21 November, 2024
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Dopo aver toccato i centri di Cagliari, Solarussa, Alghero e Sassari, la XII edizione del “terre di confine filmfestival” si prepara per la sua tappa conclusiva ad Asuni, dove dal 15 al 17 marzo amplierà lo sguardo sulla cinematografia latina e in particolare sul documentario cileno. Sarà una vera festa del cinema che coinvolgerà, oltre agli spazi del MEA-Museo dell’Emigrazione e del Centro di documentazione (Casa Porcu Cau), anche diverse attività del paese per accogliere mostre, spettacoli e concerti.

Arriveranno personalità del mondo del cinema come i registi Francisco Hervé e José María González, quindi Alejandro Alzate Giraldo, direttore artistico del “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia” per un vero gemellaggio tra il “terre di confine” e la rassegna colombiana.

Tra le opere cilene da non perdere saranno proposte quelle di Sebastian Lelio, Pablo Larraín e Maite Alverdi. Protagonisti della finestra sul cinema Sardo saranno invece Paolo Carboni, Carmina Conte, Mario Piredda, Nicola Contini, Luca Melis e Sergio Naitza. Per il cinema italiano, un omaggio al compianto maestro Ermanno Olmi con la proiezione di “Il villaggio di cartone” e poi “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, che presenta il suo libro “Terre di nessuno”.

Venerdì saranno inaugurate ben due mostre d’arte dell’architetto cileno Alejandro Robles e dell’artista italo-tedesca Lea Gramsdorff con la collaborazione di Simone Dulcis, mentre la cantante Claudia Crabuzza con Francesca Ventriglia proporrà un recital-concerto su Violeta Parra. Importantissimo il coinvolgimento dell’associazione “Chilenos de Sardigna”, per una festa-concerto che sabato accoglierà il complesso di musica andina “Grupo Nazka” con buffet degustazione.

Il programma dettagliato.

Venerdì 15 marzo si parte alle 10.00, all’Istituto comprensivo con il Laboratorio “Liberi tutti!” a cura di OSVIC. Alle 11.30 alla Casa Porcu Cau sarà inaugurata la mostra dell’artista cileno Alejandro Robles dal titolo “Sentieri da Minotauri”, a cura di Bianca Petretto, per concludere la mattinata con la presentazione della rivista internazionale di arte e cultura “Aínas”.

Alle 16.00, al MEA, la serata prende il via con il cortometraggio “La Libertà”, spot del tdcf, per proseguire con la presentazione del programma da parte del direttore artistico Marco Antonio Pani, affiancato da Enrico Pitzianti e dai collaboratori del festival e degli ospiti José María González e Francisco Hervé.

Alle 16.20 si terrà la cerimonia di gemellaggio con il “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia”, alla presenza di Alejandro Alzate Giraldo.

Alle 16.40 per gli “Incontri col cinema sardo” Paolo Carboni e Carmina Conte presentano il loro documentario “Le spose del Grand Hornu”, mentre alle 17.40 sarà proposto Los Niños di Maite Alverdi.

Alle 19.10 lo spettacolo-concerto “Difesa di Violeta Parra” vedrà protagoniste Claudia Crabuzza e Francesca Ventriglia, mentre alle 20.30, sarà inaugurata la mostra di pittura “EXODUS.4” dell’attrice e pittrice Lea Gramsdorff, per proseguire con degustazione di prodotti locali. La serata si conclude alle 21.30 con la proiezione del film premio oscar “Una mujer fantàstica” di Sebastian Lelio.

Sabato 16 marzo, appuntamento alle 11.30 per la proiezione di “No – I giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larraín al MEA dove alle 16 si terrà l’incontro incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”.

Alle 16.30 l’incontro sarà con Nicola Contini ed il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica”, e alle 17.00 Francisco Hervé in persona presenterà il suo documentario “La ciudad perdida”, per poi intrattenersi a dialogare con il pubblico.

Alle 18.50 la presentazione e proiezione del film documentario “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, curatore d’arte contemporanea, poeta, già addetto culturale del Cile in Italia. Alle 20.30 Antonio Arévalo presenta il suo libro “Terre di nessuno” assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu. Alle 21.30 gran finale al Bar Secci per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.

Domenica 17 marzo, alle 11.00, al MEA si terrà un Omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45, un altro momento molto atteso al Central Bar, l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.

Alle 15.00 il segmento Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

Alle 16.30 altro appuntamento con il cinema sardo: Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) presentano “Dalla Quercia alla palma” documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di Padre padrone.

Alle 19,30 nell’interessante “Incontro con la Cineteca Sarda” i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.

Il festival si conclude alle 20 con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni 40 e 50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.

Per maggiori informazioni visitare www.tdcf.it.

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Giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 novembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta “Medea”.  Lo spettacolo, con la regia di Lea Karen Gramsdorff, inaugura la Stagione del Teatro Contemporaneo  2016/2017.

La produzione della compagnia Akròama vede in scena oltre alla regista, Simeone Latini e Simone Dulcis. “Medea”, rivisto in questo progetto teatrale multimediale, è uno di quei Classici che sollevano questioni morali alle quali non esistono risposte morali. La vicenda, che si svolge nell’arco di una giornata a Corinto, in fondo, sarebbe nulla più che un tradimento, una faccenda di letto. Un divorzio.

Una trama, un grande classico che avvicina chi assiste e le proprie quotidianità. Una giornata a Corinto, con il protagonista che interpreta tutti i personaggi maschili, mettendo in risalto l’eterno conflitto tra uomo e donna. Sul palco è prevista la presenza di un “sound performer” che interagisce con la scena remixando dal vivo i suoni. Inquietudini, tensione e una riflessione sulle scelte drammaturgiche:  ovvero, ogni singolo personaggio può offrire allo spettatore spunti di immedesimazione e rifiuto.

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L’arte del dono e il gioco del libero scambio per un pomeriggio a misura di giovanissimi con “Il Baratto dei Giocattoli” organizzato dal CeDAC in collaborazione con l’Associazione La Scatola Magica  – in programma oggi, dalle 18.30 alle 21.00, all’Ex-Municipio di via Nora a Pula nell’ambito del XXXIII Festival La Notte dei Poeti.

Un evento per ridar nuova vita a giocattoli e libri, ma anche dvd, tricicli e biciclette, a quegli oggetti un tempo preferiti e ora magari dimenticati, a lungo desiderati, ma che ormai non si usano più ma che potrebbero far felici e divertire altri bambini. Quei preziosi e irrinunciabili compagni di giochi  e fantastiche avventure, quei volumi e quei films che altrimenti giacerebbero abbandonati su uno scaffale o sul fondo di un baule, in un garage o in una soffitta potranno così entrare in una nuova storia, portando con sé il profumo di quei ricordi, e forse il seme di una nuova amicizia.

Ciascuno/a potrà cercare e trovare nuovi (per lui o per lei ) e inediti trastulli, giocattoli e volumi che sollecitino la sua curiosità, o il piacere del gioco, il gusto del viaggio, qualcosa di raro e introvabile o di inatteso, da usare o chissà a propria volta regalare. La moneta dello scambio è la generosità  – e come in una “democrazia” ciascun giocattolo equivale all’altro: in cambio di quel che si è deciso di portare e donare, si riceverà un gettone – o meglio un colorato tappo di plastica – con il quale si potrà “pagare” e ottenere quel che si è scelto.

“Il Baratto dei Giocattoli” è quindi un’occasione per riscoprire il “vero” valore delle cose – che nulla ha a che vedere con il prezzo (mera variabile “commerciale”) e moltissimo con la dimensione affettiva, con gli istanti irripetibili di cui son state testimoni, con le emozioni: orsetti e astronavi, bambole, macchine, biciclette e robot in miniatura, mostri e mostrilli, come i libri, i fumetti, dischi e films e perfino i videogiochi sono importanti perché risvegliano l’immaginazione.

Lo spirito del gioco è condividere, come in una piccola comunità, i propri tesori e scoprire il segreto del baratto – un antica forma di economia che sta ritornando sempre più di moda, in cui non esiste il denaro ma ciascuno offre ciò che possiede in cambio di quel che gli occorre: è in fondo la radice antica della civiltà, l’origine stessa della società.

Un tema fondamentale è anche il riciclo che – in antitesi alla regola del consumismo – attribuisce un ulteriore valore agli oggetti inventando per loro, come normalmente avviene nel gioco, nuovi ruoli e nuove funzioni: nel mondo del baratto nulla si distrugge ma tutto si trasforma, per creare qualcosa di nuovo eppure antico, già noto ma ri-pensato e adattato per nuove e diverse esigenze.

Spazio anche alla solidarietà: al termine della serata i giocattoli che non saranno stati barattati saranno affidati all’associazione La Scatola Magica  perchè li distribuisca a bambini disagiati.

“Il Baratto dei Giocattoli” prevede anche la partecipazione degli adulti – genitori, nonni, zii o fratelli maggiori – che potranno assistere i bambini o a loro volta entrare nel gioco, portando torte e dolci, naturalmente da scambiare.

Per partecipare a “Il Baratto dei Giocattoli” – come per qualsiasi gioco – occorre seguire alcune semplici ma precise regole:

I giocattoli non possono essere venduti, ma solo barattati con altri giocattoli.

Ogni giocattolo consegnato varrà un gettone (nello spirito del gioco… sarà un tappo di plastica) che potrà essere scambiato con un altro giocattolo.

Sono esclusi – o meglio “fuori gioco” abbigliamento e calzature – usati o no.

Gli oggetti da barattare dovranno essere perfettamente puliti e funzionanti, altrimenti saranno restituiti al proponente. L’organizzazione si riserva di vietare l’esposizione e il baratto di oggetti ritenuti non idonei e non conformi allo spirito della manifestazione. L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni o cattivo funzionamento dei giocattoli.

Il baratto  è un momento di libero scambio e non necessariamente il valore dell’oggetto ricevuto deve essere uguale a quello dell’oggetto scambiato.

Durante l’attività del baratto gli adulti potranno assistere i bambini o partecipare portando torte e dolci, anche questi da scambiare.

Ingresso libero

Arti Visive e preziosi tessuti in mostra all’Ex Municipio di Pula – fino al 7 agosto.

Il “Baratto dei Giocattoli” offrirà anche una l’opportunità per visitare le mostre ospitate nelle sale dell’Ex Municipio di Pula – da “Maria Lai al Telaio”/ La fiaba della capretta, l’esposizione dei lavori di tessitura realizzati dalla Cooperativa “Su Marmuri” su disegni dell’artista di Ulassai (in collaborazione con Arteficio) a “Appunti da 70 Solitudini e un Coro” con le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis, ispirate alle partiture di grandi compositori (ingresso libero).

E sempre all’Ex Municipio di Pula proseguono gli appuntamenti con il Cinema d’Autore a cura di Spazio 2001 – con tanto di Aperitivi Cinematografici per chi volesse unire il piacere della visione… al gusto – tra calici e prodotti tipici.

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Nuovi appuntamenti con il XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC: teatro, musica e danza da giovedì 30 luglio fino a sabato 1 agosto tra Nora e Pula, e Alghero.

Si parte giovedì 30 luglio, alle 22.00, all’ex Municipio di Pula con l’omaggio a Sergio Atzeni di “Cantar l’altrove” di e con Marta Proietti Orzella

spazio alla danza – venerdì 31 luglio alle 21.30 a Lo Quarter di Alghero e sabato 1 agosto, alle 20.00, al Teatro Romano di Nora, con il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con la partecipazione di Kledi Kadiu

e, infine, una signora del pop – rock – Irene Grandi (in Acoustic) sabato 1 agosto, alle 21.30, sul palco de Lo Quarter di Alghero

spazio anche alle arti visive con la mostra “Appunti da 70 Solitudini e un Coro” all’ex Municipio di Pula: le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis ispirate alle opere di grandi compositori

Gli altri appuntamenti:

martedì 4 agosto, alle 21.30, a Lo Quarter di Alghero, il concerto di Anna Tifu (violino) e Gloria Campaner (pianoforte)

martedì 4 agosto, alle 22.00, all’Ex Municipio di Pula, prima nazionale di “Rovine/ lasciate libero il passato” di e con Rossella Dassu

mercoledì 5 agosto, al Teatro Romano di Nora, alle 20.00, il concerto di Anna Tifu e Gloria Campaner

venerdì 7 agosto, alle 21.00, a Lo Quarter di Alghero, Jazz (R)evolution con Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.

Nora.

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