, costumi Salvatore Aresu, assistente costumista Noemi Tronza, assistente regia Erika Carta, direzione tecnica Lele Dentoni, assistente direzione tecnica Nicola Pisano. con la collaborazione di Elisabetta Podda, foto Marina Patteri.

I testi sono originali riscritti da Lelio Lecis sulla base dell’Odissea (Nausicaa e Calipso) e delle troiane di Euripide (Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena). Nella riscrittura c’è un occhio attento per ciò che questi personaggi rappresentano nella modernità. Conservano inalterato il fascino e gli argomenti dei testi classici ma sono immersi in un mondo contemporaneo che meglio può comunicare, soprattutto con le nuove generazioni. Un mondo senza tempo dove Elena può essere una donna di facili costumi dei nostri giorni, Andromaca una madre a cui vogliono sottrarre il figlio in un’ottica di sterminio etnico. Nausicaa un’adolescente che vuole fuggire da un mondo privo di stimoli sognando che un uomo venga dal mare e la porti via con sé in luoghi migliori. La storia è semplice, Caronte irrompe nello spazio (un cimitero?) con la sua barca per fare un carico di donne morte e portarle nell’Averno. Ad ognuna di loro darà la possibilità di dire le cose che maggiormente hanno segnato la loro vita e poi le porterà via con sé.

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Martedì 1 e mercoledì 2 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena “L’amante”. L’opera di Harold Pinter è interpretata da Simeone Latini e Lea Karen Gramsdorff con la supervisione artistica di Lelio Lecis. Lo spettacolo inaugura “1 €uro festival” della compagnia Akròama.

“L’amante” di Harold Pinter, con la supervisione artistica di Lelio Lecis, inaugura la stagione. La produzione Akròama vede in scena Lea Karen Gramsdorff e Simeone Latini. «In quest’opera Harold Pinter vede, attraverso la sua sensibilità, il gioco di coppia senza ipocrisia ne giudizi preconcetti. “L’amante” si regge su un gioco di riflessi di specchi, in cui non si sa dove il gioco abbia inizio o abbia fine. Tutto è possibile. Potremmo dire che rappresenta una critica alla borghesia del periodo. In realtà l’autore, non dando alcun giudizio di tipo etico e di costume, rimane tuttora attuale. Pinter – spiega Lelio Lecis – va certamente a toccare un tema delicato, che riguarda l’inconscio e l’interesse che mantiene vivo un rapporto di coppia, attraverso un gioco erotico del ribaltamento dei ruoli».

Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Ma anche un fresco spaccato di vivacità creativa, contaminazioni, artisti di grido e musica. “1 €uro festival” si apre con “L’amante” e prosegue con “Figure morte” sempre di Lelio Lecis (Akròama), “40 anni d’autore” con Piero Marras, “C’est la vie!” (Teatro circo Maccus), “Anime perdute” (Compagnia danza estemporada), “Trattato di economia” (Compagnia Aldes), “Angeli” (Figli d’arte Medas), “Donne dell’underground” (Maria Proietti Orzella), “Dialoghi con Trilussa” (Teatro Potlach), “Chiedi chi era Francesco” (Teatri di vita), “Miseria e nobiltà” (Teatro Sassari) e “Mezzanotte per amar” (Teatro scientifico Verona).

Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1 €uro festival” dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna,

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Si chiude con una serata che vedrà protagonisti alcuni tra i musicisti più rappresentativi della scena sarda nel mondo la XIX edizione del Festival internazionale di musica da camera, organizzato a Iglesias dall’associazione culturale Anton Stadler.

Domani, domenica 17 dicembre, alle 19.00, nello storico Teatro Electra, va in scena “Made in Sardinia: Canne al vento”, l’anteprima assoluta della nuova produzione firmata Anton Stadler. Saranno sul palco il sassofonista Gavino Murgia, il bandoneonista Fabio Furìa e il pianista Walter Agus, mentre le musiche originali (una suite per bandoneon e sax soprano, scritta apposta per l’occasione) portano la firma di Matteo Martis. In scena, per un omaggio dedicato a Grazia Deledda, nel 90° anniversario della consegna del Nobel per la letteratura, ci sarà anche l’attore Simeone Latini.

La serata proporrà uno spettacolo trasversale, frutto dell’incontro tra linguaggi musicali ed espressioni artistiche diversi: è la Sardegna raccontata attraverso le note del jazz e i ritmi trascinanti del tango, sino alle sonorità quasi da film hollywoodiano delle composizioni di Matteo Martis.

A fare da corollario alla parte musicale, è poi un omaggio a Grazia Deledda con le parole del suo romanzo più celebre, “Canne al vento”, recitate da Simeone Latini mentre scorrono sullo schermo le immagini dell’omonimo sceneggiato del 1958, diretto da Mario Landi, e alcune sequenze del film muto “Cenere” (1916), diretto da Febo Mari, con Eleonora Duse.

 

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Si chiude con una serata che vedrà protagonisti alcuni tra i musicisti più rappresentativi della scena sarda nel mondo la XIX edizione del Festival internazionale di musica da camera, organizzato a Iglesias dall’associazione culturale Anton Stadler.

Domenica 17 dicembre alle 19 nello storico Teatro Electra va in scena , l’anteprima assoluta della nuova produzione firmata Anton Stadler. Saranno sul palco il sassofonista Gavino Murgia, il bandoneonista Fabio Furìa e il pianista Walter Agus, mentre le musiche originali (una suite per bandoneon e sax soprano, scritta apposta per l’occasione) portano la firma di Matteo Martis. In scena, per un omaggio dedicato a Grazia Deledda, nel 90esimo anniversario della consegna del Nobel per la letteratura, ci sarà anche l’attore Simeone Latini.

La serata proporrà uno spettacolo trasversale, frutto dell’incontro tra linguaggi musicali ed espressioni artistiche diversi: è la Sardegna raccontata attraverso le note del jazz e i ritmi trascinanti del tango, sino alle sonorità quasi da film hollywoodiano delle composizioni di Matteo Martis.

A fare da corollario alla parte musicale, è poi un omaggio a Grazia Deledda con le parole del suo romanzo più celebre, “Canne al vento”, recitate da Simeone Latini mentre scorrono sullo schermo le immagini dell’omonimo sceneggiato del 1958, diretto da Mario Landi, e alcune sequenze del film muto “Cenere” (1916), diretto da Febo Mari, con Eleonora Duse.

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Giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 novembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, va in scena la nuova produzione Akròama “L’amante”. L’opera di Harold Pinter è interpretata da Simeone Latini e Lea Karen Gramsdorff con la regia  di Lelio Lecis. Lo spettacolo inaugura la Stagione del Teatro Contemporaneo della compagnia Akròama. Da giovedì 9 a sabato 11 novembre (turni A, B e C), il Teatro delle Saline accoglie abbonati e appassionati che hanno risposto al cartellone in maniera entusiastica e con numeri crescenti rispetto all’anno scorso. Si va verso il sold out.

Erotismo, inconscio, rapporto di coppia. “L’amante” di Harold Pinter, con la regia di Lelio Lecis, che ha progettato anche lo spazio scenico (scenografie e luci), inaugura la stagione 2017/18. La produzione Akròama vede in scena Lea Karen Gramsdorff e Simeone Latini. In quest’opera Pinter vede, attraverso la sua sensibilità, il gioco di coppia senza ipocrisia ne giudizi preconcetti. “L’amante” si regge su un gioco di riflessi di specchi, in cui non si sa dove il gioco abbia inizio o abbia fine. Tutto è possibile. Potremmo dire che rappresenta una critica alla borghesia del periodo. In realtà l’autore, non dando alcun giudizio di tipo etico e di costume, rimane tuttora attuale. Pinter va certamente a toccare un tema delicato, che riguarda l’inconscio e l’interesse che mantiene vivo un rapporto di coppia, attraverso un gioco erotico del ribaltamento dei ruoli.

Quarant’anni di arte teatrale. La Stagione del teatro contemporaneo 2017 si inserisce negli eventi inerenti la ricorrenza del 40° anniversario della compagnia attiva dal 1977. Il Teatro Stabile di Innovazione Akròama presenta, nella splendida cornice del Teatro delle Saline, una stagione con oltre venti titoli diversi e più di novanta rappresentazioni. Un articolato programma di teatro contemporaneo, teatro per le famiglie, per ragazzi e bambini da ottobre ad aprile 2018. Musica, ironia, commedia, tecnologia, ritmo, viaggi, indagini e comicità in una sapiente combinazione di artisti e compagnie di qualità nazionale per un pubblico vasto ed eterogeneo. Akròama propone a Cagliari un’offerta di alto livello culturale che ha lo scopo principale di avvicinare un numero sempre più vasto di spettatori – in particolare, quelli delle nuove generazioni – nella libertà e nella sacralità.

 

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala biblioteca del Teatro delle Saline, il progetto “Residenze artistico-creative in Sardegna”. Ai lavori hanno preso parte Lelio Lecis, direttore artistico della compagnia Akròama, Andrea Dettori, Capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Cultura, Marina Mura, direttore amministrativo dell’Akròama, il regista portoghese Rui Madeira e gli attori della compagnia negli abiti di scena e sui trampoli.

«È una residenza artistica, un grande progetto di costruzione di uno spettacolo possibile, che sarà pronto alla fine del percorso laboratoriale» dice Lelio Lecis.

Coinvolgere giovani allievi sardi ma anche provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei come Polonia, Austria, Argentina e Spagna. Oltre a Lelio Lecis che è il regista dello spettacolo, verranno coinvolti altri maestri come Raimondo Guarino, docente al DAMS di Roma (università Roma 3), Pino Di Buduo del Teatro Potlach, il miglior esperto di teatro di strada, Rui Madeira regista portoghese specializzato in messinscene in spazi di valore architettonico e artistico.

Oltre a ciò è prevista la partecipazione di attori come Lea Gramsdorff, Simeone Latini, Tiziana Martucci nel ruolo di docenti ma spesso anche interpreti.

«Il progetto sulle residenze è un ottimo esempio di multidisciplinarietà artistica diffusa», ribadisce Andrea Dettori, Capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla cultura.

Saranno inoltre coinvolti due attori nazionali quali Valentina Capone e Andrea Cosentino nel ruolo di docenti ma anche attori nello spettacolo “Farsa nera”, ispirato ai fatti tragici di cronaca di Erba, in rapporto con un Macbeth contemporaneo.

I luoghi di residenza saranno Desulo (22 settembre), Lula (23), Dorgali (24), Meana Sardo(25), spazi del Parco di Molentargius, Teatro delle Saline e quartieri di Cagliari.

La filosofia del progetto vede la Regione che con la partecipazione di fondi europei, finanzia la realizzazione degli spettacoli. La storia è il know-how dell’ Akròama, con la sua capacità di diffusione degli spettacoli conduce dalla produzione in residenza” alla distribuzione sul territorio nazionale e Europeo dei progetti prodotti.

 

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Giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 novembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta “Medea”.  Lo spettacolo, con la regia di Lea Karen Gramsdorff, inaugura la Stagione del Teatro Contemporaneo  2016/2017.

La produzione della compagnia Akròama vede in scena oltre alla regista, Simeone Latini e Simone Dulcis. “Medea”, rivisto in questo progetto teatrale multimediale, è uno di quei Classici che sollevano questioni morali alle quali non esistono risposte morali. La vicenda, che si svolge nell’arco di una giornata a Corinto, in fondo, sarebbe nulla più che un tradimento, una faccenda di letto. Un divorzio.

Una trama, un grande classico che avvicina chi assiste e le proprie quotidianità. Una giornata a Corinto, con il protagonista che interpreta tutti i personaggi maschili, mettendo in risalto l’eterno conflitto tra uomo e donna. Sul palco è prevista la presenza di un “sound performer” che interagisce con la scena remixando dal vivo i suoni. Inquietudini, tensione e una riflessione sulle scelte drammaturgiche:  ovvero, ogni singolo personaggio può offrire allo spettatore spunti di immedesimazione e rifiuto.

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comunicato stampa

Oggi, sabato 29 ottobre, la sala biblioteca del Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ha ospitato la presentazione della “Stagione del teatro contemporaneo”. La rassegna organizzata dalla compagnia Akròama si sviluppa su tre turni di giovedì, venerdì e sabato. Si apre domani con “La dispettosa Biancaneve” per Famiglie a Teatro. Mentre il 10 novembre “Medea” inaugura la Stagione del teatro contemporaneo. Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, l’attore Simeone Latini, l’autore Roberto Pili, la regista Lea Karen Gramsdorff.

Cultura e arte per tutti. Il Teatro stabile di innovazione Akròama presenta da novembre a febbraio del prossimo anno un’offerta di elevato livello culturale tesa ad avvicinare anche le nuove generazioni. Musica, ironia, storia. Ma anche commedia e tecnologia, tempi scenici adatti ai ragazzi, alle famiglie ed agli appassionati. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali grazie a compagnie e artisti di pregio, locali e nazionali. Un affresco di vivacità creativa che si apre con “Medea” e si chiude con “Il programma”. Nel mezzo, “A porte chiuse”, “Il sole”, “Una pietra sopra” e “Pirandello”.

Da ottobre a giugno 2017 vanno in scena al Teatro delle saline oltre 130 spettacoli. «Registriamo grandi attenzioni anche per gli spettacoli dedicati alle scuole: abbiamo centinaia di abbonati di Macomer, Teulada e Carbonia. Siamo particolarmente orgogliosi – dice Lelio Lecis, direttore artistico della compagnia Akròama – di aver investito moltissimo nelle produzioni. La Stagione del Teatro contemporaneo affronta con garbo e forza stili e linguaggi che contraddistinguono la quotidianità». Le rassegne colgono nel segno con risposte in forte ascesa tra gli spettatori. “Teatro contemporaneo”, “Famiglie a teatro”, “1 €uro Festival”. Oltre agli appuntamenti per le scolaresche, crescono abbonati, presenze e attenzioni anche dal mondo dei social. Su facebook si contano circa ventimila followers. «Abbiamo triplicato il numero degli spettacoli. Su Famiglie a teatro, ci siamo trovati a dover raddoppiare l’offerta. Un successo che premia un lavoro pluriennale» segnala Marina Mura, direttore amministrativo dell’Akròama.

«Un calendario di forte interesse, siamo grati alla compagnia Akròama per l’egregio lavoro culturale a favore della collettività» rimarca Paolo Frau, assessore alla cultura e al verde pubblico del comune di Cagliari.

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Domenica 25 settembre, al Teatro Massimo di Cagliari, arriva l’attesissimo appuntamento con “Mare & Sardegna. Racconti di un’isola tra musica, teatro e letteratura”, un’imperdibile produzione dell’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias, per la regia di Simeone Latini.

Intrecciando musica, letteratura e video, lo spettacolo, realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, ripercorre l’omonimo libro di David Herbert Lawrence che nel 1921, insieme alla moglie Frieda, si avventurò per la Sardegna nel viaggio che, partendo dalla città capoluogo, lo portò a visitare anche i più nascosti anfratti dell’entroterra.

La voce dell’attore e regista Simeone Latini guiderà lo spettatore lungo lo stesso itinerario descritto con grande potenza evocativa dalla penna di Lawrence. Contemporaneamente, sul fondo del palco scoreranno le immagini del  video curato da Luca Sgualdini: spezzoni presi dal film “Cainà” (1922) di Gennaro Righelli, uno dei primi film di figura girato nell’isola, e video realizzati dallo stesso Sgualdini nella Sardegna di oggi. A fondersi con le immagini e le parole sarà la musica, scritta apposta per questo lavoro dal compositore Fabio Furìa, e suonata dal vivo dal suo Novafonic quartet, una formazione composta da musicisti d’eccezione, solisti e prime parti in importanti orchestre (Fabio Furìa al bandoneon, Gian Maria Melis, al violino, Marcello Melis al pianoforte, Giovanni Chiaramonte al contrabbasso). Proprio nella musica sta la più grande ambizione di “Mare & Sardegna”: l’intenzione di Furìa non è quella di proporre musiche sarde ma suoni e musiche della Sardegna, consegnando alle note e a mezzi puramente musicali la funzione di proporre al pubblico suggestioni dei paesaggi dell’isola.

Un importante lavoro di ricerca poetico-narrativa e comunicativa che propone una visione dell’isola non dal punto di vista di un sardo, ma da quello di un turista colto e curioso che l’ha visitata, amata, vissuta sulla sua pelle e ha deciso di raccontarla. Un racconto di viaggio che è riuscito a tracciare l’essenza della Sardegna e della sua gente, restituendo al lettore tratti riconoscibili ancora oggi.

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Ai blocchi di partenza la XVII edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, appuntamento consolidato per il territorio del Sulcis Iglesiente che quest’anno farà tappa complessivamente in ben 4 comuni, pur prediligendo, come di consueto, quella che ormai è stata consacrata sede naturale della rassegna, il Teatro Electra di Iglesias.

Per l’edizione 2015 saranno i comuni di Villamassargia, Calasetta e Oristano a pregiarsi di uno degli spettacoli del cartellone eventistico del XVII Festival Internazionale di Musica da Camera.

Dal 18 ottobre al 27 dicembre 2015, saranno ben 11 gli eventi dedicati all’intrattenimento colto.

Il Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Anton Stadler e da sempre sotto la direzione artistica di Fabio Furia, vede in scena, anche quest’anno, i protagonisti del panorama cameristico nazionale ed internazionale. Regina indiscussa, la musica da camera. Non mancheranno tuttavia incursioni musicali legate al jazz, al tango, alla musica contemporanea.

La XVII edizione del Festival si pone inoltre quale importante omaggio all’opera lirica. Sono numerosi, infatti, gli appuntamenti in cui saranno proposte diverse interpretazioni delle più celebri arie d’opera, con l’obbiettivo di preparare il pubblico a questo genere di “arte totale”, capace di unire musica, canto, teatro, arti plastiche e a volte anche danza. Un progetto ideato nell’ottica di una sinergia di intenti con l’importante azione di divulgazione culturale da sempre portata avanti dall’attività del Teatro Lirico di Cagliari.

Infine, a rendere ancor più fruibile la rassegna sarà la commistione di elementi collaterali che ruoteranno attorno alla musica, nucleo principale della manifestazione: dal teatro al cinema, dall’arte alla letteratura, fino alle tradizioni enogastronomiche e all’arte del ri-uso.

Il primo appuntamento si terrà domenica 18 ottobre alle ore 20.30, presso i locali di Casa Fenu, aVillamassargia, con lo spettacolo musico‐teatrale “Mare & Sardegna”, prodotto e distribuito dall’Anton Stadler. Musica, immagini e parole che si fanno poesia, per un viaggio mitico-metaforico alla scoperta della nostra isola. Frutto della collaborazione artistica tra Fabio Furia e Simeone Latini, lo spettacolo, ispirato all’ omonima opera di D. H. Lawrence, racconta scene di vita, storia e cultura di una terra così unica ed autentica, la Sardegna. Un ritratto denso di colori, tradizioni e sfumature, accompagnato dalle musiche originali di Fabio Furia, composte ad hoc per questo spettacolo, e dalla voce recitante dell’attore Simeone Latini; sullo schermo la proiezione di immagini storiche e attuali di quel percorso fisico e conoscitivo attraverso l’anima della Sardegna. La musica e le parole racconteranno l’ Isola, rievocando i suoi paesaggi, le sue atmosfere e i suoi scorci di vita quotidiana. Non musiche sarde ma suoni e musiche della Sardegna.

Sul palco il NovaFonic Quartet & Simeone Latini: Simeone Latini, attore, regista e autore teatrale; Fabio Furia, bandoneonista, compositore e arrangiatore; Marcello Melis pianoforte; Gianmaria Melis violino; Giovanni Chiaramonte, contrabbasso. Video a cura di Luca Sgualdini. L’evento è inserito nell’ambito della manifestazione Note Secolari, organizzata dal comune di Villamassargia.

Venerdì 30 ottobre, alle ore 20.00, il Teatro Electra di Iglesias accoglierà lo spettacolo “Dissonanze”, all’insegna della contaminazione, dell’equilibrio e della tecnica, ma anche dell’immaginazione e dell’improvvisazione. Protagoniste dello spettacolo le composizioni originali di Fabio Furia, in cui trovano sintesi gli studi classici e il suo eclettico percorso dalla musica da camera alla world music, dal tango al jazz. Sul palco il Novafonic Quartet: Fabio Furia, bandoneon; Marcello Melis pianoforte; Gianmaria Melis violino; Giovanni Chiaramonte, contrabbasso. Per l’occasione sarà presentata la prima produzione discografica dell’ensemble, il CD intitolato “Novafonic Quartet”, che propone finissime interpretazioni di alcune composizioni di Piazzolla, Brel e dello stesso Fabio Furia.

La serata di sabato 7 novembre, alle ore 20.00, presso il Teatro Electra di Iglesias, intitolata “La voce delle donne”, sarà un vero e proprio omaggio ai grandi della musica classica, da Mozart, a Puccini, fino a Verdi e Donizetti. Letizia Grassi soprano ed Edoardo Bruni pianoforte accompagneranno il pubblico in una passeggiata musicale all’insegna delle più celebri arie d’Opera, intramezzate da alcune appassionate composizioni romantiche e contemporanee, dedicate al pianoforte solo.

Sabato 14 novembre, alle ore 20.00, sarà ancora il Teatro Electra di Iglesias a fare da cornice ad uno spettacolo fortemente innovativo all’interno del programma del XVII Festival Internazionale di Musica da Camera, la sonorizzazione dal vivo per pianoforte a quattro mani del film muto “The Lodger”, prodotto e diretto da A. Hitchcock nel 1927. Nella pluralità degli stili e degli intenti, il rapporto tra cinema e musica è stato uno dei più interessanti fin dalle origini del cinema stesso, e così l’originale appuntamento programmato all’interno della rassegna, si pone quale importante azione di recupero culturale di una tradizione scomparsa. Fino agli anni trenta del XX secolo, infatti, era consuetudine accompagnare la proiezione del film con musica eseguita dal vivo da un pianista o da un organista, più raramente da un’orchestra. Nell’intento di combinare immagini e musica in modo da essere percepiti come un unico messaggio, successivamente la pellicola iniziò ad essere dotata della cosiddetta “colonna sonora” originale, composta ad hoc per ogni specifica pellicola. Senza dubbio, in questo senso, i primi risultati più celebri e più importanti nacquero dall’esperienza del cinema sovietico, grazie a compositori come S. Prokofiev, D. Shostakovich, etc. L’inconsueto spettacolo proposto nell’ambito del XVII Festival internazionale di Musica da Camera ha l’obbiettivo di trasmettere a tutti la passione per il cinema muto, perciò non si tratterà semplicemente di “accompagnare” la proiezione del film “The Lodger”, ma lo si commenterà, lo si anticiperà, lo si spiegherà integralmente con i suoni, grazie alle partiture composte ad hoc dalla pianista e compositrice Rossella Spinosa. Sul palco Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile, pianoforte a quattro mani.

Domenica15 novembre, alle ore 20.00, il Festival varcherà i confini provinciali approdando, ancora una volta, al Teatro San Martino di Oristano. Grazie alla collaborazione dell’Associazione Academia della Sardegna, Francesco Pilia, violino e Matteo Cau, chitarra, proporranno all’ascoltatore un salto nella vita di corte settecentesca, all’interno dei più lussuosi palazzi signorili accompagnato dall’inconfondibile rigore contrappuntistico bachiano e dalle pregiatissime idee musicali di A. Vivaldi. A seguire una degustazione enogastronomica di prodotti della tradizione locale.

Sabato 28 novembre, alle ore 20.00, ancora una volta al Teatro Electra di Iglesias, sarà invece interamente dedicata alle intramontabili sonorità dello strumento più emblematico del Romanticismo, il pianoforte. Sulle note dei più grandi maestri dell’ ‘800, Hugues Leclere, pianoforte, presenta lo spettacolo “Quadri di un’esposizione”, rendendo omaggio agli eterni modelli stilistici e compositivi dell’era romantica, condensati nei più celebri brani di F. Chopin e nella monumentale composizione di M. P. Musorgskij, da cui prende appunto il titolo la serata.

Sabato 12 dicembre, alle ore 20.00, sarà la volta del Trio Opera Viwa: Silvia Martinelli soprano, Fabio Taruschio flauto, Andrea Trovato pianoforte, che si esibirà al Teatro Electra di Iglesias nello spettacolo “Le Chant du Rossignol”. Un repertorio dedicato alla natura e alle sue forme, in cui i suoni diventano immagini e atmosfere, accompagnando l’ascoltatore attraverso paesaggi incantati. L’evento è realizzato in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Sardegna – CeDAC.

Sabato 19 dicembre, alle ore 20.00, Yolanta Stanelite, soprano, Giuseppe Nese, flauto, Gabriella Orlando, pianoforte, sempre al Teatro Electra, presenteranno lo spettacolo “Se tu lo vedi gli dirai che l’amo”. Un “percorso sentimentale” dalle intense atmosfere, dedicato alla musica vocale e strumentale che mette in risalto tutte le sfaccettature dell’amore. Composizioni di grandi autori legate dal “filo sottile ed invisibile” delle emozioni, dei ricordi e delle passioni.

Contestualmente, presso il foyer del teatro sarà allestita la mostra di ecodesign “Suoni del riciclo”. A cura dell’Associazione dallamente&dallemani, Sviluppo Locale Sostenibile.

Domenica 20 dicembre, alle ore 20.00, il Teatro Electra accoglierà gli allievi del Corso di bandoneon e del Corso di Interpretazione stilistica nel Tango del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari, della classe del maestro Fabio Furia. Un importante momento di crescita e di confronto per gli allievi, ai quali spesso, nel corso dell’anno accademico, non sono riservati spazi sufficienti per poter saggiare le proprie abilità e l’efficacia del proprio studio davanti ad una platea di spettatori, in una vera sala da concerto. Una preziosa occasione di approfondimento didattico sul campo. L’ evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.

Mercoledì 23 dicembre, alle ore 19.00, sarà il Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta ad ospitare il penultimo appuntamento della rassegna, “Promenade a Paris”, con Angelica Perra (flauto) e Raoul Moretti (arpa). Una passeggiata tra i profumi di una Parigi irriverente, dove l’impressionismo si fonde con il romanticismo dando vita ai più pregiati capolavori musicali del primo ‘900, dedicati alla formazione flauto e arpa. Il programma rappresenta un unicum, dal quale emerge nitidamente lo stile francese in tutte le sue sfumature impressioniste, tardo-romantiche, neoclassiche, folkloristiche, dai preludi alle habanere, dalle danze alle pavane. A seguire si terrà una degustazione enogastronomica. L’ evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione MACC e la Cantina di Calasetta.

Gli appuntamenti musicali si concluderanno domenica 27 divembre, alle ore 20.00, al Teatro Electra di Iglesias con lo spettacolo “Un flauto all’opera”, interpretato dal Duo formato da Alessandro Crosta, flauto e Nadia Testa, pianoforte. Un mélange di suoni e di colori tratto dalle più celebri melodie delle più note opere liriche, appositamente rivisitate in chiave moderna, per la formazione flauto e pianoforte. Da “La Traviata” e di G. Verdi alla “Carmen” di G. Bizet, un piacevole repertorio poliedrico, capace di soddisfare tutti i gusti musicali ed il pubblico più esigente.

Un calendario di eventi poliedrico, vario e coinvolgente, capace di soddisfare tutti i gusti musicali ed il pubblico più esigente, che affianca alla musica anche altri comparti culturali, favorendo, così, momenti di incontro collettivo all’insegna della cultura.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio), del Comune di Iglesias – Ass.to Cultura, Turismo, Spettacolo e Grandi Eventi, del Comune di Villamassargia – Ass.to alla Cultura, del Comune di Calasetta -Ass.to alla Cultura, del Comune di Oristano – Ass.to alla Cultura, della Soc. Coop. Euralcoop e della Cantina di Calasetta.

Il XVII Festival Internazionale di Musica da Camera potrà essere seguito anche attraverso il sito web dell’associazione www.associazioneantonstadler.com e la sua pagina Facebook.