21 November, 2024
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Con il nuovo sindaco Massimo Impera, candidato della lista “Viviamo Santadi”, impostosi con 1.115 voti (56,89%), su Marco Loi, candidato della lista “Crescere insieme”, domenica 25 e lunedì 26 ottobre è stato eletto il nuovo Consiglio comunale.

Questa la composizione dell’Assemblea civica, con eletti, non eletti e relative preferenze.

La lista “Viviamo Santadi” ha eletto 8 consiglieri:

Federico Acca 212, Paolo Secci 168, Veronica Impera 127, Elisena Anedda 88, Claudio Pirosu 53, Pier Luigi Aresu 52, Loredana Pinna 50, Davide Sundas 44.

Candidati non eletti: Anna Lucia Pintus 37, Simone Piredda 36, Matteo Secci 23.

La lista “Crescere insieme” ha eletto 4 consiglieri:

Marco Loi candidato sindaco non eletto, Monia Atzeni 114, Simona Garau 100, Marco Balia 77.

Candidati non eletti: Sergio Balia 76, Mauro Pia 75, Luigi Caddeo 57, Gianmarco Lampis, 53, Stefania Spada 53, Sergio Sulas 44, Marta Poeta 43, Carmelo D’Urso 29, Federica Lai 28.

 

 

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A Tratalias, la famiglia di Dario Garau, 67 anni, attende da un anno giustizia per la morte dell’uomo, deceduto il 10 luglio dello scorso anno in seguito ad un incidente sul luogo di lavoro, le Saline di Sant’Antioco.
Alla famiglia fu raccontato di una caduta accidentale dal mezzo su cui Dario Garau stava lavorando, ovvero una pala meccanica. L’uomo morì in ospedale dopo più di un’ora, in seguito alle numerose fratture riportate nell’incidente.
Dai primi dati di anamnesi riportati dai verbali dell’ambulanza che soccorse l’uomo e da quelli del pronto soccorso dell’ospedale “Sirai” di Carbonia dove fu trasportato, si leggono i numerosi traumi e le fratture riportate dal 67enne. Tuttavia, i dati dell’autopsia a cui fu sottoposto non sono mai stati depositati ed i risultati non sono stati resi noti.
La moglie e i figli del signor Dario, non credono alle circostanze della morte del loro congiunto e ritengono che le fratture riportate dall’uomo siano troppo gravi ed estese, per essere relative ad una semplice caduta da un’altezza di poche decine di centimetri.
Anche su questo punto, le teorie si fanno confuse, perché in alcuni verbali è riportata un’altezza di circa 60 centimetri, mentre altre testimonianze parlano addirittura di due metri.
Insomma, sulle cause che portarono al decesso di Dario Garau, c’è ancora molta nebbia.
Dalle prime analisi, risultarono traumi costali sul fianco sinistro, con fratture multiple e scomposte dalla prima alla dodicesima costola e conseguente foratura della pleura; un danno importante alla milza; fratture al bacino e all’osso dell’anca ed una leggera contusione cranica, con taglio del sopracciglio sinistro.
L’uomo, però, a quanto è stato comunicato verbalmente ai familiari, all’arrivo in ospedale risultava cosciente. In seguito, era sopraggiunto un arresto cardiaco, ma la morte resta imputata alla diffusa perdita emorragica.
I figli di Dario Garau però non si danno pace e hanno deciso di mettere tutto in mano agli avvocati, per cercare di far luce su quello che realmente successe quel pomeriggio al loro padre, durante il turno di lavoro appena iniziato.
«Noi familiari chiediamo di sapere la verità su quanto è accaduto il 10 luglio del 2019 dice Simona Garau -. Per noi è necessario conoscere la verità perché è stato un anno di dolore, sia per la morte di nostro padre ma anche per il fatto che non conosciamo appieno le cause che hanno portato a questa caduta e a questi traumi così importanti che ha riportato. Quindi chiediamo che la magistratura ci dia delle risposte, perché meritiamo di sapere la verità e di mettere la parola fine. Per darci finalmente pace.»
In questa vicenda sono tante le cose che la famiglia non sa, perché la carenza di informazioni in merito alle modalità dell’incidente, all’orario in cui è realmente avvenuto e a cosa sia realmente successo quel giorno, è veramente enorme. Una risposta sarebbe potuta arrivare dal referto dell’autopsia, effettuata due giorni dopo l’accaduto, ma neppure su quei dati le cose sono andate come dovevano.
«La famiglia attende da un anno il deposito dell’esame autoptico che doveva essere depositato entro 60 giorni – afferma l’avvocato Alberto Cani -. Ad oggi non si sa come sia deceduto il povero Dario Garau. Noi attendiamo il deposito, da parte dei consulenti del Pubblico ministero, del referto dell’autopsia.»
Si brancola nel buio, quindi, mentre la giustizia aspetta in un angolo, in attesa di poter fare il suo corso senza ulteriori ostacoli.
«Noi chiediamo di avere accesso agli atti di indagineribadisce l’avvocato Marco Zusa, secondo legale incaricato dalla famiglia Garau -. Chiediamo di sapere gli esiti della perizia autoptica. Chiediamo di avere contezza delle sommarie informazioni rilasciate nell’immediatezza, dell’ordine delle chiamate fatte da parte dei presenti. Quello che chiediamo, sostanzialmente, sono degli elementi che ci facciano capire cosa sia realmente successo.»
Fino a quando questo non avverrà, i figli di Dario Garau, operaio di 67 anni che, nonostante l’età, ancora lavorava per continuare a dare un sostegno economico alla propria famiglia, non potranno trovare la giusta pace.
Federica Selis

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«Se mi abbandoni crollo»: è questo lo slogan che campeggia su quattro siti cardine dell’archeologia del Sulcis Iglesiente. Il 30 giugno chiuderanno i cantieri di manutenzione e scavo di quattro aree archeologiche del Sud Sardegna: il nuraghe Sirai di Carbonia, Pani Loriga di Santadi, il nuraghe Seruci di Gonnesa e la zona archeologica di Sant’Antioco. Gli operai addetti ai lavori saranno dirottati verso altre tipologie lavorative ma i siti di Seruci e Pani Loriga, già gestiti da cooperative, resteranno comunque aperti alla fruizione pubblica.
«Esprimiamo profonda amarezza perchè si chiude, in parte, una cosa che funziona spiega Hansel Cabiddu, sindaco di Gonnesa -. Abbiamo predisposto per poter riaprire il sito al pubblico la settimana prossima e in concomitanza con la riapertura perdiamo personale qualificato che ha curato il sito. Quindi una cosa che funziona viene messa nelle condizioni di perdere un pezzo importante.»
Come sottolinea anche Marco Valdes, responsabile del sito archeologico di Seruci per conto del Cammino di Santa Barbara: «Attualmente stiamo facendo diserbo, pulizia e manutenzione generale. Questo sito ci mancherà. Entreremo con la nuova ditta e vedremo il da farsi».
A Santadi, al sito di Pani Loriga, l’atmosfera è la stessa. Il cantiere archeologico chiude e gli 8 operai che curano la manutenzione dell’area saranno impiegati in altre mansioni.
«La chiusura del cantiere archeologicointerviene Simona Garau, assessore dei Beni culturali del comune di Santadi vuol dire lasciare un sito senza l’ordinaria manutenzione. Santadi vive anche dalle bellezze archeologiche che offre il territorio. La chiusura del cantiere vorrebbe dire un danno d’immagine che né il comune di Santadi né gli altri comuni che hanno in gestione questi siti si possono permettere. Siti che restano comunque aperti al pubblico e che, proprio per questo, necessitano di manutenzione. Il comune di Santadi non può farsene carico. Questo la Regione lo sa benissimo e ciononostante non ha avuto intenzione, fino ad oggi, di porre rimedio a questa incresciosa situazione. Faremo di tutto per rinvenire finanziamenti che consentano la prosecuzione del cantiere archeologico.»
Quella di Pani Loriga è un’area molto estesa, che comprende testimonianze di diverse epoche storiche, dal Neolitico fino al periodo bizantino. Rappresenta, a tutt’oggi, uno dei punti di riferimento culturale per l’intero Basso Sulcis, come spiega l’archeologa Simona Ledda, responsabile del sito: «Parliamo di un sito plurimillenario, che rappresenta una parte importante della storia della Sardegna. Dal 30 giugno chiude il cantiere di manutenzione perché all’interno di un bando internazionale, promosso dalla regione Sardegna, non sono stati inseriti i siti archeologici. Chiedo direttamente al presidente Solinas di trovare una soluzione».
Diverso il destino del Nuraghe Sirai di Carbonia, che, a differenza delle aree di Seruci e Pani Loriga, non è mai stato sottoposto a gestione e non è quindi fruibile al pubblico. I lavoratori, che ininterrottamente dal 2018, si occupano della manutenzione del sito, dal 30 giugno saranno spostati e l’area archeologica chiuderà i battenti. Le strutture capannicole e gli scavi verranno ricoperti con dei teli bianchi, in modo da preservarli da intemperie e atti di vandalismo.
«Qui stiamo andando a porre fine ad un’attività di scavo e di valorizzazione ma anche di manutenzione costantespiega l’archeologo Matteo Tatti -, che ha portato questi monumenti archeologici a poter essere resi alla collettività. Questi lavoratori si sono formati in questo sito, assumendo professionalità specifiche nella cura dello scavo archeologico. Adesso verranno spostati chissà dove.»
Anche Carla Perra, responsabile scientifico e direttore dello scavo, si interroga sul destino dei lavoratori. «Questi operai sono stati formati attraverso corsi di formazione e hanno acquisito professionalità elevate nel restauro, nello scavo e nella documentazione. Ora chissà dove verranno mandati. Forse in qualche cantiere di bonifica o di archeologia industriale. Inoltre, gli scavi hanno bisogno di una manutenzione continua. Sarà un problema, perché i comuni non hanno le risorse per potersi occupare della manutenzione.»
Mafalda Maxia, capo cantiere nel sito del nuraghe Sirai, esprime il dispiacere, da parte di tutti i colleghi, per il trasferimento.
«Dal 30 giugno ci ritroveremo a fare chissà quale lavoro e vorremmo cercare di mantenere la stessa tipologia di occupazione, in modo tale da continuare la professionalità che abbiamo acquisito in tutti questi anni. Non chiediamo altro.»
Rammarico viene espresso anche dall’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu. «Questo è stato un processo virtuoso, che è riuscito a dare nuova formazione a dei lavoratori che prima si occupavano di tutt’altro ma che si sono dedicati a questo settore con passione. Con la loro formazione ci hanno consentito di rendere il sito fruibile e visitabile. Interrompendo questo percorso si sta facendo un danno enorme.»
Attraverso le pagine social istituzionali, il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ringrazia la Fondazione Cammino di Santa Barbara per l’impegno profuso in questi due anni nella cura e nella manutenzione delle aree archeologiche dell’isola.
Federica Selis

 

Doppio appuntamento con la FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2020 con l’autore e giornalista Vindice Lecis ed il suo nuovo romanzo storico “Il visitatore” per Nutrimenti Mare edizioni. Prima serata, venerdì 20 settembre, alle ore 18.30, presso la biblioteca comunale di Santadi, interverrà l’assessore della Cultura, dottoressa Simona Garau. Seconda serata, sabato 21 settembre, alle ore 18.30, nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Iglesias (ingresso da via Diana). Interverrà l’archivista e paleografa Dottoressa Daniela Aretino dell’Archivio Storico di Iglesias. Ne “Il visitatore” l’accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo – con l’ausilio di documenti d’archivio anche inediti – fa da sfondo a un grande e appassionante romanzo storico, fitto di eventi in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d’invenzione. Gli eventi sono organizzati dall’Associazione Argonautilus e rientrano nella FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2020.

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Dopo l’esito positivo dell’anteprima di “Ballus”, 19° Incontro internazionale del Folklore, tenutosi giovedì 18 luglio, allo Spazio DomOSC (in via Newton, 12 – piano superiore edificio Room Club), giovedì 25 luglio, dalle 20,30 si svolgerà la seconda serata dedicata alle feste popolari. In cartellone, l’anteprima del Matrimonio Mauritano – Sa Coia Maurreddina, giunto alla sua 51ª edizione e presentato oggi, presso DomOSC, a Cagliari, dalla presidente della Proloco Ilaria Forresu e l’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche Sociali, Beni Culturali, Cultura Simona Garau.

La serata comprende prevede suoni, canti e balli popolari locali di alcuni gruppi folk sulcitani e la degustazione del piatto tipico “Pecora a cassola” stufato di pecora tagliata a piccoli pezzi, cucinata a fuoco lento, con pomodori secchi, cipolle, carote, sedano, foglie di alloro e pelati.

Durante l’evento saranno proiettati alcuni video con i Visuals di Marco Quondamatteo.

A presenziare e presentare la serata: Ottavio Nieddu, Nicole Nieddu, Roberto De Martis, Ilaria Nina Zedda, Marco Lutzu, Aquilone Di Viviana, Video Gum, Produzioni Sardegna, Cristian Urru. Inoltre, parteciperanno gli sposi della scorsa edizione, oltre ad una coppia che vestirà gli abiti della cerimonia nuziale.

Il costo della serata con degustazione è di 10 euro.

L’evento storico sulcitano che si svolgerà successivamente a Santadi dal 1° al 4 agosto 2019 con un fittissimo programma che comprenderà musica, mostre, letture, concerti e degustazioni in attesa del rito di domenica 4 agosto, in cui gli sposi coroneranno il loro sogno d’amore in una rievocazione degli usi e costumi tradizionali, una cornice unica sapientemente animata e organizzata dall’operosità della Pro Loco di Santadi.

«Ci occupiamo dello svolgimento dell’evento in tutti i suoi aspetti. Come ogni anno, abbiamo invitato numerosi gruppi folk; abbiamo scelto i cavalieri; preparato il corteo nuziale con le traccas e, infine, organizzato mostre e spettacoli – racconta entusiasta e frizzante, la giovane presidente della Pro Loco Ilaria Forresu -. Gli sposi sono di due ragazzi di Carbonia ormai in Friuli da molto tempo, Stefania e Flavio (32 e 36 anni), ma hanno deciso di tornare nella loro terra e sposarsi secondo quest’antico rito. Noi daremo loro gli abiti nuziali, confezionati su misura dai nostri sarti con stoffe e tessuti scelti insieme.»

La manifestazione, così come la conosciamo oggi, de “Sa Coia Maurreddina” nasce nel 1968 grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini di Santadi i quali erano intenzionati a riproporre il matrimonio di un tempo ormai perduto, rievocando usanze e tradizioni quasi del tutto scomparse, ma ancora sentite dalla comunità sulcitana.

«Le prime edizioni sono state celebrate in giugno. Col passare degli anni, sia per una questione turistica, sia per consentire ai lavoratori di andare in ferie e tornare finalmente in paese, la festa è stata spostata ad agosto», aggiunge Ilaria Forresu.

«Inizieremo con la vestizione degli sposi a “Sa Domu Antiga” una casa meravigliosa di inizi ‘900 dove prepareremo gli sposi.

Verranno poi prelevati dalle traccas che saranno a disposizione per lo sposo, la sposa, i testimoni e autorità (i sindaci dei paesi degli sposi). Tutte le traccas saranno adornate dai cittadini di Santadi e sono un simbolo della vita contadina.

Inizialmente, la messa veniva celebrata su un palco installato appositamente per l’occasione, mentre oggi ci si è spostati di fronte al sagrato della chiesa di San Nicolò di Bari dove viene officiato il rito tradizionale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, benché questo matrimonio abbia origini pagane. Dalla casa sino alla chiesa, gli sposi saranno scortati dagli invitati, dai cavalieri e dai suonatori di launeddas

Una festa che coinvolge i cittadini, i turisti (sia esteri sia dello stesso circondario) oltre ai parenti e agli amici della coppia.

Dopo il Rito dell’Acqua e de Sa Gratzia, eseguito dalle madri degli sposi, le quali preparano anche il piatto con grano, fiori e monete che verrà spaccato come gesto benaugurante. Dopo il ricevimento si tornerà al centro del paese per proseguire la festa con balli e canti, mentre ai presenti verranno distribuiti dolci tipici e le torte nuziali.

A distanza di meno di due settimane dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale e della presentazione della nuova Giunta, la squadra di assessori al comune di Santadi è cresciuta di un’unità. Dopo l’approvazione della proposta di legge sul numero degli assessori comunali, con la modifica alla legge regionale del 22 febbraio 2012, n. 4 (norme in materia di enti locali), avvenuta la scorsa settimana, infatti, il sindaco Elio Sundas ha nominato il quarto assessore, Veronica Impera, con deleghe al Volontariato, Associazionismo, Politiche giovanili e Decoro urbano. Ora la Giunta è composta, oltre che dal sindaco, da due uomini e due donne, nel pieno rispetto della percentuale minima del 40% per ciascun genere, prevista dalle nuove norme comunicate dall’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ai sindaci eletti lo scorso 31 maggio.

Gli altri assesssori sono: Marco Loi , con deleghe all’Ambiente, Urbanistica, Turismo, Sport e Spettacolo; Massimo Impera, con deleghe ai Lavori pubblici, Viabilità ed Attività produttive; Simona Garau, infine, con deleghe alla Pubblica istruzione, Servizi sociali e Beni culturali.

Elio Sundas copiaMunicipio di Santadi 4

 

Elio Sundas copiaMunicipio di Santadi 4

Si è insediato ieri sera il nuovo Consiglio comunale di Santadi, eletto domenica 31 maggio. Elio Sundas, 62 anni, ex presidente del Consiglio provinciale di Carbonia Iglesias, tornato sindaco a distanza di cinque anni (è al terzo mandato), ha prestato giuramento e presentato la squadra di tre assessori con la quale amministrerà il Comune nei prossimi cinque anni.

Marco Loi ha ricevuto le deleghe di vice sindaco ed assessore dell’Ambiente, Urbanistica, Turismo, Sport e Spettacolo.

Massimo Impera, il candidato consigliere più votato con 198 preferenze, ha ricevuto le deleghe di assessore dei Lavori pubblici, Viabilità ed Attività produttive.

Simona Garau, infine, è il nuovo assessore della Pubblica istruzione, Servizi sociali, Beni culturali e Volontariato.

Ricordiamo che Elio Sundas è stato rieletto sindaco con 1.280 voti, il 63,71%. La sua lista civica “Servizio e rispetto per Santadi” ha eletto 8 consiglieri, superando ampiamente la lista civica “Impegno e azione quotidiana” guidata dal vicesindaco uscente Marco Murgia, fermatasi a 729 voti, il 36,28%, eleggendo 4 consiglieri.

Le elezioni hanno registrato 2.083 votanti su 3.434 aventi diritto al voto, per una percentuale del 60,65%.

Questa è la composizione dei nuovi gruppi consiliari.

“Servizio e Rispetto per Santadi”:

Massimo Impera

Giancarlo Acca

Simone Secci

Marco Loi

Veronica Impera

Simona Garau

Giancarlo Mei

Francesca Impera

“Impegno e azione quotidiana”:

Marco Murgia

Federico Pintus

Luca Pia

Federico Peddis.

Elio Sundas 2 copia

Venerdì pomeriggio, alle 18.00, si insedierà il nuovo Consiglio comunale di Santadi. Il nuovo sindaco, Elio Sundas, rieletto dopo cinque anni (nel 2010 concluse un’esperienza di due consiliature consecutive) con 1.280 voti, il 63,71%, presenterà la squadra degli assessori con i quali guiderà l’Amministrazione comunale nei prossimi cinque anni.

Ricordiamo che la lista civica “Servizio e rispetto per Santadi” ha eletto 8 consiglieri, superando ampiamente la lista civica “Impegno e azione quotidiana” guidata dal vicesindaco uscente Marco Murgia, fermatasi a 729 voti, il 36,28%, eleggendo 4 consiglieri.

Le elezioni hanno registrato 2.083 votanti su 3.434 aventi diritto al voto, per una percentuale del 60,65%.

I consiglieri comunali eletti.

Lista civica “Servizio e Rispetto per Santadi”, 8 consiglieri:

Massimo Impera 198

Giancarlo Acca 148

Simone Secci 131

Marco Loi 108

Veronica Impera 85

Simona Garau 84

Giancarlo Mei 84

Francesca Impera 78

Candidati non eletti:

Paola Mei 47

Francesca Melis 46

Marco Pusceddu 53

Federico Trogu 38.

Lista civica “Impegno e azione quotidiana”, 4 consiglieri:

Candidato a sindaco Marco Murgia, eletto consigliere comunale.

Federico Pintus 128

Luca Pia 71

Federico Peddis 62

Candidati non eletti:

Alberto Erriu 58

Andrea Caddeo 55

Bianca Cani 51

Anna Claudia Arru 45

Erica Atzori 34

Monica Ariu 33

Daniela Garia 32

Luana Deias 7

Efisio Pioncu 6.

 

Municipio di Santadi 4

Elio Sundas torna sindaco di Santadi con 1.280 voti, il 63,71%. La lista civica “Servizio e rispetto per Santadi” ha eletto 8 consiglieri, superando ampiamente la lista civica “Impegno e azione quotidiana” guidata dal vicesindaco uscente Marco Murgia, fermatasi a 729 voti, il 36,28%, eleggendo 4 consiglieri. Elio Sundas, 62 anni, ex presidente del Consiglio provinciale di Carbonia Iglesias, torna sindaco di Santadi dopo cinque anni.

Le elezioni hanno registrato 2.083 votanti su 3.434 aventi diritto al voto, per una percentuale del 60,65%.

I consiglieri comunali eletti.

Lista civica “Servizio e Rispetto per Santadi”, 8 consiglieri:

Massimo Impera 198

Giancarlo Acca 148

Simone Secci 131

Marco Loi 108

Veronica Impera 85

Simona Garau 84

Giancarlo Mei 84

Francesca Impera 78

Candidati non eletti:

Paola Mei 47

Francesca Melis 46

Marco Pusceddu 53

Federico Trogu 38.

Lista civica “Impegno e azione quotidiana”, 4 consiglieri:

Candidato a sindaco Marco Murgia, eletto consigliere comunale.

Federico Pintus 128

Luca Pia 71

Federico Peddis 62

Candidati non eletti:

Alberto Erriu 58

Andrea Caddeo 55

Bianca Cani 51

Anna Claudia Arru 45

Erica Atzori 34

Monica Ariu 33

Daniela Garia 32

Luana Deias 7

Efisio Pioncu 6.

Municipio di Santadi 4Municipio Sant'Anna Arresi 8 copiaMunicipio Tratalias 2 copiaMunicipio Giba  Municipio Piscinas 4 copiaMunicipio Villamassargia 1 copia

Si è conclusa alla mezzanotte la campagna elettorale, domani si vota dalle 7.00 alle 22.00 per l’elezione dei nuovi Consigli comunali e dei sindaci. Nel Sulcis Iglesiente i comuni interessati al voto sono sei: Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias, Giba, Piscinas e Villamassargia.

Riportiamo tutte le liste e tutti i candidati, comune per comune.

Santadi.

Lista civica “Impegno e azione quotidiana” 

Candidato a a sindaco: Marco Murgia.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Monica Ariu, Anna Claudia Arru, Erica Atzori, Andrea Caddeo, Bianca Cani, Luana Deias, Alberto Erriu, Daniela Garia, Federico Peddis, Luca Pia, Federico Pintus, Efisio Pioncu.

Lista “Servizio e Rispetto per Santadi”

Candidato a sindaco: Elio Sundas.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Giancarlo Acca, Simona Garau, Francesca Impera, Massimo Impera, Veronica Impera, Marco Loi, Giancarlo Mei, Paola Mei, Francesca Melis, Marco Pusceddu, Simone Secci, Federico Trogu.

Sant’Anna Arresi.

Lista “Giorno Nuovo – Sant’Anna Arresi: La nostra casa, la nostra gente”.

Candidato a sindaco: Teresa Pintus.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Gabriela Caschili, Patrizia Emanuela Costa, Roberto Dessì, Fabio Diana, Maddalena Garau, Valerio Lecca, Ambrosiano Pintus, Alfiero Pittoni, Daniela Farci, Roberto Virdis, Emanuela Pilloni, Massimiliano Selis.

Lista “Costa Arresi”.

Candidato a sindaco: Luigi Balloccu.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Loretta Atzori, Roberto Cappai, Elena Fadda, Ilaria Garia, Matteo Marongiu, Eleonora Murgia, Elvio Muscas, Aldo Porcu, Gino Potettu, Elisabetta Rossu, Martino Uccheddu, Veronica Viola.

Lista “Arresinus”.

Candidato a sindaco: Adriana Lobina.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Nicola Angius, Mojca Cancedda, Roberto Carrieri, Ponziana Ledda, Samuele Mei, Fernando Pistis, Maurizio Antonio Podda noto Titti, Giovanni Putzu, Laura Silanus, Daniela Soru, Andrea Virdis, Andrea Letizia Virdis.

Tratalias.

Lista “Obiettivo Comune lista civica per Tratalias”.

Candidato a sindaco: Marco Antonio Piras.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Emanuele Pes, Mauro Antonio Cuccu, Giulio Renato Zara, Patrizia Cani, Maria Raffaela Matta, Alberto Cani, Marco Steri, Monica Pia, Carlo La Marca, Daniela Uccheddu nota Denny, Gianluca Lindiri, Stefania Piredda.

Lista “Tratalias per tutti – Iside Fonnesu sindaco”.

Candidato a sindaco: Iside Fonnesu.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Cristiano Atzori, Maria Cristina Atzori, Nicola Cruccas, Claudia Cuccu, Vincenzo Esposito, Pietro Antonio Matta, Alessandro Piras, Fulvio Piras, Roberta Piras, Priska Steger, Mauro Usai, Franca Zara.

Lista “Progetto Tratalias – Gerardo Pisà sindaco”.

Candidato a sindaco: Gerardo Pisà.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Bruno Cani noto Brunello, Marinella Ghiani nota Marina, Manuela Cadoni, Irma Ciani nota Mimma, Giorgio Cera, Federico Diana, Marco Fadda, Massimiliano Loddo, Gabriele Melis, Mario Pes, Michelangelo Pirosu, Martino Senis.

Giba.

Lista “Continuità e Progresso – Giba e Villarios”.

Candidato a sindaco: Learco Fois.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Mario Camboni, Giorgio Cogotti, Nicola Demontis, Andrea Diana, Nicola Diana, Giovanni Falessi, Mitore Gambula, Giacinto Granella, Simone Manai, Brunello Orrù noto Nello, Michele Orrù, Roberto Zanda.

Lista “Amministrare il paese per costruire il futuro. Giba e Villarios uniti”.

Candidato a sindaco: Andrea Pisanu.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Nicola Atzori, Simone Atzori, Francesca Diana, Gilda Diana, Sara Lepuri, Francesca Murgia, Salvatore Orrù, Emanuele Pistis, Alberto Pittoni, Alessandro Porcina, Maria Cristina Serrenti, Francesco Uccheddu.

Piscinas.

Lista “Per Piscinas – Al servizio del cittadino”

Candidato a sindaco: Mariano Cogotti.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Eleonora Atzei nota Lilli, Federico Atzori noto Chicco, Mario Bachis, Gesualdo Concas, Giuseppe Fadda, Loredana Frau, Assunta Frezza, Giovanni Mancosu, Gianluca Trastus, Massimo Uccheddu.

Lista “Camminando verso il futuro di Piscinas”.

Candidato a sindaco: Fabrizio Pintus.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Michele Acca, Caterina Bisicchia, Anna Licia Curreli, Giuliano Fois, Silvia Lai, Valter Matta, Isabella Murtas, Gina Piotti, Adriano Taris, Maurizio Trastus.

Villamassargia.

Lista Civica.

Candidato a sindaco: Pierluigi Palmas.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Salvatorangelo Cambula, Nicola Bianchini, Andrea Spada, Roberto Sais, Paola Serreli, Gianluca Cani, Andrea Canè, Silvia Mura, Luca Onnis, Maria Rosaria Portas, Cinzia Pilloni, Andrea Virdis.

Lista “Il paese che vorrei”.

Candidato a sindaco Debora Porrà:

Candidati alla carica di consigliere comunale: Francesco Mameli, Noemi Fadda, Fabio Bernardini, Silvia Vacca, Marco Mandis, Arianna Porcu in Tola, Marino Lai, Ylenia Sais, Samuele Tocco, Silvia Dessì, Massimiliano Perria, Federico Orrù.