Confartigianato Sardegna: «In Sardegna è sempre più indissolubile il legame tra turismo ed artigianato».
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Turismo in Sardegna fa, sempre più, rima con artigianato. Sono, infatti, 6.689 le piccole e medie imprese coinvolte nel mercato isolano delle vacanze che producono beni, forniscono servizi o somministrano prodotti di altre realtà. Aziende agroalimentari, dei servizi balneari, della ristorazione, della ricettività ma anche della manifattura, dell’abbigliamento, dell’intrattenimento e delle attività culturali.
A rilevarlo è l’elaborazione dall’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI (fonte UnionCamere-InfoCamere 2016), sull’artigianato interessato dalle attività turistiche nell’isola, che sottolinea anche come queste rappresentino il 18,4% del totale delle imprese artigiane registrate negli albi camerali.
«Questi numeri ci dimostrano come il legame tra i due settori sia ormai indissolubile e sempre più complementare – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – due elementi fondamentali sia per lo sviluppo dell’economia regionale, sia per la crescita delle imprese, dei posti di lavoro e dei territori.»
La nostra regione, con il 18,4%, si piazza al sesto posto nella classifica nazionale delle piccole e medie imprese maggiormente collegate al turismo; al primo la Sicilia con il 21,8% seguita dalla Campania con il 21,3 contro una media nazionale del 15,8%.
Tra le province sarde, 2.612 imprese operano nel turismo in provincia di Cagliari, a Nuoro 1.234, a Oristano 483 e a Sassari 2.360.
E le ottime notizie che arrivano sul fronte degli arrivi e delle presenze turistiche in Sardegna non fanno altro che confermare la necessità di una promozione unitaria di artigianato e turismo.
1L’incremento degli arrivi di turisti, italiani e stranieri – aggiunge Antonio Matzutzi – è un eccellente segnale per le tante attività imprenditoriali artigiane connesse al turismo. Per questo è necessario incrementare l’attrattività della nostra regione pubblicizzando, con sempre più vigore, il binomio artigianato-turismo – sottolinea il Presidente di Confartigianato Sardegna – non dimenticando di restituire competitività alle nostre produzioni e valorizzare ancor più le tante eccellenze del made in Sardegna di cui siamo ricchi e che ci hanno resi famosi nel mondo.»
Dell’idea di puntare sempre più su tradizioni, creatività, manualità, qualità dei prodotti, è anche il segretario di Confartigianato Sardegna, Stefano Mameli. «Bisogna continuare a investire soprattutto nei prodotti dell’agroalimentare, legandoli sempre più al territorio, all’ambiente, alla cultura – continua Mameli – questa è la nostra ricchezza e questa dobbiamo imparare sempre più a coniugarla con altri settori, per offrirla al turista.».
Stefano Mameli, infine, sottolinea come sia necessario, sempre più “combattere” coi i vicini competitor: «E’ necessario continuare a programmare e promuovere la nostra terra per “combattere” contro altre regioni o nazioni che mettono a disposizioni tanti fondi per rendere sempre più appetibile, e fruibile i propri territori. La battaglia sul turismo si può vincere anche incentivando le imprese artigiane a esso collegate.»