22 November, 2024
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Circa 150 persone hanno partecipato stamane all’escursione da Cannas di Sotto a Monte Sirai, organizzata dall’Associazione Pozzo Sella e dal comune di Carbonia, nell’ambito del Convegno – Workshop – Educational tour sugli itinerari culturali e dello spirito, promosso dall’assessorato del Turismo della Regione Sarda. L’escursione rientra nei festeggiamenti per il 78° compleanno della città di Carbonia, per ricordare e riscoprire, attraverso una passeggiata in compagnia, la storia ben più ampia e antica (5.000 anni) del nostro territorio comunale.

Carbonia, pur essendo una città giovane è sorta, infatti, su un territorio abitato da diversi popoli, che hanno lasciato in eredità importanti testimonianze: l’escursione lungo il Cammino di Santa Barbara vuole riscoprire questi paesaggi, spesso sconosciuti e ricchi di storia e tracce di un passato multietnico.

Il Cammino di Santa Barbara si snoda in 24 tappe che attraversano il Sulcis Iglesiente Guspinese. Ieri, a Iglesias, è stata ufficializzata, con un atto notarile, la nascita della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, che si compone di un Cda espresso dai 21 comuni associati, alla cui presidenza è stato eletto Giampiero Pinna.

L’escursione è partita dal Parco Archeologico di Cannas di Sotto. Con sindaco e assessori del comune di Carbonia, c’erano anche il sindaco e il vicesindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e Simone Franceschi. Costeggiando Corso Iglesias i “camminatori” sono arrivati in Piazza Roma, dove, dopo i saluti di don Amilcare Gambella, è stato posato il secondo cippo, pietra miliare del Cammino di Santa Barbara (il primo era stato sistemato ieri in piazza Sella, a Iglesias).

Poco dopo le 10,30, i partecipanti sono arrivati nella Grande Miniera di Serbariu, dove Mauro Villani, direttore del CICC – Museo del Carbone, ha organizzato l’accoglienza nei minimi particolari e si è svolto un breve spettacolo proposto dal geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi che, accompagnato dal musicista Enzo Favata, ha raccontato la genesi del carbone nel contesto storico locale.

Tappa successiva, il Nuraghe Sirai. L’attraversamento della strada SS 126, è stato reso possibile dal supporto dei carabinieri e dei vigili urbani, nel punto in cui si trovava il vecchio ponte per gli inerti. Al Nuraghe Sirai l’archeologa e direttore scientifico della campagna di scavi, Carla Perra, ha illustrato le ultime importanti scoperte messe in luce dagli scavi più recenti.

Intorno alle 13.00, l’escursione si è conclusa a Monte Sirai, raggiunto attraverso una vecchia mulattiera che offre scorci suggestivi e particolari, snodandosi su vecchi medau e muretti a secco che ricordano i paesaggi del Campidano e della Giara. Il rientro al punto di partenza è stato possibile con un autobus messo a disposizione dagli organizzatori.

La giornata si è conclusa con una colazione organizzata nel chiostro della chiesa di San Ponziano, dove le volontarie della Divina Misericordia hanno preparato autentiche leccornie, molto apprezzate da tutti i presenti, tra i quali anche diversi giornalisti di riviste specializzate arrivati dalla Penisola.

Vediamo ora uno stralcio dell’intervento di Mario Tozzi alla Grande Miniera di Serbariu.

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Nell’ambito dei festeggiamenti per Santa Barbara, domani venerdi 2 dicembre arriverà in visita ad Iglesias il sindaco del comune di Posina, Andrea Cecchellero.

La visita è stata concordata nel mese di settembre dopo il viaggio nei Luoghi della Memoria della Grande Guerra dei rappresentanti dell’Associazione Mineraria Sarda e del Comitato Iglesiente Centenario Grande Guerra.

A Posina, comune dove ha inizio il “Percorso delle 52 Gallerie del Pasubio”, si è svolta, lo scorso mese di settembre, la cerimonia a ricordo dei “soldati-minatori”, uomini provenienti anche dalla Sardegna, che operarono nel 1917 per realizzare l’opera.

L’Amministrazione comunale di Iglesias darà il benvenuto al primo cittadino di Posina, venerdì 2 dicembre, alle ore 17,00, con una cerimonia che si terrà presso la sala consiliare del Palazzo Civico.

Sabato 3, l’ospite visiterà lo storico Istituto Minerario, mentre alle 9,30 parteciperà alla consueta celebrazione di Santa Barbara presso la sede dell’Associazione Mineraria Sarda. Quest’anno la celebrazione riveste duplice importanza perché cade nel 120° anniversario della fondazione dell’Associazione e nel mezzo delle attività di memoria del centenario della Grande Guerra.

Nel corso della celebrazione, dopo i saluti del presidente dell’Associazione Mineraria Sarda, Enrico Contini e l’intervento di Antonio De Rubeis, presidente del Comitato Iglesiente Centenario Grande Guerra, verrà proiettato un filmato realizzato nei luoghi della Memoria della Grande Guerra.

Di seguito, l’assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, illustrerà le procedure e le attività necessarie affinché si possa attivare un patto di amicizia tra il comune di Iglesias e il comune di Posina.

Durante la permanenza ad Iglesias, il sindaco Cecchellero, visiterà il patrimonio storico, culturale ed ambientale della città di Iglesias.

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Il centro storico di Iglesias si è riempito sabato e domenica per la prima edizione della Fiera del Gusto, organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana in sinergia con Comune, Consorzio turistico per l’Iglesiente, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale “Centro Città”.

Se l’obiettivo dell’iniziativa era la destagionalizzazione del turismo, risultati alla mano, nonostante le precarie condizioni del tempo della giornata inaugurale, sabato 19 novembre, bisogna dire che è perfettamente riuscito. Per le strade, negli alberghi e b&b, nei siti culturali di Iglesias, è stato registrato il tutto esaurito: una pacifica invasione di residenti e turisti in piena regola. Le vie della città mineraria sono state prese d’assalto, così come i molti punti di street food isolano presenti. Tutto nel cuore del centro storico, ma non solo: da Porto Flavia alla grotta di Santa Barbara, dal castello Salvaterra al Breve di Villa di Chiesa, dalla cattedrale di Santa Chiara alla chiesa della Purissima, passando per la sommità del Pan di Zucchero e del monte San Giovanni. Le guide turistiche hanno lavorato a pieno ritmo. Un successo che va al di là delle più rosee previsioni ed apre nuovi orizzonti per l’obiettivo del “turismo tutto l’anno”.

«Siamo stati visitati da frotte di turisti, a riprova del trionfo legato all’obiettivo della destagionalizzazione. Promosso a pieni voti anche il format dello street food, con pietanze della Sardegna – dice Simone Franceschi, vicesindaco di Iglesias -. Tutto ciò è stato possibile grazie al grande impegno di Primavera Sulcitana, insieme all’aiuto delle nostre realtà locali, quali Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e associazione dei commercianti. Come Comune esprimiamo piena soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito.»

Stanca ma comprensibilmente felice anche Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana: «Un fiume continuo di persone sono la principale testimonianza del successo dell’iniziativa, che ha deciso di sposare in pieno la buona tavola e le tradizioni culturali della Sardegna. Ringrazio l’amministrazione comunale e tutti quelli che hanno contribuito ad una due giorni indimenticabile, dalle sigle dei commercianti alla Pro Loco al Consorzio Turistico per l’Iglesiente».

Una formula, quella creata da Primavera Sulcitana, che si rivela vincente per tutte le stagioni. E che ora potrebbe avere un’altra tappa, l’ultima del 2016, a Carbonia.

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Un viaggio a Iglesias per gustare prodotti e piatti tipici, ammirare pregiati lavori artigianali e riscoprire siti minerari, tesori naturalistici e storici.

L’occasione è la Fiera del Gusto, organizzata da Primavera Sulcitana in sinergia con Comune, Consorzio turistico per l’Iglesiente, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale “Centro Città”.

Il 19 e 20 novembre il centro storico diventa vetrina di gusti e tradizioni dell’Isola tra prodotti e piatti tipici, cibo da passeggio, dolci, prelibatezze made in Sardegna.

Ricchi e ghiotti i menù a prezzi popolari: hamburger di pecora, spiedini di carne con patate, ‘mustazzedusu’ (focacce), cinghiale, culurgiones ogliastrini alla griglia, panino alla purpuzza e una novità, kebab sardo a base di pesce, ‘l’ajo kebbonu‘.

La carta dei dolci è tra le più stuzzicanti con raviolini fritti, croccantini, torroni, seadas e il sorbetto al limone ‘sa carapigna’. Fiera del Gusto è occasione per un tour in città e dintorni con visite guidate tra storia, archeologia e natura.

Porto Flavia, Grotta di Santa Barbara, Pan di Zucchero, Castello Salvaterra, Breve di Villa di Chiesa, Cattedrale di Santa Chiara, Chiesa della Purissima e Museo Diocesano sono alcune delle mete.

«Cibo e conoscenza, buona tavola e luoghi mozzafiato, sono i mix vincenti che attendono chi sceglie di trascorrere qualche ora avvolto dall’ospitalità di Iglesias – spiega Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana che organizza l’evento – abbiamo deciso già dallo scorso anno di giocare la carta del turismo fuori stagione e lavorare assieme a Comune, Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e Associazione dei Commercianti perché l’unione fa la forza.»

Concetto ribadito dagli assessori alle Attività Produttive, Alessandro Pilia e al Turismo, Simone Franceschi: «Un’unione virtuosa tra la Fiera e le realtà turistiche locali, che siamo certi di aiuterà a vincere la scommessa che ruota attorno al concetto di destagionalizzazione dei flussi dei vacanzieri con l’obbiettivo di spingere i turisti a fermarsi in città. L’evento ha già avuto un forte impatto sui ‘social’ e la città è pronta ad accogliere tutti».

All’iniziativa collaborano anche l’Archivio Storico Diocesano e l’Associazione di volontari diocesana “ItinerArtis”.

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Alghero è l’unica città sarda finalista per l’assegnazione del titolo di Capitale italiana della cultura per il 2018, per il quale sono rimaste in corsa 10 città. Questo l’elenco completo: Alghero (Sardegna), Aquileia, (Friuli Venezia Giulia), Comacchio (Emilia Romagna), Ercolano (Campania) Montebelluna (Veneto), Palermo (Sicilia), Recanati,(Marche), Settimo Torinese (Piemonte), Trento (Trentino Alto Adige), Unione dei Comuni Elimo Ericini (Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice) (Sicilia).

Tra le 11 città rimaste escluse c’è l’altra città sarda candidata, Iglesias. Di seguito l’elenco delle città rimaste escluse: Aliano (Basilicata), Altamura (Puglia), Candidatura congiunta Viterbo – Orvieto (Tr) – Chiusi (Si) (Lazio/Umbria/Toscana), Caserta (Campania), Cosenza (Calabria), Iglesias (Sardegna), La Spezia (Liguria), Ostuni (Puglia), Piazza Armerina (Sicilia), Spoleto (Umbria), Vittorio Veneto (Veneto).

Alla città che verrà scelta come Capitale Italiana della cultura 2018 verrà assegnato un contributo di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Il titolo è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della vasta e virtuosa partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la Capitale europea della cultura.

La Capitale italiana per il 2018 sarà proclamata martedì 31 gennaio 2017. Ricordiamo che il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato assegnato a Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Matera nel 2019 (capitale europea).
«Ci abbiamo provato e siamo contenti averlo fatto. Auguri e in bocca al lupo a chi resta in gara! – ha commentato Simone Franceschi, vicesindaco di Iglesias – Cosa resta da questa esperienza? Rimane intatto l’entusiasmo con cui, da oggi, continueremo a concretizzare il progetto di sviluppo integrato presente nel dossier di candidatura che l’Amministrazione ha elaborato con la collaborazione di tanti.»

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Gli ingredienti – non solo quelli che formano i piatti della tradizione sarda – ci sono già tutti. Le vie della città mineraria sono pronte ad accogliere sardi e turisti per la Fiera del gusto: sabato 19 e domenica venti novembre un weekend all’insegna dei sapori e della cultura isolana. Protagonista, soprattutto, l’incantevole centro storico: tanti gli espositori presenti, tanto con prodotti alimentari quanto con veri e propri punti di street food, dove è possibile assaporare numerose prelibatezze. Dagli hamburger di pecora agli spiedini di carne con patate, dal mustazzedusu alla tempura e al pesce fritto, dal cinghiale ai culurgiones ogliastrini alla griglia, dal primo kebab sardo di pesce (l’ajo kebbonu) al panino alla purpuzza. Completano il quadro della tavola i tipicissimi raviolini, croccantini, torroni e gelati artigianali, seadas e sa carapigna. I prezzi sono popolarissimi, si va dai 3 ai 5 euro a menù.

Non solo gusto, ma anche cultura: lungo il fine settimana iglesiente aperti, e fruibili, i principali siti d’interesse storico. Visite guidate garantite a Porto Flavia, nella grotta di Santa Barbara, al castello Salvaterra, al Breve di Villa di Chiesa, alla cattedrale di Santa Chiara alla chiesa della Purissima. Per i più “sportivi” anche un’escursione in gommone per raggiungere la sommità del Pan di Zucchero e, ancora, il monte San Giovanni. Cibo e conoscenza, ecco il mix vincente che attende chi sceglie di trascorrere qualche ora avvolto dall’ospitalità di Iglesias, che sceglie di puntare sull’evento organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana per giocare la carta del turismo fuori stagione. Piena sinergia con Comune, Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e associazione dei commercianti.

 «Un’unione virtuosa tra la fiera e le realtà turistiche locali, con le associazioni dei commercianti e la Pro Loco che rispondono positivamente alla valorizzazione del centro storico. È una scommessa che ruota attorno al concetto di destagionalizzazione dei flussi dei vacanzieri – osserva il vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi -. L’obiettivo è che i turisti possano anche fermarsi più di due giorni, l’evento ha già avuto un forte impatto sui social, siamo pronti ad accogliere tutti.»

Soddisfatta anche Alessia Littarru, presidente Primavera Sulcitana: «L’abbinata tra buona tavola e luoghi mozzafiato rappresenta quel tentativo che vogliamo fare in un territorio che può e deve vivere anche di turismo. La scelta del fine settimana è pensata per consentire a tutti di poter trascorrere qualche ora passeggiando per il centro storico e per tutta Iglesias».

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Il centro storico di Iglesias sarà immerso nei sapori della tradizione, il 19 e 20 novembre con la “Fiera del gusto”.

La promozione di un territorio passa anche per la tavola. Con prodotti tipici e dell’identità millenaria della Sardegna. Le viuzze della città mineraria sono pronte ad animarsi con la “Fiera del gusto”: percorsi enogastronomici e culturali sono le colonne portanti dell’evento previsto per il terzo fine settimana di novembre. Sabato 19 e domenica 20, infatti, le molteplici peculiarità dei gusti isolani si ritrovano, tutte insieme, in un clima di festa continua. Il fascino mozzafiato della parte medioevale di Iglesias è l’ulteriore contorno di un evento indubbiamente “gustoso”. Una sinergia tra le varie istituzioni cittadine – dal Comune al Consorzio turistico, dalla Pro Loco all’associazione dei commercianti -rappresenta quella benzina aggiuntiva utile a far viaggiare alla massima velocità tutto l’evento imbastito dall’associazione Primavera Sulcitana.

«Le premesse sono già molto buone, è un evento destinato a portare migliaia tra cittadini e turisti nel centro storico, che diventa una grande area dedicata alle eccellenze sarde da valorizzare. La qualità vista come punto di partenza e di arrivo – spiega il vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi, nel benedire l’appuntamento autunnale -. La parte antica della città è il nostro fiore all’occhiello, sono tantissime le attività turistiche presenti. Grazie anche all’accoglienza diffusa, ci sono tutte le carte in regola per coccolare i visitatori. Nelle due giornate della Fiera del gusto, inoltre, è possibile visitare tutti i nostri monumenti».

Prospettive rosee anche per Atty Casti, presidente del Consorzio turistico per l’Iglesiente: «Una kermesse che porta prestigio alla città, il cibo sardo rappresenta un fondamentale collante per riscoprire le tradizioni, soprattutto in un periodo di grande globalizzazione. Valorizzare i prodotti sardi è importante, da parte nostra siamo operativi con strutture ricettive e guide turistiche, per organizzare visite dentro e fuori dalle mura di Iglesias».

Preparazione a ritmo serratissimo, quella dell’associazione Primavera Sulcitana. «Dai laboratori alle degustazioni, tutto nel pieno rispetto dell’impronta sarda, per un format già risultato vincente a Cagliari –  osserva la presidente, Alessia Littarru -. La qualità dei prodotti degli espositori è altissima, con un’ampia varietà agroalimentare, per un vero e proprio percorso del gusto che si snoda da piazza Municipio alle vie antiche di Iglesias».

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A distanza di oltre 100 giorni dalle dimissioni degli assessori delle Politiche sociali, giovanili e dell’integrazione Alessandra Ferrara e dell’assessore delle Politiche ambientali e di valorizzazione delle aree minerarie dismessse, Attività produttive e Progettazione integrata Melania Meo, il sindaco di Iglesias ha presentato stamane la sua nuova Giunta. Il nuovo esecutivo è formato da 7 assessori, 2 in più rispetto al precedente, con 4 novità.

I nuovi assessori sono: Francesco Melis, 43 anni, assistente amministrativo alla Asl 7, capogruppo uscente del Partito democratico in Consiglio comunale, con deleghe alle Politiche ambientali, decentramento e informatizzazione; Alessandro Pilia, 36 anni, tecnico nel settore delle telecomunicazioni, dirigente del Partito Democratico, con deleghe alle Attività produttive, Patrimonio e Sport; Pietro Serio, 67 anni, dirigente scolastico in pensione, consigliere comunale del gruppo civico “Il Tuo segno per Gariazzo”, con deleghe alla Pubblica istruzione e Politiche abitative; e, infine, Clorinda Forte, 40 anni, psicologa, esterna al Consiglio comunale, con deleghe alle Politiche sociali, giovanili e dell’integrazione.

Gli assessori confermati sono tre, con un numero di deleghe inferiore rispetto alla prima Giunta Gariazzo, scelta obbligata per consentire l’allargamento della Giunta: Simone Franceschi, 40 anni, docente scolastico, vicesindaco, conserva quattro delle sette deleghe assessoriali precedenti: Cultura, Turismo, Spettacolo e Grandi eventi, Comunicazione istituzionale; Gianfranco Montis, 45 anni, dottore commercialista e revisore dei conti, conserva tre delle quattro deleghe precedenti: Bilancio, Programmazione e Personale; Barbara Mele, ingegnere, dipendente del comune di Giba, conserva tre delle quattro deleghe precedenti: Lavori pubblici, Servizi tecnologici e Viabilità.

Le forze politiche che sostengono la Giunta Gariazzo tre mesi fa avevano sottoscritto un accordo per un rimpasto, che prevedeva l’ingresso di quattro nuovi assessori politici, due dei quali espressione del Partito Democratico, uno di Sinistra Ecologia e Libertà e uno della lista civica “Il Tuo segno per Gariazzo”. Il lungo confronto dei successivi 100 giorni ha portato alla composizione della Giunta presentata questa mattina, nella quale non c’è un’espressione diretta di Sinistra, Ecologia e Libertà che, comunque – come ha tenuto a sottolineare Emilio Gariazzo -, resta una componente fondamentale della maggioranza di centrosinistra.

Il sindaco, nella nuova composizione, avrebbe voluto conservare anche la parità di genere, nominando almeno due dei quattro nuovi assessori donne ma, alla fine, tra i nuovi assessori c’è solo una donna, Clorinda Forte e la rappresentanza femminile in Giunta è di due unità su sette, situazione capovolta rispetto alla prima Giunta Gariazzo che era composta da tre donne e due uomini, con uno squilibrio a vantaggio del genere femminile.

L’ingresso in Giunta di due consiglieri, Francesco Melis e Pietro Serio che, in base alle disposizioni del Testo Unico sugli Enti locali, decreto legislativo 267/2000, si sono dimessi, ha liberato due posti in Consiglio e le surroghe con i primi dei non eletti nelle liste del Partito Democratico e “Il Tuo segno per Gariazzo”: Monica Marongiu, 245 voti alle ultime elezioni, nella lista del Partito Democratico, prende il posto di Francesco Melis; Diego Rosas, 111 voti nella lista “Il Tuo segno per Gariazzo”, subentra a Pietro Serio.

Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervistato il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo.

 

Nuova Giunta comunale di Iglesias

Il sindaco Emilio Gariazzo.

Il sindaco Emilio Gariazzo.

Il vice sindaco Simone Franceschi.

Il vice sindaco Simone Franceschi.

Gianfranco Montis.

Gianfranco Montis.

 

 

Barbara Mele.

Barbara Mele.

Francesco Melis.

Francesco Melis.

Alessandro Pilia.

Alessandro Pilia.

 

Clorinda Forte.

Clorinda Forte.

Pietro Serio.

Pietro Serio.

La firma di Alessandro Pilia.

La firma di Alessandro Pilia.

La firma di Barbara Mele.

La firma di Barbara Mele.

La firma di Clorinda Forte.

La firma di Clorinda Forte.

La firma di Francesco Melis.

La firma di Francesco Melis.

La firma di Gianfranco Montis.

La firma di Gianfranco Montis.

La firma di Simone Franceschi.

La firma di Simone Franceschi.

Firma Pietro Serio

Francesco Melis e Alessandro Pilia.

Francesco Melis e Alessandro Pilia.

Simone Franceschi e Pietro Serio.

Simone Franceschi e Pietro Serio.

 

Nuova Giunta Iglesias 2 Nuova Giunta Iglesias 3 Nuova Giunta Iglesias 4

 

Il neo consigliere Diego Rosas.

Il neo consigliere Diego Rosas.

La neo consigliera Monica Marongiu.

La neo consigliera Monica Marongiu.

Nuova Giunta Iglesias

 

 

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Anna Tifu copiaFabio Furia 31

L’Associazione Culturale Anton Stadler per il 2016 propone un cartellone eventistico mozzafiato dal 25 giugno al 18 dicembre.  Quest’anno, infatti, la pregiata rassegna, proporrà una serie di imperdibili appuntamenti che vanteranno la partecipazione di ospiti d’eccezione, fiori all’occhiello del panorama musicale internazionale, da Anna Tifu (artista in copertina) a Romeo Scaccia, fino a Fabio Furia, Rino Vernizzi e tanti altri. Un susseguirsi di eventi e di protagonisti della grande musica che renderanno la XVIII edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera un appuntamento da non perdere.

«Come ogni anno, nonostante le difficoltà economiche, abbiamo deciso di puntare sulla qualità – spiega Fabio Furia, direttore artistico dell’Anton Stadler – nell’intento di rafforzare l’azione di divulgazione della cultura musicale nel nostro territorio e con l’obiettivo di aggiungere un nuovo tassello all’ambizioso progetto di audience development a cui abbiamo dato impulso quest’anno attraverso svariate iniziative e workshops, come per esempio “ABC Musica. Corso di ascolto consapevole.”, che ha incontrato enorme favore. Sono molteplici le azioni poste in essere in questa direzione grazie alla nuova edizione del Festival -prosegue Fabio Furia -. Infatti, oltre ad aver puntato su nomi di richiamo, abbiamo deciso, di concerto con il vice sindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, di porre in essere una serie di azioni finalizzate alla formazione del pubblico. Tra queste si colloca la realizzazione di una raffinata ouverture estiva della rassegna, che conta ben tre appuntamenti (il 25 giugno, il 2 e il 9 luglio). La location prescelta, meteo permettendo, sarà la piazza del Municipio di Iglesias che per l’occasione si erigerà vero teatro a cielo aperto e consentirà a tutti di poter assistere gratuitamente agli spettacoli, avvicinando, così, alla musica d’autore non solo tutti gli appassionati ma anche coloro i quali non sono propriamente cultori o conoscitori di questo genere musicale, al fine di fornire loro l’occasione e gli strumenti per poterla apprezzare.» 

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Teatro Electra.

La rassegna proseguirà a Calasetta dal 7 al 20 agosto, per poi ritornare al Teatro Electra di Iglesias, sede naturale della manifestazione, per il consueto appuntamento autunnale, dal 30 ottobre al 18 dicembre.

«Per il 2016 – continua il direttore artistico – ancora in un’ottica di formazione del pubblico, abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione anche alle giovanissime generazioni, proponendo un “Mini Festival” dedicato agli alunni delle classi terze, quarte e quinte delle Scuole elementari della città. Un’importante occasione per rendere i bambini consapevoli, già in tenera età, del valore e dell’importanza della musica e della cultura ad essa legata. Saranno ben 3 gli appuntamenti dedicati ai più piccoli e prevedranno delle lezioni concerto in cui l’esibizione dei musicisti si alternerà a momenti dedicati a spiegazioni, domande, curiosità e approfondimenti.»

Il XVIII Festival Internazionale di Musica da Camera, da giugno a dicembre, si presenterà, dunque, al pubblico mostrando nuove vesti, nuove idee e nuove proposte. Grazie a questa rinnovata edizione il cartellone eventistico e culturale del nostro territorio sarà, perciò, caratterizzato da tante novità all’insegna di grandi nomi del panorama musicale internazionale, della divulgazione musicale e della formazione di un pubblico, di adulti e bambini, attento, consapevole e sempre più esigente.

Sabato 25 giugno alle ore 22.00, presso la Piazza del Municipio, si terrà il concerto inaugurale del Festival 2016. Protagonista il Duo Rospigliosi, formato da Lapo Vannucci, chitarra e Luca Torrigiani, pianoforte, che si esibiranno nello spettacolo “Ricordi italiani e spagnoli per 88 tasti e 6 corde”, un repertorio totalmente incentrato sulle più famose arie d’opera totalmente reinterpretate e riarrangiate per questa formazione.

L’anteprima del Festival proseguirà sabato 2 luglio, con il Duo formato da Silvia di Falco, soprano e Diana Laura Nocchiero, pianoforte, in “Donne in Musica” un repertorio totalmente dedicato alla lirica; e si concluderà sabato 9 luglio con il Duo formato dal Francis Duroy, violino e Pi-Hsien Chen, pianoforte, che si esibirà nello spettacolo “A Kreutzer”, un programma dedicato a Beethoven, Debussy e Janachek.

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A Iglesias le dimissioni degli assessori Alessandra Ferrara e Melania Meo sono il primo atto di un rimpasto annunciato da tempo nella Giunta Gariazzo. Le forze politiche che sostengono la Giunta Gariazzo hanno sottoscritto un accordo per un rimpasto, con l’ingresso di 4 nuovi assessori politici, che dovrebbero essere espressi 2 al Partito Democratico, 1 da Sinistra Ecologia e Libertà e 1 dalla lista civica Gariazzo. L’accordo prevede anche l’allargamento della Giunta da 5 a 7 componenti e l’assegnazione ai 4 nuovi assessori delle deleghe lasciate libere dalle dimissionarie Alessandra Ferrara e Melania Meo (salutate con parole di ringraziamento per il lavoro svolto nei tre anni di consiliatura sia dal sindaco Emilio Gariazzo, sia dal segretario cittadino del PD, Ubaldo Scanu), e di un paio tra le diverse attualmente assegnate al vicesindaco Simone Franceschi e di quella dell’Urbanistica, fin dall’inizio della consiliatura tenuta ad interim dal sindaco Emilio Gariazzo.

Il sindaco, nella nuova composizione, vorrebbe mantenere la parità di genere, nominando almeno 2 dei 4 assessori donne e questa condizione sta creando qualche problema nella scelta. Altro problema posto dagli alleati è un riequilibrio con il Partito Democratico, partito di maggioranza relativa, che esprime il sindaco, il presidente del Consiglio e 2 assessori. Recentemente era stato il consigliere del PDCI Alberto Cacciarru a sollevare il problema. Le quattro nomine dovrebbero essere ufficializzate entro la prossima settimana.

Il rimpasto nella Giunta Gariazzo, come già sottolineato, era previsto fin dall’inizio della consiliatura e sarebbe dovuto avvenire già lo scorso anno. Oggi arriva in una fase particolarmente delicata per il centrosinistra, uscito malconcio dalle elezioni amministrative del 5 giugno, che hanno registrato, in particolare, due pesantissime sconfitte a San Giovanni Suergiu (dove il candidato sindaco Antonio Fanni, segretario cittadino del PD, è stato travolto dalla lista che ha eletto sindaco Elvira Usai, primo sindaco donna del paese, con il 55,18% contro il 30,61%) e Gonnesa (dove la lista che aveva come candidato sindaco un esponente del PD, Piergiorgio Lenzu, vicesindaco uscente, e capolista il sindaco uscente Pietro Cocco, capogruppo del partito in Consiglio regionale, è stata battuta dalla lista che candidava a sindaco Hansel Cristian Cabiddu, sconfitto di misura alle primarie del PD e sostenuto da varie componenti del centrosinistra, con il 45,10% contro il 42,23%) ed un risultato inferiore alle attese al primo turno a Carbonia (la lista del PD s’è fermata, a 2.952 voti, il 17,57%), dove il sindaco uscente Giuseppe Casti affronterà il candidato del Movimento 5 Stelle, Paola Massidda, nel ballottaggio del 19 giugno, tutt’altro che scontato (Giuseppe Casti parte dal 36,15%, Paola Massidda dal 21,95%).

Giampaolo Cirronis