19 November, 2024
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Per il terzo anno consecutivo fa tappa nell’area del Monte Arci Open Your Mine, iniziativa ideata, promossa e coordinata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, in collaborazione con amministrazioni locali, associazioni e gestori dei siti e delle strutture a valenza geomineraria, storica e ambientale, per promuovere i territori del Parco seguendo un’ottica innovativa e sostenibile.
Sabato 21 e domenica 22 settembre 2024, nei comuni di Masullas, Morgongiori e Pau, si svilupperà un programma incentrato sulla riscoperta dell’ossidiana, estratta nella preistoria dai giacimenti del Monte Arci (tra i più importanti del Mediterraneo) come materia prima per la costruzione di utensili da taglio fino all’arrivo dei metalli. Focus anche sulle peculiarità storiche, paleontologiche e naturalistiche dei luoghi.
Il programma delle due giorni prevede visite guidate museali al Geomuseo Monte Arci “Stefano Incani” di Masullas e al Museo dell’Ossidiana di Pau (anche in sardo e nella lingua dei segni).
All’aperto, si terranno un’escursione a tema geologico e culturale nel territorio di Morgongiori, trekking con guide ed esperti nell’area delle “Trebine” e alla cava di perlite di Scaba Antruxioni (con assaggio di prodotti locali) e “passeggiate archeologiche” guidate (anche in lingua sarda e nel linguaggio dei segni) nel Parco dell’Ossidiana di Pau.
Le iniziative di Open Your Mine al Monte Arci sono gratuite ed a numero limitato, per cui è necessario prenotarsi tramite i contatti espressi nel programma, pubblicato nel sito istituzionale www.parcogeominerario.sardegna.it e nella pagina facebook dell’ente.

Un pubblico numeroso e soddisfatto ha partecipato, sabato 3 settembre a Masullas, alla ripresa degli appuntamenti con “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte”, iniziativa ideata, promossa e coordinata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con le amministrazioni locali, le associazioni e i gestori dei siti per promuovere l’identità dei territori, migliorarne la percezione ed evidenziarne le potenzialità in chiave innovativa e sostenibile.

Organizzata in collaborazione con il comune e i gestori dei musei di Masullas, la giornata “OYM” si è incentrata attorno all’ossidiana, prezioso “oro nero” tanto ricercato e scambiato in epoca preistorica, con i ritrovamenti e le tracce lasciate dagli insediamenti umani che, migliaia di anni fa, si svilupparono nell’area del Monte Arci.

I visitatori, accompagnati da guide ed esperti, hanno potuto ammirare da vicino il più grande giacimento di ossidiana del Mediterraneo di “Conca ‘e Cannas”, osservarne forme e sfumature, nonché i tagli dei semilavorati pronti per essere trasformati in utensili di uso comune.

L’attività antropica legata all’estrazione dell’ossidiana e i reperti mineralogici sono stati messi in evidenzia durante la visita al GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, all’interno del quale è stato proiettato il documentario tematico realizzato dal Parco Geominerario: “L’oro nero del Parco Geominerario della Sardegna: l’ossidiana del Monte Arci”.

L’osservazione dell’ossidiana e delle bellezze naturali del territorio hanno caratterizzato il trekking mattutino (i cui posti disponibili sono stati esauriti in poco tempo), sviluppatosi con passaggi sorprendenti fra tafoni, sentieri e vegetazione tipica, a cui ha fatto seguito la visita pomeridiana al mega pillow “Su Carongiu de Fanari”, geosito e monumento naturale di grande impatto visuale, contemplato per la sua ampiezza e le forme suggestive.

Come negli altri eventi “OYM”, molto gradita la pausa ristoro, con prodotti tipici del territorio.

Grandi e piccini, hanno inoltre potuto apprezzare i reperti del Museo di Storia Naturale “Aquilegia”, tra cui minerali, ricostruzioni e fossili di particolare valore, che testimoniano i passaggi salienti della storia naturale e geomineraria della Sardegna.

In conclusione di giornata, presso l’incantevole Giardino botanico del Monte Arci, gli spettatori hanno applaudito il concerto serale del cantautore Piero Marras.

Il prossimo appuntamento di “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte” è fissato sabato 17 settembre a Nuxis, nell’ex sito minerario “Sa Marchesa”.

Riprendono sabato 3 settembre, a Masullas, gli appuntamenti con “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte”, l’iniziativa ideata, promossa e coordinata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con le amministrazioni locali, le associazioni, i gestori e gli operatori per promuovere l’identità dei territori del Parco ed evidenziarne le potenzialità in chiave innovativa e sostenibile, attraverso eventi gratuiti per cui è obbligatoria la prenotazione.
La giornata in territorio masullese sarà incentrata sulle peculiarità geominerarie ed ambientali, nonché storico-antropologiche e paleontologiche della vasta area del Monte Arci, nota al mondo per la presenza cospicua dell’ossidiana, vetro naturale originatosi milioni di anni fa dal rapido raffreddamento della lava e considerata “l’oro nero” dei popoli preistorici, che ne ricavavano utensili e strumenti destinati al taglio, alla difesa e alla caccia.
A partire dalle 9.30, i partecipanti potranno visitare il GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, realizzato in collaborazione col Parco Geominerario presso il seicentesco Convento dei Frati Cappuccini, con 5 sale espositive di particolare impatto visuale, ed il Museo di Storia Naturale “Aquilegia”, con minerali, ricostruzioni e reperti di particolare valore, tra cui uno dei più antichi fossili di anfibio rinvenuti in Italia, appartenente al genere Apateon risalente ad oltre 290 milioni di anni fa.
Nel programma sono previste due escursioni. La prima, a partire dalle 9.30, sarà un trekking al Parco dell’Ossidiana di “Conca ‘e Cannas”, che rappresenta il giacimento di ossidiana più vasto del Mediterraneo, con accompagnamento di guide ambientali escursionistiche e geologi seguendo un percorso ad anello di 6 km e dislivello di 250 metri, di media difficoltà. E’ prevista una degustazione di prodotti locali all’arrivo.
La seconda, a partire dalle 18.30, è una visita guidata al geosito e monumento naturale “Su Carongiu de Fanari”, un cosiddetto mega pillow alto 12 metri tra i più grandi conosciuti al mondo e dalle forme particolari, originatosi da eruzioni vulcaniche sottomarine circa 20 milioni di anni fa.
La visita sarà preceduta, presso il GeoMuseo alle 17.30, dalla proiezione del documentario tematico realizzato dal Parco Geominerario dal titolo: “L’oro nero del Parco Geominerario della Sardegna: l’ossidiana del Monte Arci”.
Chiuderà la giornata, alle 20.30, al Giardino botanico del Monte Arci di Masullas, il concerto del cantautore Piero Marras, accompagnato da Vittorio Gazale.

 

Il 28 e 29 maggio 2022, in occasione della XIV edizione della Giornata Nazionale delle Miniere, si svolgerà un weekend ricco di eventi e di storia mineraria nei siti di interesse del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, per promuovere e diffondere il valore e il significato culturale del turismo legato al patrimonio minerario.
«Seguiranno le iniziative – durante l’anno – di Open Your Mine/Miniere Aperte 2022 come momenti di confronto, fruizione e conoscenza della storia mineraria, anche attraverso il coinvolgimento di bambini e associazioni», dichiara la Commissaria Elisabetta Castelli.
Ingresso gratuito per le molteplici iniziative patrocinate e co-organizzate dal Parco Geominerario, insieme ad associazioni ed enti gestori di siti regionali ad alto interesse storico-minerario, naturalistico e culturale.
Si parte il 28 maggio dall’antico sito minerario di Su Zurfuru a Fluminimaggiore, insieme al Tempio di Antas, la Grotta di Su Mannau ed il Museo Etnografico Antico mulino ad acqua Licheri, e poi la Grotta di San Giovanni a Domusnovas, le Miniere Rosas di Narcao e la Miniera di Sa Marchesa a Nuxis. Sempre aperti, nei due giorni di Open Your Mine, il Villaggio Normann di Gonnesa, la sede dell’associazione minatori a Nebida ed il CEAS Ingurtosu presso Pozzo Gal ad Arbus. Si continua il 29 maggio con l’apertura del Museo dell’Ossidiana a Pau, il Geo Museo Monte Arci “Stefano Incani”, il Museo di Storia Naturale Aquilegia a Masullas ed il Museo del Carbone a Carbonia.