17 July, 2024
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Si svolgerà sabato 26 agosto, alle 20.00, in Piazza Lamarmora, a Iglesias, la presentazione del volume “Tra natura e storia MONUMENTI NATURALI DI IGLESIAS”.

Durante la serata si parlerà dei lavori finanziati dal Comune per valorizzare i Monumenti Naturali della costa di Nebida – Pan di Zucchero e i Faraglioni di Masua – descritti nella pubblicazione che sarà messa a disposizione dei presenti.

Interverranno:

– Francesco Melis, assessore dell’Ambiente del comune di Iglesias

– Simone Franceschi, assessore della Cultura del comune di Iglesias

– Ingegnere Giampietro Tronci, Progetto e direzione lavori

– Architetto Stefania Casula, Il sentiero dei minatori: studio e progetto di valorizzazione

– Dottore archeologo Mattia Sanna Montanelli, Aspetti storico-archeologici della costa iglesiente

– Dottori naturalisti Roberto Angius e Giovanna Orrù, Aspetti naturalistici sulla fruizione del monumento naturalistico

– Perito tecnico industriale Andrea Puddu, Le vie d’arrampicata: fruizione sportiva del monumento naturale

Il volume illustra la ricostruzione delle tracce testimoniali che hanno permesso di individuare l’antico sentiero dei minatori sul Pan di Zucchero, con le sue peculiarità naturalistiche. Saranno inoltre descritte le infrastrutture leggere che oggi permettono la fruizione dell’isola da parte degli appassionati della natura e dello sport.

La realizzazione del volume è stata possibile anche grazie ai contributi spontanei degli abitanti di Iglesias, Nebida e Masua, dei curatori, degli esperti nei rispettivi settori e in particolare dell’Ufficio ambiente.

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La Scuola Civica di Politica “La città in comune”, in rete con altre cinque associazioni (Gennarta, Le dodici stanze dell’anima, Associazione Socio Culturale “Tutto cambia” – liberi di essere, Associazione di Promozione Sociale progettobarega.org, Umanità Nuova) insieme ad altre realtà associative che collaborano e a singole persone che hanno messo a disposizione le loro competenze, ha iniziato il cammino per la gestione biennale della chiesa del Salvatore e per la sua valorizzazione quale spazio sociale della comunità, con un bioaperitivo condiviso e un gioco partecipativo.

«La finalità di questo momento è la creazione di un gruppo affiatato e coinvolto in questo lavoro comune, con umiltà e piacere da parte di tutti – spiega Marina Muscas, rappresentante della Scuola civica di politica -. Ritrovarci fra “vicini” significa parlarci, sentirci vivi, costruire insieme; entrare in sintonia su cosa si intenda per biodiversità, sul valore dei luoghi e delle relazioni; chiacchierare e trovare fili da tessere, argomenti da scavare, valori concreti da abbracciare. Il tutto con l’apporto di diverse generazioni, anche dei bambini.»

Ecco perché, circa 60 persone si sono date appuntamento, condividendo del cibo autoprodotto con l’uso di ingredienti biologici locali ed erbe spontanee raccolte insieme. Le idee sono circolate e sono state sintetizzate attraverso un gioco di progettazione partecipata.

«Si tratta di un gioco ideato dalle associazioni che si occupano di cohousing a Milano – dice Stefania Casula, rappresentante del progetto Barega -. Non ha un carattere scientifico, ma serve a portare le persone a riflettere su tematiche contestualizzate. E’ una sorta di brain-storming strutturato, in cui ciascuno può esprimersi e arricchire gli altri.»

La chiesa della Salvatore, con la sua storia e il giardino intorno, è un luogo che richiama la semplicità, la piccola aggregazione, l’incontro tra diverse culture, l’utilizzo da parte della comunità di spazi agricoli. Conservare e valorizzare questo monumento significa dargli vita, seguendo un filo che intreccia la tradizione con l’innovazione.

Il progetto sta partecipando ad un bando nazionale. Tutti possono contribuire a votarlo.

https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-1081