22 November, 2024
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Sabato 25 settembre. Baradili ospiterà uno dei più rilevanti musicisti della scena indipendente italiana con una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo. Così, a partire dalle ore 19.00, in piazza Santa Margherita, si esibirà Stefano Giaccone nell’ambito della rassegna Aspettando l’autunno tra musica e teatro – Prima edizione 2021”, organizzata dall’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno in sinergia con il Consorzio Turistico Due Giare, il sostegno del comune di Baradili ed il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

 

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Due importanti appuntamenti sono in programma questo fine settimana presso la Casa del Popolo di via Barbagia 11, a Carbonia.

Sabato 26 ottobre dalle ore 19.00, si terrà una iniziativa sociale di sensibilizzazione organizzata insieme all’ACAT, Associazione dei Club Alcologici Territoriali. Si tratta di un aperitivo e cena a base di bevande analcoliche. Inoltre saranno in programma giochi per tutti i partecipanti. L’ACAT è un’associazione che si occupa di prevenzione e lotta ai problemi alcol correlati.

Domenica 27 ottobre alle ore 17.00, la Casa del Popolo ospita invece il reading musicale “Traversèe – Traversata” di e con Dimitri Porcu e Stefano Giaccone. Migliaia di migranti tentano l’attraversamento del mare, delle Alpi, migliaia di donne e uomini naufraghi nell’economia globale tentano di transitare incolumi dal primo mondo industriale a quello informatico e globalizzato. Migliaia di ricordi e sentimenti delle nostre anime tentano di approdare su una nuova riva di speranza e passione vitale.“Traversèe – Traversata” vuole essere momento creativo in movimento, tra canzoni, poesia, immagini, racconti, la Lingua Francese, Italiana e Sa Limba Sarda, ricordi di un futuro al di là del mare profondo. Due attori/musicisti in scena, ai lati opposti di un baule che da quasi cento anni viaggia con nonni, padri, figli tra Sant’Antioco, Tunisia, Marsiglia, Lione, Cagliari, New York e il fiume Po, a Torino. “Traversèe – Traversata” è un evento che si autofinanzia con la raccolta di un contributo di partecipazione minima di 5.00 € per la copertura delle spese sostenute.

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Prende il via l’11 ottobre al MayMask, contenitore culturale di eventi unici e spazio di partecipazione e condivisione di idee ed espressioni artistiche a Cagliari, la mini rassegna ideata e diretta da Stefano Giaccone, Roberto Belli e Arnaldo Pontis “Causa Guasto (il Suono del Tempo mutilato)”. Tre eventi (11 ottobre, 25 ottobre e 8 novembre con inizio per tutti alle ore 20.30) tutti di venerdì che vogliono proporre una prospettiva “di opposizione fisica, di grido in faccia al naufragio dell’umano, tentare una via alta di scollinamento”, spiega Stefano Giaccone che cura la direzione artistica. Fondatore dei Franti e dei Kina, tra i musicisti storici della scena indipendente italiana, ha una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo. Scrittore, agitatore, sognatore e artigiano video-sonoro, ha suonato in mezza Europa in numerose date ed eventi punk, jazz, teatro e canzone d’autore.

Venerdì 11 ottobre Stefano Giaccone, insieme a Roberto Belli ed Arnaldo Pontis, musicisti tra i più attivi nella scena ambient-industrial sarda tra performances poetiche, videoinstallazioni, reading, multimedia, video e scenari sonori elettronici (Machina Amniotica, Brigata Stirner), inaugureranno il primo appuntamento con la sonorizzazione live di “Le straordinarie avventure di Mr. West”, un film di Lev Kuleshov, pioniere e maestro del cinema sovietico (ebbe tra i suoi discepoli anche Sergej Ėjzenštejn). Un film satirico, fortemente ironico nei confronti di giudizi stereotipati americani e borghesi in generale sulla giovane Rivoluzione. «Trattandosi di Arnaldo Pontis, Roberto Belli (Machina Amniotica, Brigata Stirner) e Stefano Giaccone alias “Kina, Franti e altri disastri” la neo-sonorizzazione della pellicola andrà a valorizzare la dimensione farsesca e “difuorista” (citando Demetrio Stratos) del film stesso». Aspettarsi di tutto è il minimo. Sonorizzazione a cura del MayMask Collective. Contributo per ogni serata: 5,00 euro.

Il 25 ottobre la prima assoluta in Sardegna di “Traversée – Traversata” di e con Dimitri Porcu, figlio d’arte (suo padre era il poeta e traduttore Marc Porcu), poeta, musicista scrittore di origini sarde con un passato da migrante che lo ha portato fra tante peripezie ad attraversare con la sua famiglia il Mediterraneo, e Stefano Giaccone. Migliaia di migranti tentano l’attraversamento del mare, delle Alpi, migliaia di donne e uomini naufraghi nell’economia globale tentano di transitare incolumi dal primo mondo industriale a quello informatico e globalizzato. Un momento creativo in movimento, tra canzoni, poesia, immagini, racconti, la lingua francese, italiana, e “sa Limba sarda”, ricordi di un futuro al di là del mare profondo. Migliaia di ricordi e sentimenti delle nostre anime tentano di approdare su una nuova riva di speranza e passione vitale. In scena due attori-musicisti, ai lati opposti di un baule che da quasi cento anni viaggia con nomi, padri, figli, tra Sant’Antioco, Tunisia, Marsiglia, Lione, Cagliari, New York e il fiume Po, a Torino, come le loro vite.

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Domani, giovedì 25 aprile, doppio appuntamento per il giorno della Festa della Liberazione, organizzata in collaborazione con Anpi e Cgil (l’ingresso agli spettacoli è gratuito).
Alle 19.00, nella Sala Bancri di Fucina Teatro, Mario Faticoni, accompagnato da Antonello Carta alla fisarmonica, presenta SERVABO, una riduzione del libro di Luigi Pintor (produzione Il Crogiuolo). Il recital sarà preceduto da un’introduzione dello storico Gianluca Scroccu.
«Scritta sotto il ritratto di un antenato mi colpì, quand’ero piccolissimo, una misteriosa parola latina: servabo. Può voler dire conserverò, terrò in serbo, terrò fede, o anche servirò, sarò utile”

Queste parole, che spiegano il titolo del libro, riassumono anche il significato di cinquant’anni di vita, raccontata, a partire dai ricordi della prima giovinezza, “per riordinare nella fantasia dei conti che non tornano nella realtà”. Un’autobiografia, “Servabo”, che rivela un uomo, Luigi Pintor, per il quale la politica fu innanzitutto un’esperienza etica profonda e il riflesso di un’intensità intellettuale e umana che si esprime con una scrittura letteraria di rara qualità.
«Ascoltare Servabo di Pintor in questa nuova produzione de Il crogiuolo – scrive Mario Faticoni – significa ascoltare la voce di un lucido indagatore italiano dei passaggi guerra-pace, fascismo-libertà; di un grande giornalista, di un letterato, di un fratello, di un uomo, di un sardo. Una voce saggia indispensabile ai giovani d’oggi. Voce di un loro coetaneo, tanto è breve, lucida, come i loro post. Voce lontana dall’odioso politichese-ingannevole, “intellettuale”, scaduta, respingente, rifiutata. Poche pagine, due di una decina di capitoletti, nella lettura ridotte ancor più all’essenziale. L’isola, Cagliari, la guerra, la mina, la prigione, la pace, il matrimonio, il mestiere di giornalista, l’esilio, l’avamposto, il dolore. La mia voce è alternata a quella musicale di Antonello Carta, antico compagno d’arte.»

A seguire, alle 21.00, sempre nello spazio Fucina Teatro va in scena “La Città Futura”, dall’opera di Antonio Gramsci, recital concerto con Stefano Giaccone (musicista e cantautore nato a Los Angeles nel 1959 ma trasferistosi a Torino dopo pochi anni, si è sempre mosso sulla scena rock indipendente, tra folk e jazz) e Giuseppe Manias (col fratello Luigi gestisce la Biblioteca Gramsciana di Ales). L’evento è dedicato alla Città Futura, numero unico del giornale curato per intero da Gramsci e pubblicato nel 1917, che aveva lo scopo di educare e formare i giovani. Giaccone, in collaborazione con Manias, racconta con letture e canzoni legate alla memoria, alle lotte, alla vita sociale la città dove dal 1911 al 1922 visse il filosofo e politico di Ales, Torino.
I testi originali gramsciani si snodano fra musiche eseguite dal vivo (voce più chitarra), letture, brevi commenti sociologici e storici, contributi audio. «Un continuo confronto/scontro con il Dopoguerra degli anni ’50 e ’60, l’attualità contemporanea e la proiezione futura. La città quale luogo/motore della prima rivoluzione industriale e luogo/liquido all’alba della rivoluzione informatica».

Dopo l’autobiografia romanzata di Lugi Pintor la sfortunata, e tragica, vicenda del fratello Giaime, intellettuale, traduttore, raffinato germanista, morto giovanissimo in un’azione di guerra partigiana nel 1943. Venerdì 26 aprile, alle 21, nella Sala Bancri di Fucina Teatro viene presentato “Il Viaggio di Giaime”, di Carlo Ferrucci, trasposizione in forma di recital teatrale del libro dell’autore “La mina tedesca. Il vero romanzo di Giaime Pintor” (2015), con Rita Atzeri, Maria Grazia Bodio, Simeone Latini, Maria Loi, Fausto Siddi (produzione Il crogiuolo).
«’Il viaggio di Giaime’ – scrive Carlo Ferrucci – è un atto unico in cui ricostruisco, basandomi in parte su quanto riferitomi da Antonietta Pintor ma lavorando soprattutto – e inevitabilmente – di fantasia, alcuni episodi del viaggio compiuto da Giaime tra il 12 settembre e il 1 dicembre del ’43. Lavorando di fantasia ma cercando, nello stesso tempo, di riflettere il più fedelmente possibile i punti di vista e gli stati d’animo che si colgono negli scritti di Giaime, in particolare ne “Il colpo di stato del 25 luglio” (di cui riporto dei passi ad apertura di alcune scene).»

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Anche quest’anno Cagliari celebrerà la Festa della Liberazione dal nazifascismo con il tradizionale corteo che da piazza Garibaldi raggiungerà piazza del Carmine per ricordare così, a 74 anni di distanza da quella storica data, la lotta partigiana, la fine della dittatura e la riconquistata libertà. L’iniziativa, organizzata dal Comitato 25 Aprile, sarà anticipata e proseguirà fino a tutto il mese di maggio con una serie di iniziative che, organizzate in città e in altri centri della provincia, saranno rivolte soprattutto alle scuole e ai giovani.

Il programma, in corso da diverse settimane, entra nel vivo martedì 23 aprile con l’inaugurazione due mostre. La prima al Teatro Massimo di Cagliari ha per tema “Gli schiavi di Hitler” e racconta la Resistenza degli internati militari italiani e il lavoro forzato attraverso racconti, disegni e documenti. Realizzata dal Centro studi che ha lo stesso nome e che ha sede a Cernobbio, è organizzata dall’associazione Terra Promessa di Selegas. Promossa in collaborazione con Anppia e Anpi, resterà aperta fino a domenica 28.

“Donne della Resistenza. Madri Costituenti. Itinerari di Democrazia” è invece la mostra, proposta dall’Anpi che verrà inaugurata presso l’aula consiliare del comune di Quartucciu e resterà visitabile fino a giovedì 25. Da venerdì 26 fino al 1° maggio la mostra sarà invece allestita presso il Liceo Dettori.

Mercoledì 24 aprile l’appuntamento è invece a San Basilio dove per le 19 la sezione Anpi della Trexenta organizza una fiaccolata.

Giovedì 25 aprile, 74° anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo, si terrà a Cagliari il tradizionale corteo. Dopo il raduno dei partecipanti a partire dalle 9.30 nella parte alta pedonale di Via Alghero, il corteo si snoderà per la via Sonnino, con una sosta al Parco delle Rimembranze, dove verrà depositata una corona d’alloro in ricordo dei caduti per la patria e la libertà dell’Italia nella guerra di Liberazione, a cura delle associazioni partigiane e delle istituzioni. Dopo un omaggio all’opera-monumento ad Antonio Gramsci di Pinuccio Sciola, il corteo riprenderà a sfilare in via Sonnino, piazza Emilio Lussu, via Roma, via Sassari e fino alla piazza del Carmine. Qui sul palco i giornalisti Vito Biolchini e Alessandra Addari coordineranno gli interventi di saluto del presidente del Comitato 25 Aprile, di giovani studenti e di un rappresentante nazionale dell’Anpi. A scandire la mattinata saranno i canti partigiani del Coro Anpi delle sezioni di Cagliari e Trexenta, coordinati da Roberto Deiana.

La festa poi proseguirà nel pomeriggio a partire dalle 15.30 con un presidio in piazza Gramsci nella zona prospicente al Monumento ai caduti.

Alle 18.30 invece, nella sala della Fondazione Siotto in via dei Genovesi, l’associazione Chenàbura organizza il dibattito “La Resistenza ebraica: Enzo e i fratelli Sereni”.

La Festa della Liberazione proseguirà poi a Pirri con due appuntamenti di spettacolo, in programma presso La Vetreria e inseriti nell’ambito del cartellone “Aprile Resistente”. Alle 19.00 va in scena “Servabo” di Luigi Pintor, una produzione del Crogiuolo con Mario Faticoni ed Antonello Carta alla fisarmonica. Alle 21.00 invece spazio a “La città futura” un recital concerto ispirato all’opera di Antonio Gramsci, con Stefano Giaccone e Giuseppe Manias.

Il 25 aprile sarà celebrato anche in alcuni centri della provincia. La mattina del 25 aprile San Nicolò Gerrei ricorderà Salvatore Corrias, Partigiano e Giusto tra le Nazioni, in una iniziativa dell’Anpi Trexenta.

A Monserrato la Liberazione verrà celebrata in mattinata con una messa in suffragio e la deposizione alle 11 di una corona d’alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre presso i giardinetti di via Del Redentore. Organizzano l’Associazione Combattenti e l’Anpi in collaborazione con il Comune.

La Festa della Liberazione sarà celebrata anche a Settimo San Pietro (appuntamento dalle 9 al chiosco bar Primo Levi con musica, laboratori artistici e il mercatino degli hobbisti) e a Senorbì, dove alle 17.00, è in programma una manifestazione a cura dell’Anpi.

“Fascismi vecchie nuovi, in Italia e in Sardegna” è invece il titolo della conferenza in programma venerdì 26 aprile a Cagliari. Appuntamento a partire dalle 17.30 all’Hostel Marina (Scalette San Sepolcro). Intervengono il direttore dell’Istasac Aldo Borghesi e il dirigente nazionale dell’Anpi Vincenzo Calò.

Alle 21 prosegue invece alla Vetreria di Pirri la rassegna “Aprile Resistente”. In scena “Il viaggio di Giame” di Carlo Ferrucci, un recital con Rita Atzeri, Maria Grazia Bodio, Simeone Latini, Maria Loi e Fausto Siddi (produzione Il Crogiuolo).

Due invece gli appuntamenti in programma domenica 28 aprile. A Quartu Sant’Elena, con partenza alle 9.00 dalla Bussola del Lungomare Poetto si terrà il Memorial ciclistico dedicato a Gino Bartali e alle staffette partigiane.

Alla Vetreria di Pirri, alle 21.00, per la rassegna “Aprile Resistente” va in scena lo spettacolo “Cammelli a Barbiana, Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con Luigi D’Elia e la regia di Fabrizio Saccomanno (una produzione Thalassia -Teatri Abitati)

Le celebrazioni per il 74° anniversario della Liberazione dal nazifascismo proseguiranno anche nel mese di maggio. Da mercoledì 1° a domenica 5 Senorbì ospiterà la mostra “Gli schiavi di Hitler”, promossa da Anppia e Anpi e organizzata dall’associazione Terra Promessa di Selegas.

Giovedì 2 maggio, grazie all’Anpi e allo Spi-Cgil, gli studenti dell’Istituto Tecnico Scano saranno protagonisti di un viaggio della vemorianei luoghi delle stragi nazifasciste (Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Padule di Fucecchio).

Venerdì 3 maggio, nella sala Nanni Loy dell’Ersu in via Trentino a Cagliari, “Francesco Cocco: fra cultura e politica”. Numerose testimonianze ed un video ricorderanno a partire dalle 17.00 l’intellettuale cagliaritano, in una iniziativa organizzata dal Centro di Iniziativa Democratica con la collaborazione di Istituto Gramsci Sardegna e l’Anpi.

Lunedì 6 maggio ad Assemini, presso l’Istituto professionale, Uaps e Anpi organizzano la proiezione del docufilm su “Gerard Hoffman, combattente contro il nazifascismo” e la mostra sugli antifascisti ed i partigiani sardi.

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Si terrà mercoledì 3 aprile, alle 11.30, nello spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri, la conferenza stampa di presentazione di “Aprile alla Vetreria Aprile resistente”, la rassegna teatrale organizzata congiuntamente, per il terzo anno consecutivo, da Cada Die Teatro e da Il Crogiuolo, in collaborazione con Cemea (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva).

Titolo significativo, che sintetizza, mettendole insieme, le risorse artistiche e le energie delle due storiche compagnie cagliaritane. A illustrare e spiegare il fitto e denso cartellone saranno Pierpaolo Piludu e Alessandro Mascia (Cada Die Teatro),  Rita Atzeri (Il Crogiuolo), il musicista e cantautore Stefano Giaccone, uno dei protagonisti della rassegna.

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Hangar, il laboratorio di idee e di ricerca espressiva di Industrie Stirner cambia sede nella pausa estiva e si trasferisce il 9 agosto alla Cueva Rock di Quartucciu per rendere omaggio nel sesto appuntamento, a partire dalle ore 21.00, a una delle più importanti formazioni del rock indipendente italiano: i Franti, progetto musicale italiano originario di Torino attivo dalla fine degli anni settanta fino al 1987. Ospite speciale Stefano Giaccone, fondatore dei Franti e dei Kina, considerato uno dei più rilevanti musicisti della scena indipendente italiana con una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo. Scrittore, agitatore, sognatore e artigiano video-sonoro, ha suonato in mezza Europa in migliaia di date ed eventi punk, jazz, teatro e canzone d’autore. L’artista torinese porterà nella performance dal vivo le canzoni e le parole dei Franti, accompagnato da Alessandro Rizzu alla chitarra, Fabio La Neve al basso e Luca Lilliu alla batteria (band formata appositamente per questa occasione). Un live in cui si alterneranno anche gli interventi di Brigata Stirner con Arnaldo Pontis e Roberto Belli, esponenti della scena elettronica e industriale cagliaritana da oltre venticinque anni nell’ambito della ricerca sonora e poetica. Il concerto sarà preceduto dalla presentazione insieme a Carlo Birocchi (Chourmo) del progetto Franti (attraverso la proiezione di documenti video) e del volume edito nel 2015 dalla casa editrice torinese Nautilus “Franti: perché era lì. Antistoria di una Band Non Classificata”. Un evento-tributo frutto della collaborazione tra Stefano Giaccone, Industrie Stirner, Bohèmien Eventi (di Atena e Luca Morgante) e MayMask. Inizio a partire dalle ore 21.00, ingresso 5 euro.