2 November, 2024
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Ritorna l’attesissimo appuntamento con gli Oscar Green di Coldiretti. Davanti a circa 200 giovani provenienti da tutta la Sardegna andrà in scena, domani giovedì 19 ottobre, dalle ore 10.30, l’appuntamento 2023 della festa dell’innovazione e della sostenibilità agricola promossa da Coldiretti Giovani Impresa Sardegna. L’appuntamento è nella splendida cornice della miniera di Montevecchio a Guspini. Location scelta per l’edizione 2023 è il Birrificio 4 Mori.

Anche quest’anno i giovani agricoltori e allevatori sardi presenteranno i progetti e i prodotti più innovativi dell’anno ideati e già messi in campo dalle aziende agricole under 40. Ancora una volta a cercare di conquistare le sei categorie (Custodi d’Italia, Coltiviamo solidarietà, Campagna Amica, Energie per il futuro e sostenibilità, Fare filiera, Impresa digitale) saranno 12 aziende che concorrono a un premio che gli permetterà anche di proiettarsi a Roma per le finali italiane dove la Sardegna è sempre stata protagonista, anche grazie alle importanti vittorie su scala nazionale.

Oscar Green rappresenta sempre una vetrina unica per i giovani agricoltori che sono i veri testimonial di tante idee innovative proposte ogni anno a dimostrare il grande fermento che il settore può vantare in Sardegna e in Italia. All’appuntamento, oltre ai vertici regionali di Coldiretti Sardegna, il presidente Battista Cualbu e il direttore Luca Saba, interverranno, tra gli altri  Enrico Parisi, delegato Coldiretti Giovani Impresa nazionale; Nicola Stefano Tuveri, delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa; Antonio Zanda, Birrificio 4 Mori; Stefano Cucca, fondatore e direttore ‘Rumundu’; Mauro Loddo e Giuseppe Murru, titolari del Birrificio Marduk. Ma saranno tantissimi gli altri ospiti a intervenire.

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Sabato 30 settembre 2017, il B&B Ventanas, in via Mercato 11, a Villamassargia, ospiterà il secondo appuntamento di “Materiali per un’urbanistica sostenibile”, ciclo di seminari promosso dall’associazione L.A.M.A.S. dalla rivista online www.sardegnasoprattutto.com. I lavori vertono attorno al grande tema dell’urbanistica e sono propedeutici al Sostenibilità come opportunità di sviluppo della Sardegna.

A causa anche delle ultime scelte della Giunta regionale – su governo del territorio, turismo, energia – alcune riflessioni e discussioni si son fatte prorompenti presso la pubblica opinione. Il dibattito attorno alla riproposizione dell’equazione “più volumetria, più turisti” ha visto sollevarsi numerose voci contrarie, e attivarsi altrettanto numerosi luoghi di elaborazione e di confronto attorno a una scelta di sviluppo che, da tempo, segnala tutte le sue debolezze e precarietà.

Villamassargia sarà il case study per una puntata che approfondirà il tema della pianificazione urbanistica in relazione al concetto di democrazia partecipata e di progettazione di comunità. La giornata segue quella tenutasi il 28 agosto 2017 a Pattada, in cui si è voluto definire lo stato dell’arte sulla tutela del paesaggio e sulla legislazione urbanistica in Sardegna. Di fatto non si è parlato di metri quadri o di metri cubi ma di modelli di sviluppo, alla luce dei segnali dati dalla politica isolana, e a 11 anni dall’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, primo in Italia dopo il varo del Codice dei beni culturali e del paesaggio nel 2004.

Gli undici anni dal varo del PPR, i 13 dalla promulgazione del Codice Urbani, segnalano quanta strada, spesso all’indietro, il nostro paese percorra in tema di paesaggio: invece di far parte del corredo genetico delle classi dirigenti, la protezione del paesaggio e la visione di lunga durata, assieme alla pianificazione attenta alle “eredità” che si lasciano alle future generazioni, spesso spariscono dagli orizzonti dei decisori; decisori che, per comodità o poca visione, preferiscono aggrapparsi agli scampoli di un novecento chimico e di cemento che non ha più senso, in termini espansivi, di esistere.

Per Maria Antonietta Mongiu, Presidente di L.A.M.A.S. «altro interrogativo che ci porremo sabato a Villamassargia riguarda gli ZERO del vero, sostenibile, duraturo sviluppo della Sardegna: Cubatura ZERO. Chilometro ZERO. Emissione ZERO. Dove lo ZERO ha un valore positivo proponendo alternative alla crescita economica connessa all’edilizia o alla chimica di base che consumano suolo senza creare lavoro e benessere».

Manufatturiero, agricoltura, industria sostenibile. Tre titoli per tre possibili linee di crescita, cui sommare, solo sommare, una pianificazione turistica che non degeneri in forme insostenibili di “aggressione” ai territori. Disastri ambientali, bassi salari medi, abitanti costretti a fuggire dalle destinazioni più frequentate, crollo del commercio artigianale, costi idrici e in rifiuti solidi urbani non ammortizzati dall’indotto: il low cost non è formula che porta estesa ricchezza.

Di pianificazione, di urbanistica democratica, di turismo e territorio si discuterà a Villamassargia. La partecipazione è aperta a tutti. Su www.sardegnasoprattutto.com il programma e gli aggiornamenti.

PROGRAMMA

Ore 10:00 Il Piano urbanistico partecipato di Villamassargia

Dialogano: Benedetto Meloni, sociologo; Walter Secci, già sindaco di Villamassargia, imprenditore; Franco Masala, architetto SardegnaSoprattutto.

Discussione

Ore 10:40 Sviluppo locale a metri cubi zero

Dialogano: Pasquale Mistretta Urbanista già Rettore Università di Cagliari Fausto Pani Geologo Cagliari Tore

Sanna Vice presidente Federparchi Cagliari Ivano Atzori Architetto Pretziadas Santadi

Discussione

Ore 11.30 Sostenibilità: Casi di studio

Dialogano: Francesco Sechi, ingegnere Trasportista Cagliari; Salvatore Multinu, ingegnere Pattada; Giaime Cabras, architetto Cagliari

Discussione

Ore 12:00 Turismo sostenibile per un’economia virtuosa

Dialogano: Carlo Mancosu, Sarde; Ramona Bavassano, psicologa di comunità; Stefano Cucca, manager turistico.

Discussione

Ore 12.30 Ma davvero a più cemento equivale più lavoro?

Dialogano: Carla Medau, sindaco di Pula; Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Debora Porrà, sindaco di Villamassargia; Maria Antonietta Mongiu, presidente Lamas, coordinatrice SardegnaSoprattutto.

Discussione

Facilita il dialogo Vito Biolchini, giornalista, presidente Sardegna Sostenibile e Sovrana.

Stefano Cucca e Francesco Pigliaru

In sella alla sua bicicletta ha percorso circa 32.000 chilometri attraverso i cinque continenti, con l’obiettivo di ricercare “storie di vita sostenibili”. Stefano Cucca, il protagonista del progetto “#Rumundu”, è tornato ieri mattina in Sardegna. Sbarcato a Cagliari, ha fatto visita al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, negli uffici di viale Trento, per un breve incontro in cui ha raccontato la sua straordinaria esperienza. Stefano Cucca, che domenica concluderà il suo giro a Sorso, da dove è partito un anno fa, ha illustrato la filosofia del singolare viaggio: uno sguardo sul mondo che comincia dalla Sardegna, per scoprire stili di vita alternativi alla società dei consumi.

Studi da economista ed esperienze di consulenza e direzione aziendale, ricercatore nel campo della tracciabilità alimentare, Stefano Cucca ha viaggiato a bordo di una bicicletta attrezzata con strumenti audio e video, tenendo un diario internet quotidiano. Sostenuto da un team di professionisti, ha raccolto spunti, consigli, racconti, foto, suoni e sensazioni, che sono stati veicolati nel sito del progetto “Remundu” e nei social network, dando vita a una vera e propria comunità web.