22 December, 2024
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La V commissione del Consiglio regionale ha espresso parere positivo, con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, al Piano energetico regionale recentemente approvato dalla Giunta.

«Si tratta di un provvedimento importante per lo sviluppo e la crescita – ha detto il presidente Luigi Lotto – adesso occorre accelerare gli iter autorizzativi per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla metanizzazione dell’Isola. Serve inoltre, vista l’importanza della questione, un’attenta attività di monitoraggio. Per questo, la Commissione chiederà alla Giunta di fare il punto della situazione tra sei mesi.»

Successivamente la commissione “Attività Produttive” ha avviato un ciclo di audizioni su alcune proposte di legge in materia di turismo che sfoceranno in una legge organica di settore.

Sono stati sentiti i rappresentanti delle associazioni dei B&B e dei camperisti. Enrico Marras e Stefano Cabras, presidente e segretario dell’associazione “Domus Kalaritanae”, dopo aver ricordato il ruolo importante svolto dai B&B nel settore turistico, hanno sottolineato la necessità di rendere più efficace la lotta all’abusivismo e all’evasione, fenomeni che stanno penalizzano fortemente il comparto. «E’ necessario intensificare i controlli e rendere obbligatoria la comunicazione di ogni forma di locazione ai Comuni – hanno detto Marras e Cabras – ci sono troppe strutture senza autorizzazioni che operano sul mercato e falsano le statistiche sui flussi turistici».

Contrarietà è stata invece espressa alla proposta di distinguere tra B&B a conduzione familiare e imprenditoriali: «L’ospitalità in famiglia non può e non deve avere caratteri imprenditoriale – hanno detto i rappresentanti di Domus Kalaritanae – il B&B deve mantenere la sua identità». No deciso anche all’idea di un limite temporale all’esercizio dell’attività: «Una recente sentenza del Tar del Lazio – hanno concluso Marras e Cabras – ha dichiarato illegittimo tale vincolo».

Diverso il giudizio dell’associazione sarda B&B. Il presidente Ugo Masala ha evidenziato il rischio che troppi controlli vadano a penalizzare un’attività che storicamente funge da integratore del reddito familiare: «Più che punire gli abusivi, si pensi a tutelare le strutture in regola (circa 2.400 in Sardegna) – ha detto Masala – i B&B meritano rispetto, in alcuni territori dell’Isola rappresentano ormai l’unica fonte di reddito per tantissime persone».

Per il vicepresidente Antonio Roccabianca «non ha senso introdurre distinzioni tra B&B professionali e non c’è già una distinzione tra B&B e affittacamere, il settore ha bisogno di una liberalizzazione che risponda alle esigenze di mercato come avviene in altre regioni europee».

I rappresentanti delle associazione dei camperisti Gigi Pambira e Salvatore Palmas hanno invece sollecitato un’azione più incisiva della Regione per tentare di intercettare una rilevante voce del mercato turistico internazionale: «Ogni anno 3,9 milioni di italiani e 2,8 milioni di stranieri percorrono le strade della Penisola a bordo di autocaravan – ha rimarcato il presidente del “Club camperisti sardi” Gigi Pambira – un flusso turistico in grado di generare un fatturato di circa 3 miliardi di euro di cui solo una piccola parte si riversa nell’Isola».

Per invertire la rotta servono interventi mirati, specialmente nelle zone interne: la realizzazione di “approdi terrestri”, tariffe marittime più accessibili, servizi più efficienti. «Prevedere divieti e vincoli per il campeggio libero – ha aggiunto il consigliere nazionale di Actitalia Salvatore Palmas – è una misura inefficace oltre che illegittima».

Le audizioni della Commissione proseguiranno nel pomeriggio con i rappresentanti di Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Fiavet Sardegna ed Associazione delle guide turistiche.