26 March, 2025
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Questa mattina il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio ha ufficializzato la disponibilità ad avviare un confronto finalizzato al passaggio di consegne della gestione della società calcistica ad un nuovo gruppo dirigente. Lo ha fatto attraverso un breve comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook, che riportiamo integralmente.
«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione.
Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»
Oggi l’Asd Carbonia Calcio vede alla presidenza Stefano Canu, alla vicepresidenza Federico Cinus. L’attuale assetto societario è nato nell’estate di tre anni fa, subito dopo la trionfale stagione in Eccellenza regionale, interrotta dal sopraggiungere della pandemia da Covid-19 la prima settimana di marzo 2020, subito dopo la conquista della Coppa Italia e conclusa con la promozione (all’interruzione del campionato, dopo la 23ª giornata, la squadra aveva 6 punti di vantaggio sulla seconda classificata e 12 sulla terza), alla vigilia del campionato di serie D 2020/2021. Ad inizio luglio 2020 la società, presieduta da Carlo Foti (i due vicepresidenti erano Francesco Setzu e Antonio Desogus, amministratore delegato Checco Fele), affidò la guida tecnica della squadra a Marco Mariotti, con Andrea Colombino direttore sportivo, ma subito dopo Carlo Foti rassegnò le dimissioni e al suo posto venne eletto Stefano Canu, con la quasi completa modifica del gruppo dirigente.
La prima stagione in serie D, vissuta quasi interamente in “esilio” per l’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la nota diatriba con l’Amministrazione comunale, allora guidata dalla sindaca Paola Massidda, per il mancato accordo sul pagamento dei debiti maturati per la gestione dell’impianto, è iniziata con la squadra protagonista alle spalle delle grandi, capace di arrivare fino al 5° posto in classifica, e salva con 7 giornate di anticipo nonostante un calo di risultati. A salvezza acquisita, maturò il divorzio con Marco Mariotti, dimessosi a seguito di un forte contrasto con il presidente Stefano Canu, e la guida tecnica della squadra venne affidata a David Suazo, per un finale senza storia per la mancanza di interessi di classifica.
Nell’estate successiva la squadra ha rischiato concretamente l’esclusione dal campionato, per la mancanza di un impianto di gioco (con il “Carlo Zoboli” ancora chiuso), scongiurata in extremis, ai “tempi supplementari”, con l’indicazione del Comunale di Siliqua quale campo di gioco per le gare casalinghe, di fatto poi utilizzato solo per la preparazione precampionato, perché privo di agibilità per ospitare partite del campionato di serie D.
La seconda stagione in serie D è stata molto tormentata, è iniziata con solo alcuni calciatori “senior” confermati e tantissimi giovani del vivaio. David Suazo ha accettato di affrontare la nuova avventura e, cammin facendo, sono arrivati alcuni calciatori che hanno reso l’organico sufficientemente competitivo per tentare l’impresa di raggiungere la salvezza. Impresa che, ad un certo punto, anche grazie al ritorno allo stadio “Carlo Zoboli”, maturato dopo 14 mesi a seguito del pagamento del debito arretrato al comune di Carbonia ed alla stipula della convenzione con la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, è diventata possibile. La squadra si è battuta fino all’ultima giornata, riuscendo a raggiungere anche lo spareggio con l’Insieme Formia per l’accesso al playout salvezza decisivo con l’Atletico Uri, ma sul campo neutro di Monterotondo Scalo non ha superato l’ostacolo Insieme Formia ed è retrocessa malinconicamente in Eccellenza regionale.
Il campionato di Eccellenza regionale 2022/2023 è storia recente. La società ha scelto di affidare la panchina ad un esordiente, Diego Mingioni, preparatore atletico della prima stagione in serie D al fianco di Marco Mariotti, ed ha costruito un organico assai interessante, inizialmente con tanti giovani, cammin facendo integrato con alcuni “senior” di qualità. La squadra ha fatto bene, Diego Mingioni è riuscito a darle una precisa fisionomia di squadra propositiva, capace di tenere testa attraverso il gioco a qualsiasi avversario, anche le due grandi del girone Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, peccando in continuità e concludendo la stagione con un settimo posto e la finale della Coppa Italia, persa beffardamente ai calci di rigore (decisivo il 16° calciato da Andrea Mastino sulla traversa dopo l’errore di Ayrton Hundt al match point del 10° rigore), dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 a tempo ormai scaduto al 17′ del secondo tempo supplementare con un calcio di rigore dell’ex Giuseppe Meloni.
Alcune settimane fa la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni, decisione che sembrava il primo passo verso la costruzione del nuovo progetto tecnico, ma l’annuncio fatto questa mattina rimette tutto in discussione. Che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla per le limitate disponibilità economiche, era noto da tempo e da tempo, soprattutto dall’estate 2021, si parlava del possibile ingresso di nuovi soci e anche di un possibile cambio al vertice, ma il presidente Stefano Canu ed il vicepresidente Federico Cinus hanno continuato a guidare la società con alcuni collaboratori, senza nuovi apporti. L’annuncio odierno potrebbe segnare l’avvio di una svolta che, stante il poco tempo a disposizione, non potrà avere tempi lunghi. In questa partita, anche se indirettamente, perché l’Asd Carbonia è un’associazione sportiva dilettantistica privata, potrebbe recitare un ruolo importante l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu che con la società ha stipulato una convenzione per la gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

Diego Mingioni guiderà il Carbonia anche nel prossimo campionato di Eccellenza regionale. Il tecnico di Nuoro, 32 anni, ha fatto il suo esordio da allenatore nella passata stagione alla guida della squadra mineraria, conseguendo eccellenti risultati, quali il settimo posto in campionato e la finale della Coppa Italia, persa ai calci di rigore con il Budoni dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 al 122′.

«Questo rinnovo è la naturale conseguenza del percorso intrapreso la scorsa stagioneha detto subito dopo il rinnovo Diego Mingioni -. Lo volevamo entrambi, e sono onorato di potermi legare a questi colori. Continueremo col giusto mix tra esperienza e gioventù, sempre tenendo fede alla nostra filosofia, con una squadra con un forte senso di appartenenza al territorio.»
«Non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà della scelta e il campo ci ha dato ragioneha detto da parte sua il presidente Stefano Canu -. Ora è per noi naturale proseguire nella strada intrapresa che vede al primo posto la valorizzazione (reale e non a parole) del nostro settore giovanile. Presto cercheremo di chiudere ufficialmente anche con lo staff della scorsa stagione e subito dopo, col mister Maurizio Ollargiuha concluso -, lavoreremo per il settore giovanile (sono previste a luglio alcune giornate dedicate agli stage) e quindi alla costruzione della rosa della prima squadra.»

La prima sezione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha esaminato il reclamo proposto dalla Procura Federale Interregionale per la decisione del Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Sardegna pubblicata con il comunicato ufficiale n. 75 dello scorso 20 gennaio 2023, con la quale aveva deliberato di prosciogliere il presidente della A.S.D. Carbonia,. Stefano Canu, dalle accuse contestate circa l’invio al Comitato Regionale Sardegna della L.N.D. di un organigramma per la stagione sportiva 2022-2023 recante l’indicazione del signor Gianni Mannai quale dirigente tesserato, omettendo di verificare che la firma apposta in corrispondenza del nominativo fosse stata effettivamente da lui sottoscritta (tale firma, secondo la Procura, risulta essere non veridica).

La controversia è stata discussa, con intervento di entrambe le parti, all’udienza del 21 febbraio 2023.

La Corte Federale d’Appello ha accertato che il reclamo è fondato ed ha concluso che il signor Gianni Mannai è stato illegittimamente inserito fra i dirigenti della Società, in tal modo accollandogli responsabilità che egli non aveva accettato e nemmeno può essere dato rilievo all’errore compiuto dagli organi federali che non hanno provveduto a cancellare il suo nominativo dall’elenco dei dirigenti della ASD Carbonia, una volta raggiunto il convincimento circa la non genuinità della firma.

La Corte Federale d’Appello ha concluso che «la scorrettezza del comportamento dei resistenti risulta quindi dimostrata» e, in conclusione, «il reclamo deve essere accolto, accogliendo le richieste della Procura Federale, rilevando come le sanzioni appaiono adeguate in relazione alla fattispecie e al comportamento gravemente negligente imputato agli incolpati».

La Corte Federale d’Appello infine, ha irrogato la sanzione dell’inibizione di sei mesi al presidente Stefano Canu e 800 euro di ammenda all’A.S.D. Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia è stato una delle squadre rivelazione del campionato di Eccellenza regionale, nel girone d’andata, chiuso al quinto posto con 30 punti insieme al San Teodoro Porto Rotondo, ed ha sfiorato la conquista della Coppa Italia, persa al 16° rigore in finale con il Budoni, dopo essere stata raggiunta su calcio di rigore al 122’ ed aver sciupato il rigore del match point sul 4 a 3 nella lotteria finale dei tiri dagli undici metri.

Nel girone di ritorno, pur continuando ad esprimere quasi sempre un ottimo calcio, il rendimento della squadra è sceso, in termini di risultati, con 2 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte nelle 10 partite giocate, ed il settimo posto con 41 punti, insieme alla Ferrini,

Domenica la squadra biancoblù osserverà il suo turno di riposo e tornerà in campo nel turno infrasettimanale di mercoledì 1° marzo, sul campo della capolista Budoni.

Ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato il tecnico Diego Mingioni, ed il presidente Stefano Canu.

Si è conclusa con il proscioglimento del presidente Stefano Canu e dell’ASD Carbonia, l’udienza del Tribunale Federale Territoriale della FIGC svoltasi lo scorso 16 gennaio, alla presenza della Procura federale, relativa al procedimento avviato «per avere inviato al Comitato Regionale Sardegna della L.N.D. per la stagione sportiva 2022-2023, un organigramma recante l’indicazione del sig. Gianni Mannai quale dirigente tesserato, omettendo di verificare che la firma apposta in corrispondenza del nominativo del medesimo fosse stata effettivamente apposta dallo stesso; tale firma, infatti, è risultata essere non veridica». Il rappresentante della Procura federale ha chiesto, sostenendo la loro responsabilità, di infliggere al presidente Stefano Canu sei mesi di inibizione ed alla società ASD Carbonia Calcio l’ammenda di 800,00 euro. Viceversa, il difensore dei deferiti, ha chiesto il proscioglimento in ordine ai fatti contestati, da un lato per la mancata prova dell’apocrifia della firma, dall’altro per l’assenza di provvedimenti del Tribunale – sezione tesseramenti, sulla presunta falsificazione dell’atto incriminato.

Il procedimento era stato originato dalla richiesta avanzata da quattro soci della ASD Carbonia Calcio (Francesco Fele, Giovanni Mannai, Antonio Guiso ed Antonio Desogus), della consegna di tutta la documentazione relativa ai Bilanci e della convocazione nei modi previsti dalla normativa in vigore dell’Assemblea Straordinaria, sia per l’esame dei Bilanci d’Esercizio citati, che per l’elezione delle cariche elettive.

«Dalla verifica delle posizioni dei quattro soci emergeva che l’unico ancora tesserato per la ASD Carbonia risultava essere Giovanni Mannai, mentre gli altri, che pure sostenevano di essere ancora soci, risultavano non più tesserati per la FIGC», si legge nel Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti.

«Nel corso dell’audizione di Giovanni Mannai da parte della Procura lo stesso riportava circostanze dalle quali pareva emergere l’apposizione di una firma apocrifa nell’organigramma societario datato 11 luglio 2022, sostenendo di non sapere nulla del suo tesseramento per il Carbonia Calcio in qualità di dirigente, disconoscendo la sua firma, palesemente falsa», si legge in un altro passaggio dello stesso comunicato ufficiale della L.N.D.

«L’insieme delle circostanze emerse dalle indagini, così come interpretate dalla stessa Procura, non consentono di ritenere provata la violazione contestata ai deferiti, sotto innumerevoli punti di vista – viene specificato nel Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti -. In primo luogo, infatti, come sostenuto dalla difesa dei deferiti, non vi è alcuna prova della apocrifia della firma, non avendo la Procura disposto alcun accertamento diverso dalla audizione del Mannai e, in particolare, omettendo di disporre una perizia grafica, nonostante la disponibilità di numerosi scritti di comparazione»

«Nel caso concreto la condotta non può ritenersi comprovata, stante la totale assenza di approfondimenti sul punto – riporta ancora il Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti . La richiesta di deferimento appare altresì infondata, vista la totale assenza di provvedimenti della Procura o del Tribunale federale – sezione tesseramenti, con riferimento alla posizione del Mannai che, come sostenuto dalla difesa dei deferiti, ad oggi paradossalmente risulta ancora regolarmente tesserato con la Società. Da ultimo, anche a prescindere da quanto detto sopra, il fatto non risulta provato neanche dal punto di vista dell’elemento psicologico. E, infatti, numerose sono le perplessità che emergono dall’esame congiunto delle dichiarazioni dei soggetti coinvolti, con particolare riferimento ai citati Mannai e Canu. In particolare, l’acclarata “prassi” di apporre firme per conto di altri non poteva non essere conosciuta dal Mannai che, come correttamente affermato dai delegati della Procura, era sicuramente presente e tesserato nelle stagioni precedenti, nelle quali erano state presenti richieste che, pacificamente, non erano state da lui personalmente sottoscritte.»

«La correttezza mostrata dal Presidente, che in alcun modo ha cercato di allontanare da sé le responsabilità, per altro verso, non può non essere considerata da questa Corte, al fine di qualificare il comportamento come non suscettibile di integrare la violazione contestata – conclude il Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti –. Alla luce di quanto esposto, il Tribunale Federale Territoriale, delibera di prosciogliere il sig. Canu Stefano e la ASD Carbonia Calcio dalle accuse contestate e, per l’effetto, di non comminare alcuna sanzione.»

Pirotecnico 3 a 3 questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, nella partita di andata della semifinale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Le due squadre si sono presentate in campo prive di diversi titolari e sotto la pioggia battente per tutto il primo tempo, si sono affrontate a viso aperto, concedendo tanto allo spettacolo.
Il risultato, dopo alcune buone opportunità da entrambe le parti, lo ha sbloccato il Carbonia con un calcio di rigore procurato (fallo di Francesco Foddis) e trasformato da Andrea Porcheddu, bravo a spiazzare il portiere oristanese Filippo Stevanato. Carbonia vicino al raddoppio con Fabio Porru, sulla cui conclusione è stato bravo il portiere della Tharros, e con Andrea Porcheddu su assist di Rafael Monteiro, ma poi la squadra biancoblù ha subito il goal del pareggio, autore l’ex di turno, il centrocampista Joseph Tetteh, bravo a sfruttare un calcio d’angolo battuto da Claudio Fadda. Squadre al riposo sull’1 a 1.
In avvio di ripresa la Tharros è stata cinica in contropiede con il centravanti Simone Calaresu, pronto a sfruttare un prezioso assist di Claudio Fadda. La reazione del Carbonia è stata immediata con il bomber-baby Nicola Muscas, classe 2005, pronto alla deviazione vincente, per il goal del 2 a 2.
La partita è rimasta sul filo dell’equilibrio, in un clima più accettabile grazie alla tregua concessa dalla pioggia, il Carbonia ha chiamato ancora in causa Filippo Stevanato, disimpegnatosi in angolo e sugli sviluppi dell’azione successiva la Tharros s’è portata avanti una seconda volta con Alberto Atzori. I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni, il Carbonia non s’è arreso e ha pareggiato ancora con Nicola Muscas, freddo nel battere a rete con un tocco imparabile per Filippo Stevanato, su assist del neo entrato Niccolò Agostinelli, sugli sviluppi di un’azione avviata da Andrea Porcheddu.
Nel finale il Carbonia ha provato anche a vincere la partita ed è andato vicino al quarto goal, ma è finita in parità, 3 a 3, e in fondo è giusto così per quanto fatto in campo delle due squadre che si giocheranno la qualificazione alla finalissima il 30 ottobre ad Oristano.
Il finale è stato molto nervoso, con una parte di responsabilità del direttore di gara che prima ha negato un calcio di rigore apparso clamoroso alla Tharros, poi ha fatto altrettanto nell’area della Tharros dove è stato atterrato il capitano Nicola Serra che è stato anche ammonito per simulazione e salterà la partita di ritorno ad Oristano perché precedentemente diffidato. L’arbitro ha affondato il colpo cacciando per proteste tre componenti dello staff del Carbonia in panchina, in testa il presidente Stefano Canu e negli spogliatoi ha allungato la lista degli espulsi, nella quale è finito anche il tecnico Diego Mingioni che aveva chiesto al direttore di gara spiegazioni sulle decisioni adottate in campo. Tra gli ammoniti anche il tecnico della Tharros Giampaolo Murru (altro ex, da calciatore).
Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù, Serra, Hundt, Cappelli, Dore, Porcheddu, Porru, Monteiro, Muscas. A disposizione: Kirby, Fontana, Prieto, Agostinelli, Deluna, Sedda, Idili, Mancini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Boi, Enna, Foddis, Sardo, Lasi, Fadda, Tetteh, Calaresu, Atzori, Sanna Andrea. A disposizione: Lai, Spiga, Peterle, Sanna Cristian, Sergi, Diana, Lonis, Murru Davide, Fresu.
Arbitro: Andrea Virgili di Olbia.
Assistenti di linea: Paolo Fele di Nuoro e Stefano Siddi di Cagliari.
Marcatori: Porcheddu (rig. C), Tetteh (T), Calaresu (T), Muscas (C), Atzori (T), Muscas (C).
Giampaolo Cirronis

Rafael Monteiro, originario di San Paolo (Brasile), dov’è nato 32 anni fa (il 21 aprile 1990), è arrivato in Italia nella stagione 2013/2014, per giocare in serie D con il Potenza, e non ha più lasciato “Il Bel Paese”. Da allora ha quasi sempre giocato nel campionato di Eccellenza regionale, cambiando squadra ogni stagione. In termini di goal segnati, i due campionati migliori li ha disputati tra il 2015 ed il 2017, con le maglie di Rossano e Luzzese Calcio 1965, con le quali ha realizzato rispettivamente 16 e 17 goal.

Nell’estate del 2021 è arrivato in Sardegna, a Budoni, ancora in Eccellenza, dove ha ritrovato una buona vena realizzativa, mettendo a segno 9 goal. Due mesi fa, con l’arrivo a Budoni di Giuseppe Meloni, ha lasciato la squadra gallurese per approdare all’Iglesias, neopromossa in Eccellenza. In avvio, sembrava dovesse diventare un “matrimonio duraturo”. Rafael Monteiro è andato in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia contro il Carbonia (ha realizzato il 3 a 0 prima del riposo, risultato che a metà gara aveva rimesso in parità i conti per la qualificazione ai quarti di finale, poi conquistata dal Carbonia grazie al goal di Andrea Porcheddu), ma dopo le prime partite di campionato qualcosa nel rapporto con la società si è incrinato e le parti sono arrivate alla separazione.

Il presidente del Carbonia Stefano Canu ha preso la palla al balzo, lo ha contattato e sono bastate poche ore per trovare l’accordo.

Rafael Monteiro, 32 anni, arriva al Carbonia in una squadra di giovanissimi. L’undici iniziale sceso in campo nella vittoriosa partita infrasettimanale di Villacidro aveva un’età media di 20,91 anni. La coppia d’attacco era formata da due 17enni, Nicola Muscas e Lorenzo Sartini, con a centrocampo un altro 17enne, Christian Fidanza. Rafael Monteiro, oltre alle indubbie qualità tecniche, porta con sé un bagaglio d’esperienza che potrebbe tornare molto utile alla squadra di Diego Mingioni che, comunque, conserverà sempre la sua filosofia di squadra giovane, costruita per valorizzare i tanti promettentissimi prodotti del vivaio che da anni mietono successi nei campionati di categoria e nella Coppa Santa Barbara.

Rafael Monteiro farà il suo esordio con la nuova maglia domenica pomeriggio, nella partita casalinga con il Ghilarza. Questo pomeriggio ha svolto il primo allenamento allo stadio “Carlo Zoboli”, al termine del quale mi ha rilasciato la prima intervista da attaccante del Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

Non sono mancate le sorprese nelle partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale di calcio. Il neopromosso Calangianus ha superato 2 a 0 il Budoni, forse la squadra maggiormente accreditata per la promozione in serie D, dopo lo scoppiettante mercato estivo, con una doppietta dell’attaccante Samuele Spano; nel derby sassarese, il Li Punti s’è imposto 2 a 1 sul campo del Latte Dolce; nel ritrovato derby del Sulcis, tutti aspettavano l’Iglesias ma il Carbonia ha sovvertito i pronostici, imponendosi nettamente, 3 a 0, con i goal di Fabio Mastino su uno splendido calcio di punizione, e dei 17enni Nicola Muscas e Lorenzo Sartini. Il migliore in campo nell’Iglesias è stato il portiere 41enne Fabio Toro, che con una serie di eccezionali parate, ha evitato che il punteggio assumesse proporzioni ancora più larghe. Il nuovo Carbonia dei giovani dell’esordiente tecnico Diego Mingioni, ha fornito una prestazione veramente eccellente, al di là di ogni aspettativa.

L’Iglesias, neopromossa, era molto attesa all’esordio, dopo un’ambiziosa e promettente campagna di rafforzamento. Confermata l’ossatura della squadra che ha stravinto il campionato di Promozione, il presidente Giorgio Ciccu ha concluso cinque operazioni di mercato con le quali ha portato a Iglesias tre attaccanti, Rafael Monteiro, Alessio Figos ed Alessio Virdis, il centrocampista Gianluigi Illario e l’esterno difensivo Gioele Zedda (ex Carbonia). E a breve dovrebbe essere ufficializzato un altro nuovo arrivo.

Completamente diverso è stato l’approccio del Carbonia alla nuova stagione in Eccellenza, dopo l’amara retrocessione dalla serie D. Sei i confermati (Adam Idrissi, Nicola Serra, Andrea Mastino, Nicola Mancini, Andrea Porcheddu e Nicolò Agostinelli (ieri assente per un infortunio), uno ritrovato dopo una stagione all’Arezzo di Marco Mariotti nel girone E della serie D, sono ad oggi cinque i volti nuovi: i difensori Ayrton Hundt e Federico Cappelli, i centrocampisti Jesus Prieto ed Alessandro Gungui e l’attaccante Luis Casas. Probabile, a breve, l’arrivo di altri due calciatori. La linea scelta, ispirata dal contenimento della spesa, è quella di un organico giovane, “sposata” dal neo tecnico Diego Mingioni.

L’avvio della partita è stato sostanzialmente equilibrato ed è stato Rafael Monteiro a chiamare per primo in causa Adam Idrissi. Il Carbonia, schierato inizialmente col vento contrario, non ha tardato a replicare con Federico Cappelli, sulla cui conclusione Fabio Toro ha risposto presente.

A metà tempo l’arbitro, Eleonora Pili di Cagliari, ha concesso l’ormai abituale cooling break ai calciatori per rifiatare, anche se la giornata non era caldissima, e alla ripresa del gioco Nicola Muscas (classe 2005) ha costretto Fabio Toro ad una complicata deviazione in calcio d’angolo. Il Carbonia è cresciuto ed al 42′ ha sbloccato il risultato. Calcio di punizione diretto dalla sinistra, in diagonale. S’è incaricato della battuta Fabio Mastino che ha lasciato partire con il destro una parabola a giro straordinaria che si è infilata all’incrocio dei pali, alla sinistra di Fabio Toro, rendendo vano il volo del 41enne estremo difensore rossoblù. Il Carbonia ha insistito ed ha sfiorato addirittura il raddoppio prima del riposo, con lo spagnolo Luis Casas.

Al ritorno in campo dopo il riposo, è stato subito il Carbonia ad andare vicinissimo al secondo goal con l’attivissimo ed ispirato Nicola Muscas ed Alessandro Cuccu ha cercato di scuotere la sua squadra, inserendo Alessio Virdis e Silvio Fanni al posto di Alessio Figos e Michele Suella. I risultati per l’Iglesias hanno tardato ad arrivare. Al 55′ è stato Jesus Prieto a provarci su calcio di punizione mancando di poco lo specchio della porta ospite e 3′ dopo il Carbonia ha raddoppiato con il più giovane in campo, Nicola Muscas che ha rubato palla ad Alessandro Mancusi sulla trequarti di campo avversaria, se n’è andati indisturbato verso l’area di rigore e, due metri dentro l’area, ha piazzato un sinistro “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Fabio Toro vanamente proteso in tuffo sulla sua destra: 2 a 0.

Diego Mingioni al 63′ ha inserito Danilo Cocco (2006) al posto di Nicola Mancini (2004), Alessandro Cuccu ha risposto con Fabio Todde (1988) per Daniele Porcu (1982). La fisionomia della partita non è cambiata, con il Carbonia sempre padrone del campo che al 72′ ha sfiorato il terzo goal con una conclusione “maligna” di Andrea Porcheddu, sulla quale si è esaltato ancora Fabio Toro, con una deviazione acrobatica in calcio d’angolo. Al 75′ l’unica occasione da goal dell’Iglesias, con il neo entrato Silvio Fanni, che ha impegnato Adam Idrissi, bravo a deviare in calcio d’angolo una conclusione destinato all’angolino basso alla sua destra.

La fiammata dell’Iglesias non ha avuto seguito ed è stato ancora il Carbonia a creare insidie dalle parti di Fabio Toro, prima con Luis Casas, poi con uno scatenato Nicola Muscas che all’86 Diego Mingioni ha richiamato in panchina, inserendo al suo posto un altro 17enne, Lorenzo Sartini. E quest’ultimo, protagonista otto mesi fa nella Coppa Santa Barbara allievi con il primo goal nel 3 a 2 della finale vinta proprio contro la Monteponi, ha impiegato solo 5′ a mettere la sua firma sul goal del definitivo 3 a 0, tra la gioia dei tifosi biancoblù sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli”.

Il 31 agosto le due squadre si ritroveranno di fronte allo stadio Monteponi. Il Carbonia partirà da un vantaggio robusto ma commetterebbe un grave errore se pensasse di avere già acquisito la qualificazione ai quarti di finale. Tra 9 giorni l’Iglesias avrà sicuramente un volto profondamente diverso da quello spento visto ieri. E domenica prossima scatterà il campionato, con entrambe impegnate in trasferta, il Carbonia a Lanusei, l’Iglesias ad Oristano con la Tharros dell’ex Giampaolo Murru.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Serra (cap.), Hundt, Cappelli, Mastino Andrea, Casas (dal 76′ Gungui), Mancini (dal 63′ Cocco), Prieto, Muscas (dall’86’ Sartini), Porcheddu. A disposizione: Billai, Orrù, Fidanza, Fontana, Porcu e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Iglesias: Toro, Zedda, Mura, Lepore (cap.), Porcu (dal 63′ Todde), Mancusi, Illario, Piras (dal 70′ Casu), Figos (dal 52′ Fanni), Monteiro, Suella (dal 52′ Virdis). A disposizione: Pilleri, Alesandro, Bratzu, Fadda e Biancu. All. Alessandro Cuccu.

Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 42′ Fabio Mastino, 58′ Muscas, 91′ Sartini.

Spettatori: 300.

Al termine della partita abbiamo intervistato l’allenatore del Carbonia Diego Mingioni. Il collega dell’Iglesias, Alessandro Cuccu, non ha rilasciato interviste in sala stampa.

Prime conferme e primi arrivi nel nuovo Carbonia di Diego Mingioni. La società guidata dal presidente Stefano Canu alcuni minuti fa ha annunciato che, dopo aver salutato i ragazzi della scorsa stagione, quasi tutti accasatisi in serie D, è stata ricostruita la rosa per il prossimo campionato di Eccellenza regionale, partendo dalle conferme del capitano, il centrocampista Nicola Serra, il portiere Adam Idrissi, il difensore Andrea Mastino e l’attaccante Niccolò Agostinelli.
Sono rientrati al Carbonia Fabio Mastino (lo scorso anno all’Arezzo nel girone E di serie D, con Marco Mariotti), Fabio Biccheddu, Christian Muscas e Davide Piras.
In queste ore sono in via di definizione gli accordi con alcuni giocatori over, due difensori centrali, un centrocampista ed un attaccante.
Non è tramontata la possibilità di riconferma per altri due calciatori protagonisti della scorsa stagione.
A completare l’organico tutti i 2005 che la scorsa stagione hanno disputato brillantemente il campionato allievi.

La squadra inizierà la preparazione pre campionato lunedì 1 agosto, allo stadio Carlo Zoboli.
Il mister Diego Mingioni ed il suo staff avranno a disposizione 28 calciatori, tra i quali 3 portieri.

 

Non ci sarà David Suazo sulla panchina del Carbonia, nella prossima stagione, nel campionato di Eccellenza regionale. Alcuni minuti fa la società guidata dal presidente Stefano Canu ha annunciato che «il Carbonia calcio e mister David Suazo si separano in modo consensuale. La società ringrazia il mister, il prof. Massimiliano Pusceddu e il loro staff per il lavoro svolto e augura loro le meritate future soddisfazioni sportive. David Suazo in questi ultimi 13 mesi ha confermato di essere un allenatore preparatissimo, uomo di grandissime virtù, compagno di viaggio affidabile in una stagione non fortunata, al quale ci legherà profonda amicizia e stima incondizionata. Grazie Re’ David».
Fin qui il breve comunicato che chiude un legame iniziato a sei giornate dalla fine della stagione 2020/2021, con la squadra già salva, dopo le dimissioni di Marco Mariotti, e proseguito quest’anno, concluso con l’amara retrocessione, al termine di una stagione molto sofferta.
Ora inizia il lavoro di ricostruzione che deve passare necessariamente per il consolidamento della società, come annunciato dallo stesso presidente dopo lo spareggio di Monterotondo Scalo con l’Insieme Formia, il cui esito negativo ha precluso alla squadra la possibilità di giocarsi ancora la salvezza nel play out di Uri, che ha poi visto la squadra di Massimiliano Paba conquistare la salvezza grazie al pareggio maturato al termine di 120′ con la squadra laziale.
Giampaolo Cirronis