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E’ stato costituito sabato 28 novembre 2015, il “Movimento disoccupati Iglesias”. Stanchi di vivere una condizione sociale di emarginati da ogni aspirazione, i giovani di Iglesias si aggregano intorno al “Movimento Disoccupati Iglesias” – oltre 250 aderenti – che nell’omonima pagina Facebook lanciano messaggi di forte valore sociale. Sabato sera, in via Gramsci, nella sala riunioni dei Combattenti, si è svolto un incontro aperto al pubblico alla presenza di lavoratori, pensionati e commercianti, per ragionare sulla situazione, ma anche per lanciare un aggregante progetto. Nel corso della riunione è emersa tutta la maturità dei giovani Iglesienti, molto attenti alle dinamiche sociali e di ciò che gravita intorno a loro. Non poteva essere diversamente, considerata la velocità del web: un territorio tutto loro.
Nel corso dell’incontro è stato dedicato molto spazio all’assemblea popolare organizzata a Carbonia dalle forze sindacali, del mondo produttivo, movimenti, comitati, associazioni, alla quale hanno partecipato alcuni rappresentanti dei disoccupati Iglesienti. «Abbiamo soprattutto apprezzato che è stata una vera occasione di confronto popolare, senza la presenza ingombrante di politici nella tradizionale ‘passerella’. Plaudiamo a questa formula che ha dato voce al popolo, con un tavolo di presidenza vuoto e una sala strapiena» hanno detto Simone Siotto e Ornella Melis, coordinatori del Movimento disoccupati.
«Le immagini del Piano Sulcis che sono state proiettate ci hanno aperto gli occhi, e manifestiamo pieno appoggio alle iniziative del comitato organizzatore della mobilitazione. Saremo impegnati in prima persona per realizzare l’assemblea popolare a Iglesias, e attraverso internet sensibilizzeremo i giovani di tutti i comuni del Sulcis Iglesiente per favorire la più elevata condivisione della nostra positiva esperienza. Iglesias con la sua storia di lotta non si sottrarrà nel dare il proprio contributo per costruire un futuro migliore – aggiungono Simone Siotto e Ornella Melis -. Sappiamo bene di doverci rimboccare le maniche per poter avere una prospettiva dignitosa… e ce le rimboccheremo. Siamo stufi di una politica inconcludente che per anni ha lasciato che le cose precipitassero fino a questo livello di disperazione sociale!»
Sono stati tanti gli spunti di riflessione sulla storia delle rivendicazioni sociali dell’Iglesiente. Una per tutte la rivolta del pane del 11 maggio 1920, nella quale sette minatori persero la vita e ventisei rimasero feriti tra via Satta e piazza Municipio. Una pagina tragica della storia di Iglesias. Oltre duemila minatori in protesta per la scarsità di viveri entrarono in sciopero per richiedere l’aumento della razione del pane. «Dalla storia dobbiamo trarne i dovuti insegnamenti» è stato il ragionamento dei partecipanti all’incontro. «Non dobbiamo più permettere che le istituzioni portino il popolo all’insurrezione. La tensione sociale che si sta creando deve essere interrotta con significativi interventi per alleggerire le famiglie da una insostenibile condizione di precarietà».
All’incontro ha partecipato anche Ivano Sais, coordinatore del Comitato ‘I figli della crisi’. Ivano, residente a Villamassargia, è ricordato in città anche per il suo passato impegno di rappresentante degli studenti nell’Istituto Baudi Di Vesme. «Sono qui per darvi coraggio – ha detto Ivano Sais -, perché non dobbiamo abbandonarci alla rassegnazione! Noi siamo il futuro! Dobbiamo riappropriarci della nostra vita in maniera concreta e attiva. Il Sulcis Iglesiente ha bisogno di noi giovani per far ripartire l’economia. Ci dobbiamo impegnare tutti in un grande progetto che parte dalla consapevolezza delle potenzialità che stanno in ognuno di noi!»
Invitato all’incontro Paolo Bullegas, presidente del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente. «Un invito non formale ma sostanziale», ha detto Simone Siotto nel presentare il presidente Bullegas. E così è stato. Il rappresentante del mondo produttivo ha esposto una nutrita relazione sulle problematiche legate al lavoro autonomo con i numeri del comparto.
«9.400 mila imprese iscritte al registro della camera di commercio, alla quale si aggiungono i professionisti, danno oggi occasione di lavoro a oltre 23mila addetti; ma questa parte fondamentale del nostro tessuto economico oggi è messo fortemente a rischio dall’assenza di domanda, dovuto alla disoccupazione che sta dilagando sul territorio – ha detto Bullegas -. Il Movimento Partite Iva che rappresento, sta lottando affinché Voi disoccupati, giovani e non più giovani, possiate presto entrare in modo stabile nel mondo del lavoro. Solo così possiamo pensare di risolvere il problema principale del Sulcis Iglesiente: un territorio ricco di risorse!»