19 November, 2024
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Dopo aver asfaltato prima Varese in trasferta poi Pesaro in casa, la Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera la difficile trasferta di Trento, il primo esame di maturità della nuova stagione in serie A (inizio ore 20.30). Trento, come la Dinamo, è a punteggio pieno, dopo aver superato con autorità Pistoia in casa e Reggio Emilia in trasferta. Nella squadra trentina, una delle squadre protagoniste degli ultimi campionati, gioca da un paio Alessandro Gentile, fratello di Stefano, inseguito anche dalla Dinamo dopo la conclusione della sua esperienza in Spagna, che dopo una lunga fase di valutazione, quando alcune sirene lo indicavano probabile rinforzo di Bologna, ha scelto Trento.

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Dopo il trionfo nella SuperCoppa Italiana e l’ìimpresa di Varese all’esordio in campionato, la Dinamo ospita alle 18.00, al PalaSerradimigni, la VL Pesaro dell’ex Tau Lydeka. Coach Federico Perego, che proprio oggi festeggia il suo 35° compleanno, dovrà ancora fare a meno dell’infortunato Vasa Pusica; roster al completo, invece, per Gianmarco Pozzecco che avrà a disposizione tutti i suoi uomini e conta di vedere in campo questa sera tutta la solidità mostrata dai biancoblu nelle prime tre gare ufficiali della stagione, contro Vanoli Cremona e Umana Reyer Venezia in SuperCoppa Italiana e la Openjobmetis Varese in campionato.

«Siamo un po’ più avanti di quanto non pensassi, la disponibilità e la concentrazione che i ragazzi hanno messo sul campo per preparare la SuperCoppa è stata molto alta – ha detto nella conferenza stampa della vigilia Gianmarco Pozzecco -. Siamo cresciuti in maniera progressiva, la vittoria della SuperCoppa ci ha dato quella fiducia e quella consapevolezza che poi ci hanno permesso di vincere in maniera solida a Varese. Negli ultimi dieci giorni i ragazzi sono stati clamorosamente bravi e sono molto contento del percorso che stiamo facendo.»

Il roster è cambiato notevolmente ma a giudicare dai risultati di questo avvio di stagione c’è grande continuità con il progetto pensato quando sei arrivato lo scorso febbraio…

«Tutto questo è possibile grazie a una società molto solida, con un general manager di altissimo livello come Federico Pasquini ed uno staff che hanno lavorato in modo eccellente e intelligente per la costruzione della parte della squadra necessaria dopo il saluto ad alcuni dello scorso anno e dopo la partenza in corsa di Achille Polonara. Questo, secondo me, è ciò che paga, è ciò che ci consente di raggiungere obiettivi e grandi soddisfazioni.»

I segnali più importanti dalla partita di Varese?

«A Varese abbiamo giocato una pallacanestro molto concreta, ciascuno ha dato il proprio contributo e a parte la clamorosa prestazione di Pierre, che in qualche modo ci ha abituato a questo, secondo me ha fatto una grande partita Stefano Gentile, cui ho chiesto di essere quel giocatore dominante che ci ha fatto vedere che è lo scorso anno, gli ho chiesto di farlo con ancora più energia e fame.»

Quale sarà l’approccio contro Pesaro?

«Pesaro è un bel gruppo con tanti giovani, ha un gioco intenso e margini di crescita enormi. E’ una avversaria che dobbiamo rispettare e temere perché è una squadra giovane che può avere grande motivazione, una spinta emotiva forte. Se fin dall’inizio riusciremo a dimostrare che siamo tosti e mettiamo la partita su determinati binari credo che riusciremo ad arginare questa loro spinta. Dobbiamo essere concentrati senza sottovalutare nessuno e con la volontà di giocare una partita tosta per continuare – questo è l’elemento che mi interessa maggiormente – il nostro percorso di crescita.»

Domani si ritorna a giocare a Sassari, che accoglienza vi aspettate?

«L’affetto della gente per me è allo stesso livello delle vittorie. Domani vorrei che riprendesse il grande idillio che già si era creato lo scorso anno tra il pubblico e i giocatori. Mi piacerebbe che da subito i ragazzi sentissero l’apprezzamento dei loro tifosi, come meritano,»

Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Domenica 15 settembre, alle 20,30, a contendersi la nona edizione del “City of Cagliari” saranno il Khimki Mosca e l’Olimpia Milano. Niente finale per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, sconfitta in semifinale al Pala Pirastu davanti al pubblico delle grandi occasioni, dai milanesi con il punteggio di 73-60. Punteggio indubbiamente bugiardo, perché la Dinamo contro la squadra di Ettore Messina è rimasta in partita per tutti i 40’ arrendendosi nelle battute finali, trafitta dai canestri di Rodriguez e dagli errori sotto le plance.

E’ stata indubbiamente una gara intensa ed equilibrata con Sassari che ha subito messo in difficoltà la compagine milanese, sfruttando al meglio la precisione al tiro di Dyshawn Pierre e Stefano Gentile e andando alla prima sirena in testa sul 18-14. Milano non si è certo scomposta e, pur faticando e soffrendo la difesa sassarese, è riuscita nel finale di secondo periodo a recuperare e andare alla seconda sirena sul 33-31. Al rientro in campo, le due squadre si sono alternate al comando. La Dinamo ha provato ad andare via (39-35 al 22’). L’Olimpia però non si è arresa e si è affidata al suo fuoriclasse Sergio Rodriguez per operare il controbreak (49-45 al 28’). La Dinamo è sembrata subire, tanto che l’Olimpia ha chiuso al 30’ sul 55-48. Negli ultimi 10’ McLean ha caricato il gruppo che ha reagito e si è avvicinta nuovamente (57-56 per Milano a 6’23). La Dinamo in diverse occasioni ha avuto la possibilità di impattare e di andare addirittura in testa, ma gli errori da sotto le plance condannato la squadra di Gianmarco Pozzecco. Domenica, alle 18.00, finale terzo/quarto posto tra la Dinamo Sassari e l’Hapoel Gerusalemme mentre alle 20,30 la finale tra Olimpia Milano e Khimki Mosca.
Dinamo Banco di Sardegna – Olimpia Milano 60-73
Parziali: 18-14; 13-19; 17-22; 12-18
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 6, Bilan 12, Evans 4, Pierre 13, Jerrels 3, Bucarelli, Devecchi, Chessa, Magro, Gentile 12, Maganza, Vitali 3, Sorokas 2. Allenatore: Gianmarco Pozzecco.
Olimpia Milano; Gravaghi, Mack 12, Micov 2, Moraschini 9, White 3, Rodriguez 25, Shashkov, Tarzewki 4, Cinciarini 13, Rey 5, Burns. Allenatore: Ettore Messina.
Arbitri: Alessandro Martolini, Roberto Begnis e Valerio Grigioni.
Tiri liberi: Dinamo Sassari 13 su 23; Olimpia 6 su 7;
Tiri da due: Dinamo Sassari 16 su 34; Olimpia Milano 11 su 27;
Tiri da tre: Dinamo Sassari: 5 su 20; Olimpia Milano 15 su 30.
Nella prima semifinale, battendo con il punteggio di 94-60 l’Hapoel Gerusalemme, la formazione russa del Khimki Mosca ha staccato il biglietto per giocarsi domani sera, alle 20,30 al Pala Pirastu di Cagliari, la finale del City of Cagliari 2019.
I russi sono partiti subito a spron battuto trovando con facilità la via del canestro, ma soprattutto facendo valere la forza fisica sotto le plance ed uno stato di forma davvero invidiabile. Primo allungo proprio in chiusura di tempo con il tabellone elettronico del palasport cagliaritano che si è fermato sul 32-14. Nel secondo quarto gli israeliani hanno provato a rientrare in partita, ma i canestri di Feldeine e Brown non hanno lasciato il segno. Il Khimki è andato al riposo lungo nettamente avanti, 56 a 32, ed ha poi amministrato (73-49 al 30’), con l’Hapoel che ha fatto di tutto per rendere meno amara la sconfitta.
Khimki Mosca – Hapoel Gerusalemme 94-60
Parziali: 32-14; 24-18; 17-17; 21-11
Khimki: Shaved 14, Booker 8, Timma 13, Gill 9, Bertans 6, Zaytsev 5, Jerebko 7, Monia 8, Yakushin 2, Evans 14, Volkhin 8, Barashkov. Allenatore: Kurtinaitis.
Hapoel: Blatt, Feldeine 16, Braimoh 2, Lockett 4, Mindaugas 7, Cousins 5, Rosenbaum, Timor 5, Levi 4, Zalmanson 6, Ringvald, Brown 11. Allenatore: Kattash.
Arbitri: Andrea Buongiorno, Carmelo Lo Guzzo e Massimiliano Filippini.
Tiri liberi: Khimki 15 su 22; Hapoel 19 su 28;
Tiri da due: Khimki 20 su 34; Hapoel: 13 su 38;
Tiri da tre: Khimki 13 su 30; Hapoel 5 su 20.
Le gare di domani:
Ore 18 finale terzo/quarto posto Dinamo Sassari – Hapoel Gerusalemme
Ore 20,30 finale Olimpia Milano – Khimki Mosca.
     

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La nona edizione dell’International Basketball Tournament ”City of Cagliari” si svolgerà il 14 e 15 settembre 2019 presso il PalaPirastu di via Rockefeller.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato regionale della Fip Sardegna, anche quest’anno, come da tradizione, parteciperanno quattro squadre di assoluto prestigio come la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, l’ Olimpia Milano, il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca e gli israeliani dell’Hapoel Gerusalemme.

Campioni in carica, i sassaresi della Dinamo nella scorsa edizione sono riusciti a conquistare per il secondo anno consecutivo il trofeo, battendo in finale il Limoges Csp per 73-65. Vice Campione d’Italia (il titolo 2019 è andato all’Umana Venezia), la squadra sassarese, allenata da Gianmarco Pozzecco, farà di Cagliari una delle tante tappe di preparazione in vista della Supercoppa Italiana in programma tra 7 giorni a Bari, con i sassaresi che affronteranno in semifinale Cremona, del prossimo campionato di Lega A e anche della Basketball Champions League, che prenderà il via il 15-16 ottobre prossimo. Il pubblico cagliaritano conoscerà il gruppo 2019-2020. Vecchi e nuovi arrivi. Oltre a capitano Jack Devecchi e Marco Spissu, assieme a Miro Bilan, Lorenzo Bucarelli, Michele Vitali, Curtis Jerrells, Dyshawn Pierre, Stefano Gentile, Dwayne Evans, Marco Maganza, Daniele Magro anche l’ultimo arrivato in casa Dinamo: Jamel McLean.

Al palasport di via Rockefeller, per il secondo anno di fila i campioni dell’Armani Olimpia Milano. Quella milanese, presente al Pala Pirastu con un roster di grande livello, è sicuramente la squadra più titolata d’Italia, ma anche una delle più vincenti in Europa che si presenta al pubblico cagliaritano con un palmeres di tutto rispetto fatto di 28 scudetti, Coppa Italia (6), Supercoppa (2) e fuori dall’Italia, 3 Coppa dei Campioni (3) e Coppa delle Coppe (3), Coppa Korac (2) e una Coppa Intercontinentale.

Formazione plurititolata allenata da Ettore Messina (assistente dal 2014 al 2019 nella formazione NBA dei San Antonio Spurs) che ritorna nella città che lo ha visto  lasciare il testimone, alla guida della Nazionale italiana, a Meo Sacchetti.

Coach Messina può vantare nella sua bacheca ben 28 trofei vinti con le formazioni di club, tra i quali: 4 campionati italiani, 6 campionati russi, 4 Eurolega, 1 Coppa delle Coppe, 3 VTB United League, 7 Coppa Italia, 2 Coppa di Russia e 1 Supercoppa Italiana. Con la Nazionale ha conquistato un argento ai Campionati Europei di Spagna nel 1997, una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1993 e un argento ai Goodwill Games di San Pietroburgo nel 1994.

Alla nona edizione del City of  Cagliari, Milano giocherà con lo stesso roster dei primi due tornei pre season e il supporto di quattro rinforzi ovvero due veterani come Deividas Dulkys e Xavi Rey e due giovanissimi come Alexandar Shashkov e Francesco Gravaghi. L’occasione anche per vedere all’opera giocatori come Sergio Rodriguez campione in carica dell’Eurolega (titolo vinto a Vitoria con il CSKA Mosca nel mese di maggio) e Shelvin Mack.

Dopo il CSKA Mosca, che partecipò alla seconda edizione del City of Cagliari nel 2012, quest’anno al Pala Pirastu ci sarà un’altra formazione russa: il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca.

Società relativamente giovane, essendo nata nel 1997, ma che può annoverare nel suo palmares qualche titolo importante come 1 Coppa di Russia, 2 Eurocup e i VTB United League. Un gruppo interessante quello della squadra russa che si è notevolmente rinforzata con l’innesto di Jonas Jerebko. L’ala svedese ex Biella proviene da dieci stagioni in NBA dove ha disputato 635 incontri segnando 6.3 punti di media con 4 rimbalzi. Altro elemento che calcherà il parquet del Pala PIrastu è Chris Kramer. Una guardia americana, prodotto di Purdue College che è entrata a far parte del roster russo dopo aver disputato una stagione in Lituania con il Rytas realizzando 6,3 punti e 4,5 assist di media a partita.

Altra novità dell’edizione 2019 del City of Cagliari riguarda la quarta squadra presente: l’Hapoel Gerusalemme. E’ la prima volta di una compagine israeliana al torneo di Cagliari. Al PalaPirastu il biglietto da visita che esibirà l’Hapoel è sicuramente interessante, fatto di 2 titoli israeliani, 5 Coppe d’Israele, 2 Coppe di Lega, tra i titoli internazionali i ULEB Cup.

Programma Torneo:

Sabato: 14/09/2019 

Ore 18.00  HAPOEL GERUSALEMME-KHIMKI MOSCA

Ore 20.30  DINAMO SASSARI-OLIMPIA MILANO

DOMENICA: 15/09/2019

Ore 18.00   Finale  3° / 4° posto

Ore 20.30   Finale  1° / 2° posto

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

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Prima uscita stagionale ufficiale per la Dinamo Banco di Sardegna 2019-20, i ragazzi di coach Pozzecco, da ieri al Geovillage Sport & Wellness Resort di Olbia per la seconda parte di ritiro, hanno incontrato in esclusiva questa mattina i giornalisti di carta stampata e televisioni per il tradizionale “Welcome Day” nel dehors a bordo piscina. Unico assente Stefano Gentile, rimasto in hotel per una sindrome influenzale.

Coach Gianmarco Pozzecco ha aperto le danze ed ha fatto gli onori di casa: «L’anno scorso abbiamo provato insieme allo staff ad andare in una certa direzione, cercando di dare più spazio ai giocatori che stavano meno in campo. Questi giocatori erano prevalentemente italiani, quest’anno abbiamo proseguito semplicemente il lavoro iniziato».

A coadiuvare il lavoro del coach i due assistenti Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa che hanno raccontato un po’ il dietro le quinte della costruzione della nuova squadra: «Quando si prendono i giocatori la prima cosa da fare è conoscerli di persona, il nostro obiettivo era quello di trovare giocatori esperti che potessero essere funzionali alla nostra idea di gioco». Hanno proseguito sottolineando come sia importante iniziare la preparazione precampionato con il gruppo al completo sin da subito: «Ci darà il vantaggio di far integrare tutti i nuovi nei sistemi e nel nostro modo di giocare».

Jack Devecchi, alla quattordicesima stagione biancoblu, è stato il primo tra i giocatori a parlare: «Ripartire con una base solida è fondamentale, sarà un aiuto in più ripartire con un roster compatto e più italiano. Sono contento di questa scelta societaria perché son dell’idea che aiuti a fare gruppo più in fretta, soprattutto quando si gioca due volte a settimana e inevitabilmente ci si allena di meno. Proveremo a ripeterci su tutti i fronti provando a far meglio della passata stagione».

Il fiorentino doc Lorenzo Bucarelli, dopo le due annate da capitano alla Cagliari Dinamo Academy, torna a Sassari in pianta stabile: «Per me è un’enorme possibilità, occasioni del genere vanno colte al volo, farò il massimo per sfruttarla al meglio».

Le chiavi della regia saranno quest’anno affidate a Marco Spissu: «Mi piacciono le responsabilità, dovrò trasformare la pressione in energia e positività, i compagni sono certo che mi daranno una mano».

Tra i confermati della passata stagione Daniele Magro: «Sono rimasto qui perché mi son trovato bene e non c’erano motivi per dover lasciare tutto quello che c’è di bello in quest’Isola».

Dwayne Evans è uno dei volti nuovi del Banco: «Non ho preferenze sul mio ruolo, sono un giocatore versatile, cercherò il modo migliore per essere d’aiuto alla squadra».

Alla terza stagione sassarese Achille Polonara esordisce così: «Voglio subito un altro trofeo, son felice di essere rimasto in Sardegna. Spero che questo buon inizio ci porti a far meglio della passata stagione».

Primo tra gli stranieri a firmare per la nuova stagione il centro croato Miro Bilan che già conosceva coach Pozzecco: «Mi ricordo del coach ai tempi del Cedevita, lui era il nostro assistente e devo ammetterlo, era abbastanza selvaggio come allenatore».

Terzo anno biancoblu anche per Dyshawn Pierre: «Ho deciso di rifirmare con carica e voglia perché qui sto veramente bene».

Aggregato al gruppo per la preparazione Marco Maganza: «Conoscevo già Achille da tempo perché abbiamo giocato insieme anche in Nazionale, sto cercando giorno dopo giorno di apprendere più cose possibili da un giocatore come lui».

Michele Vitali reduce dalla stagione ad Andorra sa qual è la ricetta per recuperare dalle lunghe trasferte: «Riposo, alimentazione, reintegrazione. Sono queste le piccole cose che poi aiutano sul campo».

Atterrato ieri pomeriggio sull’Isola, Curtis Jerrells conosce bene la Dinamo da avversario: «Qui in Sardegna ho sempre trovato un grande ambiente familiare con i tifosi che sostenevano sempre la squadra. Son sempre rimasto impressionato dall’esterno, ora sono contento di farne parte».

In chiusura presentati i tre giovanissimi del settore giovanile aggregati alla prima squadra in questo ritiro 2019: Marco Antonio Re, Christian Martis e Luca Sanna.

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Colpo grosso della Dinamo Banco di Sardegna sul mercato. Dopo gli arrivi di Miro Bilan e Dwayne Evans e le conferme di Marco Spissu, Stefano Gentile, Achille Polonara e Dyshawn Pierre, la società biancoblu oggi ha annunciato l’arrivo di Michele Vitali, 27 anni, nato a Bologna il 31 ottobre 1991. Guardia, 196 centimetri per 89 chilogrammi, dopo l’annata da protagonista nel campionato spagnolo con la maglia di Andorra, ha scelto il progetto biancoblu per il suo ritorno nel campionato italiano.

Cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, ha lasciato la squadra della sua città nell’estate 2013, per vestire la maglia della Juve Caserta. Dopo due stagioni è tornata alla Virtus Bologna, per una sola stagione, ed ha poi scelto Brescia, dove ha giocato per due stagioni, per passare poi all’Andorra, da dove ora torna in Italia, a Sassari.

Guardia fisica, grandissimo tiratore, capace di leggere il gioco ma allo stesso tempo impattante nella metà campo difensiva. Uomo squadra, pronto a mettersi al servizio del gruppo, con il tempo Michele Vitali si è costruito un ruolo da protagonista anche a livello europeo, fino a diventare uno dei punti cardine della Nazionale italiana di Meo Sacchetti che ha conquistato il pass per i Mondiali in Cina. Figura tra i 19 convocati per il “training camp” di Pinzolo ed è in corsa per un posto tra i 12 azzurri che disputeranno la Fiba World Cup 2019.

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Tutto in 40′ (salvo supplementari)! Umana Reyer Venezia e Dinamo Banco di Sardegna Sassari alle 20.45 saranno protagoniste dell’ultima, decisiva pagina dello straordinario film del campionato 2018/2019 che assegnerà lo scudetto. Sei sfide non sono state sufficienti, come molti avevano previsto, a rompere l’equilibrio tra queste due grandi squadre che, classificatesi rispettivamente tera e quarta al termine della “regular season”, hanno poi dimostrato, nei playoff, di essere le migliori e di meritare ampiamente questo grande palcoscenico.

L’Umana Reyer ha vinto cinque dei nove scontri diretti disputati dall’inizio della stagione (2 in “regular season” e 3 nei playoff), la Dinamo quattro (1 in Coppa Italia e 3 nei playoff) ma la Dinamo non risente di alcun timore reverenziale nei confronti della squadra di Walter De Raffaele, che ha già dimostrato di poter battere a casa sua, conquistando Gara2 con il punteggio di 88 a 66, il più netto della lunga ed equilibrata serie della finale scudetto.

L’Umana Reyer questa sera avrà comunque il vantaggio del fattore campo (e di un Taliercio da clima africano, senza un adeguato impianto di climatizzazione), ma la Dinamo arriva dall’entusiasmante rimonta realizzata in Gara6, che l’ha vista protagonista di un secondo tempo indimenticabile.

L’Umana Reyer ha sicuramente in Austin Daye, Michael Bramos e Mitchell Watt i suoi uomini più decisivi, con Stefano Tonut ed Andrea De Nicolao spesso protagonisti di prestazioni sopra la media, ma Gianmarco Pozzecco ha gli uomini (Rashawn Thomas e Jack Cooley su tutti) e lo spirito di squadra che possono creare grandi problemi agli avversari. La Dinamo in questa serie di finale ha avuto protagonisti sempre diversi e se questa sera riuscisse a concentrare in 40′ il meglio di tutti, da Dyshawn Pierre a Marco Spissu, da Achille Polonara a Stefano Gentile (in ripresa dopo l’infortunio di Gara5), da Tyrus McGee a Justin Carter e Jack Devecchi, il sogno del secondo scudetto della storia per la Dinamo potrebbe veramente avversarsi, per la gioia infinita di Sassari e di un’intera Isola, la Sardegna, che sta spingendo da alcuni mesi la squadra biancoblu verso il… Paradiso del basket!

Tyrus McGee. Fonte: www.dinamobasket.com .

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo alle porte del sogno scudetto. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo rimonta e domina l’Umana Reyer con un secondo tempo straordinario e, come 4 anni fa, sarà Gara7 ad assegnare lo scudetto 2018/2019. E’ stata una Gara6 dalle mille emozioni, controllata con grande disinvoltura dalla squadra veneta nei primi due quarti, con una Dinamo in evidente difficoltà, tenuta in piedi da due soli giocatori, uno strepitoso Rashawn Thomas ed un imponente Jack Cooley. Andata al riposo sotto di “soli” 6 punti sul 34 a 40, la squadra di Gianmarco Pozzecco è tornata in campo dall’intervallo lungo letteralmente trasformata, ha rapidamente azzerato lo svantaggio e si è poi resa protagonista di un vero e proprio show, chiudendo il terzo quarto sul 63 a 57 con un parziale di 29 a 17, e con un +10 al 40′, 87 a 77, con tanti protagonisti: uno stratosferico Jack Cooley (26 punti in 30′, 11 su 18 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 5 falli subiti, 29 di valutazione); uno scatenato Marco Spissu (11 punti in 20′ con due triple pesantissime nella fase più intensa dell’incontro); un incredibile Tyrus McGee, autore del miglior gesto tecnico della serata, una schiacciata in faccia a Mitchel Watt, 2o centimetri più alto di lui, 1,88 contro 2,08, che ha mandato in visibilio il PalaSerradimigni; un Justin Carter decisivo nel finale, oltre a Rashawn Thomas (18 punti con un primo tempo da ricordare). In ombra Dyshawn Pierre, Jaime Smith ed Achille Polonara, mentre Stefano Gentile, recuperato miracolosamente dopo l’infortunio riportato due giorni fa a Mestre, non era chiaramente al meglio della condizione fisica. La Dinamo ha vinto ancora una volta la gara ai rimbalzi, 44 a 35, nonostante il grande ritardo maturato nel primo tempo.

Nella squadra di Walter De Raffaele, in evidenza Mitchell Watt (17 punti e 6 rimbalzi, 21 di valutazione), Michael Bramos (15 punti e 6 rimbalzi) ed Andrea De Nicolao (11 punti), meno brillanti del solito Marquez Haynes, Austin Daye, Julian Stone e Stefano Tonut.

Fino a quando la Dinamo ha tenuto ritmi bassi, l’Umana Reyer ha controllato il gioco con grande autorità ma quando la Dinamo ha cambiato rimo, ritrovando i meccanismi di gioco che le hanno permesso una straordinaria seconda parte della stagione sia in campionato sia in Fiba Europe Cup, l’Umana Reyer è andata in confusione, finendo col subire un parziale di 53 a 37 nei secondi 20′ di gara.

La serie è tornata in parità, dunque, 3 a 3, esattamente come accadde quattro anni fa nella finale tra la squadra allora allenata dal grande Meo Sacchetti e la Grissin Bon Reggio Emilia di Max Menetti (oggi coach di Treviso, neopromosso in A1). E, come quattro anni fa, la Dinamo ha compiuto l’impresa dopo aver tremato (allora vinse dopo tre tempi supplementari). E dal momento che le analogie sono tante, a Sassari e in tutta la Sardegna, i sostenitori della Dinamo cominciano ad accarezzare il sogno, perché nel 2015, a Reggio Emilia, la Dinamo si cucì addosso il primo scudetto della sua storia, lo scudetto dello storico “triplete”!

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Umana Reyer Venezia 77

Parziali: 19 a25; 15 a 15; 29 a 17; 24 a 20

Progressivi: 19 a 25; 34 a 40; 63 a 57; 87 a 77

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Smith 6, McGee 10, Carter 5, Devecchi n.e., Magro n.e., Pierre 4, Gentile, Thomas 18, Polonara 7, Diop n.e., Cooley 26. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 10, Stone, Bramos 15, Tonut, Daye 10, De Nicolao 11, Vidmar, Biligha n.e., Giuri 3, Mazzola 3, Cerella 8, Watt 17. All. Walter De Raffaele.

 

 

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Dinamo, oggi o mai più! La squadra di Gianmarco Pozzecco affronta questa sera (PalaSerradimigni, inizio ore 20.45) in Gara6 l’Umana Reyer Venezia, con l’obbligo di vincere, per pareggiare la serie e rimandare tutto a Gara7 che si giocherebbe sabato sera al Taliercio di Mestre.

Il coach biancoblu dovrà fare ameno di Stefano Gentile, infortunatosi due giorni fa nel finale di Gara5 a Mestre, ma conserva una grande fiducia nello spirito di reazione della sua squadra, che sarà spinta dall’entusiasmo dei 5.000 che gremiranno come sempre le tribune del PalaSerradimigni.

La Dinamo conta sulle sue qualità, che l’hanno portata alla straordinaria rimonta in campionato, dall’11° al 4° posto nella “regular season” , alle strepitose serie con Happy casa Brindisi e Olimpia Milano, entrambe spazzate via in tre sole partite, nei quarti e nelle semifinali dei playoff, ed alla conquista della Fiba Europe Cup, con il pensiero al precedente della stagione 2014/2015 che vide la squadra allora guidata da Meo Sacchetti, affrontare la Grissin Bon Reggio Emilia di Max Menetti, in Gara6 al PalaSerradimigni con l’obbligo di vincere, si impose dopo tre tempi supplementari, ed andò poi a conquistare in trasferta lo scudetto dello storico “triplete”.

Questa sera, a spingere la Dinamo verso Gara7 ci saranno non solo i 5.000 del PalaSerradimigni ma tutti gli sportivi sardi che si sono letteralmente “innamorati” della squadra sassarese e della pallacanestro.

Rashawn Thomas contrastato da Austin Daye, i grandi protagonisti della finale scudetto. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo in serata no è uscita sconfitta dal Taliercio di Mestre, 78 a 65 (primo tempo 38 a 34), in Gara5 della finale scudetto. L’Umana Reyer conduce ora 3 a 2 e la squadra di Gianmarco Pozzecco ora non può più sbagliare, giovedì sera in Gara6 al PalaSerradimigni e, in caso di vittoria, sabato sera in Gara7 al Taliercio.

L’Umana Reyer ha condotto la partita fin dalle battute iniziali ma la Dinamo non ha mai mollato, riuscendo a recuperare nel secondo quarto dal -12 (31 a 19 al 13′) al -4 dell’intervallo lungo. Nella seconda parte di gara la squadra di Walter De Raffaele ha allungato più volte e la Dinamo è sempre riuscita a rientrare, con fiammate improvvise, ma nel finale, dopo essere riuscita a tornare ad un solo possesso di distanza, non ha avuto più le forze per fermare l’Umana Reyer, più determinata nella ricerca della vittoria, trascinata dal solito Austin Daye, miglior realizzatore della partita con 20 punti alla pari con Rashawn Thomas e da uno scatenato Stefano Tonut (15 punti).

Dai numeri del tabellino finale emerge la serata no di quasi tutti i giocatori biancoblu, due soli dei quali hanno terminato in doppia cifra, il già citato Rashawn Thomas e Marco Spissu, scatenato nella seconda parte dell’incontro, quando ha letteralmente preso per mano la squadra nella rimonta. In ombra Dyshawn Pierre (4 punti), Jack Cooley (4 punti), Achille Polonara (5 punti), Tyrus McGee (6 punti) e Stefano Gentile (bloccato anche da un infortunio).

La Dinamo ha vinto ancora una volta la battaglia ai rimbalzi, 43 a 34 (11 Pierre, 10 Thomas, 5 McGee, 4 Spissu, solo 2 Cooley), ma questa volta non è bastato, per le insufficienti percentuali al tiro: 45% da 2 punti, 26% da 3 punti e 59% ai tiri liberi.

Nell’Umana Reyer, in evidenza a fasi alterne anche Marquez Haynes, Michael Bramos ed Andrea De Nicolao.

«Non cambierò certo il mio modo di essere – ha detto con animosità alla fine della partita coach Gianmarco Pozzecco – io non piango. Da quando avevo 4 anni sono in questo mondo e non piango. Abbiamo perso  l’unica cosa che che chiedo, che esigo, è che i miei giocatori non si facciano male, perché sono miei figli. E Stefano Gentile è figlio di Nando ma anche mio. Giochiamo in un catino e io non mi lamento ma una cosa è certa, qui dentro non di può giocare a pallacanestro, non si può giocare una finale scudetto. Non mi interessa vincere lo scudetto e mi dispiace fare questa scenata dopo una sconfitta, ho solo il pensiero di andare nello spogliatoio da Stefano Gentile.»

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 78 a 65.

Punteggi parziali: 21 a 14, 17 a 20, 22 a 19, 18 a 12.

Punteggi progressivi: 21 a 14, 38 a 34, 60 a 53, 78 a 65.

Umana Reyer Venezia: Haynes 10, Stone 2, Bramos 11, Tonut 15, Daye 20, De Nicolao 8, Vidmar 5, Biligha, Giuri, Mazzola, Cerella 5, Watt 2. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 17, Smith 6, McGee 6, Carter 1, Devecchi n.e., Magro 2, Pierre 4, Gentile, Thomas 20, Polonara 5, Diop n.e., Cooley 4. All: Gianmarco Pozzecco.

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .