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Scarica il file: https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2025/03/Nicolas-Ricci-1.mp4?_=2Sorpasso e aggancio al 5° posto riusciti. Un goal realizzato al 35′ del primo tempo da Samuele Mastropietro è stato sufficiente all’Iglesias per superare il Calangianus nel recupero della 20ª giornata ed entrare in zona playoff, un punto sopra la squadra gallurese e a cinque lunghezze dall’Ossese, quarta.
Iglesias e Calangianus si sono ritrovate di fronte in un pomeriggio assolato dalla temperatura primaverile, dieci giorni il rinvio della partita determinato dalla pioggia caduta su Iglesias per l’intera giornata di domenica 2 febbraio. Giampaolo Murru aveva sperato di poter recuperare Nicolas Capellino che ha scontato a Li Punti la giornata di squalifica che lo avrebbe tenuto fuori dalla partita la scorsa settimana, ma uno stiramento ha messo fuori gioco l’attaccante argentino che dovrebbe stare fiori per almeno un mese. Il tecnico rossoblù ha così impiegato inizialmente la seguente formazione: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Mastropietro, Illario, Cancilieri.
Simone Marini, da parte sua, ha dovuto fare a meno del centravanti Manuel Ruiz Sanchez e del difensore Vinicius Ciganha Marques, squalificato. Assente anche Kassama Sariang che ha abbandonato la squadra senza preavviso e non fa più parte dell’organico. La formazione iniziale del Calangianus: Congiunti, Putzu, Secci, Perez, Aasara, Dombrovoschi, La Valle, Demurtas, Saiu, Sambiagio, Tusacciu.
L’avvio ha visto un’Iglesias molto determinata, decisa ad impadronirsi subito della partita. Già al 5′ Sasha Giorgetti ha avuto l’occasione per sbloccare il risultato con un inserimento da sinistra su un calcio di punizione da destra di Fabricio Alvarenga, ma il suo colpo di testa da pochi passi ha spedito il pallone tra le braccia di Davide Congiunti.
L’Iglesias ha continuato a fare la partita e al 19′ Fabricio Alvarenga ha colpito la parte superiore della traversa con un calcio di punizione. Al 35′ il goal: il Calangianus ha sbagliato un disimpegno, Samuele Mastropietro s’è impossessato del pallone e lo ha spedito con una gran botta sotto la traversa: 1 a 0!
ùIl Calangianus ha accusato la botta del goal subito e subito dopo Mattia Pitzalis ha avuto l’occasione per raddoppiare ma davanti a Davide Congiunti non ha avuto la freddezza e la precisione per superare ancora Davide Congiunti, spedendo il pallone sul fondo.
Le due squadre sono andare al riposo con l’Iglesias avanti 1 a 0.
In avvio di ripresa il Calangianus è apparso subito più vivace, l’Iglesias con il passare dei minuti ha arretrato il baricentro ma s’è difesa con sufficiente ordine e tranquillità per non rischiare praticamente quasi niente. Nelle rare incursioni dalle parti di Davide Congiunti l’Iglesias è andata vicino al goal del raddoppio con un colpo di testa di Santiago Brailly (già in goal tre volte quest’anno) su calcio d’angolo battuto da Fabricio Alvarenga, mentre il Calangianus ha impensierito la difesa dell’Iglesias una sola volta, con un tiro dalla media distanza di Valerio Secci, sul quale s’è disimpegnato bene Vincenzo Riccio. Nel finale entrambi gli allenatori hanno effettuato diversi cambi ma l’andamento della partita ed il risultato non sono cambiati.
Con i tre punti l’Iglesias scavalca in classifica il Calangianus issandosi al quinto posto con 34 punti (nono risultato utile consecutivo, cinque vittorie e quattro pareggi) e domenica giocherà ancora in casa con la Ferrini, mentre il Calangianus giocherà ancora in trasferta, sul campo della capolista Budoni. Sulla carta il divario tra le due squadre potrebbe crescere.
Giampaolo Cirronis
Iglesias e Calangianus tornano in campo questo pomeriggio, alle 15.00, per il recupero della partita rinviata dieci giorni fa per impraticabilità di campo. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Andrea Cubeddu di Sassari.
Le due squadre si presentano al confronto diretto odierno, testa a testa per il quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff, divise da due punti, con il Calangianus avanti grazie al successo sul Villasimius e al concomitante pareggio dell’Iglesias a Li Punti. Il 2 febbraio si trovavano appaiate al quinto posto a quota 30 punti, con l’Iglesias in fortissima rimonta, capace di agguantare la squadra di Simone Marini con un filotto di sette risultati utili consecutivi, con una rimonta di ben sette punti. Oggi l’Iglesias si presenta con ben otto risultati utili alle spalle.
Giampaolo Murru deve ancora fare a meno di Nicolas Capellino che ha scontato a Li Punti la giornata di squalifica inizialmente prevista per il confronto con il Calangianus, ma oggi è indisponibile a causa di un infortunio.
I convocati dell’Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri, Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu.
Giampaolo Cirronis
La pioggia, caduta su Iglesias ininterrottamente per quasi 24 ore, ha fermato Iglesias e Calangianus nella quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Il direttore di gara, Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, ha effettuato un primo sopralluogo sul terreno di gioco a circa un’ora dall’orario di inizio, quando si è capito che ben difficilmente la partita avrebbe potuto avere inizio. Sia la terna sia le due squadre hanno effettuato regolarmente il riscaldamento e dopo essere rientrati tutti negli spogliatoi, e poco prima delle 15.00 sono ritornati in campo solo l’arbitro e i due capitani, Gianluigi Illario e Giovanni Mario Tusacciu, per la verifica imposta dal regolamento, dall’esito pressoché scontato. E così è stato, l’arbitro ha provato a lanciare il pallone in diversi punti del campo e ha poi stretto la mano ai due capitani, ufficializzando l’impossibilità di giocare.
La partita verrà recuperata in data da stabilire, probabilmente mercoledì 12 febbraio. Sabato prossimo l’Iglesias giocherà a Li Punti, dove non ci sarà Nicolas Capellino che avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica oggi, la sconterà di conseguenza tra sette giorni e tornerà disponibile nel recupero con il Calangianus che sabato 8 febbraio giocherà in casa con il Villasimius.
Le formazioni annunciate dai due allenatori.
Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri. A disposozione: Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu. All. Giampaolo Murru.
Calangianus: Congiunti, Putzu, Secci, Perez, Asara, Dombrovoschi, La Valle, Demurtas, Saiu, Tusacciu, Ruiz. A disposizione: Inzaina, Sambiago, Delogu, Casula, Mamia, Serra, Nieddu, Bamba, Giorgi. A.. Simone Marini.
Arbitro: Salvatore Marongiu di Sassari.
Assistenti di linea: Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.
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Giampaolo Murru ha convocato 19 calciatori, tra i quali c’è un volto nuovo, Dylan Diabaka, tesserato in settimana, ma non c’è Nicolas Capellini, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni: Riccio, Idrissi, Brailly, Cancilieri, Crivellaro, Fenu, Giorgetti, Illario, Mancini, Mastropietro, Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Pitzalis, Restivo, Marcon, Dibaka.
Il Carbonia, rilanciato in classifica dalla netta vittoria sul Bari Sardo, affronta una trasferta che sulla carta si presenta quasi “impossibile”, a Tempio Pausania. Diego Mingioni deve fare a meno di Nicolas Garcia, alle prese con uno stiramento che gli ha fatto saltare anche la partita con il Bari Sardo, e di Lorenzo Isaia, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Pier Giuseppe Bellai e Marco Navarra di Carbonia.
I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Mastino, Murtas, Ricci, Pavone, Davide Doneddu, Carboni, Tocco, Gianluca Filippi, Cocco, Francesco Doneddu, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Elija Ikhanoba, Danilo Cocco.
Calangianus: Inzaina, Putzu, Secci, Perez, Dombrovoschi, Ciganha, La Valle (46′ Saiu), Demurtas, Tusacciu (62′ Marrazzo), Carlander, Sambiagio. A disposizione: Congiunti, Asara, Delogu, Casula, Serra, Giorgi, Ghisu. All. Simone Marini.
Carbonia: Doneddu Davide, Filippi, Broglia, Chidichimo, Garcia, Tocco, Isaia, Mancini Christian, Mancini Nicola (75′ Abbruzzi), Moreno (83′ Sartini), Ricci (86′ Atzeni). A disposizione: Galasso, Caverzan, Carboni, Doneddu Francesco, Lambroni, Cocco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Sergio Fara di Olbia.
Marcatori: 5′ Tocco (CAR), 92′ Dombrovoschi (CAL).
Dopo l’amara retrocessione della stagione 2023/2024, fortemente condizionata dall’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni, per i lavori di rifacimento del terreno di gioco, la Verde Isola riparte con nuove ambizioni, Simone Marini in panchina e Fabio Puggioni leader in campo.
«Senza il nostro campo, purtroppo, è stato impossibile salvarsi, sopratutto in una location come la nostra, dove per allenarti si è costretti a viaggiare (in Sardegna) nelle strutture altrui con orari sempre diversi – dice il presidente Giuseppe Buzzo -. Va aggiunto che hanno concorso alla retrocessione i tanti infortuni e scelte sbagliate che hanno portato la squadra nel baratro.»
«Quest’anno sarà ancora più dura, ma sarà per noi anno zero, si lavorerà a 360 gradi, cercando di riportare la serenità e l’allegria che per tanti anni ci ha contraddistinto», conclude il presidente della Verde Isola.
La Verde Isola per la panchina scommette su Simone Marini. Calciatore dalle qualità tecniche, che nel Sulcis ha avuto modo di mostrare nelle stagioni in cui ha vestito la maglia del Carbonia in Eccellenza regionale sotto la guida di Graziano Mannu, Simone Marini, classe 1981, affronta l’esperienza alla guida della Verde Isola, in Prima Categoria, con grande entusiasmo. Il presidente Giuseppe Buzzo gli metterà a disposizione un organico profondamente rinnovato, nel quale spiccherà Fabio Puggioni, centrocampista classe 1983, un passato a livello di calcio semiprofessionistico, con il quale Simone Marini ha giocato nel Carbonia. Fabio Puggioni, nonostante i 41 anni, ha ancora “tanta fame di calcio giocato” e promette di essere il leader della squadra, la “chioccia” dei tanti giovani che verranno inseriti nella rosa.
Se l’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni nella passata stagione è stata un grave handicap, lo stesso impianto, profondamente rinnovato, promette ora di essere una carta importante al tavolo del nuovo campionato, riproponendo l’importanza del fattore campo nelle partite casalinghe della squadra, com’è avvenuto spesso nel passato più o meno recente, per il calcio tabarchino.
Giampaolo Cirronis
Il Carbonia contro il San Teodoro Porto Rotondo ha collezionato il nono risultato utile consecutivo ma riflette dopo essersi fatto rimontare sul pari per la quarta volta nel finale di partita: a Bosa dal doppio vantaggio di 2 a 0, a Gavoi sull’1 a 1 al 91′, in casa con il Budoni sull’1 a 1 all’87’, oggi sull’1 a 1 all’84’.
A quattro giorni dalla grandissima prestazione fornita in Coppa Italia ad Oristano con la Tharros, Diego Mingioni ha fatto alcuni cambi sia tra gli over sia tra i fuoriquota. Nell’undici iniziale Adam Idrissi tra i pali, Nicola Serra e Jesus Prieto a centrocampo, fuoriquota Nicola Muscas ed Alessio Orrù. In panchina Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli e Mattia Pitzalis ed i fuoriquota James Cohen Kirby e Nicola Mancini.
Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di Ischia.
Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione, confermando di attraversare un grande periodo di forma ed al 15′ ha sbloccato il risultato con il solito Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro.
La squadra di Simone Marini, in tribuna perché squalificato, sostituito in panchina dal vice Graziano Rotelli, ha reagito riuscendo a creare diversi problemi alla difesa biancoblù ma il Carbonia ha avuto l’occasione per raddoppiare con Nicola Muscas, la cui conclusione ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo alla sinistra del portiere Luca Melis.
Nella ripresa il San Teodoro ha guadagnato campo, spingendo molto e creando più di una volta affanno nella difesa del Carbonia, stranamente non precisa. Il Carbonia ha tenuto il vantaggio ed avrebbe potuto chiudere i conti in un paio di occasioni, nelle quali è stato determinante il portiere del San Teodoro Porto Rotondo, su Andrea Porcheddu e Niccolò Agostinelli.
Su un terreno molto pesante le squadre si sono date battaglia, l’arbitro Eleonora Pili ha estratto cartellini gialli a ripetizione ed il secondo è stato fatale a Simone Saiu, espulso. L’inferiorità numerica non ha cambiato gli sviluppi del gioco, il Carbonia non ha saputo mettere a frutto il vantaggio maturato ed all’84’ ha finito per subire il goal del pareggio del San Teodoro Porto Rotondo, meritato, messo a segno dall’ottimo Jacopo Malesa, su assist di Danilo Ruzzittu.
Da lì alla fine, decretata dopo 5′ abbondanti di recupero, non è accaduto più niente di rilevante e la partita si è chiusa su un giusto risultato di 1 a 1. Il San Teodoro Porto Rotondo resta al quinto posto con 27 punti, il Carbonia resta al 6° posto con 24 punti, in compagnia di Bosa e Ghilarza (quest’ultima deve ancora riposare) che hanno pareggiato 2 a 2 il confronto diretto.
Mercoledì pomeriggio si torna in campo per la 18ª e penultima giornata del girone d’andata: il Carbonia gioca a Cagliari con il Sant’Elena di Nicola Agus, il San Teodoro Porto Rotondo giovedì ospita l’Iglesias di Andrea Marongiu.
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Arriva da Como, Michele Pasculli, l’arbitro designato per dirigere Castiadas-Carbonia, il big match dell’ultima giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Sarà affiancato dagli assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Martino Fadda di Carbonia.
Castiadas-Carbonia è una sfida ricca di fascino, per la caratura tecnica delle due squadre, protagoniste del girone d’andata: il Carbonia è in testa da solo, con 32 punti, il Castiadas è terzo, distanziato di tre lunghezze, divario creatosi domenica scorsa, con la larghissima vittoria del Carbonia sul La Palma Monte Urpinu, 8 a 0, e la concomitante battuta d’arresto del Castiadas ad Ossi, 0 a 2.
Rispetto a sette giorni fa, molte cose sono cambiate, perché dal mercato di dicembre che scade domani, lunedì 23 dicembre, alle 19.00, sono arrivate grandi novità. La più importante, almeno sulla carta, è quella che ha portato a Carbonia Giuseppe Meloni, capocannoniere della stagione scorsa in Eccellenza con la maglia del Muravera, con 42 goal in campionato e 9 in Coppa Italia, 51 complessivi! Al centro dell’attacco biancoblu ha rilevato il posto di Samuele Curreli, a sua volta protagonista assoluto dell’avvio della stagione in corso sia in campionato sia, soprattutto, in Coppa Italia, con 15 goal complessivi, tornato alla M0nteponi, nel campionato di Promozione regionale.
Anche il Castiadas, nella settimana appena trascorsa, ha inseguito Giuseppe Meloni per completare il proprio organico con la punta di diamante e, una volta che l’attaccante nuorese ha scelto il Carbonia, ha optato per il 25enne attaccante spagnolo Alvaro Fernandez. Anche lui dovrebbe esordire questo pomeriggio.
Chi guarda con grande interesse alla sfida di Castiadas, sono la Nuorese (prossima avversaria del Carbonia, il 5 gennaio, alla ripresa del campionato per la prima giornata del girone di ritorno), impegnata in casa con il Bosa, e l’Ossese, di scena ad Olbia contro il Porto Rotondo di Simone Marini, entrambe in piena corsa per la promozione in serie D, distanziate rispettivamente di 2 e 3 punti dal Carbonia, e la stessa Ferrini di Sebastiano Pinna, attesa dal Taloro a Gavoi, a 4 punti dalla capolista Carbonia.
Completano il programma dell’ultima giornata del girone d’andata, le partire La Palma Monte Urpinu – Ghilarza, Arbus – San Marco Assemini ’80, Kosmoto Monastir-Guspini ed Atletico Uri-Li Punti.
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Un goal del giovane Suku Kassama Sariang, al 91′, ha evitato al Carbonia la prima sconfitta stagionale, nel match casalingo con il Porto Rotondo. E’ stata una partita ricca di emozioni, certamente non la migliore della squadra di Andrea Marongiu che s’è trovata di fronte un avversario che – a dispetto della precaria posizione di classifica – ha giocato senza timori reverenziali nei confronti della capolista e per due volte è riuscito a portarsi in vantaggio, approfittando delle distrazioni della difesa biancoblu che, per la prima, volta ha subito due goal in una partita.
Il primo vantaggio del Porto Rotondo è arrivato intorno alla metà del primo tempo, autore il giovane fuoriquota Fedele Derosas (classe 2000). Il Carbonia ha cercato subito di rimediare, costruendo più di un’occasione da goal ma è mancata precisione nelle conclusioni. In una di queste è mancata anche la fortuna, quando Alessio Figos ha colpito il palo alla sinistra del portiere gallurese Luca Melis, con una spettacolare girata volante. La scena si è ripetuta ancora più spettacolare allo scadere del tempo e questa volta il centravanti biancoblu, in goal già mercoledì in Coppa Italia contro l’Arbus, ha fatto centro: su uno splendido assist di Samuele Curreli, Alessio Figos si è coordinato come meglio non avrebbe potuto e con una straordinaria rovesciata ha spedito in pallone in fondo alla rete! 1 a 1 al riposo.
In avvio di ripresa tutti, in casa biancoblu, si aspettavano la svolta, per la conquista della vittoria, ma dopo alcuni timidi tentativi, è stato il Porto Rotondo a riprendere fiducia e al 17′ Riccardo Muzzu ha sorpreso la difesa del Carbonia, riportando la sua squadra in vantaggio!
Il Tempo per recuperare al Carbonia non mancava ma con il passare dei minuti è iniziata ad affiorare la paura di perdere la prima partita stagionale, in casa, in un “Carlo Zoboli” finora letale per tutte le squadre che vi hanno giocato, sia in campionato, sia in Coppa Italia.
Il Carbonia ci ha provato diverse volte, ha colto anche una traversa a portiere battuto, ma al 90′, dopo che Andrea Marongiu aveva effettuato tutti e cinque i cambi a sua disposizione, il risultato era ancora fermo sul 2 a 1 per il Porto Rotondo. I biancoblu hanno tentato l’ennesimo assalto, due calciatori del Porto Rotondo si sono fermati sul terreno lamentando problemi fisici, l’arbitro non ha fermato il gioco ed il Carbonia ha proseguito l’azione, sugli sviluppi della quale il pallone è arrivato ad uno dei nuovi entrati, Suku Kassama Sariang che si è liberato al tiro ed ha battuto imparabilmente il portiere del Porto Rotondo Luca Melis.
I calciatori del Porto Rotondo hanno protestato a lungo nei confronti del direttore di gara, chiedendogli perché non ha fermato il gioco quando ha visto due calciatori distesi sul terreno di gioco, ma poco dopo il gioco è stato ripreso sul risultato di 2 a 2. Ancora due minuti di recupero, poi il fischio finale.
L’imbattibilità stagionale del Carbonia resiste, così come il primato solitario in classifica, anche se adesso il vantaggio è ridotto di due punti rispetto alla Ferrini, impostasi per 2 a 0 sull’Atletico Uri e seconda a 1 punto: il Castiadas, vittoriosa per 2 a 0 a Ghilarza e terzo a 2 punti; l’Ossese, vittoriosa sulla Kosmoto Monastir (prossima avversaria del Carbonia), 3 a 2, dopo che per due volte la squadra ospite era stata capace di portarsi in vantaggio, e quarta a 3 punti; la Nuorese, impostasi per 5 a 0 sul campo del La Palma, quinta a 4 punti.