22 November, 2024
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Sulky jazz, il festival musicale che ha animato le estati antiochensi con i grandi nomi della scena jazz sui palchi di spiagge e centro cittadino, cresce, si amplia e dà vita a “Festartes”, il nuovo “contenitore” culturale che, accanto ai grandi nomi del jazz (Stefano Bollani con il suo “piano solo” su tutti), colloca le narrazioni teatrali (Cesare Bocci, Ascanio Celestini), il cabaret (Le Lucido Sottile), il “rock comico”della band “Nanowar of steel” e la vincente performance del cagliaritano (ma noto al grande pubblico) Joe Perrino. Dieci date tra Piazza De Gasperi, l’Arena Fenicia e la spiaggia di Cala Sapone per una “stagione”culturale di ampio respiro: dal primo spettacolo del 7 luglio all’ultimo dell’8 settembre.

“Festartes” prenderà avvio il 7 luglio nella spiaggia di Cala Sapone con la band composta da ben otto elementi “Surealistas”; si proseguirà il 14 luglio sempre nella spiaggia di Cala Sapone con le musiche di Fabio Zeppetella feat Fabrizio Bosso; il 21 luglio ci si sposterà in piazza De Gasperi per ascoltare le sonorità del D.U.O. Eleonora Strino e Francesca Tandoi; il 30 luglio l’Arena Fenicia sarà la location ideale per il concerto dei “Nanowar of Steel”, metal allegro da Roma; il primo agosto si torna in Piazza De Gasperi per le Lucido Sottile in “Dissacratamente lucide… lucidissime!”; l’11 agosto sarà il turno del celebre jazzista Stefano Bollani in “piano solo” nella suggestiva Arena Fenicia; il 18 agosto l’attore Cesare Bocci, negli spazi dell’Arena Fenicia, porterà in scena“Paul McCartney e i Beatles, due leggende”; ancora un concerto all’Arena Fenicia il 22 agosto con Joe Perrino, cagliaritano, in “Cantastorie di vita mala” con Zuanna Maria Boscani; il 25 agosto ancora la sabbia bianca e fine e il mare di Cala Sapone per il jazz di “Fanfara Station”; chiuderà Festartes la narrazione di Ascanio Celestini, in piazza De Gasperi, l’8 settembre, dal titolo “Radio clandestina”.

«Stavolta lo dico senza timore di smentita: abbiamo fatto le cose davvero in grande, con una programmazione di eventi degna della nostra città. Sant’Antioco diventa un palcoscenico i cui riflettori saranno puntati su personaggi e spettacoli di altissimo livello». Per il Sindaco Ignazio Locci si preannuncia un’altra estate all’insegna del #vietatoannoiarsi che ormai da anni caratterizza le estati antiochensi. Il palcoscenico di Sant’Antioco si prepara così ad ospitare il jazzista noto al grande pubblico Stefano Bollani, con il suo spettacolo “piano solo”, il drammaturgo, attore e regista Ascanio Celestini, l’attore Cesare Bocci, i “Nanowar of Steel” – metal allegro da Roma (ovvero quattro dei dieci appuntamenti che compongono il nuovo festival “Festartes”, tra musica jazz e narrazioni), il Teatro Lirico di Cagliari, che per la prima volta porta a Sant’Antioco l’opera, “Elisir d’amore” di Donizetti: due date nel giardino del Museo Archeologico Ferruccio Barreca, che si trasformerà in un grande teatro a cielo aperto. E ancora i giornalisti Tiziana Ferrario e Sigfrido Ranucci, nell’ambito di Libervento, festival culturale che si ripresenta a Sant’Antioco con 4 date, tutte in piazza De Gasperi. Lo scrittore e sceneggiatore e drammaturgo Maurizio De Giovanni e la scrittrice Gabriella Greison, appuntamenti inseriti nell’ambito della programmazione dell’associazione Iklos. Senza dimenticare il tradizionale Cinema d’autore sotto le stelle all’arena fenicia: dieci date, ogni giovedì.

Naturalmente tanto vino carignano e tanti appuntamenti con il gusto, dall’intramontabile “Calici di Stelle” (10 agosto) al “Carignano Wine Exsperience” (19 agosto), fino alla novità “E… state nel Corso”, rassegna che animerà i venerdì di luglio e agosto nelle strade del centro, da via Roma a Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele, e prenderà avvio il 7 luglio con un imperdibile format di tre giorni di “Festa Latina” dedicati alla musica, all’intrattenimento e allo street food tutto in salsa sudamericana.

Ci saranno ancora una volta gli incontri settimanali con l’animazione per i bambini: i martedì di “Sulkilandia” che troveranno spazio nel centro cittadino con proposte coinvolgenti e grandi novità, che culmineranno con il grande evento denominato “Family Fest”, previsto nella location del Parco Giardino, dove per tre giorni, dal 15 al 17 Settembre, andranno in scena tanti momenti dedicati alle famiglie. Ed ecco anche la riproposizione della Festa di San Pietro (da anni non si svolgeva più) che si accompagnerà alla “Festa del gusto” (dal 29 giugno al 2 luglio). E poi la Festa di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna, del primo agosto, nonché la Festa di Bonaria di inizio settembre.

Ci sono anche tanta cultura ed evocazioni storiche (“Gruttas Obertas” del 24 agosto e “Le vie di Sulky” al MAB il 29 luglio), le visite notturne al Parco Storico e archeologico del giovedì, che verranno accompagnate dalle “esperienze”. Ogni venerdì di giugno le conferenze della XV Summer school di archeologia fenicia e punica e nell’ultima settimana di giugno gli appuntamenti con i seminari di Ludica. E ancora: dal 16 al 18 giugno presso il Centro Esperienze Creative Ex Monte Granatico MuseoDiffuso.exe, si terrà il primo festival di “All You Can Shoot”: esposizioni, talk, presentazioni di libri, workshop per grandi e piccini e tanto altro. Gli appuntamenti cinematografici all’Archivio storico comunale, 5 incontri  dal tema “La memoria industriale dell’isola di Sant’Antioco”.

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Ritorna l’appuntamento di inizio autunno a Cagliari con il jazz di qualità: da giovedì 26 a domenica 29 settembre il festival “Forma e Poesia nel Jazz” scrive le pagine della sua ventiduesima edizione. In arrivo nomi di primo piano della scena jazzistica italiana, come è nella tradizione di questa manifestazione che, nel corso degli anni, ha visto sfilare sui suoi palchi nomi del calibro di Paolo Fresu, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Antonello Salis, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro.
E anche in questa nuova edizione, oltre ai concerti, saranno tanti i momenti collaterali: incontri, laboratori per bambini, escursioni guidate, aperitivi musicali, e altro ancora. Epicentro della quattro giorni, gli spazi dell’EXMA, in via San Lucifero, dove questo mercoledì, 11 settembre, con inizio alle 11.00, si terrà la conferenza stampa di presentazione del festival.

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La musica di Manuela Bollani, l’ironia di Fabio Marceddu, i versi di Vanessa Aroff Podda, i disegni di AnnC Pacunayen e la visionarietà di Maurizio Temporin e Tiziana Troja. A Cagliari due giorni di teatro, poesia, musica, fumetto e narrativa per riflettere, anche con ironia, sulle donne e sugli uomini, sulle discriminazioni e sulle politiche di genere. Mercoledì 29 e giovedì 30 maggio prosegue il Family Festival di Lucidosottile che, con il tema “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme”, propone cinque appuntamenti nel segno della multidisciplinarietà delle arti.

Mercoledì 29, a partire dalle 18.30, all’ExArt di piazzetta Dettori, spazio alla narrativa con la presentazione del libro “Arcana, il castello dei destini sbagliati”, scritto da Maurizio Temporin e Tiziana Troja ed in uscita a giugno per Mondadori. Intervistati dal regista Joe Bastardi, i due autori racconteranno la genesi del racconto che ruota intorno al mondo dei tarocchi. «I tarocchi ci narrano i modelli del maschile e del femminile – spiegano Maurizio Temporin e Tiziana Troja – e ci consentono di riappropriarci dell’origine partendo dalle figure archetipiche». Ma il libro, col suo approccio fantastico, racconta anche una vicenda in cui i tarocchi, che sono sempre stati usati per conoscere il futuro, vengono utilizzati per cambiare il passato.

Sempre Maurizio Temporin, insieme all’illustratrice di origine filippina AnnC Pacunayen, sarà protagonista nel corso della mattinata di un incontro con gli studenti del Liceo Artistico Foiso Fois, nell’ambito della “Rivolta culturale dell’accademia di Bella Arti a Cagliari”. I due autori parleranno ai giovani del loro lavoro e in particolare della trasposizione in chiave fumettistica dello spettacolo “Spanker Machine” di Lucidosottile.

La serata di mercoledì si concluderà a partire dalle 20.00 all’ExArt di piazzetta Dettori con la presentazione della raccolta di poesie “Maledetta la tua bocca, maledetta!”, edito da Nor. Modera l’incontro  Andrea Garau. Con i suoi versi Vanessa Aroff Podda ci racconta di un mondo femminile, libero, ribelle, maleducato, sensibile e ironico. La sua poesia ci racconta con dissacrante lucidità e schietta ironia i risvolti più autentici, intimi e genuini della quotidianità. Attraverso le sue parole vengono abbattute tutte le obsolete scenografie stereotipate delle ritualità sociali e di genere, e la realtà riaffiora sulla pagina con nuda purezza.

È un doppio appuntamento da non perdere quello in programma giovedì 30 maggio. La serata si apre alle 19.00 all’Exart (ingresso 10 euro) con lo spettacolo prodotto dal Teatro dall’armadio “Alfonsina Panciavuota” in cui Fabio Marceddu, diretto da Antonello Murgia, interpreta un ruolo tutto al femminile per parlare della resilienza delle donne del secondo dopoguerra. Nella Sardegna poverissima del secondo dopoguerra, la piccola Alfonsina viene venduta come serva al padrone della miniera. Quattro lunghi anni di soprusi e abusi segneranno indelebilmente il resto della sua vita, ma la ragazza riuscirà però a trovare la forza per opporsi e tentare di cambiare il proprio destino. “Alfonsina Panciavuota” è un inno agli ultimi, un corale a voce sola, quello di una donna che è tutte le donne. Donne che nei secoli hanno sopportato e sopportano in silenzio la subalternità imposta della loro condizione femminile, lasciando andare – quasi rassegnate, come se fossero colpevoli – la propria libertà di scegliere. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro dall’armadio per il progetto SEI in collaborazione con Exma Exhibiting and Moving Arts.

Alle 21.00 ci si sposta al Jazzino di via Carloforte dove la cantante Manuela Bollani è la speciale interprete dello spettacolo “C’era una svolta” (ingresso 10 euro). Con le musiche originali di Gabriele Landucci e accompagnata al piano da Massimiliano Grazzini, Stefano Bollani racconta con ironia l’universo femminile ribaltando gli stereotipi del mondo delle favole. Un intelligente “One-Woman Show”, sospeso tra concerto e cabaret, in un viaggio umoristico e surreale, che scatena tante risate e qualche riflessione. Lo spunto è semplice: la gran parte delle nostre credenze ha la sua radice nelle fiabe che ci venivano raccontate da piccoli: è così che impariamo che esiste il Lupo Cattivo di cui diffidare e il Principe Azzurro che ogni fanciulla attende con impazienza. Ma cosa succederebbe se un giorno ci fosse una svolta? Magari questi personaggi potrebbero reagire diversamente ai vari eventi e le loro differenti scelte porterebbero a conclusioni inaspettate e così forse scopriremmo che il Lupo non è poi così cattivo, la Nonna non è così affidabile, le principesse non sono tutte sante e incontrare il Principe Azzurro potrebbe non essere poi una gran fortuna. La produzione esecutiva dello spettacolo è stata curata anche da Stefano Bollani, pianista nonché fratello della interprete.

 

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La dodicesima edizione del Barezzi Festival andrà in scena dal 21 al 24 novembre al Teatro Regio di Parma. Nato nel 2007 a Parma con l’intento di diffondere musica di qualità, il Barezzi Festival è dedicato alla figura di Antonio Barezzi, droghiere di Busseto, che ebbe la lungimiranza di intravedere il talento del giovanissimo Giuseppe Verdi per poi finanziarne formazione e studi. Barezzi fu quindi un vero, grande mecenate, lungimirante ed appassionato.

Il connubio tra classico e contemporaneo è la chiave del Barezzi Festival che, nel corso delle sue edizioni, ha confermato con successo la sua formula unica ospitando alcuni tra i protagonisti assoluti del panorama musicale italiano ed internazionale: Franco Battiato, Herbie Hancock, Brad Mehldau, Brian Auger, Raphael Gualazzi, Stefano Bollani, Morton Subotnick, Gary Lucas, Arto Lindsay, The Notwist, Rufus Wainwright, Calexico, Levante, Calcutta, The Giornalisti, Benjamin Clementine, Michael Kiwanuka, Philip Glass, Wim Mertens, Paolo Conte, Anna Calvi, solo per citarne alcuni.

A partire da questa edizione, iCompany sarà partner del Festival; in particolare l’agenzia romana curerà l’area social all’interno degli spazi del caffè e del foyer del Teatro Regio durante la quattro giorni di musica parmense.

Saranno organizzati talk e interviste agli artisti sotto la regia di Fabio de Luca. Sarà ricreato un vero e proprio salotto gestito dal team social di iCompany e animato da media partner mirati e selezionati, il tutto in collaborazione con il Tanqueray Bar. 

La vicinanza con il Barezzi Festival è parte del naturale processo di una collaborazione iniziata durante il Concerto del Primo Maggio 2018 di Roma. Quest’anno, infatti, per la prima volta i principali festival italiani, tra i quali il Barezzi, sono stati invitati al Concertone organizzato da iCompany per dare vita a una rete di collaborazioni tra realtà live di qualità.

 

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Ai nastri di partenza la ventunesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, con la direzione artistica di Nicola Spiga, che da domani (giovedì 27 settembre) fino a domenica 30 vivrà negli spazi dell’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari un’intensa quattro giorni all’insegna della musica jazz, con un particolare riguardo per alcuni tra i più interessanti progetti e musicisti che popolano la scena nazionale; e, accanto alla musica, tanti altri eventi e appuntamenti, a completare un cartellone come al solito fitto e variegato.

Energia Primordiale è il titolo che caratterizza l’edizione di quest’anno, dedicata, nel trentennale della scomparsa, al writer e pittore afroamericano Jean-Michel Basquiat, dal cui istinto e visionarietà il festival cagliaritano attinge idealmente, trovando ancora una volta nel jazz un’inesauribile fonte di ispirazione.

Nel corso dei suoi quattro lustri di vita, Forma e Poesia nel Jazz ha ospitato tanti nomi di primissimo piano della scena jazzistica italiana, come Paolo Fresu, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Antonello Salis, Marco Tamburini, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, per citarne alcuni, e continua il suo lavoro di promozione dei più interessanti progetti nostrani. In particolare, quest’anno saranno protagonisti, tra gli altri, la cantante Karima, The Licaones, Roy Paci, il duo formato da Francesco Bearzatti e Giovanni Guidi, il pianista Remo Anzovino, The Quintet con Emanuele Cisi e Flavio Boltro, il trio del pianista Claudio Filippini, l’attore Giorgio Tirabassi nelle vesti di musicista e narratore per raccontare passi e aneddoti della vita del leggendario chitarrista gitano Django Reinhardt.

Non solo concerti: il programma prevede infatti anche quattro “narrazioni in jazz” curate dal musicista e musicologo Enrico Merlin, una mostra a cura di Attilio Berni di uno strumento simbolo del jazz come il sassofono. E poi, la presentazione del volume “Sardegna, jazz e dintorni” (Aipsa, 2018) con gli autori Simone Cavagnino e Claudio Loi, un laboratorio sui suoni dedicato ai bambini, la presentazione del progetto “377” del contrabbassista sardo Sebastiano Dessanay, escursioni guidate e altro ancora.

Dedicata alla memoria dell’amico e collega Robi Massa, il promoter scomparso di recente, la ventunesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di ArST – Metro Cagliari, FIAB Cagliari, ABC Sardegna – Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna, CSM Centro Studi Musicali Torre in Pietra, Ambasciata del Belgio in Italia, Bflat, E.JA Energia, THEANDRIC teatro nonviolento, Coldiretti Cagliari, Alla Scoperta di…, Associazione Spazio per Tempo, Associazione Kromatica. Media partner: Tiscali, Eja Tv, Unica Radio, Radio X, Sardegna Eventi 24.

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Ferruccio Spinetti è il nuovo direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano riservato alla canzone d’autrice. Una successione – dopo la prematura scomparsa di Fausto Mesolella un anno fa – che appare quasi naturale vista la stretta collaborazione artistica fra i due artisti negli Avion Travel e non solo, oltre che per la fraterna amicizia.

L’annuncio è stato dato ieri sera a Napoli al teatro Piccolo Bellini nella serata finale del “Premio Bianca d’Aponte in tour”, un trittico di serate (le prime due a Milano e Roma) curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito allo scopo di presentare il nuovo bando e illustrare le finalità artistiche del Premio d’Aponte.

Tutto questo in vista della finale del concorso, che si terrà, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018 e vedrà come madrina di questa edizione Simona Molinari.

Ferruccio Spinetti, contrabbassista e compositore, è negli Avion Travel dal 1990. Ha fatto parte del quintetto di Stefano Bollani “I Visionari” e del “Nada trio” con Nada e Mesolella. Nel 2003 fonda con Petra Magoni un duo per solo contrabbasso e voce che dà vita a “Musica Nuda”, un progetto che ha grandi riscontri di pubblico in Italia e all’estero.

Nel 2010 come produttore artistico e contrabbassista, da vita al cd “InventaRio” (etichetta My Favorite Records) con la partecipazione di artisti italiani e brasiliani quali Pacifico, Dadi Carvalho, Marisa Monte ed Ivan Lins. Il cd è uscito anche in Giappone ed è stato scelto come uno tra i migliori cd di world music prodotti nel 2010.

Il bando e la scheda di partecipazione del Premio Bianca d’Aponte sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it .

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

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Tutte all’insegna di Napoli le serate di oggi e domani a Cagliari per Creuza de Mà: il festival diretto dal regista Gianfranco Cabiddu dedica infatti un ampio spazio della sua undicesima edizione alla città partenopea e al suo rapporto privilegiato con la musica per il cinema, esplorando colori, suoni e sfumature di una produzione autonoma e riconoscibile nella sua vena espressiva.

Preceduta in mattinata, dalle 10.00 alle 13.00 nell’Aula Porrino del Conservatorio – dalla seconda masterclass di Filippo Porcari sulla tecnica del suono applicata al cinema e da quella del fonico di missaggio Gaetano Musso, la finestra su Napoli si apre domani pomeriggio (venerdì 3) alle 16.00 al Cinema Odissea (in viale Trieste, 84) con la proiezione di “MaLaMènti”: un cortometraggio sperimentale di Francesco Di Leva, con le musiche di Francesco Forni, che affronta con ironia, e ispirandosi al mondo dei fumetti, il tema della criminalità.

Spazio poi, alle 16.30, al docu-film di Giorgio Verdelli “Pino Daniele – Il tempo resterà”: canzoni e parole del cantautore scomparso nel gennaio del 2015 fanno da filo conduttore a un percorso emozionale tra i luoghi della sua Napoli, per raccontare la sua idea di musica in movimento perenne, come la società di quegli anni che Pino Daniele ha interpretato con una cifra innovativa e inimitabile. Molto del materiale utilizzato è inedito ed è stato selezionato attraverso una lunga ricerca che ha permesso che la voce narrante del film fosse quella dello stesso Pino Daniele, supportato dal contributo di Claudio Amendola, e con un racconto che si sviluppa anche attraverso le voci dei tanti musicisti della scena nazionale e internazionale con cui ha lavorato o che l’hanno conosciuto: Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Stefano Bollani, Ezio Bosso, Lorenzo Jovanotti, Eric Clapton, Francesco De Gregori, Giorgia, Fiorella Mannoia, Al Di Meola, Pat Metheny, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri, Ron, Vasco Rossi, Giuliano Sangiorgi, tra gli altri. Al termine della proiezione, Giorgio Verdelli (autore di oltre 200 programmi musicali per la televisione) converserà sul documentario con il compositore e musicologo Riccardo Giagni, conduttore abituale degli incontri con gli ospiti del festival Creuza de Mà. 

Altre immagini e suggestioni alle 18.00 con “Gatta Cenerentola”, una fiaba animata che, partendo dal racconto seicentesco di Giambattista Basile e dall’opera di Roberto De Simone del 1976, racconta le due anime di Napoli, tra passato e presente, speranza e rassegnazione. Diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, il film ha ricevuto una pioggia di premi alla settantaquattresima mostra del cinema di Venezia dello scorso settembre (Sezione Orizzonti). “Gatta Cenerentola” è il frutto di due anni e mezzo di lavoro di un gruppo di artisti, animatori, disegnatori, musicisti e produttori che si erano conosciuti durante il lavoro de “L’Arte della Felicità“, il film in animazione vincitore degli European Film Awards nel 2014, e che hanno deciso di continuare a lavorare insieme, dando vita a uno studio nel cuore di Napoli.

A seguire, sarà ancora Riccardo Giagni a moderare l’incontro con Alessandro Rak, Marino Guarnieri e Dario Sansone, e, alle 21.00, quello con i compositori Pivio e Aldo De Scalzi, autori della colonna sonora dell’ultimo film in programma questa sera, “Ammore e malavita”

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Ha diciotto anni Federica Morrone, la vincitrice del 13° Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, l’unico in Italia riservato alla canzone d’autore femminile, che si è svolto venerdì e sabato al Teatro Cimarosa. 

Il riconoscimento della critica – che da quest’anno prende il nome di “Premio Fausto Mesolella”, dallo storico direttore artistico della manifestazione, scomparso improvvisamente nella primavera scorsa – è andato invece al duo Fede ‘N’ Marlen.

Federica Morrone si è aggiudicata anche la menzione per la miglior musica, mentre a Nòe da Menfi (AG) è andata quella per l’interpretazione e a Marta De Lluvia da Recanati (MC) quella per il testo.

La manifestazione è stata fitta di omaggi a Fausto Mesolella, a cominciare da quello del suo gruppo storico, gli Avion Travel, nella serata di venerdì, quando anche Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare hanno ricordato con due brani il grande musicista casertano. Il sabato invece Kaballà ha interpretato una propria canzone in siciliano scritta appositamente per lui ed Alessio Bonomo ha offerto un duetto virtuale con Mesolella.

Nella prima serata sono saliti sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Katres e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda, in scena pure il giorno dopo. Anche sabato 28 sono stati molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, che è stata la madrina del concorso e ha interpretato fra l’altro “Non ci credevo più”, un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui il festival è dedicato. Con lei si sono esibiti Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti), Mariella Nava e la giovanissima Frida Bollani Magoni, di soli tredici anni, la grande rivelazione del d’Aponte 2018. Figlia di Stefano Bollani e Petra Magoni, ha incantato il pubblico accompagnandosi al pianoforte in una suggestiva interpretazione di “Stay” di Rihanna.

La vincitrice Federica Morrone è di Castel San Giorgio (SA). All’età di cinque anni ha partecipato allo Zecchino d’oro e a otto ha iniziato lo studio del pianoforte. In qualità di pianista dal 2009 ha ottenuto risultati lusinghieri in vari concorsi. Dopo alcune apparizioni televisive come cantante in erba nel 2013 ha iniziato a scrivere canzoni e a partecipare a contest per cantautori. Come vincitrice del premio assoluto potrà esibirsi in un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Avrà a disposizione inoltre una borsa di studio di 1000 euro, anche quest’anno attribuita dalla Federazione degli autori, rappresentata ad Aversa da Mario Lavezzi.

Fede ‘n’ Marlen sono un duo napoletano nato nel 2013 e formato da Federica Ottombrino e Marilena Vitale. Lo scorso anno è uscito il loro primo album, “Mandorle”, che le due hanno presentato in un lungo tour in tutta Italia. Musicalmente in loro convivono la canzone d’autore italiana e sudamericana, la canzone napoletana, l’amore per gli strumenti acustici e tradizionali e altro ancora. In qualità di vincitrici del “Premio Fausto Mesolella” hanno diritto a una borsa di studio di 800 euro e alla partecipazione al Premio Lunezia 2018.

Diversi sono stati i riconoscimenti esterni del contest: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico, se l’è aggiudicato Ima di Torino; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio, Nòe; quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), è andato invece a Patrizia Capizzi di Caltanisetta, che avrà a disposizione due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

Il contest vedeva in gara anche: Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Frida Neri da Fano (PU) e Francesca Romana Perrotta da Lecce.

A presentare le serate di Aversa è stata Chiara Morucci (vincitrice della seconda edizione del Premio), affiancata il venerdì da Maria Cristina Zoppa ed il sabato da Roberta Balzotti.

Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della regione Campania e del comune di Aversa. Partner sono Emergency, Mau, Suoni dall’Italia, Nuovo Imaie, Premio Andrea Parodi, Soundinside, Virus studio, Blogfoolk, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.

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Irene Grandi, Ricky Gianco, Pino Marino, il jazz, gli omaggi a Paolo Villaggio e Luigi Tenco saranno i protagonisti di PeM – Parole e musica in Monferrato.

La bellezza e i colori delle colline piemontesi, sito Unesco, ospitano la dodicesima edizione di una rassegna di incontri e spettacoli che è diventata un punto di riferimento e anche quest’anno offrirà una serie di succosi appuntamenti dal 29 agosto al 23 settembre, tutti ospitati in luoghi di grande suggestione.

Anche quest’anno la rassegna si avvale della direzione artistica del giornalista musicale Enrico Deregibus con l’apporto di Riccardo Massola, ideatore della manifestazione dal 2007.

Si comincia con il jazz e l’arte nella campagna fra Valenza e San Salvatore, si prosegue con una star della canzone come Irene Grandi per poi percorrere un lungo tratto di storia della musica italiana con Ricky Gianco, fino alla geniale poesia del cantautore romano Pino Marino.

PeM omaggia anche due figure della scena artistica italiana: Paolo Villaggio, nella sua veste di scrittore con la fortunata serie dei romanzi che ebbero come protagonista la maschera italiana del ragionier Ugo Fantozzi (“Una passeggiata pazzesca”, organizzata con la collaborazione del CAI, passseggiata letteraria al tramonto sulle colline) e Luigi Tenco, il noto cantautore monferrino protagonista dell’evento dal titolo “Se stasera sono qui” curato dall’associazione culturale Tantasà.

Programma

PeM – PAROLE E MUSICA IN MONFERRATO 2017

Art in Jazz – Live Painting e concerto jazz

martedì 29 agosto ore 21.00 B&B Cascina San Giorgio (Str. per Solero 39, Valenza)

Con Antonio De Luca accompagnato al pianoforte da Stefano Monti. Concerto con Stefano Monti (piano), Leonardo Barbierato (basso), Riccardo Marchese (batteria). In collaborazione con Amici del Jazz. Al termine dolci offerti da Pasticceria Torti di Valenza

Irene Grandi – In mezzo ad un lungo viaggio

martedì 5 settembre – ore 21.00, Parco della Torre Storica (via Sottotorre, San Salvatore Monferrato)

Una serata per ripercorrere più di vent’anni di successi ed esperienze di un’artista vivace e sensibile, che ha collaborato con Vasco Rossi, Pino Daniele e Stefano Bollani.

Un’intervista condotta da Enrico Deregibus e condita con alcune delle canzoni di un repertorio invidiabile, dal rock al pop, da Bruci la città a Bum bum sino a Prima di partire per un lungo viaggio.

Ricky Gianco – 60 anni di canzoni e incontri

sabato 16 settembre – ore 21.00, Villa Genova (San Salvatore Monferrato, frazione Fosseto, 62)

C’è un personaggio che ha solcato tutta la nostra musica dagli anni 50 in poi, che è passato dal Clan di Celentano, dal beat, dalla canzone politica degli anni ‘70 sino ai giorni nostri. Una miniera di ricordi e aneddoti, di ironia e contenuti, una voce che riconosci fra mille: Ricky Gianco, che con la sua chitarra e le sue parole ci porterà in giro per i decenni con il giornalista Enrico Deregibus.

Una passeggiata pazzesca

domenica 17 settembre. Partenza ore 18,30 piazzale chiesetta San Francesco loc. Salcido (San Salvatore)

La passeggiata letteraria 2017 è dedicata al Paolo Villaggio scrittore. Fra le colline di San Salvatore e Lu, un suggestivo percorso di 5 km all’ora del tramonto, accompagnati dalle letture delle pagine più divertenti dei libri di Fantozzi. Al termine “Un rinfresco pazzesco”. Costo iscrizione: 5 euro. In collaborazione con la Sezione CAI

Pino Marino. Poesia e genialità da Roma

venerdì 22 settembre – ore 21.00,  Casa Ollearo (via Ollearo 3, San Salvatore Monferrato)

“Pino Marino vive e lavora a Roma, così come Roma vive e lavora da lui tutti i giorni”. Così scrive di se stesso uno dei cantautori e autori di maggior talento della scena musicale italiana di oggi, artista di culto, ironico, surreale, poetico. Vincitore di premi a volontà, canterà e si racconterà tra piano e chitarra presentato da Enrico Deregibus.

Se stasera sono qui. Luigi Tenco, il ricordo di un cantautore monferrino

sabato 23 settembre – ore 21.00, Villa Ada (via Ollearo, 69 San Salvatore Monferrato)

Una serata di spettacolo, letture e canzoni realizzata dall’associazione culturale Tantasà per omaggiare un artista che rivoluzionò la musica italiana. Luigi Tenco e la sua idea di canzone, moderna e radicale, sarà ricordato con il contributo dalla voce e delle interpretazioni di Pino Marino.

“Parole e Musica in Monferrato” è organizzato grazie al contributo economico

delle fondazioni CRT e CRAL e da sponsor privati e vede il patrocinio della provincia di Alessandria, della Regione Piemonte di Alexala e del consorzio Mondo – Monferrato domanda e offerta.

In caso di maltempo gli eventi sansalvatoresi (ad eccezione della passeggiata letteraria), si svolgeranno presso il Teatro Comunale di San Salvatore Monferrato.