22 December, 2024
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Il 1° dicembre 2024, a Santadi, si terrà la rinomata manifestazione “Pane e olio in frantoio”, giunta alla 20ª edizione. Il Paese dell’Olio offre la possibilità di visitare le sue bellezze e di assaporare le prelibatezze del territorio caratterizzato dalle attività agropastorali in cui affondano le nostre radici. La nostra cultura e le nostre tradizioni sono omaggiate anche nelle opere dell’artista sulcitana Marina Cogotti.
Ho conosciuto Marina Cogotti tanti anni fa, l’ho ritrovata questa estate su un social network e l’ho incontrata il 22 settembre 2024 a Villaperuccio, in occasione della prima edizione di “Montessu in Festa”, il sito archeologico che ha ospitato diversi padiglioni tra i quali vi era quello con le sue opere. Ho così scoperto che Marina Cogotti è un’artista poliedrica per la molteplicità delle arti in cui si cimenta: dalla creazione di gioielli con materiali vegetali – ferula, fico d’india, spine -, all’artigianato con il broccato sardo; dalla pittura su legno – come
“L’Eucaristia”, che si trova presso la chiesetta di Is Sabas a Santadi -, alla pittura sui tessuti – come lo stendardo per la Madonna delle Grazie della omonima chiesetta di Is Grazias, a Villaperuccio – nonché le raffinate pitture sul misto seta del costume sardo.
Marina è un’artista conosciuta a livello regionale e nazionale anche per i suoi quadri in cui ritrae persone, nature morte, paesaggi.
Ultimamente ha partecipato:
– alla Prima Rassegna Socio Artistica Culturale “Artisti per San Matteo”, tenutasi a Cagliari dal 21 al 25 settembre 2024;
– al “Quarto festival dell’arte figurativa e dell’iperrealismo”, tenutosi a Civitavecchia dal 5 al 13 ottobre 2024;
– a esposizioni locali, come quella tenutasi a Santadi in occasione del Matrimonio Mauritano.
La prossima esposizione artistica si terrà a Santadi, in via S’Andriana 3, domenica 1° dicembre 2024, con ingresso libero.

Simona Pirosu

Venerdì 30 agosto 2024, a Gonnesa, in Piazza del Minatore, si è tenuto il concerto della OMA BIG BAND. L’orchestra diretta dal maestro Paolo De Liso ha suonato brani senza tempo, pezzi di successo che hanno fatto la storia della musica. L’ingresso era libero in quanto lo spettacolo è stato offerto dal comune di Gonnesa.
Cosa ci sarà da dire su un’orchestra che suona senza sosta, per due ore, brani dei Pink Floyd, Police, Eagles, Tracy Chapman, The Cranberries, Tina Turner, PFM, Michael Jackson, Radiohead, Beatles, Lucio Battisti, Pink, Survivor, Led Zeppelin, Sting, Deep Purple, Nirvana?
Che cosa ci sarà da dire se 75 persone, di cui 25 batteristi, 25 chitarristi, 13 tastieristi, 4 bassisti, 2 percussionisti, 2 sassofonisti, 4 cantanti, 1 direttore d’orchestra, di età comprese tra i 6 e gli 80 anni, che nella vita fanno gli impiegati, i contadini, i liberi professionisti, gli operai, gli studenti…che cosa c’è da dire se 75 persone, che nella vita fanno tutt’altro, suonano e cantano?
La caratteristica della OMA BIG BAND è proprio questa: musicisti non professionisti suonano e cantano e lo fanno bene. Con la OMA BIG BAND assisti a uno spettacolo in cui la musica e la solidarietà umana si compenetrano, perché ogni musicista non suona per sé stesso ma suona affinché gli altri possano fare la propria parte; ciò è tangibile negli assolo della chitarra elettrica che ci coinvolgono come può capire solo chi ama brani come “Another brick in the wall” dei Pink Floyd e “Hotel California” degli Eagles.
Quello di Gonnesa, per la OMA BIG BAND, è stato l’unico spettacolo dell’estate 2024.

Simona Pirosu

Circondati dal chiasso delle pubblicità, dei clacson, degli stereo nei negozi, siamo sottoposti a un inquinamento acustico tale da non renderci più conto di quale sia solo “rumore” e quale sia, invece, “musica”. Il concerto di Carmen Consoli di ieri 21 agosto 2024, tenutosi nell’Arena Fenicia di Sant’Antioco, appartiene sicuramente alla “musica”. La cantautrice siciliana e i suoi musicisti si sono esibiti in uno spettacolo costituito da due parti. Nella prima parte si sono alternati brani di lungo successo, come “Per niente stanca”, “Fiori d’arancio”, “Parole di burro”, “Pioggia d’aprile”, “Mio zio”, “Maria Catena”, “Le cose di sempre”, “L’ultimo bacio” (colonna sonora dell’omonimo film del 2001), a testi in lingua siciliana che Carmen Consoli ha introdotto spiegando al pubblico da quali situazioni avessero tratto origine. La prima parte del concerto ha avuto termine con il brano di Rosa Balistreri “Terra ca nun senti”: “Terra ca nun teni / cu voli partiri / e nenti cci duni / pi falli turnari” “Terra che non trattieni / chi vuole partire / e niente gli dai / per farlo tornare”, testo di denuncia sociale che mette in evidenza la sofferenza di coloro che devono lasciare la propria terra per cercare lavoro, situazione che, come ha messo in evidenza la Consoli, è comune a tanti Italiani.

Dopo una pausa di buio e silenzio, durata pochi minuti, la cantautrice è tornata sul palco, sola con la sua chitarra, per cantare “Blunotte”, dando così avvio alla seconda parte del concerto, nella quale si sono susseguiti senza sosta brani di successo quali “Confusa e felice”, “Venere”, “In bianco e nero”.
Durante un concerto si sta insieme agli altri, si rivivono gli anni in cui si era giovani e si sono imparate a memoria le canzoni, ma partecipare a un concerto non è solo questo: è un’esperienza immersiva, nella quale le sonorità penetrano la nostra essenza, facendoci provare emozioni ben più profonde di quelle che si possono vivere con la musica registrata. Lo avevano ben capito gli antichi che diedero vita al mito di Orfeo il quale, con la sua cetra, ammansiva gli animali feroci. Del potere confortante della musica tendiamo a dimenticarci noi “moderni”, non dedicando abbastanza tempo all’ascolto e alla produzione di musica dal vivo. Quei “mille violini suonati dal vento” (L’ultimo bacio) non sarebbero stati gli stessi senza il violino e l’orchestra di Carmen Consoli che auspico torni presto per cantare Guarda l’alba, L’eccezione, Orfeo e tanti altri brani che non erano contemplati in questo spettacolo.
Anche noi abbiamo capito “la differenza tra prossimità e vicinanza” (Il conforto) sentendo la Sicilia non prossima, ma più vicina alla Sardegna, entrambe “Terra ca nun senti”.

Simona Pirosu

Foto Sardegna concerti

 

Chi, come me, inizia ad avere qualche lustro alle spalle, conosce Carmen Lasorella principalmente per essere stata uno dei volti del TG2 RAI. Ai giornalisti che ogni giorno si affacciano nelle nostre case all’ora dei pasti, ci si affeziona. Quella presenza quotidiana sembra, quasi, che entri a far parte della nostra famiglia. Sicuramente Carmen Lasorella è una di questi giornalisti.
Sebbene sia passato qualche anno da quando era conduttrice del TG, ho ritrovato la stessa voce profonda nella presentazione del suo romanzo, Vera e gli schiavi del terzo millennio, Marietti 1820.
“Scienza, coscienza, conoscenza” sono stati tra i primi concetti su cui l’autrice si è soffermata nel suo dialogo con il moderatore, il giornalista del quotidiano La Nuova Sardegna Carlo Floris. Il romanzo tratta tematiche quanto mai attuali, quali l’emigrazione, il traffico di esseri umani, la corruzione, le mafie, le notizie false e le sue manipolazioni, i diritti umani da proteggere, affermare, tutelare, riconoscere e difendere; senza lasciare da parte gli aspetti relativi alla vita privata della protagonista creando, così, una storia ancora più coinvolgente.
L’incontro si è tenuto lunedì 5 agosto 2024, presso la Piazza Belvedere di Masainas, grazie al Festival LibereVento e all’Amministrazione comunale.
La serata è stata introdotta dal direttore artistico del festival, Claudio Moica, da Manuela Perria, membro dello staff del festival, e dal sindaco Gian Luca Pittoni che, essendo per Masainas l’ultimo appuntamento del 2024, ha ringraziato e manifestato l’auspicio della partecipazione del Comune anche alla prossima edizione del 2025.

Al termine della serata, il pubblico è stato coccolato con una degustazione enogastronomica di prodotti tipici del territorio, tra i quali il pane con farina di carciofo – l’ortaggio simbolo di Masainas -, grazie alla Pro Loco del luogo e alla Cantina Eural Sulcis di Carbonia.

Simona Pirosu

 

Martedì 16 luglio 2024, nella Piazza Europa di Narcao, Tony Capuozzo ha parlato della guerra, della pace e della natura umana. Lo scrittore ha portato sul palco la sua esperienza intellettuale e umana maturata dall’aver visto la guerra, per decenni, durante la sua attività di giornalista su più fronti, dall’America Latina – ai tempi della tensione fra l’Argentina e la Gran Bretagna per le Isole Falkland (Malvine), negli anni ’80 – ai Balcani – per la guerra civile tra Serbi e Bosniaci, negli anni ’90; dal Vicino Oriente – per il pluridecennale conflitto arabo-israeliano – al Medio Oriente – dall’invasione del Kuwait negli anni ‘90, fino ai conflitti più recenti.
Cos’è la guerra? I conflitti spiegati ai ragazzi (con il contributo del generale Francesco Ippoliti e le illustrazioni di Armando Miron Polacco), Signs Books, Vignate (Mi), 2024 – è l’ultimo libro di Tony Capuozzo ed è con il chiedergli il perché abbia scritto questo testo che il moderatore Claudio Moica ha avviato l’intervista. Sono state due ore di domande, narrazioni e riflessioni intense, nelle quali l’autore ha catalizzato l’attenzione del vasto pubblico.
L’incontro fa parte del Festival Culturale LiberEvento al quale, da quest’anno, partecipa anche il comune di Narcao, per iniziativa del sindaco Antonello Cani e dell’assessore della cultura Giovanni Lai e grazie alla disponibilità della Project Manager del Festival, Maura Porru.
Il Festival Letterario LiberEvento, nato nel 2012, unisce magistralmente cultura, svago e promozione del territorio; i prossimi appuntamenti a Narcao saranno:
– il 28 luglio, ospite il giornalista Sigfrido Ranucci, presso la miniera di Rosas;
– il 2 agosto, ospite lo scrittore Giancarlo De Cataldo, presso Piazza Europa.
Per partecipare è necessaria la prenotazione.

Simona Pirosu

 

Il panorama letterario sardo si è arricchito di un nuovo romanzo dello scrittore Ignazio Salvatore Basile, avvocato e professore – ormai in pensione – di Diritto ed Economia, di Villasor. Nel suo paese natio, nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini, giovedì 27 giugno 2024 si è tenuta la presentazione dell’ultimo episodio della saga che ha come protagonisti il commissario Santiago De Candia e l’avvocato Luisa Levi.
Hanno dialogato con lo scrittore l’avvocato Francesca Zorco – assessore alla cultura – e la dott.ssa in Lettere Colette Podda – assistente bibliotecaria – che ha messo in evidenza come Macabri resti al teatro lirico fosse un romanzo atteso dopo il successo dei primi due: Delitto al quadrivio e Al di là delle evidenti apparenze. I tre gialli sono ambientati a Cagliari, città che l’autore conosce bene grazie anche a sua moglie, la cantante – già soprano del Teatro Lirico di Cagliari – Alessandra Atzori, che ha allietato la serata eseguendo tre brani tratti dalla Raccolta di Canzoni di George Gershwin: Embraceable, The man in love e Summertime.
Presentare un giallo non è certo facile, bisogna incuriosire il pubblico senza svelare troppo, ma non si è parlato soltanto della trama. Numerose sono state le domande e le riflessioni sullo stile plurilinguistico che spazia dall’uso della lingua italiana al sardo, dal latino alle lingue straniere. Non sono mancate nemmeno considerazioni sulla giustizia, la legge e il modo di applicarla, trasformando una serata di fine giugno in un momento di condivisione di cultura e di piacere, grazie agli intermezzi musicali e all’amenità del luogo.

Simona Pirosu

Il 10 maggio 2024 si è tenuta la finale nazionale del “Campionato di Economia e Finanza”. La competizione ha avuto luogo a Milano dove sono confluiti i vincitori regionali e si sono quindi sfidati 20 studenti. La nostra regione è stata rappresentata da Leonardo Pinna, diciassettenne
frequentante la classe IV A AFM (Amministrazione, Finanza e Marketing) dell’IIS “Beccaria” di Carbonia.
Leonardo Pinna si era classificato primo in Sardegna per la categoria Senior, nella gara tenutasi il 21 marzo 2024. Al campionato nazionale lo studente sardo non si è posizionato sul podio, ma ha raggiunto la 5ª posizione, un ottimo risultato che diventa tanto più significativo se teniamo conto dei dati statistici relativi agli apprendimenti regione per regione.
La Sardegna, infatti, non è tra i primi posti nelle rilevazioni degli apprendimenti e, come mette in evidenza una ricerca effettuata dal Centro Studi della CNA Sardegna, gli studenti sardi vanno “malissimo in matematica e non bene in italiano” (ANSA, Cagliari, 8 febbraio 2024). La nostra Isola vive quindi una situazione che richiede particolare attenzione e il buon risultato conseguito da Leonardo Pinna è una fiammella di speranza per il futuro dei nostri giovani.
«Siamo arrivati alle finali in seguito a un percorso iniziato l’anno scorsocommenta la professoressa Nunzia Giuseppina Cimmino -. Si tratta di un percorso trasversale alla materia di Economia aziendale che ha coinvolto l’educazione finanziaria – moneta, credito, interesse, titoli di credito, prestiti, obbligazioni – nonché le teorie economiche. Gli studenti hanno acquisito competenze trasversali anche grazie a progetti che hanno coinvolto altri enti quali l’Agenzia delle Entrate, con “Fisco e Scuola”; l’Università degli Studi di Cagliari, con la quale si è approfondito il tema del debito pubblico, delle obbligazioni, del comportamento e delle aspettative che hanno coloro che investono in borsa; la Camera di Commercio.»
Prof.ssa Cimmino, che cosa le è rimasto di questa esperienza?
«Ho avuto modo di confrontarmi con altri colleghi e inoltre ho partecipato a un convegno molto interessante. Vi erano numerosi relatori che hanno messo in luce l’importanza dell’educazione finanziaria e in particolare si sono soffermati sulla cittadinanza attiva e il “pay gap”, ossia la differenza stipendiale tra uomo e donna, soprattutto nel settore privato. Si è quindi molto discusso sulla necessità di mettere i due sessi allo stesso livello dando alla madre lavoratrice la possibilità di accedere all’insieme di strumenti che l’aiutino nella crescita del bambino senza dover essere declassata o licenziata. Il discorso è stato focalizzato proprio sulla possibilità di raggiungere questo obbiettivo e sulle “Linee guida europee” affinché i differenti generi possano svolgere lo stesso lavoro e possano percepire lo stesso trattamento economico.»
Pensa che le gare come questa possano essere un incentivo affinché gli studenti si dedichino con maggiore dedizione allo studio delle discipline?
«Ritengo che sia molto stimolante fare competizioni di questo tipo sia per i ragazzi che per i docenti accompagnatori. I docenti acquisiscono strumenti per ampliare la metodologia e ilproprio approccio alla materia; i ragazzi incrementano le  conoscenze e hanno la possibilità di conoscere tanti coetanei con cui avere un confronto sano: io proporrei questo genere di competizioni per tutte le discipline.»

Simona Pirosu

Questo fine settimana Nuxis era l’unico paese del Sulcis Iglesiente aderente all’iniziativa “Monumenti aperti.
Complice il bel tempo, il 18 e 19 maggio sono state due giornate ricche di visitatori, raggiungendo quasi 1.500 presenze.
È stata un’altra occasione per creare comunità in quanto, come è nello spirito della manifestazione, a fare da guida turistica sono stati i bambini della scuola primaria e i ragazzini della scuola secondaria di primo grado del paese, preparati magistralmente dagli insegnanti e dai genitori. I complimenti e gli applausi sono stati numerosi. Dietro ogni parola, si è percepita la passione per lo studio del territorio da parte degli adulti, passione che è stata poi trasmessa ai giovanissimi.
A me rimane un bel fine settimana, all’insegna della cultura, in compagnia delle amiche ospiti che mi hanno detto: «Grazie per avermi invitata, non sapevo che a Nuxis ci fossero così tante cose belle!».
Il prossimo appuntamento culturale, a Nuxis, sarà il 25 e 26 maggio 2024, con la “Giornata Nazionale delle Miniere”, a Sa Marchesa, sito di importanza geo-speleologica e archeologica, naturalmente aderente all’iniziativa.
Simona Pirosu

Dall’anno scolastico 2018/2019, al fine di fare acquisire ai giovani un’educazione finanziaria, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha indetto i “Campionati di Economia e Finanza”, competizione alla quale possono partecipare tutti gli studenti e le studentesse degli istituti secondari di secondo grado italiani, statali e paritari.

L’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Beccaria” di Carbonia anche quest’anno scolastico ha preso parte alla selezione regionale che si è tenuta il 21 marzo 2024.

La professionalità della professoressa Nunzia Giuseppina Cimmino e lo studio e la passione per le specifiche discipline di Economia e Finanza hanno permesso:
– allo studente Leonardo Pinna, della classe 4ª A AFM (Amministrazione, finanza e marketing), di posizionarsi primo nella classifica regionale per la categoria Senior;
– alla studentessa Samantha Simini, della classe 2ª C (Turistico), di posizionarsi terza nella categoria Junior.
Ottimi risultati sono stati raggiunti anche lo scorso anno scolastico, 2022/2023, quando l’onore di posizionarsi terza nella categoria Junior lo ha avuto la studentessa Sabrina Simini, mentre nella categoria Senior si posizionò quinto classificato lo studente Ennio Rizzo.
Complimentandoci con Leonardo Pinna per il risultato conseguito, gli auguriamo di rappresentare al meglio la nostra Isola agli imminenti Campionati Nazionali che si svolgeranno il 10 maggio 2024, a Milano.
Simona Pirosu

Mentre percorro la strada, tra un dosso e l’altro compare Nuxis. La chiesa di San Pietro è il primo edificio che si vede e sovrasta tutto il paese che sabato 16 dicembre ha inaugurato dei murales. In via G.M. Angioy, di fronte alle scuole medie, sempre più desolate a causa del calo demografico, vi erano muri vecchi, ai quali Sofia Trogu ha dato nuova vita con una serie di murales che parlano di noi e del nostro territorio. Sofia, nonostante la giovane età, è un’artista completa perché non dipinge solo nature morte e paesaggi, ma ritrae persone i cui visi esprimono la dedizione al lavoro per amore della famiglia. Nei volti degli anziani raffigurati, ognuno di noi ritrova la saggezza dei propri nonni. Quelli che erano muri in rovina sono diventati, ora, splendidi “quadri” che adornano il paese, piccolo per numero di abitanti ma grande per estensione. Situato alle pendici di Monte Tamara, Nuxis ha molte peculiarità che apprezzo sempre più soprattutto da quando, all’estero, ho visitato monumenti che abbiamo simili anche in Sardegna, con la differenza che là sono stimati e valorizzati.

Rifletto, allora, su quanto la nostra Isola sia ricca di attrazioni tanto che ho stilato la mia classifica delle “Sette meraviglie di Nuxis” (le attrazioni sono a pari merito, la numerazione serve solo a presentarle in modo ordinato): – La “Prima meraviglia” è costituita dalla chiesa del Santo Patrono e dalla sorgente “Sa Turri”; – La “Seconda meraviglia”, dal sito di “Sa Marchesa” e dalla chiesa di Acquacadda; – La “Terza Meraviglia”, dalla chiesa di Sant’Elia e dal “pozzo sacro”, a Tattinu; – La “Quarta meraviglia”, dalle foreste e dalle sorgenti; – La “Quinta meraviglia” sono le mostre e le esposizioni; – La “Sesta meraviglia” sono i giardini pubblici; – La “Settima meraviglia” sono i murales.

Complimenti, Sofia, perché molte delle attrazioni di Nuxis sono dono della natura, mentre tu arricchisci il nostro paesaggio con la tua arte.

Simona Pirosu