2 November, 2024
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Il Carbonia continua a vincere anche in Coppa Italia. Questo pomeriggio, al Comunale “Carlo Zoboli”, la squadra di Andrea Marongiu, capolista solitaria in campionato dopo le prime due giornate a punteggio pieno, ha superato il Siliqua con il punteggio di 1 a 0, rete realizzata da Giovanni Congiu nel primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla media distanza battuto da Giuseppe Corona, nell’andata degli ottavi di finale.

La partita non ha offerto grandi emozioni. Il Carbonia l’ha controllata nel primo tempo, prima e dopo il goal di Congiu, ma ha sciupato con Giuseppe Corona un’occasione d’oro a portiere battuto. Nel secondo tempo i ritmi sono calati e il Siliqua ha provato ad impensierire Daniele Bove, riuscendo a creare alcune situazioni favorevoli ma è stato ancora il Carbonia ad andare maggiormente vicino al goal, con Stefano Demontis, su uno splendido assist di Giuseppe Corona, risvegliatosi nel finale.

L’1 a 0 finale è un risultato prezioso per il Carbonia in chiave qualificazione, soprattutto in considerazione del fatto che Daniele Bove ha tenuto la sua porta inviolata (finora, tra campionato e Coppa Italia, il Carbonia ha subito 1 goal in 5 partite).

Questi i risultati maturati sugli altri campi.

Selargius – Seulo 2010 0 a 3

Quartu 2000 – Frassinetti Elmas 0 a 1

Samassi – Guspini Terralba 2 a 3

Macomerese – Dorgalese 1 a 2

Sorso 1930 – Stintino 3 a 3

Bonorva . Usinese 3 a 0

Sef Tempio – Sporting Siniscola 2 a 0.

Carbonia calcio 2016-2017 Stefano Demontis AGiuseppe Corona E

 

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Il Carbonia ha espugnato il campo del Carloforte e ora è solo in testa alla classifica del campionato di Promozione. Il derby con la squadra di Tony Poma è stato deciso da un goal di Stefano Demontis, realizzato su calcio di punizione al 14′ del primo tempo, al quale il Carloforte non è riuscito a porre rimedio, anche perché un calcio di rigore procurato e calciato da Marco Cimmino (10 reti nello scorso campionato), subentrato poco prima ad Arrais, è terminato sul palo a portiere battuto, a 10′ dal fischio finale. Il Carloforte, alla seconda sconfitta, è in coda alla classifica, in compagnia del Siliqua, travolto in casa dal Seulo 2010 degli ex Carbonia Trogu e Milia (1 a 4). Il Carbonia, sceso in campo a Carloforte senza il suo bomber Giuseppe Corona, squalificato, con due vittorie, 5 reti realizzate e nessuna subita, guarda tutti dall’alto in basso, grazie anche ai passi falsi, completi o parziali, delle altre squadre vittoriose all’esordio, ad iniziare dalla Monteponi di Titti Podda, travolta nella ripresa con un poker di goal ad Arbus, dopo che i primi 45′ si erano conclusi a reti involate. La Monteponi, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Carbonia, in campionato è passata dal 4 a 0 al Barisardo allo 0 a 4 di Arbus, segno evidente che la squadra si trova ancora in una fase di rodaggio.

Sugli altri campi, Sant’Elena e Samassi si sono divise la posta (1 a 1) e fanno parte della pattuglia di 5 squadre che inseguono il Carbonia, con 4 punti, che comprende anche la  matricola San Marco Assemini ’80 che non è andata al di là dell’1 a 1 a Barisardo, il Selargius vittorioso di misura nel finale sulla Frassinetti Elmas e, infine, il Guspini Terralba, bloccato sul pari (1 a 1) dalla Tharros a Oristano.

Il Carbonia di Andrea Marongiu domenica prossima è atteso da un match casalingo assai impegnativo, contro il Selargius di Riccardo Spini, mentre la Monteponi cercherà l’immediato riscatto contro la Tharros. Il Carloforte andrà a caccia dei primi punti sul campo della San Marco ad Assemini.

Carbonia 2016:2017

 

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Raduno intorno ad una panchina, breve discorso del tecnico Andrea Marongiu per chiarirsi le idee su quello che sarà il lavoro da fare nella fase iniziale della nuova stagione, poi tutti sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” per la prima sgambata con il pallone. E’ iniziata così, ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, la preparazione del Carbonia in vista del campionato di Promozione regionale 2015/2016. L’organico a disposizione del nuovo tecnico si presenta in parte cambiato rispetto a quello che ha concluso brillantemente la stagione 2015/2016, con un terzo posto in campionato a pari punti con la seconda classificata, il Bosa, poi promossa in Eccellenza regionale, ed una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore con lo stesso Bosa, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano.

Sono partiti Fabiano Todde (1988) e Daniele Bratzu (1999), passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais (1985), lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi (1993), per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu (1978), per ragioni anagrafiche.

Sono stati confermati Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona (1989), Stefano Demontis (1988), Marco Foddi (1994, al rientro a Carbonia dopo l’esperienza vissuta al Budoni, in serie D) che faranno da chioccia ai compagni più giovani: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998), Nicola Serra (1999), Elia Carboni (1997), Mattia Carboni (1997), Simone Giovagnoli (1997), Giovanni Congiu (1997).

Andrea Marongiu ha spiegato ai suoi calciatori quello che è il suo “credo calcistico”,  le linee della preparazione concentrata fin dal primo giorno sull’impiego del pallone, come già fatto nella stagione scorsa («nelle ultime tre giornate correvamo più degli avversari – ha sottolineato il tecnico di Gonnesa – ed abbiamo realizzato ben 11 reti»), ed ha chiesto a tutti impegno totale e concentrazione sul lavoro.

La nuova stagione inizierà a metà settembre con il primo turno della Coppa Italia che proporrà il derby con la Monteponi dell’ex Titti Podda e la prima domenica di ottobre prevede il via al nuovo campionato.

Ieri pomeriggio abbiamo intervistato il presidente Renato Giganti.

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Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio della nuova stagione del Carbonia calcio, nel campionato di Promozione regionale. Il tecnico Andrea Marongiu, confermatissimo dopo l’eccellente prima stagione, conclusa con un terzo posto in campionato (secondo come punteggio a pari punti con il Bosa, qualificato ai play off per miglior classifica nei confronti diretti, poi promosso in Eccellenza) e una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro lo stesso Bosa.

La rosa si presenta cambiata rispetto allo scorso anno, per alcune partenza e altrettanti rientri e inserimenti di giovani. E’ stato confermato il bomber Giuseppe Corona, a disposizione di Andrea Marongiu dall’inizio della preparazione, mentre sono partiti Fabiano Todde e Daniele Bratzu, passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais, lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi, per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu, per ragioni anagrafiche (1978).

L’organico è stato costruito con un gruppo di 8 “anziani”: Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona, Stefano Demontis, Marco Foddi (al rientro a Carbonia) che faranno da chioccia ai compagni più giovani, che hanno già firmato il rinnovo: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998) e Nicola Serra (1999). Verranno inseriti in prima squadra alcuni giovani nati nel 2000 e rientrano i gemelli Elia e Mattia Carboni, Simone Giovagnoli e Giovanni Congiu, tutti del 1997.

La Coppa Italia inizierà il 17 settembre, il campionato il 2 ottobre.

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Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia riparte da Andrea Marongiu. Archiviata una stagione assai brillante, conclusa con il terzo posto in classifica in campionato e i play-off mancati solo per peggiori scontri diretti con il Bosa, poi promosso in Eccellenza, e la finale della Coppa Italia persa ai calci di rigore proprio contro il Bosa, a Oristano. Il Carbonia ha inoltre ricevuto il premio quale squadra più giovane dell’intero panorama calcistico di Eccellenza e Promozione regionale della scorsa stagione. La società guidata dal presidente Renato Giganti ha deciso di affrontare il prossimo campionato di Promozione, che prenderà ufficialmente il via da lunedì 22 agosto con l’inizio della preparazione, con la conferma del 46enne tecnico di Gonnesa in panchina e con un organico ancora più giovane, in linea con la strategia societaria tracciata negli ultimi anni che intende premiare il proprio settore giovanile già ampiamente protagonista in prima squadra.

Andrea Marongiu, sarà coadiuvato da Manuel Contu, con Simone Di Franco nuovo preparatore dei portieri.

L’organico è stato costruito con un gruppo di 9 “anziani”: Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Nicola Boi, Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona, Stefano Demontis, Marco Foddi (al rientro a Carbonia). Questi calciatori saranno chiamati a fare da chioccia ai compagni più giovani, che hanno già firmato il rinnovo: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998), Nicola Serra (1999) e Daniele Bratzu (1999). In rampa di lancio ci sono alcuni giovani nati nel 2000.

E’ molto probabile il rientro dei gemelli Elia e Mattia Carboni, di Simone Giovagnoli, Fabio Cuccheddu e Giovanni Congiu tutti del 1997.

Una rosa di 9 adulti e 14 fuoriquota, dunque, ai quali verranno probabilmente aggiunti 2 giocatori (un difensore e un centrocampista entrambi ex Carbonia).

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La prossima settimana dovrebbe essere definito il progetto tecnico del nuovo Carbonia, in vista del campionato di Promozione regionale 2016/2017. Dopo l’eccellente stagione scorsa, culminata con il terzo posto in campionato e i play-off promozione mancati soltanto per gli scontri diretti sfavorevoli nei confronti del Bosa che ha terminato la stagione regolare a pari punti ed è stato poi promosso in Eccellenza regionale, e la finale della Coppa Italia persa ai calci ci rigore con lo stesso Bosa dopo una splendida partita sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano, la società guidata dalla famiglia Giganti getterà le basi per la nuova stagione agonistica.

Il nuovo Carbonia dovrebbe ripartire con Andrea Marongiu in panchina, ma l’accordo non è stato ancora perfezionato. Il tecnico di Gonnesa, alla sua prima stagione ha fatto un eccellente lavoro, riuscendo a dare una precisa fisionomia ed un gioco alla squadra e raggiungendo risultati sicuramente superiori a quelle che erano le aspettative iniziali, proiettate verso una salvezza tranquilla. La società è intenzionata a continuare il progetto tecnico con la stessa guida ed il tecnico sarebbe intenzionato ad accettare la nuova sfida, ma perché il tutto possa concretizzarsi, evidentemente, vanno definiti i programmi tecnici e di conseguenza i nuovi obiettivi.

L’organico che ha concluso la scorsa stagione era caratterizzato da un giusto mix tra giovani del vivaio (da diversi anni protagonista sia nei campionati disputati sia nelle Coppe) e calciatori esperti e, probabilmente, con la conferma dell’ossatura base ed alcuni inserimenti, potrebbe puntare a recitare un ruolo di primissimo piano anche nel campionato 2016/2017.

Alcune novità dovrebbero esserci sia in uscita che in entrata. Ha già lasciato il Carbonia il centrale difensivo Fabiano Todde, 27 anni, passato alla Kosmoto Monastir, formazione che milita in Eccellenza regionale (dove ritrova il centrocampista Nicola Rais, lo scorso anno per alcuni mesi al Carbonia prima di passare al Castiadas, in serie D), e probabilmente partirà anche il centrocampista Giancarlo Porcu, 38 anni. Al momento non ci sono certezze su eventuali sostituti.

Vanno definite le posizioni dei centrocampisti Daniele Contu, 21 anni, e Giovanni Congiu, 19 anni, e degli attaccanti Giuseppe Corona, 27 anni, e Stefano Demontis, 28 anni, intorno ai quali, se venissero come appare possibile, confermati, potrebbe nascere un Carbonia decisamente competitivo per puntare ai vertici e, perché no, tentare anche il salto di categoria.

Mercoledì 13 luglio è in programma un incontro tra società, tecnico e calciatori, per una disamina completa della situazione e quindi per la definizione del nuovo progetto tecnico che i tifosi, riavvicinatisi lo scorso anno alla squadra come non accadeva da diverso tempo, sperano possa restituire a breve il calcio cittadino alle massime platee regionali.

Carbonia Calcio copia

 

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Il Bosa ha vinto la Coppa Italia di Promozione, superando il Carbonia ai calci di rigore. Il Carbonia battuto ai calci di rigore come sei anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccellenza, contro il Porto Torres (colori rossoblu come quelli del Bosa), dopo che sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari si erano conclusi sull’1 a 1 (proprio come avvenne contro la squadra turritana; l’unica differenza consiste nel fatto che allora fu il Carbonia a passare per primo in vantaggio, in apertura di partita, con Federico Trogu, e venne poi raggiunto nel finale).

Sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano, Carbonia e Bosa sono andate al riposo sul risultato di 0 a 0, dopo 45 minuti che hanno visto la squadra di Andrea Marongiu molto più pericolosa in attacco rispetto alla squadra avversaria, con Giuseppe Corona (eccellente la sua prova), Contu, Congiu e Momo Cosa.
In avvio di secondo tempo è passato in vantaggio il Bosa con un calcio di punizione di Antonio Mattiello dalla media distanza che ha sorpreso Daniele Bove e, dopo una manciata di minuti, ha pareggiato Stefano Demontis, pronto a ribadire in rete con un preciso colpo di testa una respinta del portiere del Bosa su un calcio di punizione dalla lunga distanza battuto da Giuseppe Corona.
Dopo il pareggio di Demontis, la partita è ritornata in equilibrio e Giuseppe Corona ha sciupato il match point da favorevole posizione.
Sia i tempi regolamentari sia i supplementari si sono conclusi sul punteggio di 1 a 1 e la Coppa Italia è stata vinta dal Bosa ai calci di rigore, grazie all’errore commesso da Giancarlo Porcu, l’unico dell’intera serie.

Bosa: Morittu P., Morittu G., Pischedda A., Mattiello, Pinna F., Di Angelo, Mazzette, Pischedda G.P. (dal 26′ del secondo tempo Cossu), Pinna, Fara (dal 17′ del secondo tempo Mastinu), Carboni S.. A disposizione: Simula, Sanna, Cesari, Fiorini, Castaldi. All. Salvatore Carboni-Renzo Puggioni.

Carbonia: Bove, Boi, Mameli, Serra, Pisu, Todde, Contu (dal 34′ del secondo tempo Porcu), Demontis, Congiu G. (dal 27′ del secondo tempo Bratzu), Corona, Cosa (dal 1′ del secondo tempo supplementare Loddo). A disposizione: Sabiu, Congiu A., Cuccheddu, Marras. All. Andrea Marongiu.

Arbitro: Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Cristofer Meloni di Olbia e Khaled Bahri di Sassari.

Marcatori: al 7′ del secondo tempo Mattiello; 19′ Demontis.

Note: espulso all’8′ del secondo tempo supplementare Pisu (Carbonia) per doppia ammonizione.

Calci di rigore: Carboni (Bosa): goal; Boi (Carbonia): goal; Mattiello (Bosa): goal; Porcu (Carbonia): parato; Pinna G. (Bosa): goal; Serra (Carbonia): goal; Di Angelo (Bosa): goal; Corona (Carbonia: goal; Ferdinando Pinna (Bosa): goal.

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Il Carbonia finalista di Coppa Italia con il Bosa.

Carbonia e Bosa si sfidano, questo pomeriggio, alle 17.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, per la conquista della Coppa Italia dilettanti di Promozione regionale (dirige Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Cristofer Meloni di Olbia e Khaled Bahri di Sassari). Le due squadre, protagoniste del girone A del campionato, si sono qualificate eliminando rispettivamente l’Orrolese e la Macomerese. Se la qualificazione del Bosa era assai prevedibile, dopo il 2 a 0 maturato nella partita d’andata e anche in considerazione del potenziale delle due squadre (il Bosa è secondo nel girone A mentre la Macomerese lotta per la salvezza nel girone B, dove attualmente è quint’ultima), gli è bastato perdere di misura, 0 a 1, cin rete di Matteo Cesari, la vera impresa l’ha compiuta il Carbonia, andando a conquistare la qualificazione, dopo il 2 a 2 del “Carlo Zoboli” di sette giorni prima (con 2 a 0 iniziale e rimonta dell’Orrolese nella ripresa), sul campo dell’Orrolese, la squadra che fin qui ha dominato il campionato ed è ormai si trova ad un solo punto dalla promozione in Eccellenza regionale.

La squadra mineraria sta vivendo il miglior periodo di forma della stagione, forse anche rispetto all’eccezionale filotto di risultati positivi maturato dopo le prime giornate, ed ha meritatamente costruito l’impresa, con i goal di Stefano Demontis e Daniele Contu, protagonisti già nella gara d’andata.

L’accesso alla finalissima rappresenta un risultato di grande prestigio ma forse alimenta anche i rimpianti, perché se nel doppio confronto con l’Orrolese il Carbonia ha dimostrato di non essere per niente inferiore alla squadra che sta trionfalmente arrivando in Eccellenza regionale, con un pizzico di maggior convinzione e continuità di risultati, avrebbe potuto tranquillamente trovarsi al posto dell’Orrolese o, comunque, al suo fianco.

Le due squadre verranno seguite a Oristano da alcune centinaia di tifosi. Per seguire il Carbonia sono stati organizzati anche viaggi in autobus.

Il Carbonia ritorna a disputare una finale di Coppa Italia a distanza di sei stagioni da quella che lo vide protagonista, al Quadrivio di Nuoro, il 10 febbraio 2010, condotta a lungo in vantaggio e, alla fine, persa con tante recriminazioni, ai calci di rigore.

Il Carbonia finalista a Nuoro contro il Porto Torres nella Coppa Italia di Eccellenza 2009/2010.
Le fotografie allegate si riferiscono all’incontro di campionato disputato a Carbonia, vinto per 1 a 0 dal Bosa. A Bosa, nella prima giornata di campionato, la partita terminò in parità, 2 a 2.
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Il Carbonia finalista di Coppa Italia con il Bosa.

Il Carbonia finalista di Coppa Italia di Promozione regionale 2015/2016 con il Bosa.

 

Carbonia-Bosa è la finalissima della Coppa Italia dilettanti di Promozione regionale. Le due squadre, protagoniste del girone A del campionato, si sono qualificate eliminando rispettivamente l’Orrolese e la Macomerese. Se la qualificazione del Bosa era assai prevedibile, dopo il 2 a 0 maturato nella partita d’andata e anche in considerazione del potenziale delle due squadre (il Bosa è secondo nel girone A mentre la Macomerese lotta per la salvezza nel girone B, dove attualmente è quart’ultima), la vera impresa l’ha compiuta il Carbonia, andando a conquistare la qualificazione, dopo il 2 a 2 del “Carlo Zoboli” di sette giorni fa, sul campo dell’Orrolese, la squadra che fin qui ha dominato il campionato.

La partita di Orroli si è decisa nel secondo tempo, dopo una prima parte dell’incontro equilibrata e priva di goal. E’ stata l’Orrolese a passare in vantaggio con Claudio Placentino e, a quel punto, la sfida sembrava decisa. Forse ha pensato questo anche l’Orrolese, salvatasi dalla sconfitta a Carbonia, dopo un primo tempo nettamente favorevole alla quadra di Andrea Marongiu, andata in goal due volte con Daniele Contu e Giuseppe Corona, e quello della dominatrice del campionato s’è rivelato un errore di valutazione letale, perché di fronte aveva un super Carbonia.

La squadra mineraria sta vivendo il miglior periodo di forma della stagione, forse anche rispetto all’eccezionale filotto di risultati positivi maturato dopo le prime giornate, ed ha meritatamente costruito l’impresa, con i goal di Stefano Demontis e Daniele Contu, protagonisti già nella gara d’andata.

L’accesso alla finalissima rappresenta un risultato di grande prestigio ma forse alimenta anche i rimpianti, perché se nel doppio confronto con l’Orrolese il Carbonia ha dimostrato di non essere per niente inferiore alla squadra che sta trionfalmente arrivando in Eccellenza regionale, con un pizzico di maggior convinzione e continuità di risultati, avrebbe potuto tranquillamente trovarsi al posto dell’Orrolese.

Il Carbonia ritorna a disputare una finale di Coppa Italia a distanza di sei stagioni da quella che lo vide protagonista, al Quadrivio di Nuoro, il 10 febbraio 2010, condotta a lungo in vantaggio e, alla fine, persa con tante recriminazioni, ai calci di rigore.

L’altra finalista, il Bosa, ha strappato il biglietto per la sfida decisiva per la conquista della Coppa Italia, perdendo di misura, 0 a 1, a Macomer. Il goal decisivo è stato messo a segno dal centrocampista Matteo Cesari.

Il Carbonia finalista a Nuoro contro il Porto Torres nella Coppa Italia di Eccellenza 2009/2010.

Il Carbonia finalista a Nuoro contro il Porto Torres nella Coppa Italia di Eccellenza 2009/2010.

 

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Carbonia calcio 2

Monteponi e Carbonia procedono a braccetto, con l’Orrolese, in testa alla classifica del campionato di Promozione. Impegnate in casa rispettivamente contro Carloforte e Quartu 2000, hanno vinto con lo stesso punteggio, 1 a 0, realizzando il goal decisivo quasi in contemporanea, poco oltre la metà della ripresa. La Monteponi ha avuto la meglio sulla squadra tabarchina con un goal messo a segno da Alessio Sireus al 71′; il Carbonia ha sbloccato il risultato due minuti prima, al 69′, con il suo bomber Stefano Demontis. Anche la terza capolista, l’Orrolese, ha tenuto il passo delle due squadre sulcitane, regolando il Girasole con l punteggio di 3 a 1.

Giornata sfortunatissima per l’Atletico Narcao, sempre più solo all’ultimo posto in classifica, ma arrivato a un passo dall’impresa sul campo della matricola Senorbì. La squadra di Gianni Maricca è riuscita a portarsi per ben due volte in vantaggio, prima con Nicola Carboni poi con Alessandro Ibba, riuscendo a mantenere il vantaggio fino all’88’. Nei minuti finali, ampio recupero compreso, il Senorbì è riuscuto ad andare a segno due volte, rimontando e aggiudicandosì così l’incontro.

Sugli altri campi, stop casalingo per il lanciatissimo Bosa, fermato sillo 0 a 0 dal Guspini/Terralba; tennistico 6 a 2 del Siliqua di Titti Podda alla Villacidrese, sempre più in crisi (dopo aver conquistato 9 punti nelle prime 4 giornate, la matricola campidanese ha messo insieme solo 2 punti nelle successive 7); vittoria all’inglese, 2 a 0, per il Sant’Elena sull’Arbus; e, infine, pari ricco di goal, 2 a 2, tra Tharros e Frassinetti.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, inattesa sconfitta interna per la lanciata capolista San Marco con l’Europa 2008 Domusnovas che si è imposta a Monastir per 3 a 1 rimontando lo svantaggio iniziale. In testa alla classifica c’è ora la coppia formata da Ferrini Quartu e Villasimius, impostesi rispettivamente sul Villasor per 4 a 1 e sul campo del Sinnai calcio a 11 per 1 a 0. La San Marco è scivolata al terzo posto, a due punti dalla vetta, raggiunta dal Villamassargia, vittorioso per 2 a 1 sul campo del Tratalias, in compagnia anche del Vecchio Borgo Sant’Elia che ha osservato il suo turno di riposo per il ritiro del San Vito.

Nuovo ko casalingo per la Fermassenti, in difficoltà dopo l’ottimo avvio di stagione, sconfitta per 3 a 1 dal Cus Cagliari. La squadra di Walter Poncellini, dopo le cinque vittorie consecutive iniziali, ha messo insieme due soli punti nelle successive cinque partite disputate.

Sugli altri campi, bel pari esterno per l’Iglesias di Andrea Marras sul campo dell’Halley Assemini ’80, 2 a 2, identico punteggio con il quale si è conclusa Decimo ’07 – Uragano Pirri.