22 December, 2024
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Chiusura di sipario domani, sabato 31 agosto, per il Marballu’s festival, cinque giorni tra virtuosismi circensi, teatro di narrazione, danza, musica e cibo partiti martedì a Carloforte per l’organizzazione di Bötti du Shcöggiu, dietro la direzione artistica di Susanna Mannelli.

La giornata si apre alle 11.00, in piazza Carlo Emanuele, dove Mavi e Simone (alias Maria Vittoria Durante e Simone Petrucci) di Bötti du Shcöggiu condurranno il Marballu’s fuori, il format che propone interviste agli ospiti del festival ma dialoga anche con il pubblico, tra risate e sorprese, visibile anche sui canali social del festival.

Il pomeriggio ci si sposta nel Parco del Canale del Generale dove, alle 19,45, per la sezione “Visioni”, dedicata al teatro, arriva l’attrice Isabella Carloni che presenta Le irriverenti, recital che propone quattro incontri con quattro figure femminili, reali e immaginarie, fuori dagli schemi.

Alle 21,45 segue l’attesissimo spettacolo della Compañía de Circo “eia” dal titolo Nuye: equilibrio, fiducia, dualità, separazione, conflitti sono concetti che fanno da fil rouge a questa proposta circense e coreografica per sei acrobati.

Alle 23,15 il palco sarà per i Ratapignata, ska, reggae e rock steady per un concerto carico d’energia che chiuderà l’edizione 2024 del Marballu’s festival.

Entra nel vivo, a Carloforte, il Marballu’s festival, cinque giorni all’insegna di virtuosismi circensi, teatro di narrazione, danza, musica e buon cibo per l’organizzazione dell’associazione Bötti du Shcöggiu, dietro la direzione artistica di Susanna Mannelli.

Domani, giovedì 29 agosto, si parte già la mattina quando tra le 11.00 e le 12.30 in piazza Carlo Emanuele Mavi e Simone (alias Maria Vittoria Durante e Simone Petrucci) di Bötti du Shcöggiu accoglieranno gli ospiti di questa edizione con interviste che potranno essere seguite anche sui canali social del festival.

Nel pomeriggio ci si sposta nel Parco del Canale del Generale dove alle 19.45 sarà inaugurata “Visioni”, la sezione del festival dedicata al teatro. Ospite di questa prima serata sarà Gloria Uccheddu che presenterà Curiosella e le Janas della Compagnia Le Voci di Astarte, uno spettacolo che esplora le radici dell’identità e della memoria dei luoghi. Alle 21,45, segue Planeta trampoli, spettacolo di e con Julienne.

A chiudere la serata sarà un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica: alle 23.15, sarà presentato Bluem, l’innovativo progetto di Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice sarda che con il suo primo album, Notte, pubblicato nel 2021 ha ricevuto elogi da critica e pubblico con recensioni positive su Corriere della Sera, Venerdì di Repubblica, Rockit e altri.

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E’ stato inaugurato questa mattina, nei locali de La Fabbrica del Cinema, presso l’ex Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, è stato ufficialmente inaugurato il primo corso dedicato a “Sceneggiatura e paesaggio”.

Si tratta di un’iniziativa di alta formazione articolata in 12 masterclass, per lo sviluppo di progetti originali per il cinema e la serialità televisiva ispirati dai paesaggi della Sardegna e dalle storie delle sue comunità.

Il corso è stato presentato da Michele Casula, esperto in ricerche nel settore audiovisivo e rappresentante della società Clapbox, e dalla direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta, a cui si deve l’ideazione e l’organizzazione dell’iniziativa. Gli incontri si svolgeranno fra novembre e febbraio, con il sostegno del comune di Carbonia, rappresentato al taglio del nastro dall’assessore alla cultura Sabrina Sabiu, insieme alla Fondazione di Sardegna e dal Centro Servizi Culturali, rappresentato dal Direttore Paolo Serra. Era presente anche Alberto Zonchello, segretario particolare dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

A Carbonia l’avventura inizia con la prima lezione della produttrice esperta di sviluppo Daniela Masciale. In squadra anche il regista e sceneggiatore Andrea Magnani che terrà la masterclass di domenica 24 novembre e che, insieme a Daniela Masciale, svolgerà un ruolo da story coach, con la gestione di altri 4 appuntamenti cui si legherà il tutoring dei progetti sviluppati dai partecipanti.

Le altre 6 masterclass vedranno il coinvolgimento di professionisti di spicco del panorama audiovisivo nazionale, chiamati a condividere le esperienze creative del dialogo fra “sceneggiatura e paesaggio”.

Fra questi lo scenografo Giancarlo Basili, che raggiungerà Carbonia a metà dicembre dopo l’esperienza sul set della seconda stagione de “L’amica geniale”. Giancarlo Basili sarà accompagnato anche dal regista Marco Cruciani, che legherà alla tappa sarda una fase di location Scouting per il documentario sul cinema italiano visto dagli occhi della scenografia.

Terranno una lezione anche il regista Paolo Zucca, reduce dal successo de “L’uomo che comprò la luna”, lo sceneggiatore Filippo Gravino (“Veloce come il vento”, “Il primo re” e la serie in lavorazione “Romulus”), la regista Laura Lucchetti, che ha firmato e diretto in Sardegna il pluripremiato “Fiore gemello”, e lo sceneggiatore Salvatore De Mola, cui si devono gli adattamenti de “Il Commissario Montalbano”, il recente successo della fiction Rai “Imma Tataranni” e la scrittura, insieme a Gianfranco Cabiddu ed Ugo Chiti, de “La stoffa dei sogni”.

Il percorso si completerà con la condivisione dei risultati di un concept test – gestito dal team Clapbox con la collaborazione della società Ergo research – che misurerà il potenziale dei progetti sviluppati dai partecipanti presso campioni rappresentativi degli spettatori di film e serie tv.

Sono 18 gli autori finalisti, selezionati fra 33 candidati: Lucio Aru, Roberta Balestrucci, Maria Vittoria Durante, Marcello Lasio, Fabrizio Lo Bianco, Maria Elena Mallei, Luigi Manca, Pietro Martinetti, Elisa Meloni, Daniele Mocci, Andrea Pau, Simone Petrucci, Giovanni Davide Piras, Vanessa Podda, Alessandra Pusceddu, Andrea Rosas, Luca Sotgiu, Gabriele Tanda. Arrivano da diverse località della Sardegna e i progetti originali con i quali si sono candidati hanno ambientazioni che spaziano da Portoscuso al villaggio minerario di Ingurtòsu, all’isola de l’Asinara, a Tandalò, al complesso nuragico di Malchittu, da Siniscola alle spiagge della Baronia, ad Orgosolo, fino al colle di San Michele, con storie che attraversano generi ed epoche diverse: il banditismo dei primi del ‘700, lo sviluppo dei collegamenti interni all’isola dell’inizio dell’800, le lotte sindacali della prima parte del secolo scorso, il dopoguerra, il ’68 isolano, fino ai giorni nostri gettando uno sguardo verso il futuro prossimo.