22 December, 2024
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Un goal realizzato dal difensore rumeno Ciprian Florin Dombrovoschi al 92′ ha fissato il risultato finale di 1 a 1 tra Calangianus e Carbonia, nella prosecuzione della partita sospesa dieci giorni fa alla mezz’ora del primo tempo per un infortunio al direttore di gara, quando il Carbonia si trovava in vantaggio grazie ad un goal messo a segno da Leonardo Tocco al 5′.
Il quarto d’ora che ha concluso il primo tempo è stato equilibrato con due occasioni per parte: di Nicolas Ricci quelle costruite dal Carbonia, con la prima neutralizzata con un grande intervento dal portiere Alessio Inzaina e la seconda con conclusione terminata a fil di palo; di Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo e Raffaele Sanbiagio quelle del Calangianus, la prima bloccata da Mateo Broglia, la seconda terminata fuori dallo specchio della porta difesa da Davide Doneddu.
Nel secondo tempo il Calangianus ha aumentato la pressione alla ricerca del goal del pareggio ma il Carbonia s’è difeso bene e ha cercato in più di un’occasione il secondo goal che avrebbe chiuso la partita. Ci ha provato prima Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo (parata di Davide Doneddu in due tempi), gli ha risposto Nicola Mancini con una conclusione che non ha centrato lo specchio della porta dopo una bella iniziativa di Federico Moreno.
La pressione del Calangianus non ha prodotto frutti concreti ma all’85’ il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito per un fallo da ultimo uomo e nel secondo minuto di recupero il Calangianus ha trovato il pareggio con un goal di Ciprian Florin Dombrovoschi.
Con il punto conquistato il Calangianus sale a quota 23, sempre al quinto posto; il Carbonia sale a quota 11 punti, dove ha agganciato la Ferrini, prossimo avversario domenica 22 dicembre, a Cagliari, per l’ultima giornata del girone d’andata.

Calangianus: Inzaina, Putzu, Secci, Perez, Dombrovoschi, Ciganha, La Valle (46′ Saiu), Demurtas, Tusacciu (62′ Marrazzo), Carlander, Sambiagio. A disposizione: Congiunti, Asara, Delogu, Casula, Serra, Giorgi, Ghisu. All. Simone Marini.

Carbonia: Doneddu Davide, Filippi, Broglia, Chidichimo, Garcia, Tocco, Isaia, Mancini Christian, Mancini Nicola (75′ Abbruzzi), Moreno (83′ Sartini), Ricci (86′ Atzeni). A disposizione: Galasso, Caverzan, Carboni, Doneddu Francesco, Lambroni, Cocco. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Sergio Fara di Olbia.

Marcatori: 5′ Tocco (CAR), 92′ Dombrovoschi (CAL).

Dopo l’amara retrocessione della stagione 2023/2024, fortemente condizionata dall’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni, per i lavori di rifacimento del terreno di gioco, la Verde Isola riparte con nuove ambizioni, Simone Marini in panchina e Fabio Puggioni leader in campo.

«Senza il nostro campo, purtroppo, è stato impossibile salvarsi, sopratutto in una location come la nostra, dove per allenarti si è costretti a viaggiare (in Sardegna) nelle strutture altrui con orari sempre diversidice il presidente Giuseppe Buzzo -. Va aggiunto che hanno concorso alla retrocessione i tanti infortuni e scelte sbagliate che hanno portato la squadra nel baratro.»

«Quest’anno sarà ancora più dura, ma sarà per noi anno zero, si lavorerà a 360 gradi, cercando di riportare la serenità e l’allegria che per tanti anni ci ha contraddistinto», conclude il presidente della Verde Isola.

La Verde Isola per la panchina scommette su Simone Marini. Calciatore dalle qualità tecniche, che nel Sulcis ha avuto modo di mostrare nelle stagioni in cui ha vestito la maglia del Carbonia in Eccellenza regionale sotto la guida di Graziano Mannu, Simone Marini, classe 1981, affronta l’esperienza alla guida della Verde Isola, in Prima Categoria, con grande entusiasmo. Il presidente Giuseppe Buzzo gli metterà a disposizione un organico profondamente rinnovato, nel quale spiccherà Fabio Puggioni, centrocampista classe 1983, un passato a livello di calcio semiprofessionistico, con il quale Simone Marini ha giocato nel Carbonia. Fabio Puggioni, nonostante i 41 anni, ha ancora “tanta fame di calcio giocato” e promette di essere il leader della squadra, la “chioccia” dei tanti giovani che verranno inseriti nella rosa.

Se l’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni nella passata stagione è stata un grave handicap, lo stesso impianto, profondamente rinnovato, promette ora di essere una carta importante al tavolo del nuovo campionato, riproponendo l’importanza del fattore campo nelle partite casalinghe della squadra, com’è avvenuto spesso nel passato più o meno recente, per il calcio tabarchino.

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia contro il San Teodoro Porto Rotondo ha collezionato il nono risultato utile consecutivo ma riflette dopo essersi fatto rimontare sul pari per la quarta volta nel finale di partita: a Bosa dal doppio vantaggio di 2 a 0, a Gavoi sull’1 a 1 al 91′, in casa con il Budoni sull’1 a 1 all’87’, oggi sull’1 a 1 all’84’.

A quattro giorni dalla grandissima prestazione fornita in Coppa Italia ad Oristano con la Tharros, Diego Mingioni ha fatto alcuni cambi sia tra gli over sia tra i fuoriquota. Nell’undici iniziale Adam Idrissi tra i pali, Nicola Serra e Jesus Prieto a centrocampo, fuoriquota Nicola Muscas ed Alessio Orrù. In panchina Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli e Mattia Pitzalis ed i fuoriquota James Cohen Kirby e Nicola Mancini.

Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di Ischia.

Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione, confermando di attraversare un grande periodo di forma ed al 15′ ha sbloccato il risultato con il solito Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro.

 

La squadra di Simone Marini, in tribuna perché squalificato, sostituito in panchina dal vice Graziano Rotelli, ha reagito riuscendo a creare diversi problemi alla difesa biancoblù ma il Carbonia ha avuto l’occasione per raddoppiare con Nicola Muscas, la cui conclusione ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo alla sinistra del portiere Luca Melis.

Nella ripresa il San Teodoro ha guadagnato campo, spingendo molto e creando più di una volta affanno nella difesa del Carbonia, stranamente non precisa. Il Carbonia ha tenuto il vantaggio ed avrebbe potuto chiudere i conti in un paio di occasioni, nelle quali è stato determinante il portiere del San Teodoro Porto Rotondo, su Andrea Porcheddu e Niccolò Agostinelli.

 

Su un terreno molto pesante le squadre si sono date battaglia, l’arbitro Eleonora Pili ha estratto cartellini gialli a ripetizione ed il secondo è stato fatale a Simone Saiu, espulso. L’inferiorità numerica non ha cambiato gli sviluppi del gioco, il Carbonia non ha saputo mettere a frutto il vantaggio maturato ed all’84’ ha finito per subire il goal del pareggio del San Teodoro Porto Rotondo, meritato, messo a segno dall’ottimo Jacopo Malesa, su assist di Danilo Ruzzittu.

Da lì alla fine, decretata dopo 5′ abbondanti di recupero, non è accaduto più niente di rilevante e la partita si è chiusa su un giusto risultato di 1 a 1. Il San Teodoro Porto Rotondo resta al quinto posto con 27 punti, il Carbonia resta al 6° posto con 24 punti, in compagnia di Bosa e Ghilarza (quest’ultima deve ancora riposare) che hanno pareggiato 2 a 2 il confronto diretto.

Mercoledì pomeriggio si torna in campo per la 18ª e penultima giornata del girone d’andata: il Carbonia gioca a Cagliari con il Sant’Elena di Nicola Agus, il San Teodoro Porto Rotondo giovedì ospita l’Iglesias di Andrea Marongiu.

Carbonia: Idrissi, Porru (75′ Pitzalis, Orrù (67′ Sartini), Serra, Hundt, Cappelli, Dore (53′ Agostinelli), Prieto, Porcheddu, Monteiro (67′ Mastino), Muscas (53′ Mancini). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Pusceddu. All. Diego Mingioni.
San Teodoro Porto Rotondo: Melis, Malesa, Delogu, Saggia, Muzzu, Varrucciu, Casula, Saiu, Mulas, Molino, Ruzzittu. A disposizione: Deiana, Spano, Piemonte, Fideli, Bassu, Murgia, Marongiu, Frisciata, Maurot. All. Simone Marini (squalificato), in panchina Graziano Rotelli.
Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.
Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari ed Alberto Crinò di Oristano.
Reti: 15′ Porcheddu (C), 84′ Malesa (ST PR).
Note: espulso Simone Saiu (ST PR) per doppia ammonizione.
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

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Arriva da Como, Michele Pasculli, l’arbitro designato per dirigere Castiadas-Carbonia, il big match dell’ultima giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Sarà affiancato dagli assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Martino Fadda di Carbonia.

Castiadas-Carbonia è una sfida ricca di fascino, per la caratura tecnica delle due squadre, protagoniste del girone d’andata: il Carbonia è in testa da solo, con 32 punti, il Castiadas è terzo, distanziato di tre lunghezze, divario creatosi domenica scorsa, con la larghissima vittoria del Carbonia sul La Palma Monte Urpinu, 8 a 0, e la concomitante battuta d’arresto del Castiadas ad Ossi, 0 a 2.

Rispetto a sette giorni fa, molte cose sono cambiate, perché dal mercato di dicembre che scade domani, lunedì 23 dicembre, alle 19.00, sono arrivate grandi novità. La più importante, almeno sulla carta, è quella che ha portato a Carbonia Giuseppe Meloni, capocannoniere della stagione scorsa in Eccellenza con la maglia del Muravera, con 42 goal in campionato e 9 in Coppa Italia, 51 complessivi! Al centro dell’attacco biancoblu ha rilevato il posto di Samuele Curreli, a sua volta protagonista assoluto dell’avvio della stagione in corso sia in campionato sia, soprattutto, in Coppa Italia, con 15 goal complessivi, tornato alla M0nteponi, nel campionato di Promozione regionale.

Anche il Castiadas, nella settimana appena trascorsa, ha inseguito Giuseppe Meloni per completare il proprio organico con la punta di diamante e, una volta che l’attaccante nuorese ha scelto il Carbonia, ha optato per il 25enne attaccante spagnolo Alvaro Fernandez. Anche lui dovrebbe esordire questo pomeriggio.

Chi guarda con grande interesse alla sfida di Castiadas, sono la Nuorese (prossima avversaria del Carbonia, il 5 gennaio, alla ripresa del campionato per la prima giornata del girone di ritorno), impegnata in casa con il Bosa, e l’Ossese, di scena ad Olbia contro il Porto Rotondo di Simone Marini, entrambe in piena corsa per la promozione in serie D, distanziate rispettivamente di 2 e 3 punti dal Carbonia, e la stessa Ferrini di Sebastiano Pinna, attesa dal Taloro a Gavoi, a 4 punti dalla capolista Carbonia.

Completano il programma dell’ultima giornata del girone d’andata, le partire La Palma Monte Urpinu – Ghilarza, Arbus – San Marco Assemini ’80, Kosmoto Monastir-Guspini ed Atletico Uri-Li Punti.

 

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Un goal del giovane Suku Kassama Sariang, al 91′, ha evitato al Carbonia la prima sconfitta stagionale, nel match casalingo con il Porto Rotondo. E’ stata una partita ricca di emozioni, certamente non la migliore della squadra di Andrea Marongiu che s’è trovata di fronte un avversario che – a dispetto della precaria posizione di classifica – ha giocato senza timori reverenziali nei confronti della capolista e per due volte è riuscito a portarsi in vantaggio, approfittando delle distrazioni della difesa biancoblu che, per la prima, volta ha subito due goal in una partita.

Il primo vantaggio del Porto Rotondo è arrivato intorno alla metà del primo tempo, autore il giovane fuoriquota Fedele Derosas (classe 2000). Il Carbonia ha cercato subito di rimediare, costruendo più di un’occasione da goal ma è mancata precisione nelle conclusioni. In una di queste è mancata anche la fortuna, quando Alessio Figos ha colpito il palo alla sinistra del portiere gallurese Luca Melis, con una spettacolare girata volante. La scena si è ripetuta ancora più spettacolare allo scadere del tempo e questa volta il centravanti biancoblu, in goal già mercoledì in Coppa Italia contro l’Arbus, ha fatto centro: su uno splendido assist di Samuele Curreli, Alessio Figos si è coordinato come meglio non avrebbe potuto e con una straordinaria rovesciata ha spedito in pallone in fondo alla rete! 1 a 1 al riposo.

In avvio di ripresa tutti, in casa biancoblu, si aspettavano la svolta, per la conquista della vittoria, ma dopo alcuni timidi tentativi, è stato il Porto Rotondo a riprendere fiducia e al 17′ Riccardo Muzzu ha sorpreso la difesa del Carbonia, riportando la sua squadra in vantaggio!

Il Tempo per recuperare al Carbonia non mancava ma con il passare dei minuti è iniziata ad affiorare la paura di perdere la prima partita stagionale, in casa, in un “Carlo Zoboli” finora letale per tutte le squadre che vi hanno giocato, sia in campionato, sia in Coppa Italia.

Il Carbonia ci ha provato diverse volte, ha colto anche una traversa a portiere battuto, ma al 90′, dopo che Andrea Marongiu aveva effettuato tutti e cinque i cambi a sua disposizione, il risultato era ancora fermo sul 2 a 1 per il Porto Rotondo. I biancoblu hanno tentato l’ennesimo assalto, due calciatori del Porto Rotondo si sono fermati sul terreno lamentando problemi fisici, l’arbitro non ha fermato il gioco ed il Carbonia ha proseguito l’azione, sugli sviluppi della quale il pallone è arrivato ad uno dei nuovi entrati, Suku Kassama Sariang che si è liberato al tiro ed ha battuto imparabilmente il portiere del Porto Rotondo Luca Melis.

I calciatori del Porto Rotondo hanno protestato a lungo nei confronti del direttore di gara, chiedendogli perché non ha fermato il gioco quando ha visto due calciatori distesi sul terreno di gioco, ma poco dopo il gioco è stato ripreso sul risultato di 2 a 2. Ancora due minuti di recupero, poi il fischio finale.

L’imbattibilità stagionale del Carbonia resiste, così come il primato solitario in classifica, anche se adesso il vantaggio è ridotto di due punti rispetto alla Ferrini, impostasi per 2 a 0 sull’Atletico Uri e seconda a 1 punto: il Castiadas, vittoriosa per 2 a 0 a Ghilarza e terzo a 2 punti; l’Ossese, vittoriosa sulla Kosmoto Monastir (prossima avversaria del Carbonia), 3 a 2, dopo che per due volte la squadra ospite era stata capace di portarsi in vantaggio, e quarta a 3 punti; la Nuorese, impostasi per 5 a 0 sul campo del La Palma, quinta a 4 punti.

             

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Dimenticata definitivamente la “favola estiva” della fusione, Monteponi e Carbonia sono già al lavoro per preparare il nuovo campionato di Promozione. La squadra rossoblù si è radunata il 17 agosto, sotto la guida del nuovo tecnico Giampaolo Murru, alla seconda esperienza in panchina dopo l’esordio al Carloforte, quella biancoblù ha iniziato a lavorare 24 ore più tardi, il 18 agosto, sotto la guida del nuovo tecnico Andrea Marongiu.

Le novità in casa Carbonia sono tante, sia nell’assetto societario sia sia in quello tecnico. Al vertice societario c’è un nuovo presidente, l’imprenditore Carlo Foti, fratello di Sandro, presidente della Monteponi, che ha raggiunto l’accordo con la famiglia Giganti per gestire insieme la società. Luca Giganti e Roberto Porcedda saranno vicepresidenti, Renato Giganti presidente onorario, Pino Giganti responsabile del settore giovanile, Ferruccio Atzori direttore sportivo, Stefano Canu direttore generale.

La rosa a disposizione di Andrea Marongiu (coadiuvato da Luca Carboni, Stefano Frau e Manuel Contu, dal fisioterapista Fabrizio Manca e dal preparatore dei portieri Tore Pippia) è composta da sette elementi di esperienza e da una pattuglia di giovani promesse, quasi tutti maturati nel florido settore giovanile che negli ultimi anni è cresciuto a vista d’occhio, raggiungendo eccellenti risultati. I nuovi sono il centrale difensivo Fabiano Todde, in arrivo dal Muravera; il centrocampista Giancarlo Porcu, ex Guspini; il difensore Christian Mameli, ex Sant’Antioco; l’attaccante Marco Foti, in arrivo dalla Monteponi; il centrocampista Nicola Rais, 30 anni, proveniente dal Ghilarza (Eccellenza), cresciuto nelle giovanili del Cagliari e con esperienze in serie C nel Potenza (2005/06) e successivamente ad Alghero, Campobasso, al Savona in Prima Divisione, Tempio Pausania, Tavolara, Castiadas e Selargius.

Oltre a Simone Marini, che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, nel nuovo organico non figura il giovane attaccante Marco Foddi, ceduto in prestito per una stagione al Budoni.

Il programma della preparazione prevede una partita amichevole in famiglia sabato 22 agosto e un’amichevole sabato 29 agosto con la Fermassenti.

 

La nuova stagione scatterà il 6 settembre con i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il Carbonia esordirà a Carloforte, mentre l’Atletico Narcao ospiterà la Monteponi Iglesias. Partite di ritorno il 13 settembre a campi invertiti.

Il campionato di Promozione avrà inizio il 20 settembre 2015. Al via ci saranno anche altre tre squadre sulcitane: il Siliqua, guidato nuovamente da Titti Podda, dopo la breve parentesi del finale della scorsa stagione, quando il tecnico di Carbonia venne esonerato e sostituito da Marco Piras; l’Atletico Narcao, con il nuovo tecnico Gianni Maricca in panchina; e, infine, il Carloforte, appena ripescato, guidato dal confermato Massimo Comparetti.

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Tramontata l’ipotesi di fusione con la Monteponi, il Carbonia riparte con Andrea Marongiu in panchina. 45 anni, la scorsa stagione sulla panchina del Sant’Antioco, nel girone B del campionato di Prima categoria, Andrea Marongiu ritorna a Carbonia 19 anni dopo la conclusione della sua esperienza da calciatore, che lo vide protagonista di due campionati di Eccellenza, nelle stagioni 1994/95 e 1995/96.

Conclusa la carriera da calciatore nel 2005, a 35 anni, Andrea Marongiu ha iniziato quella da allenatore al Gonnesa, in Seconda categoria, conquistando subito la promozione in Prima categoria e guidando la squadra anche nei due successivi campionati di Prima categoria. Da Gonnesa a Portoscuso, sempre in Prima categoria, dove è rimasto una sola stagione, per trasferirsi poi a Sant’Antioco, per due stagioni segnate dalla vittoria del campionato di Prima categoria al secondo tentativo e quindi a Iglesias. Dopo una pausa, determinata soprattutto da impegni familiari, è ritornato alla guida del Sant’Antioco.

Andrea Marongiu arriva sulla panchina del Carbonia con grande entusiasmo. E’ cosciente di avere davanti a sé un impegno difficile ma è fermamente intenzionato ad affrontarlo con abnegazione totale, per concorrere a rilanciare il Carbonia ai vertici del calcio regionale.

L’organico della squadra sarà profondamente rinnovato e non avrà più il suo giocatore più talentuoso e rappresentativo delle ultime stagioni, Simone Marini, che a 34 anni ha deciso di lasciare il calcio giocato.

Il programma tecnico prevede l’inserimento di sette-otto nuovi calciatori che andranno a completare il nucleo già presente, nel quale troveranno spazio i migliori elementi delle squadre juniores e allievi, brillanti protagoniste negli ultimi anni sia in campionato sia nella Coppa Santa Barbara.

Tramontata l’ipotesi di fusione con la Monteponi, come sottolineato all’inizio, non tramonta quella di un rafforzamento dei quadri dirigenziali che vedranno quasi certamente l’elezione alla presidenza dell’imprenditore Carlo Foti, fratello di Sandro, presidente della Monteponi. Dell’ingresso di Carlo Foti nel Carbonia si parlava già alcune settimane fa, prima della fusione tra Carbonia e Monteponi poi non arrivata al traguardo.

 

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Una doppietta di Simone Marini nel secondo tempo regala al Carbonia la vittoria sul campo del Girasole e la salvezza diretta, nell’ultima giornata della stagione regolare del girone A del campionato di Promozione regionale, mentre l’Atletico Narcao, pur vittorioso per 2 a 1 sul Sant’Elena e protagonista di un eccezionale girone di ritorno, va ai play out. E’ questo l’esito delle partite di ieri che hanno regalato mille emozioni, soprattutto sul campo di Girasole, dove le due squadre si sono confrontate a viso aperto, segnando goal a grappoli. Basti pensare che dopo i goal iniziali di Demontis e Foddi che hanno portato il Carbonia sul 2 a 0, il Girasole ha rimontato ed effettuato il sorpasso sul 3 a 2, è stato raggiunto sul 3 a 3 su un’autorete e poi ha chiuso il primo tempo in vantaggio sul 4 a 3, risultato assolutamente inusuale in tutti i campionati.

In avvio di ripresa il Carbonia è stato capace di riportarsi in parità con il secondo goal di Marco Foddi, realizzato su calcio di rigore, ma ha poi subito ancora un goal del Girasole, tornato avanti sul 5 a 4 al 13′. A quel punto è entrato in scena l’uomo più rappresentativo del Carbonia, Simone Marini, che ha pareggiato subito sul 5 a 5 e al 25′ ha siglato il goal che vale la vittoria per 6 a 5 e un’intera stagione con la salvezza diretta, grazie alla miglior differenza reti, -11, rispetto all’Atletico Narcao (da parte sua impostosi non senza sofferenze per 2 a 1 sul Sant’Elena) che ha chiuso a -22 (i confronti diretti sono terminati entrambi in parità, 3 a 3 a Narcao e 0 a 0 a Carbonia).

L’Atletico Narcao affronterà nel play out il Serramanna che ieri ha fermato la Monteponi sul 2 a 2 (la squadra rossoblù ha chiuso al 5° posto, prima tra le squadre sulcitane), in partita unica che si sul proprio campo, grazie alla migliore posizione di classifica.

La Ferrini ha pareggiato 1 a 1 il match casalingo con il Siliqua, guadagnando così la promozione diretta con un solo punto di vantaggio sulla Kosmoto Monastir che ha travolto il già retrocesso San Vito con il punteggio di 7 a 1. La stessa Kosmoto Monastir e il Siliqua si sono qualificate per la Coppa Promozione.

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Una doppietta messa a segno da Simone Marini nel primo tempo non è stata sufficiente al Carbonia per centrare con l’Arbus una nuova vittoria, nel campionato di Promozione regionale, giunto alla decima giornata del girone di ritorno. Subito un goal al quarto d’ora della ripresa, la squadra di Maurizio Ollargiu ha fallito il colpo del ko, soprattutto con Marco Foddi che ha colto una traversa con un delizioso pallonetto che ha scavalcato il portiere ospite e, sul capovolgimento di fronte,ha subito la beffa del goal che ha regalato all’Arbus un pari a quel punto insperato. Il pari consente al Carbonia di tenere un margine di vantaggio rassicurante sulla quota salvezza, che ora è di 6 punti in virtù dell’impresa compiuta dall’Atletico Narcao a San Vito, dove negli ultimi dieci minuti ha saputo rimontare un goal subito al 10′ del primo tempo. Con questi tre punti, l’Atletico Narcao mette praticamente al sicuro il quart’ultimo posto, grazie alla vittoria della Frassinetti Elmas sul Serramanna (3 a 0), ora distanziato di ben 6 punti dalla squadra di Damiano Bartoli.

La Monteponi non è riuscita ad andare al di là del pari, senza goal, con il Siliqua, salvato da un errore di Foti dal dischetto e da un palo colpito dallo stesso attaccante rossoblù, e si è vista raggiungere al quarto posto dalla Frassinetti, a quattro punti dalla quota play-off, occupata dal Siliqua. Nonostante il periodo decisamente negativo, la Monteponi non ha ancora perso le ultime speranze di accesso ai play-off, ma nelle ultime cinque giornate dovrà fare bottino pieno o quasi e sperare in qualche distrazione del Siliqua.

In testa alla classifica la Ferrini con la netta vittoria esterna sul Progetto Sant’Elia (5 a 1) ha scavalcato la Kosmoto Monastir, fermata sul pari interno dall’Orrolese (2 a 2). Parità, 1 a 1, infine, tra Guspini e Sant’Elena, e larga vittoria del Pula sul Girasole per 3 a 1.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, situazione immutata al vertice della classifica, dopo le vittorie del Senorbì sul campo della Fermassenti (2 a 1) e quella della Villacidrese a Escalaplano (4 a 0), con le due squadre divise da due punti. Si allontana ancora il Carloforte che resta terzo ma dopo la sconfitta di Sant’Antioco, decisa nel finale da un calcio di rigore trasformato da Lenzu, s’è vista avvicinare dal Real Villanovatuolo, impostosi sull’Iglesias per 3 a 1 ed ora a un solo punto dai tabarchini, e dalla Libertas Barumini, vittoriosa per 3 a 1 sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala, lontana solo due punti dalla terza posizione.

Sugli altri campi, impresa del Tratalias a Sadali, 1 a 0; secco ko per il Gonnesa sul campo dell’Halley, ad Assemimi, 3 a 0; vittoria all’inglese per il Gonnosfanadiga sul Seui Arcueri, 2 a 0.

Dopo le polemiche seguite alla tormentata partita tra Carbonia e San Vito, e conseguenti squalifiche (una giornata a Simone Marini, Stefano Demontis e Marco Foddi, inibizione fino al 4 febbraio per il presidente Renato Giganti e 250 euro di multa alla società mineraria) si torna a giocare per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione regionale. La Monteponi, tornata al successo all’esordio del nuovo tecnico Graziano Milia in panchina, cerca una conferma sul campo della Frassinetti, a Elmas (dirige Francesco Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Felice D’Ambra e Monica Ortu di Cagliari; non ci sarà Alessio Congiu, squalificato per tre giornate); il Carbonia gioca sul campo della capolista Ferrini, a Cagliari (arbitro Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Francesco Collu e Francesco Serusi di Oristano), con una formazione fortemente rimaneggiata per le assenze di quattro titolari squalificati (oltre ai tre espulsi domenica scorsa, c’è Alessandro Floris che deve scontare la seconda giornata inflittagli sette giorni prima); l’Atletico Narcao, infine, reduce dall’impresa compiuta sul campo del Siliqua, ospita il Girasole (arbitro Marco Porcheddu di Oristano, assistenti di linea Nicola Spano di Oristano e Giacomo Sanna di Cagliari).

Completano il programma della giornata le partite  Arbus – Guspini, Kosmoto Monastir – Pula, Orrolese – Siliqua, San Vito – Progetto Sant’Elia e Serramanna – Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese tenta un nuovo allungo nel confronto diretto con il Senorbì, grande rivale della prima parte del campionato ma da alcune settimane in caduta libera ed ora secondo distanziato di ben 8 punti e affiancato dal Carloforte, con la capolista la squadra più in forma. Il Senorbì dopo la nona giornata e la vittoria di Carloforte, aveva 5 punti di vantaggio sulla Villacidrese, in 7 giornate ha messo insieme solo 3 punti ed ha perso ben 13 punti nei confronti della Villacidrese e 10 rispetto al Carloforte. La squadra tabarchina oggi ospita il Sadali ed ha la grande occasione, in caso di vittoria, di isolarsi al secondo posto.

Giocano in casa la Fermassenti con l’Escalaplano, il Sant’Antioco con l’Andromeda e l’Iglesias con l’Halley Assemini; in trasferta il Tratalias a Barumini e il Gonnesa sul campo del Seui Arcueri. Completa il programma della giornata, la partita Real Villanovatulo – Gonnosfanadiga.  

Stefano Demontis copia