26 March, 2025
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A poche ore dal triplice fischio del signor Stefano Peletti di Crema che ha posto fine allo spareggio di Monterotondo Scalo con l’Insieme Formia ed ufficializzato la retrocessione della squadra biancoblù in Eccellenza regionale, il presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu ha pubblicato su Facebook un post nel quale ricostruisce l’intera stagione, che riportiamo integralmente.
«Le sconfitte insegnano, nella vita così come nello sport, a rialzarsi per saper affrontare meglio il futuro.
Oggi siamo tutti amareggiati e tristi perché ritorniamo in Eccellenza regionale dopo 2 anni in serie D.
Ora dobbiamo rialzarci!
In quest’ultima stagione abbiamo affrontato tantissime difficoltà. Non è un segreto che abbiamo rischiato di non iscriverci perché privi di campo e per una coda di impegni economico finanziari da affrontare.
Ciò nonostante abbiamo deciso che il blasone del Carbonia calcio non meritava di scomparire.
Eravamo consapevoli che il campionato di serie D sarebbe stato difficilissimo.
Insieme al mister Suazo col suo staff abbiamo “osato” sapendo che con risorse risicate avremmo incontrato difficoltà.
E così è stato.
Squadra giovanissima, tecnicamente valida ma inesperta, che giocava bene ma non raccoglieva risultati positivi.
Poi a dicembre grazie alla nuova Amministrazione comunale, siamo finalmente rientrati a casa, dopo 14 mesi di pellegrinaggio in tanti campi del territorio.
Abbiamo sentito una nuova fiducia che ci ha indotto ad immettere nuovi capitali utilizzati per sistemare lo stadio e rinforzare la squadra.
E così nel girone di ritorno ha collezionato 23 punti, in piena media salvezza. Non è bastato.
È stato necessario lo spareggio che purtroppo ci ha visto sconfitti.
Potevano fare di più, certamente, ma il campo è sempre l’unico giudice inappellabile.
Gli episodi di una stagione vanno comunque messi nel ripostiglio delle esperienze maturate.
Voglio ringraziare tutti i ragazzi, quelli che c’erano dall’inizio e quelli che hanno concluso la stagione. Hanno dato tutto, ne sono certissimo.
Ringrazio quanti ci hanno seguito e sostenuto in questa stagione, al nuovo gruppo Carbonia Ultras e ai tanti tifosi che sopratutto nei social hanno manifestato la loro vicinanza.
Nonostante la retrocessione che amareggia i tifosi, la società, la città, siamo determinati a ridare forza al progetto, tenendo alto il blasone bianco blu.
Non dimentichiamoci che a breve la nuova amministrazione comunale inizierà i lavori di riqualificazione dello stadio Zoboli, ammodernandolo.
Stessa sorte toccherà al campo sportivo di Is Gannaus e forse a quello di Serbariu, dove ritroverà casa il nostro nutrito settore giovanile.
Non è più possibile fare calcio lontano da Carbonia.
Siamo certi che sarà operativa anche una nuova organizzazione societaria, con nuovi dirigenti che daranno quella giusta spinta per ripartire con nuovi propositi.
Un ringraziamento al Mister David Suazo, al Preparatore atletico Mister Massimiliano Pusceddu, al Mach Analyst Mister Manuel Contu, al preparatore dei portieri Mister Matteo Crobeddu, allo staff medico, Dr Giuseppe Locci, al tecnico delle riabilitazioni Alessandro Massaiu, al fisioterapista Fabrizio Manca, al massaggiatore Stelio Pusceddu, ai dirigenti ufficiali di gara Paolo Pinna, Sandro Piras, ai magazzinieri Peppino Carta e Giovanni Sabiu, al team Manager Stefano Marroccu, all’addetto stampa Alberto Pedini, a Laura Piras, Melissa Piras, al responsabile marketing Mirco Brai, a Paolo Corona, Gianni Mannai, mister Antonello Murroni, mister Simone Sotgiu, mister Luca Boi, Chicco Caria, mister Roberto Montano, Davide Usai, Lillo Garau, mister Antonio Mannai, mister Alessio Mastrogirolamo, Mattia Corona, avvocato Mauro Garau.
A Christian Figus, Damiano Basciu e Sergio Vacca.
Tutte persone di uno spessore umano straordinario.
Voglio ringraziare i miei due compagni di viaggio, Federico e Ferruccio. Un giorno, chissà, potremmo sorridere per quanto vissuto in questi 2 anni faticosi e provanti.
Grazie anche ai nostri main sponsor: Ajo energia, main sponsor prima squadra e Alice surgelati, main sponsor settore giovanile
E poi ancora a tutti gli altri sponsor: Baby Shop di Luca Floris, Hermes Group di Giuseppe Durzu, Fap di Carlo Foti, Centro Studi Petrarca, Immobiliare Ibba, L.A.I. Srl amianto, Moro servizi ecologici, Progetto verde Sardegna, Studio medico dentistico del Dr Floris e del Dr Masala, Bona Die Carbonia, Edil Style Carbonia, Autocarrozzeria Riccardo Sanna, Veri Conglomerati Carbonia, Asso Ricambi Carbonia, Bigo’s Solutions, Tabacchino n.3 Conad Carbonia, Mythos Cagliari, Ireos Genova, Logo Italia Carbonia, Ecologica Service, Fideuram Cagliari, Fondazione di Sardegna, De Vizia Carbonia, impresa edile di Umberto Stivaletta, Hop Us Est Carbonia, Greco Ecology, Soc Arco Cagliari.
Nella prossima stagione, al momento, siamo destinati alla “serie A dei dilettanti regionali”, il campionato di Eccellenza
Se ci dovessero essere le condizioni per essere ripescati in serie D non ci tireremo indietro.»
Il Presidente Stefano Canu

Non è facile ricostruire in tre minuti, tutto ciò che ha caratterizzato il cammino del Carbonia Calcio nel girone G del campionato di serie D 2021/2022, concluso con la sconfitta di misura nello spareggio di ieri pomeriggio con l’Insieme Formia e l’amara retrocessione in Eccellenza regionale.

Tutto iniziò poco meno di un anno fa, con il rifiuto della domanda di iscrizione, determinato dall’indisponibilità dello stadio Carlo Zoboli ed il ricorso, accolto in extremis grazie alla disponibilità del Comunale di Siliqua, sul quale poi il Carbonia non ha mai giocato una partita ufficiale perché privo di omologazione per la serie D.

La società, guidata dal presidente Stefano Canu, ha affidato la guida della squadra, costruita in tutta fretta con risorse assai limitate e tanti giovani, a David Suazo. L’avvio, tra mille problemi logistici e tecnici, è stato assai complicato, poi è arrivata la penalizzazione di 1 punto, per la vertenza economica con l’ex tecnico Marco Mariotti, che alla fine si è rivelata decisiva, perché sul campo la squadra ha messo insieme 30 punti ed ha conseguito il quart’ultimo posto, con quel punto avrebbe evitato lo spareggio con l’Insieme Formia ed affrontato direttamente l’Atletico Uri nel play out salvezza.

Il girone d’andata è stato molto sofferto, nella parte finale sono arrivati i primi rinforzi ma al giro di boa la squadra era ultima con 8 punti, a 10 dalla salvezza diretta e a 5 dalla zona play out.

La società ha confermato sempre la fiducia a David Suazo, ha ritrovato casa allo stadio “Carlo Zoboli” con il superamento del contenzioso con l’Amministrazione comunale e con il nuovo organico la squadra è cresciuta, ha riagganciato la quota play out, ma ha continuato ad alternare alti e bassi e solo all’ultima giornata ha riacceso la speranza superando il Gladiator ed arrivando allo spareggio di ieri con l’Insieme Formia, squadra alla quale è legato uno dei più grandi rimpianti, il 3 a 3 casalingo maturato a Sant’Anna Arresi dopo l’iniziale vantaggio di tre goal.

Dopo due anni, dunque, il Carbonia fa un passo indietro e ritorna in Eccellenza. La serie D, ritrovata a distanza di 30 anni, sfuma con grandi rimpianti, perché nonostante tutti i limiti e gli errori commessi, era ancora chiaramente alla portata. Ora bisogna ripartire e non sarà certamente facile, perché il prossimo campionato di Eccellenza sarà molto competitivo, con squadre blasonate che hanno ritrovato la categoria (Tharros, Calangianus, Monteponi), altre retrocesse con il Carbonia dalla serie D, Lanusei e Latte Dolce; altre ancora rivelatesi assai competitive negli ultimi anni, Ossese, probabilmente Taloro Gavoi, Ferrini, Nuorese, Budoni, Villacidrese.

Il primo obiettivo deve essere la creazione di un assetto societario più robusto, base imprescindibile per la creazione di un progetto solido, su base pluriennale. Questo va fatto in tempi brevi, perché occorrerà poi mettere mano al progetto tecnico, con la scelta dell’allenatore e la composizione dell’organico.

Per concludere, va detto che il terz’ultimo posto consente al Carbonia di presentare domanda di ripescaggio, possibilità che al momento appare remota, ma non impossibile, in un movimento che, per motivi economici, è in grande difficoltà. 

E’ stata una mattinata di grande festa, questa mattina, per i giovani alunni della Scuola paritaria cattolica Camilla Gritti (Sezione Primavera, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola secondaria di 1° grado), in occasione della riapertura del campo di calcio a cinque in sintetico, dopo la sistemazione della recinzione. Ospite d’onore, l’allenatore del Carbonia Calcio David Suazo, accompagnato dal suo collaboratore Massimiliano Pusceddu, dal presidente Stefano Canu e dal vicepresidente Federico Cinus.

L’arrivo a scuola di David Suazo, organizzato in collaborazione con il professore di educazione fisica Sergio Aresu, ha scatenato l’entusiasmo dei giovanissimi che, dopo aver ascoltato un messaggio di saluto del tecnico biancoblù, quello di suor Maria Saccomandi, superiora generale delle Suore Orsoline di S. Girolamo in Somasca responsabile della scuola, la recitazione del Padre Nostro e la benedizione di don Fulvio, vice parroco della chiesa di Cristo Re, hanno posato, classe per classe, per le fotografie ricordo e si sono poi letteralmente scatenati, alla caccia dell’autografo di David Suazo, su foglietti di carta, sui polsi, sulle mani, sulle braccia, sulle gambe…

Per l’occasione, la struttura è stata colorata di azzurro e di giallo, i colori dell’Ucraina, in segno di solidarietà per le popolazioni e in particolare per i giovanissimi ucraini vittime ormai da quasi un mese della guerra provocata dall’invasione russa.

Qui le interviste realizzate al termine con David Suazo

e suor Maria Saccomandi.

La Sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha irrogato una nuova sanzione di tre mesi di inibizione al presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu e un’ammenda di 1.000 euro con diffida alla società, così come deciso ieri nella Camera di Consiglio tenuta in modalità videoconferenza, come da decreto del presidente del Tribunale Federale Nazionale n° 1 del 1° luglio 2021.

Si tratta di un provvedimento legato alla procedura di iscrizione della squadra al campionato di serie D, della scorsa estate.

Il Carbonia cambia volto in vista della ripresa del campionato, con diversi nuovi arrivi e alcune partenze, per inseguire la salvezza. La società guidata dal presidente Stefano Canu crede ancora nella salvezza e con 20 partite ancora da giocare ha concluso numerose operazioni per mettere a disposizione di David Suazo un organico più solido rispetto a quello che ha iniziato la stagione, incontrando non poche difficoltà.

Sono i sei nuovi arrivati tra fine novembre ed inizio dicembre che hanno già esordito: l’attaccante Samuele Curreli (classe 1988); il centrocampista Mohamed Camara (2001); gli esterni bassi di destra Andrea Mastino (1999) e Fabio Porru (2000); il centrocampista Mirco Carboni (1991) ed il centravanti Alessandro Aloia (1996).

Negli ultimi giorni del mercato autunnale, sono state ufficializzate altre tre operazioni in ingresso: Mauro Agustín Pitto (1989), difensore centrale 32 anni argentino di Buenos Aires con passaporto comunitario (con esperienza in serie D con il San Luca, girone I); Antonio Cristiano Altieri (2002), centrocampista cresciuto nel Genoa; James Cohen Kirby (2005), portiere proveniente dal Villasimius.

9 volti nuovi che potrebbero diventare 10, perché è in prova un attaccante francese.

I partenti sono 5: Juan Dellacasa (1997), difensore centrale venezuelano passato al Li Punti, in Eccellenza; Fabio Doratiotto (1999), centrocampista, passato all’Arzachena; Kassama Sariang (1999) attaccante, passato alla Villacidrese, in Eccellenza; Tamirr Berman (2001), difensore centrale, ceduto al San Luca (Serie D, girone I); Mirko Atzeni (2002), portiere, ceduto all’Atletico Uri.

Un organico profondamente rinnovato, dunque, sul quale David Suazo avrà tempo di lavorare, perché la situazione di emergenza sanitaria ha portato al nuovo rinvio del recupero con l’Aprilia, con data di svolgimento ancora da fissare, insieme a quello sul campo della Vis Artena. Il campionato, salvo nuovi scossoni per i problemi legati alla pandemia, ripartirà domenica prossima con le partite dell’ultima giornata del girone d’andata, con il Carbonia impegnato sul campo del Gladiator, primo di una serie di scontri salvezza previsti da oggi alla conclusione della stagione.

Ora è ufficiale: il Carbonia Calcio “ritorna a casa”, la prossima partita casalinga si giocherà allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”. Il comune di Carbonia e la Società sportiva hanno firmato una convenzione per la gestione dello stadio “Carlo Zoboli” che permetterà alla squadra di tornare in città, dopo 14 mesi.

E’ stato inoltre raggiunto un accordo sul pagamento del debito residuo, grazie all’intesa raggiunta tra le parti. Sono già state stanziate le risorse necessarie per mettere in sicurezza la tribuna e consentire di disputare le partite casalinghe a partire da gennaio 2022.

«Questo ritorno rappresenta molte cose ed è sicuramente un grande orgoglio per noi averlo reso possibileha dichiarato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu -. Lo avevamo promesso nel corso della campagna elettorale ed era una delle priorità poter permettere alla nostra squadra di riprendere il campionato di serie D e gli allenamenti fra le mura di casa.»

«La sinergia tra la città, i suoi imprenditori e la Società sportiva è stata fondamentale per ottenere un obiettivo importante in così poco tempo, tenuto conto che la giunta si è insediata lo scorso 5 novembre», ha osservato il vicesindaco Michele Stivaletta.

«Sono immensamente feliceè il commento dall’assessora allo sport Giorgia Meli -; è sicuramente uno dei migliori regali di Natale che il mondo dello sport potesse ricevere a Carbonia.»

L’esilio della squadra dal “Carlo Zoboli” iniziò 414 giorni fa.

«Potrebbe sembrare un lasso di tempo breve, ma per noi è stato lungo, anzi lunghissimo. Al punto che ci ha provato anche fisicamenteha scritto su Facebook il presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu -. Ma per non abbandonare la società, decretandone così la fine, abbiamo deciso di andare avanti, facendo ulteriori sacrifici, migliaia di chilometri, allestendo nuove strutture, riqualificando campi abbandonati, impegnando ingenti risorse economiche per pagare affitti, surplus carburanti, traslochi e nuove strumentazioni.»

«Oggi, finalmente, quell’incubo è finito: rientriamo a casaha aggiunto Stefano Canu -. Allo stadio Zoboli, dove a breve saranno ospitate le gare del campionato nazionale. Voglio ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno reso possibile questo accadimento.
La nuova Amministrazione comunale di Carbonia, gli uffici, i dirigenti, che in questa nuova fase collaborativa hanno lavorato alacremente per risolvere la vicenda. Gli imprenditori, i cittadini, i tifosi, e tutti coloro che a vario titolo ci sono stati vicini aiutando la città di Carbonia a riabbracciare la propria squadra di calcio.»
«In questi giorni, alla ripresa della preparazione, lavoreremo nella struttura per renderla idonea alla disputa delle gare ufficialiha rimarcato Stefano Canu -. E se dovremmo superare qualche altro disagio, nulla sarà paragonabile con quanto vissuto in questi mesi.
Voglio inoltre, a nome della grande famiglia del Carbonia calcio, ringraziare le amministrazioni comunali di San Giovanni Suergiu, Giba, Narcao, Santadi, Villamassargia, Villaperuccio, Siliqua, Sant’Anna Arresi, Villacidro e Calasetta che in questi 13 mesi ci hanno ospitato nelle loro strutture, garantendoci il proseguimento dei campionati nazionali e regionali.»
«Grazie alle società Siliqua calcio, Villacidrese, Santadi calcio, Cullurgioni di Giba, Atletico Villaperuccio, Matzaccarese, Cortoghiana calcio, Polisportiva Villamassargia, Atletico Narcao e Sant’Anna Arresiha concluso il presidente del Carbonia Calcio -. Siete stati compagni di viaggio condividendo spazi e passione. Saremo lieti di ospitarvi allo Zoboli! Grazie anche a tutti i genitori del settore giovanile che si sono sobbarcati chilometri in più per garantire ai figli l’attività sportiva.»

Carbonia, ora piove sul bagnato. Al termine delle indagini condotte dalla Procura Federale a seguito della vertenza aperta dall’ex tecnico Marco Mariotti, è stata comminata la sanzione dell’inibizione di 3 mesi al presidente Stefano Canu e di 1 punto di penalizzazione in classifica alla squadra.

Il Carbonia, ultimo in classifica, perde così uno degli 8 punti conquistati sul campo e scende a quota 7, in una situazione sempre più complicata a tre giornate dalla conclusione del girone d’andata.

Di seguito il testo integrale del comunicato ufficiale n° 125/AA pubblicato questo pomeriggio dal segretario generale della FIGC Marco Brunelli e dal presidente Gabriele Gravina.

  • Vista la comunicazione della Procura Federale relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 157 pf 21/22 adottato nei confronti del Sig. Stefano CANU e della società ASD CARBONIA CALCIO, avente ad oggetto la seguente condotta:
  • STEFANO CANU, all’epoca dei fatti presidente dotato di poteri di rappresentanza della Società A.S.D. Carbonia Calcio, in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, ovvero dei principi di lealtà, correttezza e probità, in relazione all’art 94 ter, comma 13, delle NOIF, nonché dell’art. 31, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, per non avere lo stesso, quale presidente della società soccombente nei confronti del tecnico Marco Mariotti – UEFA PRO, eseguito il pagamento delle somme accertate dal Collegio Arbitrale della L.N.D. con lodo n. 130.01 del 15/07/2021, pubblicato con C.U. n. 4/2021 (trasmesso alla predetta società A.S.D. Carbonia Calcio tramite messaggio di posta elettronica certificata in data 21/07/2021), nel termine di trenta giorni dalla notifica dello stesso; ASD CARBONIA CALCIO, per responsabilità diretta, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva;
  • vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, formulata dal Sig. Stefano CANU in proprio, e in qualità di legale rappresentante, per conto della società ASD CARBONIA CALCIO;
  • vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
  • vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
  • rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della sanzione di 3 (tre) mesi di inibizione per il sig. Stefano CANU, e di € 300,00 (trecento/00) di ammenda e 1 (uno) punto di penalizzazione in classifica per la società ASD CARBONIA CALCIO.

Tristan Ganzerli, talentuoso esterno difensivo classe 2003, è un nuovo calciatore del Carbonia. Già nel gruppo di David Suazo dall’inizio della preparazione, è stato tesserato ieri dalla società guidata dal presidente Stefano Canu.

Studente al Liceo Classico, ha mosso i primi passi nel vivaio del Cagliari, e ha vestito poi la maglia della Ferrini. Nell’autunno 2019, all’età di 16 anni, è stato convocato nell’Under 17 della Lega Nazionale Dilettanti guidata da Calogero Sanfratello, nel raduno di Montichiari, in occasione della tappa del Road Show per i sessant’anni della LND, appuntamento durante il quale il tecnico siciliano ha lavorato insieme a 22 calciatori classe 2003 dei club di Serie D e dei campionati regionali.

Sia nella parte finale della stagione 2019/2020 sia nella passata stagione 2020/2021, Tristan Ganzerli è rimasto a lungo fermo a causa della pandemia, e quest’anno, quando ha ricevuto la chiamata del Carbonia, ha risposto con grande entusiasmo. Ha vestito per la prima volta la maglia del Carbonia nel secondo test precampionato, a Villacidro, disimpegnandosi bene sulla fascia sinistra, A Villamassargia, David Suazo lo ha tenuto prudenzialmente a riposo, insieme ad altri neo compagni di squadra, per qualche piccolo problema fisico.

 

 

E’ terminato senza goal, questo pomeriggio, il secondo test precampionato del nuovo Carbonia di David Suazo, con la Villacidrese di Matteo Congia. La partita, al Comunale di Villacidro, è stata giocata sulla distanza di tre tempi di 30 minuti ciascuno, nel corso dei quali i due tecnici hanno alternato tutti i calciatori a loro disposizione.

Inizialmente, ovviamente, in campo si sono viste le probabili formazioni base, eccezione fatta per qualche assenza forzata. Le due squadre hanno mostrato buone trame di gioco, con poche conclusioni a rete, limite abbastanza frequente nella prima fase della preparazione, in presenza di forti carichi di lavoro e della necessità di tempo per amalgamare i nuovi che, per il Carbonia, rappresentano la maggioranza nella rosa a disposizione di David Suazo, “zeppa” di giovanissimi. Sono scesi in campo anche alcuni calciatori ancora in prova che se convinceranno David Suazo, verranno tesserati nei prossimi giorni.

La Villacidrese, quest’anno, può contare su ben cinque calciatori ex Carbonia, protagonisti della straordinaria stagione in Eccellenza 2019/2020, non conclusa a causa della pandemia ma premiata con una meritatissima promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia: Marcello Angheleddu (capitano di quel Carbonia), Alessio Figos, Luigi Pinna, Mattia Cordeddu e Diego Pinna.

David Suazo ha seguito la prova dei suoi con grande attenzione, dando continui consigli, soprattutto ai più giovani, che lo seguono con grande applicazione.

La squadra, costruita in poche settimane dopo lo scampato pericolo dell’esclusione dal campionato, è molto giovane, David Suazo sembra particolarmente a suo agio nella cura dei giovani, ma è innegabile che per affrontare il prossimo campionato di serie D con concrete speranze di ben figurare e conservare la categoria, soprattutto se verrà confermato l’inserimento della squadra nel girone sardo-laziale-campano, occorrerebbe l’inserimento di alcuni elementi di provata esperienza nella categoria (4-5). La società guidata dal presidente Stefano Canu finora s’è mossa facendo affidamento su un budget di spesa “certo” più limitato rispetto a quello della passata stagione. L’auspicio è che quanto prima possibile possa finire l’esilio forzato a Siliqua, con il ritorno allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” e che si riesca a dare al progetto maggiore solidità economica, base indispensabile per “irrobustire” la rosa a disposizione di David Suazo.

Giampaolo Cirronis

 

Ancora un giovane fuoriquota nel nuovo Carbonia di David Suazo. L’ultimo arrivato è Gabriele Dore, 20 anni (è nato a Cagliari il’11 giugno 2001), centrocampista centrale cresciuto nel Cagliari, reduce da un’esperienza in serie D nelle file dell’Arzachena di Raffaele Cerbone. Con il suo inserimento la società guidata dal presidente Stefano Canu conferma la linea giovane concordata con mister David Suazo, anche se non sono da escludere, cammin facendo, gli inserimenti di alcuni elementi di esperienza, in grado di far fare al gruppo, un salto di qualità.

La preparazione, intanto, prosegue sul campo Comunale di Siliqua, dove ieri è iniziata la seconda settimana di lavoro, sotto la guida di David Suazo e dei suoi primi collaboratori, il preparatore atletico Massimiliano Pusceddu ed il preparatore dei portieri Matteo Crobeddu.