22 December, 2024
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Un altro successo per l’evento “Ruote nella Storia, un viaggio attraverso il Parco Geominerario della Sardegna” organizzato dall’Automobile Club Cagliari con il patrocinio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Tanti i motivi di interesse che hanno contraddistinto la “tre giorni” dedicata all’importante format nato dalla sinergia tra ACI Storico e Automobile Club d’Italia, evento che ha lo scopo di portare sulle strade e tra i luoghi e panorami più belli d’Italia le affascinanti auto storiche e d’epoca.

Turismo, promozione del territorio e del patrimonio storico automobilistico con la valorizzazione delle auto storiche e un po’ di sano agonismo con il match race e le prove cronometrate, tutto unito in un viaggio dedicato alla scoperta della Sardegna.

«Estremamente soddisfatto dell’iniziativa svolta da ACIha commentato Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegnae del numero di partecipanti che hanno colto l’occasione per poter percorrere questi territori con le auto storiche. Un ringraziamento alle amministrazioni locali e a tutti coloro che si sono impegnati affinchè questa nuova organizzazione possa essere ripetuta in tutte le aree del Parco Geominerario. I territori afferenti le diverse aree del Parco devono essere collegati fra di loro con una diversità di azioni puntuali affinché si prenda sempre più coscienza della realtà che è presente in Sardegna, ovvero il Parco che svolge molteplici attività su ambiti minerari, storici e culturali.»

Il programma prevedeva lo start venerdì dal porto di Cagliari (Molo Calata Sant’Agostino) per il match race (prova cronometrata in notturna), sabato mattina l’incantevole Parco naturale regionale di Molentargius ha fatto da splendida cornice alle prove cronometrate, successivamente i partecipanti si sono diretti a Fluminimaggiore per la visita guidata alla Miniera Su Zurfuru, momento conviviale per il pranzo a Su Mannau, e ancora, tappa a Montevecchio per la visita guidata alla miniera e arrivo, sabato sera, ad Arbus.

«La manifestazione è stata un’occasione unica per valorizzare il nostro territorio, il suo patrimonio storico e naturalistico, e per creare nuove opportunità di sviluppo per la comunità di Arbus. Credo fermamente nel potenziale degli sport motoristici come strumento di promozione territoriale e sviluppo economico», ha detto Simone Murtas, Vicesindaco e assessore dello Sport e dell’Ambiente del comune di Arbus. Eventi come “Ruote nella Storia” non solo ci permettono di far conoscere il nostro splendido territorio a un pubblico sempre più vasto, ma costituiscono anche una risorsa importante per il settore ricettivo e turistico locale. Gli appassionati di auto d’epoca e i partecipanti al tour sono stati accolti dalle strutture ricettive del nostro territorio, contribuendo a far conoscere e apprezzare Arbus sotto nuove luci, facendo apprezzare la bellezza e l’unicità dei nostri paesaggi, delle nostre tradizioni e della nostra cultura. La manifestazione è stata l’occasione per valorizzare non solo il patrimonio automobilistico storico, ma anche il nostro Parco Geominerario, che da sempre è un simbolo della nostra storia e identità. Il coinvolgimento delle autovetture ACI Storico ha garantito un evento di altissimo livello, con vetture che appartengono alla lista di salvaguardia dell’ACI, tutte in perfette condizioni e con un fascino senza tempo. Un sentito ringraziamento va a tutti gli organizzatori, ai partecipanti e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa manifestazione. L’evento ha dimostrato quanto sia importante scommettere sugli sport motoristici come strumento di crescita e valorizzazione per Arbus e per l’intera Sardegna”.

Domenica mattina, dopo le prove cronometrate ad Arbus, i partecipanti hanno fatto tappa a Pau per la visita guidata al Museo dell’Ossidiana, dove sono stati accolti dalla sindaca Alessia Valente. «Il Museo dell’Ossidiana rappresenta un unicum all’interno del panorama europeoha detto la prima cittadina di Pauè l’unico museo di studio e ricerca dedicato in via esclusiva alla risorsa ossidiana e quasi unico al mondo, infatti ne esiste uno simile al nostro in Giappone. Questo ci permette sicuramente di valorizzare quella che è la risorsa simbolo del Monte Arci ovvero l’Ossidiana. Per questo evento, ringrazio l’Automobile Club Cagliari, ACI Storico e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, infatti noi facciamo parte dell’area 1 del Parco, con il quale collaboriamo per la promozione del territorio».

Per la conclusione dell’evento, il momento conviviale del pranzo e la cerimonia di premiazione di “Ruote nella Storia, un viaggio attraverso il Parco Geominerario della Sardegna”, l’Ente presieduto da Antonello Fiori con la direzione di Attilio Iannuzzo, ha scelto una location di fronte al mare, il Lazzaretto di Cagliari, uno dei posti più suggestivi della città.

«Un bellissimo evento, curato al massimo nel dettaglioha commentato Attilio Iannuzzo, direttore AC Cagliariinfatti, dobbiamo ringraziare soprattutto le associazioni che hanno curato questi aspetti, ACI Historic Cagliari e ACI Cagliari per lo Sport, oltre ai nostri collezionisti che hanno partecipato sia con le loro macchine, ma anche con la loro presenza anche prima dell’evento. Importantissimo evento perché mette in risalto le bellezze della Sardegna, per questo ringraziamo il Parco Geominerario della Sardegna che ci ha messo a disposizione le location oltre che aver patrocinato l’iniziativa. Abbiamo riscoperto realtà, a volte, anche sconosciute, perchè la Sardegna non è solo mare, ma è anche storia e cultura delle aree interne con le miniere che abbiamo visitato e l’abbiamo fatto con un altro modello culturale, tutto italiano, che sono i motori storici che fanno bella la nostra Italia».

Gli ha fatto eco un entusiasta Antonello Fiori, presidente dell’Automobile Club Cagliari: «Una bellissima esperienza, una tre giorni veramente intensa, attraverso la passione per le auto storiche, l’inclusione, lo sport e la promozione del territorio: queste sono le caratteristiche della manifestazione che intendiamo portare avanti, promuovere, potenziare, proprio per creare un connubio con il turismo e la scoperta del nostro territorio. Il format Ruote nella Storia si prefigge proprio questo fine, insieme al mio direttivo, al mio direttore Attilio Iannuzzo, stiamo cercando di portare avanti proprio questa missione, sono stati tre giorni esclusivi, abbiamo percorso delle tappe veramente uniche, grazie all’organizzazione del nostro Ente, alla serietà che mette in atto nelle sue manifestazioni, abbiamo fatto dei percorsi veramente unici con delle cornici naturali e molto belle. Riproporremo la manifestazione nel 2025, intensificheremo l’organizzazione, la promozione e la visita nei luoghi. Ringraziamo il Parco Geominerario della Sardegna, promotore di questa manifestazione, il primo autore e collaboratore di questa iniziativa, la Regione Autonoma della Sardegna, l’Autorità Portuale di Cagliari, i sindaci dei Comuni di Cagliari, Fluminimaggiore, Guspini, Arbus, Pau, ACI Storico, ACI Historic Cagliari, ACI Cagliari per lo Sport che hanno collaborato e portato avanti tutte le iniziative».

Match Race e regolarità. Il match race in notturna disputatosi venerdì a Cagliari presso il Molo Calata Sant’Agostino ha incoronato vincitori Alessandro Virzì e Valentino Poddi su Lancia HF. Nella regolarità, con le prove cronometrate presso le Saline di Molentargius (sabato) e ad Arbus (domenica) il gradino più alto del podio è stato conquistato da Carlo Emanuele Volpe e Marinella Collarino su Ginetta G32I, seguiti da Valentino Poddi e Alessandro Virzì su Lancia HF e da Luigi Cozzoli e Donata Gallistru su MG TD. Quarta e quinta posizione rispettivamente per Marco Collu in coppia con Silvia Caddeo su Lancia Delta e Gianpaolo Berti e Maria Pia Mattana su Peugeot 104.

L’evento “Ruote nella Storia: un viaggio attraverso il Parco Geominerario della Sardegna” è stato organizzato dall’Automobile Club Cagliari, con il patrocinio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e la collaborazione di ACI Sport Delegazione Sardegna, ACI Historic Cagliari e ACI Cagliari per lo Sport.

 

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La lingua sarda, la tradizione di poesia improvvisata isolana, e le nuove tecnologie del digitale. Un intreccio in grado di stravolgere e innovare il modo di fare poesia e teatro nell’anno 2020. “Poesia aumentada” è lo spettacolo di poesia estemporanea e nuove tecnologie che andrà in scena sabato 25 gennaio alle ore 21 e domenica 26 alle ore 19, a Cagliari allo Spazio DOMOSC – Domo de sa Cultura, via Newton 12, Cagliari.

Sa cantada, complessa tradizione di poesia improvvisata in lingua campidanese, viene portata in scena dai giovani poeti attraverso una narrazione originale e digitale, che avvicina il pubblico alla più alta e raffinata espressione della cultura sarda, un sapere antico intriso di storia, valori morali, ironia e abilità retoriche.

Improvvisare in versi è un’arte complessa e affascinante che oggi rischia di scomparire. Accompagnati dalla chitarra, i poeti dialogano tra loro intonando mutetus, forme metriche tipiche della tradizione sarda, trattando temi tra i più vari attraverso un complesso sistema di similitudini, metafore, analogie.

Lo spettacolo “Poesia aumentada” permetterà allo spettatore di riscoprire sa cantada, incontrare sulla scena i giovani poeti sardi, nativi digitali, in gara teatrale con le nuove tecnologie. In scena i poeti improvvisatori: Simone Monni (Burcei), Luca Pinna (Quartu Sant’Elena), mentre l’accompagnamento alla chitarra è curato da Mario Aledda (Burcei), la regia e la drammaturgia da Ilaria Nina Zedda. Ancora, regia e nuove tecnologie e luci da Marco Quondamatteo. Per il team creativo digitale presenti Claudia Pupillo e Simone Murtas. Elvio Corona: fonico. La consulenza scientifica è a cura dell’etnomusicologo Marco Lutzu.

La produzione del progetto di poesia aumentada è stata realizzata all’interno del Progetto DOMOSC- Domo de sa Cultura dell’Aquilone di Viviana, Video Gum Production e Mega Coop. Soc. Il progetto ha vinto infatti il Bando Domos de sa Cultura – Sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per progetti mirati alla valorizzazione degli elementi ed espressioni del patrimonio culturale immateriale della Sardegna- POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione 3.3.2 dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna.

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Ultimi appuntamenti per la sesta edizione de Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove TecnologieSincroniCittà, il sottotitolo di quest’anno – organizzato a Cagliari da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo.

Domani, giovedì 19, e venerdì 20 dicembre approda allo Spazio OSC di via Newton 12, alle 21.00, TUMBU, performance di Musica Sarda e Nuove Tecnologie, a cura di Kyberteatro, un intreccio di tradizione e innovazione, vecchie e nuove generazioni. Ad andare in scena saranno infatti i musicisti Orlando ed Eliseo Mascia, padre e figlio, che dialogheranno tra loro attraverso i repertori della tradizione musicale sarda e all’interno di una scena digitale che rinnova l’immaginario poetico identitario. La regia è di Ilaria Nina Zedda, la regia tecnologica di Marco Quondamatteo, in collaborazione con il Team Creativo digitale, Claudia Pupillo e Simone Murtas, e con il consulente etnomusicologo Marco Lutzu. La produzione è realizzata all’interno del Progetto DOMOSC- Domo de sa Cultura dell’Aquilone di Viviana, Video Gum Production e di altri partner,  vincitore del bando Domos de sa Cultura (POR-FESR 2104-2020) dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna.

Il sipario sul festival LMDP6 calerà poi sabato 21 dicembre, quando per la rassegna CinemANIMEshow, in collaborazione con Cinema Teatro Alkestis, verrà proiettato alle 19.00 Interstella 5555, film di animazione giapponese con la regia di Leiji Matsumoto (2003), basato interamente sull’album Discovery della band elettronica Daft Punk.

E dalle 21.00 fino alle 23.30, a chiudere, la selezione musicale curata da Fabio Attoli con i visuals di Marco Quondamatteo (per prenotazioni tel. 070 306392).

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Cinema, divulgazione, giochi da tavolo, videogames. Le “Meraviglie del Possibile” ospita due appuntamenti della seconda edizione della rassegna CinemANIMEshow: il progetto e il coordinamento scientifico sono a cura di Emanuele Ortu e Maurizio Ortu, con la direzione artistica di Andrea Meloni. Domani, venerdi 13 dicembre, allo Spazio OSC via Newton 12 a Cagliari, dalle 15.00 alle 16.30 è prevista la proiezione del film Final Fantasy the spirit within, con la regia di Hironobu Sakaguchi (2001). Dalle 17.00 alle 21.00 invece si svolgerà la maratona e il torneo con il videogioco Final Fantasy (adatto dai 17 anni in su). Negli ultimi due anni KyberTeatro ed il Teatro Alkestis, con la sigla ArTheaterSardiniaNet, hanno iniziato a collaborare realizzando una programmazione culturale e teatrale condivisa in questa direzione e con questo tipo di sperimentazione.

Gli altri due appuntamenti del Festival sono previsti – sempre allo Spazio Osc – per sabato e  domenica 14 e 15 dicembre, e sono dedicati al workshop AUGMENTED STAGE. Il doppio appuntamento è curato da Marco Quondamatteo, direttore artistico e responsabile tecnico di Kyberteatro. Gli orari sono dalle ore 16.00 alle ore 20.00 il 14, e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 il giorno successivo, il 15 dicembre. Il workshop è rivolto a tecnici dello spettacolo dal vivo e del teatro, artisti e artiste multimediali e digitali, musicisti/e VJ, Dj, informatici, studenti e studentesse e tutti coloro i quali vogliano esplorare le possibilità offerte dalla moderna tecnologia nel mondo dello spettacolo.

Le Meraviglie Del Possibile, Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, alla sua sesta edizione, è organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana.

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Quattro decenni del percorso artistico di un pioniere della video arte – Michele Sambin – sono raccolti e raccontati nella pellicola PIÙ DE LA VITA. 
Domani, sabato 7 dicembre allo Spazio Osc, ore 21.00, via Newton 12, a Cagliari, la serata è dedicata alla proiezione del film, che ha per regista Raffaella Rivi, e vede protagonisti Michele Sambin e Pierangela Allegro. La pellicola è prodotta da Kublai Film e JoleFilm.

Il film concentra la narrazione sul lungo percorso artistico di Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. La  sua impresa artistica incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi: dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. La pellicola vuole sottolineare come l’arte sia un lavoro concreto che travalica il concetto di spazio e di tempo e si sofferma sull’importanza dell’arte nella società contemporanea, senza astrazioni intellettuali, entrando in una dimensione intima e concreta col lavoro artistico.

Il titolo “Più de la vita” deriva da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera-testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

La proiezione è parte integrante del cartellone del Festival Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana. Il Festival, alla sua sesta edizione quest’anno, ha come sottotitolo Sincronicittà.

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Ritorna per il sesto anno consecutivo Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana.

Il festival è nato nel 2014 a Cagliari, primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata al rapporto fra teatro, arte e nuove tecnologie. La piattaforma creativa digitale in questi anni è cresciuta e il Festival ha assunto una dimensione non solo regionale ma anche nazionale e internazionale. Lo testimoniano le proficue collaborazioni, fra le altre, con artisti francesi, libanesi, spagnoli, inglesi. Non è un caso che nel 2019 LMDP abbia ricevuto il riconoscimento EFFE LABEL 2019-2020, un marchio di qualità che viene attribuito alle rassegne europee che si contraddistinguono per il loro lavoro nel campo delle arti e per il coinvolgimento delle comunità locali e l’apertura internazionale.

SincroniCittà: è questo il sottotitolo, gioco di parole significativo, che è stato scelto quest’anno per l’edizione numero sei del festival, in programma dal 6 al 21 dicembre a Cagliari, allo Spazio OSC di via Newton 12 (uno degli appuntamenti, in calendario il 6, si svolgerà a Sa Manifattura).

Si presenta ricco di proposte il programma di LMDP6. Il calendario 2019 prevede workshop (alcuni dei quali si sono già svolti fra i mesi di ottobre, novembre e l’inizio di dicembre), spettacoli, proiezioni di video e film, conferenze tematiche, tutto rivolto all’applicazione delle nuove tecnologie in ambito artistico e teatrale.

Si parte, dunque, venerdì 6 dicembre a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita 33), alle 10.30, con la Conferenza e talk EMAP- European Media Arts Platform meets Sardinia media art. I manager di EMAP Peter Zorn e Marcie Jost, tedeschi, presenteranno la piattaforma e le condizioni per parteciparvi, alcuni esempi video dei progetti vincitori del programma EMARE (European Media Artists in  Residence Exchange), e discuteranno su come definire meglio possibili residenze per il teatro e le nuove tecnologie.

Parteciparanno alla conferenza alcuni media art locali, come Nevina Satta, direttrice della Sardegna Film Commision; Daniele Dore, vice direttore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, coordinatore del Centro Risorse ART LAB di Sassari, docente di sistemi interattivi; Pier Paolo Luvioni, docente di tecniche per la scultura e fablab, manager dell’Art Lab; Riccardo Gagliarducci, docente di Culture digitali e modellazione 3D. A condurre il talk, con Ilaria Nina Zedda, direttrice artistica di Kyberteatro e del Festival, Carlo Infante, changemaker, docente freelance di Performing Media, progettista culturale, fondatore di Urban Experience – Roma.

Sabato 7, allo Spazio Osc, alle 21.00, la serata è dedicata alla proiezione del film PIÙ DE LA VITA, regia di Raffaella Rivi, con Michele Sambin e Pierangela Allegro, prodotto da Kublai Film e JoleFilm. La pellicola racconta quattro decenni del percorso artistico di Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. L’impresa artistica di Sambin incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi, dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. La pellicola vuole sottolineare come l’arte sia un lavoro concreto che travalica il concetto di spazio e di tempo e si sofferma sull’importanza dell’arte nella società contemporanea senza astrazioni intellettuali, entrando in una dimensione intima e concreta col lavoro artistico.

Il titolo “Più de la vita” deriva da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera-testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

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Si terrà mercoledì 4 dicembre, a Cagliari, nello Spazio OSC (via Newton 12) alle 11.00, la presentazione de “Le Meraviglie del Possibile, SincroniCittà”, il sottotitolo di quest’anno, sesta edizione del Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato da Kyberteatro, spin-off della compagnia L’Aquilone di Viviana, in programma fino al 21 dicembre a Cagliari, allo Spazio OSC di via Newton 12 (uno degli appuntamenti si svolgerà a Sa Manifattura).

A illustrare il cartellone – workshop, spettacoli, video, conferenze – saranno i direttori artistici del Festival Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo. Sarà presente anche il team creativo e organizzativo di Kyberteatro (la regista Claudia Pupillo, Simone Murtas e il presidente Mauro Zedda).