22 November, 2024
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Oltre cinquecento persone hanno partecipato domenica a Macomer all’incontro con il giornalista Marino Bartoletti ed altrettante a quello con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, ospiti della giornata finale della Mostra regionale del Libro in Sardegna. Si è conclusa così nel migliore dei modi la diciottesima edizione della manifestazione, di sicuro la più partecipata degli ultimi anni. «Sono state infatti circa seimila le presenze nei quattro giorni della Mostra» commenta l’assessore comunale della Cultura Tiziana Atzori. La manifestazione ha proposto oltre cinquanta eventi tra presentazioni, incontri, laboratori e mostre, per un programma voluto dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e organizzato dal comune di Macomer insieme al Centro Servizi Culturali Unla, a Verbavoglio Libreria Emmepi e alla Biblioteca Comunale.

«Il bilancio di questa edizione è assolutamente positivo – commenta l’assessore comunale della Cultura Tiziana Atzori -. Nonostante il programma sia stato preparato in tempi strettissimi, il pubblico ci ha premiato con una presenza costante in tutti i quattro giorni della manifestazione. Il successo è stato più forte delle polemiche.»

Già dalla prima giornata, quella di giovedì, l’affluenza è stata molto alta, non solo per gli incontri serali ma anche per quelli organizzati di mattina per le scuole. «Gli studenti delle superiori, così come i bambini delle primarie e i ragazzi delle scuole medie sono stati i veri protagonisti di questa edizione – sottolinea Tiziana Atzori -. Il tema che avevamo scelto, ‘Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti’, era espressamente rivolto a loro e possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo».

E si è rivelata vincente anche la scelta di utilizzare il Centro Polifunzionale, diventato quest’anno spazio centrale della Mostra. «Il Polifunzionale si è rivelato perfetto, in quanto ha potuto accogliere le centinaia di visitatori accorsi alle presentazioni ma anche l’esposizione dei libri e diversi stand – aggiunge Tiziana Atzori –. Ma la manifestazione si è svolta anche negli spazi storici delle Ex Caserme Mura, vero centro propulsivo per tutto l’anno della cultura a Macomer e in tutto il territorio, con i laboratori per i ragazzi e la rassegna di cinema organizzati al Padiglione Filigosa e gli spettacoli allestiti al Padiglione Tamuli».

Oltre agli ospiti della serata finale, grande successo hanno riscosso anche gli incontri con il Premio Campiello Mariolina Venezia, con gli autori sardi Cristina Caboni, Gesuino Némus e Vindice Lecis, con l’attrice Francesca Reggiani d il giornalista Alessandro Cecchi Paone. Il pubblico ha seguito con interesse le presentazioni organizzate dalla Pettirosso Editore, mentre di grande impatto emotivo sono stati gli incontri con l’ultramaratoneta Roberto Zanda, lo scienziato Marco Buttu e lo speaker radiofonico Rosario Pellecchia. Il pubblico dei più giovani è stato invece letteralmente conquistato da Daniele Aristarco, Alessandro Ferrari, Anna Dalton e Giorgia Benusiglio.

Un buon riscontro di pubblico hanno infine avuto le sette mostre allestite (tra cui tra cui il progetto fotografico sui centenari “Quanta strada nei miei sandali” di Daniela Zedda, i ritratti del fotografo Simone Sechi nel suo “365 Portrait Project”, e “L’arte di raccontare con le immagini” di Maurizio Quarello) e la rassegna di documentari sardi proposta dal Centro servizi culturali Unla insieme all’Umanitaria.

«Ora pensiamo subito alla prossima edizione – conclude l’assessore Tiziana Atzori -. Il nostro auspicio è che la Regione ci convochi in tempi brevi per riuscire a programmare la manifestazione del 2020. Non abbiamo mai cercato le polemiche e anche quest’anno siamo stati aperti ad ogni tipo di collaborazione. Una cosa però è certa: l’amministrazione di Macomer non intende rinunciare ad avere un ruolo centrale nell’organizzazione di una manifestazione di valenza regionale e importante per tutto il territorio.»

 

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Sarà la Sardegna la grande protagonista venerdì 18 ottobre della seconda giornata della Mostra del Libro di Macomer. Con il cantautore Piero Marras e le sue “Storie liberate”, con la narrativa visionaria di Gesuino Némus e il suo “Il catechismo della pecora” e il romanzo storico di Vindice Lecis “Il visitatore”, ma anche con la storia di coraggio e rinascita dell’atleta Roberto Zanda, l’autrice per bambini Margherita Pellegrini e l’illustratore Dario Mura, il settecento sardo raccontato attraverso le storie dei suoi santi da Sergio Onnis, e il film “Isura da filmà”, un montaggio dei filmati girati da Fiorenzo Serra alla fine degli anni ’40, realizzato dal regista Marco Antonio Pani e musicato da Paolo Fresu.

Un programma che ruota intorno al tema “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti” e che sarà arricchito dalla straordinaria esperienza di Giorgia Benusiglio, che presenterà ai più giovani il suo libro contro la droga “Io non smetto: la vita è uno sballo”, e dai libri di autori del calibro di Alessandro Ferrari, Daniele Aristarco ed Andrea Pau Melis che si confronteranno per tutta la mattinata con gli studenti delle scuole superiori.

A completare la proposta della Mostra ci saranno poi i laboratori didattici per i più piccoli e le sette mostre, tra cui il progetto fotografico sui centenari “Quanta strada nei miei sandali” di Daniela Zedda, i ritratti del fotografo Simone Sechi nel suo “365 Portrait Project”, e “L’arte di raccontare con le immagini” di Maurizio Quarello.

Una giornata intensa tra il Centro Polifunzionale di via dello Sport (zona industriale Bonu Trau) e i padiglioni delle Ex Caserme Mura, per una manifestazione giunta alla sua diciottesima edizione, voluta dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, ed organizzata dal comune di Macomer insieme al Centro Servizi Culturali Unla, a Verbavoglio Libreria Emmepi ed alla Biblioteca Comunale.