26 March, 2025
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Dopo l’anteprima del 31 gennaio, dedicata alle scuole, entra nel vivo a Iglesias l’OKTV Festival, l’evento di new media art e innovazione tecnologica che esplora discipline all’avanguardia come l’interaction design, il sound design, l’arte generativa, il creative coding e l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle arti visive e performative, ideato e realizzato dall’associazione culturale Academia Terra e promosso dal comune di Iglesias.

Sabato 15 febbraio alle 17 nei suggestivi spazi di Pozzo Sella (Miniera di Monteponi) sarà inaugurata la mostra interattiva di arte multimediale degli artisti Simone Lumini, Claudio Bel, Danilo Casti, Giulia Atzeri e IVLIVS.MP4. Si tratta di una macro-esposizione che racchiude ambienti immersivi, installazioni site- specific, interaction design e arte generativa. Il percorso è strutturato seguendo il “filrouge” della percezione sensoriale.

L’evento sarà arricchito da due appuntamenti musicali: alle 21,30 il live set firmato Space Jam, seguito alle 22,30 dal dj set di Camera Anecoica.

La mostra sarà visitabile sino al 6 aprile nei seguenti giorni: sabato dalle 16.00 alle 20.00, domenica dalle 10.00 alle 12,30 e dalle 16.00 alle 20.00. Il venerdì per le scuole.

Sempre sabato, prende il via Stop Motion & I.A., laboratorio per bambini dove esperienza formativa e creativa si unisce a narrazione, tecnologia e arti visive. Appuntamenti anche il 1° marzo e il 5 aprile (info e iscrizioni infoacademiaterra@gmail.com).

OKTV Festival nasce con l’obiettivo di esplorare e valorizzare la connessione tra arte digitale e il patrimonio post-industriale del territorio sardo. La prima edizione si è svolta tra aprile e giugno 2022.

L’edizione di quest’anno, in programma sino al 6 aprile, è ospitata negli spazi di Pozzo Sella, a Iglesias, e, oltre alla macro-esposizione di new media art, propone visite guidate e masterclass rivolte alle scuole secondarie di 2°grado, workshop per bambini, eventi culturali e performance audiovisive di artisti nazionali e internazionali. I prossimi appuntamenti con la musica sono sabato 1° marzo con gli artisti Seany e Stziopa e il 5 aprile ancora Camera Anecoica, e poi Lorenzo Mura, Riva Undici.

Il festival si propone come piattaforma innovativa di incontro tra arte e scienza, promuovendo un dialogo tra creatività e innovazione, e mira a trasformare spazi pubblici e beni archeologici industriali in hub culturali, catalizzando l’interesse nazionale e internazionale per Iglesias come centro di arte contemporanea e digitale. Suoi elementi distintivi sono: new media art e tecnologia (il festival si concentra su discipline all’avanguardia come l’interaction design, la robotica, la realtà aumentata, il sound design, l’arte generativa e il creative coding), la valorizzazione del territorio (attraverso interventi artistici “site-specific”, il festival integra il linguaggio digitale con la storia e il paesaggio unico del patrimonio archeologico industriale e naturale della Sardegna), inclusività e formazione (il festival coinvolge un pubblico ampio, con attività formative e divulgative per artisti, studenti, professionisti e cittadini di ogni età).

Lo spazio di Pozzo Sella non è stato scelto a caso: questo luogo, messo a disposizione dall’omonima associazione, rappresenta un esempio straordinario di archeologia industriale e testimonia un passato di innovazione e progresso tecnologico, in linea con i temi della manifestazione

OKTV Festival è realizzato in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Iglesias (assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura).

Partner del progetto sono: Associazione culturale Tina Modotti, Associazione Pozzo Sella, Associazione culturale Remo Branca, Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

 

 

Chiusura di sipario domani, domenica 24 aprile, a Iglesias per l’Oktave festival – OKTV, la tre giorni di mostre, installazioni, performance, dj set, masterclass e workshop dove l’arte e la scienza dialogano con le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale.

Anche per l’intera giornata di domani sarà ricchissimo il ventaglio di proposte – tutte gratuite – pensate per cittadini, turisti e curiosi. Tra le novità della giornata spiccano l’installazione (nel centro culturale di via Cattaneo) di No hay banda, dove il concetto di spettacolo e di spettatore si intersecano in una esperienza multisensoriale ispirata al film “Mulholland drive” di David Lynch.

In serata invece, musica sperimentale con “Supranu Records Showcase”, in programma dalle 21.00 alle 22.00 nel giardino della biblioteca comunale. Si tratta di un progetto dell’artista lcc01234art, al secolo Emanuele Balia. A seguire sarà proposto “OKTV After Party”, il dj set dell’artista Stziopa, nome d’arte di Stefano Manconi.

Queste sono invece le altre proposte.

Installazioni. Nella villa dell’Associazione mineraria sarda c’è “ArtExMachina”, di Nima Gazestani e Simone Lumini. I grandi capolavori di artisti come Vincent Van Gogh o Frida Kahlo reinterpretati dalle macchine che ne propongono non una versione su tela, ma una digitale e interattiva in grado di avvolgere il visitatore in un ambiente immersivo.

Mostre. Nel Centro culturale di via Cattaneo è possibile visitare “OBSOLETE – NFT Social Expo. Gli NFT, l’arte digitale e le critpo-valute per mitigare le criticità socio-culturali”, la prima esposizione in Sardegna dedicata gli NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token, cioè opere d’arte che popolano i mercati digitali). Ad accompagnare la mostra è allestimento legato al tema dell’obsolescenza e del riciclo.

Nella galleria di vico Domenico Meli c’è “Prompt Art Meta_Poiesis: IVLVS.MP4. Inconscio collettivo, algoritmi e reti neurali artificiali, scoprire la dimensione archetipa della A.I.”: testi antichi appartenenti al patrimonio antropologico ancestrale dell’umanità, come l’Odissea di Omero o il Mahābhārata di Vyāsa, vengono dati in pasto ad algoritmi addestrati nella creazione di arte visiva, dando vita ad opere originali stampate con “plotter su tela”, che esplorano la “visione archetipica” definita da Platone e dal filosofo Carl Gustav Jung.

Fluxus tribute. Nel Chiostro di San Francesco, dalle 15.00 alle 18.00, i più piccoli possono partecipare a dei laboratori artistici che omaggiano Nam June Paik, pioniere della videoarte e componente del network di artisti Fluxus (di cui fecero parte anche John Cage e Yoko Ono), e Joseph Beuys, pittore e performer tedesco.

Pic nic elettronico. Spazi di socialità sono quelli offerti dal Pic-Nic elettronico: dalle 12 alle 19 nel Giardino della Biblioteca comunale si potrà consumare un pranzo al sacco circondati da intallazioni artistiche, multimediali e sonore

Masterclasss e workshop. Nel Centro culturale di via Cattaneo proseguono le lezioni rivolte alle scuole primarie, medie e superiori di Iglesias e del liceo “Siotto Pintor” di Cagliari. In compagnia di insegnanti d’eccezione come Simone Lumini, ingegnere del suono, produttore musicale, cantante, Guido Tattoni, direttore di NABA- Nuova Accademia di Belle Arti, Milano, Riccardo Mantelli, artista e creative technologist, Nima Gazestani, interaction designer esperto nello sviluppo di installazioni interattive si affronteranno temi come “Pensiero parametrico e immaginazione computazionale”, dedicato ai nuovi approcci artistici basati sull’uso di strumenti non convenzionali come la programmazione, la new media art e l’arte generativa, cioè la capacità dell’intelligenza artificiale di creare sistemi autonomi in grado di produrre contenuti multimediali.

Dop questa sezione primaverile, Oktave festival- OKTV ritornerà dal 21 al 25 giugno per il suo segmento estivo. La manifestazione è organizzata dall’associazione Academia Terra, dietro la direzione artistica di Simone Lumini, ed è finanziata dal comune di Iglesias.

 

E’ tutto pronto, a Iglesias, per l’Oktave Festival – OKTV, tre giorni – da domani, venerdì 22, a domenica 24 aprile – interamente dedicati alla “new media art” organizzati dall’associazione Academia Terra, dietro la direzione artistica di Simone Lumini.

La giornata di apertura di domani proporrà un variegato ventaglio di iniziative aperte al pubblico, tutte gratuite. Come l’inaugurazione, alle 10,30 nel Centro culturale di via Cattaneo, di “OBSOLETE – NFT Social Expo. Gli NFT, l’arte digitale e le critpo-valute per mitigare le criticità socio-culturali”. L’esposizione è la prima dedicata gli NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token, cioè opere d’arte che popolano i mercati digitali) realizzata in Sardegna, e sarà accompagnata da un allestimento legato al tema dell’obsolescenza e del riciclo.

Dalle 9,30 alle 21,30, nella galleria di vico Domenico Meli sarà possibile visitare anche “Prompt Art Meta_Poiesis: IVLVS.MP4. Inconscio collettivo, algoritmi e reti neurali artificiali, scoprire la dimensione archetipa della A.I.”: testi antichi appartenenti al patrimonio antropologico ancestrale dell’umanità, come l’Odissea di Omero o il Mahābhārata di Vyāsa, vengono dati in pasto ad algoritmi addestrati nella creazione di arte visiva, dando vita ad opere originali stampate con “plotter su tela”, che esplorano la “visione archetipica” definita da Platone e dal filosofo Carl Gustav Jung.

Dalle 10.00 alle 19.00, la villa dell’Associazione mineraria sarda ospiterà l’installazione “ArtExMachina”, di Nima Gazestani e Simone Lumini. I grandi capolavori di artisti come Vincent Van Gogh o Frida Kahlo sono qui reinterpretati e ridipinti dalle macchine che ne propongono non una versione su tela, ma una digitale e interattiva in grado di avvolgere il visitatore in un ambiente immersivo.

Spazi di socialità sono quelli offerti dal Pic-Nic elettronico: dalle 12.00 alle 19.00 nel Giardino della Biblioteca comunale cittadini, turisti e semplici curiosi potranno consumare il pranzo al sacco circondati da intallazioni artistiche, multimediali e sonore, mentre per i più piccoli, dalle 15.00 alle 18.00, sempre nel giardino della biblioteca comunale, sarà posto Fluxus Tribute, dei laboratori artistici che omaggiano Nam June Paik, pioniere della videoarte e componente del network di artisti Fluxus (di cui fecero parte anche John Cage e Yoko Ono), e Joseph Beuys, pittore e performer tedesco.

Dalle 17.00 alle 21.00, in piazza La Marmora, spazio anche alle performance con Boxis, un progetto in cui l’attrice Michela Atzeni insieme a Riccardo Sarti ed Academia Terra configurano una forma di arte pubblica attraverso l’uso della voce e dei paesaggi sonori.

Con la giornata di venerdì nel centro culturale di via Cattaneo si aprono anche le masterclass e i workshop dedicati alle scuole primarie, medie e superiori di Iglesias e del liceo “Siotto Pintor” di Cagliari. In compagnia di insegnanti d’eccezione come lo stesso Simone Lumini, ingegnere del suono, produttore musicale , cantante, Guido Tattoni, direttore di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Milano, Riccardo Mantelli, artista e creative technologist, Nima Gazestani, interaction designer esperto nello sviluppo di installazioni interattive si affronteranno temi come “Pensiero parametrico e immaginazione computazionale”, dedicato ai nuovi approcci artistici basati sull’uso di strumenti non convenzionali come la programmazione, la new media art e l’arte generativa, cioè la capacità dell’intelligenza artificiale di creare sistemi autonomi in grado di produrre contenuti multimediali.

 

Da venerdì 22 a domenica 24 aprile Iglesias ospita il segmento primaverile della prima edizione di Oktave Festival – OKTV, tre giorni di mostre, installazioni, performance, dj set, masterclass e workshop dove l’arte e la scienza dialogano con le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale.

Organizzata dall’associazione Academia Terra, dietro la direzione artistica di Simone Lumini, la manifestazione è realizzata in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano, la Fondazione Pinuccio Sciola, l’Associazione Culturale Tina Modotti e l’associazione EIA, Exploring Artificial Intelligence in Art, ed è una delle prime in Sardegna dedicata interamente alla “New Media Art”.

Estetiche post anni 2000 e post-internet animeranno l’iniziativa, nata in seno a un progetto triennale dedicato a tecnologia e cultura che lega i diversi partner con il territorio che li ospita (il progetto è interamente finanziato dal comune di Iglesias) e che sposa il digitale come forma di arte pubblica.

Accanto alle masterclass e ai workshop che coinvolgeranno gli studenti e le studentesse delle scuole primarie, medie e superiori di Iglesias e del liceo “Siotto Pintor” di Cagliari, sarà proposto un ampio ventaglio di iniziative aperte al pubblico, tutte gratuite.

Workshop. Ogni mattina dalle 9.00 alle 14.00 nel centro culturale di via Cattaneo appuntamento con il “NABA Boot Camp”, i workshop dedicati al creative coding (la capacità di usare elementi della programmazione per produrre arte) e all’interaction design (disciplina che esplora l’interazione tra uomo e macchine). Nella rosa dei docenti ci saranno esperti di primo piano come lo stesso Simone Lumini, ingegnere del suono, produttore musicale, cantante e direttore artistico, Guido Tattoni, direttore di NABA- Nuova Accademia di Belle Arti, Milano, realtà accademica insignita per il secondo anno consecutivo del prestigioso titolo di QS World University Rankings by Subject come migliore istituto italiano in ambito Art&Design, Riccardo Mantelli, artista e creative technologist, Nima Gazestani, interaction designer esperto nello sviluppo di installazioni interattive.

FLUXUS Tribute. Sono i laboratori artistici per l’infanzia che venerdì e sabato dalle 15.00 alle 18.00 saranno proposti nel giardino della biblioteca comunale e omaggeranno Nam June Paik, pioniere della videoarte e componente del network di artisti Fluxus (di cui fecero parte anche John Cage e Yoko Ono), e Joseph Beuys, pittore e performer tedesco.

Masterclass. Il 22 e 23 aprile dalle 17.00 alle 19.00 ancora nel centro culturale di via Cattaneo, Riccardo Mantelli e Guido Tattoni terranno diverse panel divulgativi: si va dal “Pensiero parametrico e immaginazione computazionale”, dedicato ai nuovi approcci artistici basati sull’uso di strumenti non convenzionali come la programmazione, alla new media art e all’arte generativa, cioè la capacità dell’intelligenza artificiale di creare sistemi autonomi in grado di produrre contenuti multimediali.

Pic-Nic Elettronico. Ogni giorno dalle 12.00 alle 19.00 il Giardino della biblioteca comunale si trasforma in uno spazio di socialità: la chiamata alla popolazione, ai visitatori, ai curiosi e ai  turisti è partecipare a un pranzo al sacco atipico, in cui gli spazi di verde pubblico sono popolati da installazioni artistiche, multimediali e sonore.

Mostre. Da venerdì a domenica, dalle 9,30 alle 21,30, la Galleria Lamarmora di vico Domenico Meli, tra gli spazi più affascinanti della città mineraria, propone “Prompt Art Meta_Poiesis: IVLVS.MP4. Inconscio collettivo, algoritmi e reti neurali artificiali, scoprire la dimensione archetipa della A.I”: testi antichi appartenenti al patrimonio antropologico ancestrale dell’umanità, come l’Odissea di Omero o il Mahābhārata di Vyāsa, vengono dati in pasto ad algoritmi addestrati nella creazione di arte visiva, dando vita ad opere originali stampate con “plotter su tela”, che esplorano la “visione archetipica” definita da Platone e dal filosofo Carl Gustav Jung.

“OBSOLETE – NFT Social Expo. Gli NFT, l’arte digitale e le critpo-valute per mitigare le criticità socio-culturali”. E’ la prima mostra di NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token, cioè opere d’arte che popolano i mercati digitali) realizzata in Sardegna. Verrà inaugurata la mattina del 22 aprile alle 10,30 nel Centro Culturale di via Cattaneo e sarà accompagnata da un allestimento legato al tema dell’obsolescenza e del riciclo.

Installazioni. Dal 22 al 24 aprile dalle 10.00 alle 19.00 la villa dell’Associazione mineraria sarda ospita “ArtExMachina”, di Nima Gazestani e Simone Lumini. I grandi capolavori di artisti come Vincent Van Gogh o Frida Kahlo, reinterpretati e ridipinti dalle macchine che ne propongono non una versione su tela, ma una digitale e interattiva in grado di avvolgere il visitatore in un ambiente immersivo.

Dal 24 aprile nel centro culturale di via Cattaneo sarà visitabile “No hay banda”: qui il concetto di spettacolo e di spettatore si intersecano in una esperienza multisensoriale ispirata al film “Mulholland drive” di David Lynch.

Live performance. Per tutta la durata della rassegna dalle 17.00 alle 21.00 in piazza La Marmora l’attrice e performer Michela Atzeni, in collaborazione con Riccardo Sarti ed Academia Terra, propongono BOXIS, performance in cui l’utilizzo della voce e dei paesaggi sonori si configura come una forma d’arte pubblica.

Domenica 24 aprile dalle 21.00 alle 22.00 nel giardino della biblioteca comunale c’è “Supranu Records Showcase”: musica sperimentale con l’artista lcc01234art, al secolo Emanuele Balia. A seguire sarà proposto “OKTV After Party”, il dj set dell’artista Stziopa, nome d’arte di Stefano Manconi: ancora musica sperimentale per chiudere questa sessione del festival che ritornerà, per la sua quella estiva, dal 21 al 25 giugno.

«Il festival è un compendio di didattica e arti performative che si sviluppa su due cornici temporali – spiega il direttore artistico del festival, Simone Lumini – La prima, quella che andiamo a proporre adesso, accanto a mostre e performance, si concentra molto sulla didattica perché in questo periodo dell’anno i ragazzi sono più facilmente raggiungibili. Nella sezione in programma a giugno il cuore della manifestazione saranno soprattutto gli spettacoli serali”.

«Iglesias farà da apripista a un’iniziativa in Sardegna inedita – commenta l’assessora della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna – L’amministrazione ha investito con entusiasmo su questo progetto che rappresenta una novità anche sotto il profilo della comunicazione e con cui auspichiamo un importante coinvolgimento dei giovani.»