2 November, 2024
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«Il Cammino di San Saturnino è un valore aggiunto per Cagliari. Un importante richiamo dal punto di vista turistico ed identitario per la nostra città, che vuole così omaggiare il suo patrono. Penso sia importante che questo evento abbia il supporto di tutte le istituzioni pubbliche e private del territorio.»

Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, in apertura dei lavori della conferenza “Sulle orme di San Saturnino. Cammino di valorizzazione religiosa, archeo – storico – turistica – ambientale – sportiva”. E’ uno dei tanti appuntamenti programmati dall’associazione Pedagogica Socio Culturale “Athanatos”. Nel corso del simposio, sotto l’egida di Daniela Noli (ideatrice del progetto), sono intervenuti il giornalista Gianni Filippini, il sindaco Paolo Truzzu, l’assessore alla pubblica istruzione Rita Dedola, il primo cittadino di Escolca Eugenio Lai, Elisabetta Gola (Università di Cagliari), Luca Saba (Direttore Coldiretti Sardegna), il docente di storia dell’arte Simone Mereu ed il colonnello Paolo di Bella per il Comando Militare Sardegna.

L’iniziativa si snoderà su 16 centri isolani che venerano il martire, con un percorso che partirà domani per poi concludersi mercoledì 30 a Cagliari, con la celebrazione dei festeggiamenti in onore di San Saturnino.

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Sabato 16 dicembre, a partire dalle 9,30, a Cagliari, gli studenti dell’Istituto Professionale Pertini del Liceo Artistico Foiso Fois e del liceo Classico Dettori, inaugureranno con una performance guidata da Roberta Locci, la mostra della terza edizione di “Museo in Transito” – Quadri da vivere. Un percorso che partirà dalla pensilina di piazza Yenne e si svolgerà lungo il percorso del bus 7 per arrivare fino alla Galleria Comunale, sede della mostra, visitabile dal 16 dicembre fino al 27 gennaio.

Il progetto, proposto dall’associazione ArCoEs nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro (ASL), ha trasformato il territorio periferico cittadino in un centro di attività che ha visto protagonisti gli studenti, affiancati da esperti e divulgatori di arte contemporanea e arte pubblica, per confrontarsi creativamente con i quadri della Collezione Ingrao.

Agli studenti del Corso PIA dell’Istituto Professionale Pertini, la sfida di ricreare una galleria d’arte all’interno del bus della linea 7, rivestendo pareti e sedute del bus con motivi su tessuto stampato liberamente tratti dai quadri della Collezione.

Gli allestimenti saranno posizionati nelle diverse fermate in successione fino a concludere l’allestimento al capolinea di piazza Yenne.

Al capolinea, i ragazzi del Dettori intervisteranno passanti e passeggeri su quanto sta avvenendo e registreranno le loro impressioni. Nel frattempo Roberta Locci inviterà a visitare la mostra sul pullman e alla partenza accompagnerà i passeggeri interpretando una guida museale.

Alle 10.30 il bus 7 porterà gli studenti dell’Istituto Pertini fino al viale dei giardini della Galleria Comunale, dove, con un cambio di consegne con il Liceo artistico Foiso Fois, l’allestimento del pullman verrà posizionato su delle sedie bianche che introdurranno alla successiva performance che vede coinvolte le sedie realizzate dagli studenti dell’artistico prendendo spunto dalla collezione Ingrao.

Sedie scolastiche che, acquisita nuova vita, verranno inserite all’interno della Galleria Comunale d’Arte rappresentando una modalità alternativa di lettura dell’opera e un tramite con altri oggetti già presenti all’interno del museo.

Alle 11,00, a conclusione della giornata,l’incontro con studenti, insegnanti, dirigenti, con la direttrice della galleria Paola Mura e Simona Campus, docente storia dell’Arte e Museologia dell’Università di Cagliari che riporterà l’impatto che l’iniziativa avrà sui cittadini e fornirà ai ragazzi strumenti per acquisire consapevolezza sulla collocazione della loro azione nell’ambito dell’arte contemporanea.

Il Liceo Classico Dettori ha curato la comunicazione del progetto svolgendo le funzioni di ufficio stampa,  gestendo la pagina Facebook del progetto e i contatti con i radio, riviste online e stampa. Gli stessi alunni, sotto la guida di Simone Mereu hanno anche realizzato dei brevi video sulla vita e le opere dei principali artisti della Collezione.

Il progetto, nel suo complesso, si configura come un intervento di arte pubblica ed è stato realizzato dall’associazione Arcoes con il contributo dell’assessorato della Cultura di Cagliari, della Fondazione di Sardegna, dell’Istituto Professionale Sandro Pertini e del CTM in collaborazione ANISA, Liceo artistico Foiso Fois, Liceo Classico G. M.  Dettori, Unica Radio e Associazione Effezero,  

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Il Liceo Classico G.M. Dettori di Cagliari parteciperà, a Foligno, alla prima rassegna nazionale di progetti ASL in campo artistico-culturale, per l’EXPO ASL CULTURA, con il progetto “Museo In Transito”, realizzato con l’associazione ArCoEs in collaborazione con ANISA, con il contributo del CTM, del comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna e dell’istituto professionale Sandro Pertini.

Il progetto di comunicazione attraverso tecnologie digitali del progetto, curato dagli studenti del Dettori, è stato considerato un prezioso contributo nell’ambito della ricerca “L’Alternanza Scuola Lavoro per il Digital Cultural Heritage”, l’iniziativa è stata quindi selezionata a livello nazionale fra le quindici buone pratiche di alternanza con l’uso del digitale applicato alla cultura. L’EXPO al Centro Studi di Foligno è stato voluto per valorizzare gli ottimi risultati ottenuti con la ricerca condotta negli scorsi mesi dal DiCultHer, in collaborazione con gli Stati Generali dell’Innovazione. 

Il 24 e 25 novembre, a Foligno, si darà voce alle tante esperienze già realizzate sul territorio italiano, portandole all’attenzione di chi incentiva a livello nazionale e internazionale il connubio ASL e patrimonio culturale. Parteciperanno al convegno, in rappresentanza del Dettori, il professore Simone Mereu, Clarissa Bartolone e Gabriele Ibba della classe 4ª C, portando all’EXPO il lavoro svolto durante l’Alternanza Scuola Lavoro nella classe terza.

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Un'opera di Stefano Masili.

Un’opera di Stefano Masili.

Un'opera di Giorgio Corso.

Un’opera di Giorgio Corso.

Sabato 8 ottobre alle ore 18.00, presso la sede dell’Associazione Remo Branca, in via Roma 68, ad Iglesias, verrà inaugurata la mostra “Radici comuni”a cura dello storico e critico d’arte Simone Mereu.

Protagonisti dell’evento i quadri di Giorgio Corso e Stefano Masili che daranno vita alle pareti da cui, seppur con notevoli differenze dettate dallo stile e dalla scelta dei temi, sprizzerà con energia e forza notevoli l’amore per la Sardegna.

Tele che cattureranno i visitatori fino a portarli in paesaggi, quelli di Giorgio Corso, in cui le linee morbide si incontrano con altre rette e decise arrivando a delineare un tutt’uno in cui lo sguardo non si stanca di cercare nuove figure; oppure le agavi, di Stefano Masili, rese magicamente vive dalla spettacolarità dei colori prima sfumati e subito dopo importanti, gli stessi dettati dalla natura.

Per i più curiosi Giorgio Corso sin da bambino era attratto dai colori ad olio che amava annusare come per carpirne i segreti, si perdeva nell’ammirare la natura, delle persone studiava i lineamenti e nelle rocce giocava a trovare figure. Un critico d’arte ha definito le sue opere cubo-futuristiche e forse Giorgio questo particolare percorso lo aveva già iniziato sin da piccolo, quando nella rude e squadrata pietra scorgeva soggetti reali.

E se Giorgio è stato catturato da geometriche rocce, Stefano Masili non ha resistito al fascino delle agavi dalle foglie carnose, dove le luci si ritrovano  a creare riflessi che regalano sfumature narranti a volte la freschezza della pianta e altre quasi la stanchezza procurata dal calore del sole.

“Radici comuni” vi aspetta per deliziare lo sguardo ed inondare il vostro io di nuove sensazioni, di inaspettate emozioni che solo l’arte, nelle sue innumerevoli forme, può dare.

Nadia Pische