22 November, 2024
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«Nel corso del G7 di Ischia si è parlato anche di Sardegna? Il ministro dell’Interno Marco Minniti dovrebbe dirlo chiaramente, perché se lo stanno domandando in molti.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«I temi legati al terrorismo e ai contenuti pericolosi racchiusi nel web sono certamente cruciali – aggiunge Stefano Maullu -, ma dal ministro dell’Interno ci saremmo aspettati anche un accenno alla rotta Algeria-Sardegna e ad eventuali misure per bloccarla, per arginare il flusso di algerini in arrivo sulle coste sarde. Fatico a comprendere l’utilità di un appuntamento come il G7 – conclude Stefano Maullu -, se non si è trovato nemmeno il tempo per discutere di un argomento così determinante come la rotta che collega l’Africa del Nord alla Sardegna.»

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«Mi auguro che in occasione del G7 di Ischia, tra foto di gruppo e cene a base di pesce, si trovi il tempo per affrontare anche il tema del flusso migratorio che collega l’Algeria e la Sardegna, una rotta preoccupante e potenzialmente pericolosa per la sicurezza nazionale.»

Lo scrive, in una nota, l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu.

«Come affermato dallo stesso ministro Marco Minniti, il rischio che i militanti in fuga dell’Isis utilizzino le rotte migratorie è davvero molto alto, e l’odierna espulsione di un algerino dall’Italia rappresenta un ulteriore incentivo ad accrescere i controlli sin da subito, senza perdere tempo. Il ministro dell’Interno non potrà prolungare ancora per molto il suo silenzio sulla rotta Algeria-Sardegna – conclude Stefano Maullu -, è ora di affrontare l’argomento e di trovare una soluzione.»

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«L’ennesimo pasticcio, un altro flop con una conseguenza chiarissima: la continuità territoriale per la Sardegna e per i Sardi continua a essere un diritto negato. Un film dal finale tutt’altro che lieto e due protagonisti: da una parte la Regione, ancora una volta incapace di strutturare e portare a termine un percorso definitivo sulla continuità territoriale, dall’altra la Commissione europea che con il classico modus operandi ‘burocratese’ colpisce i diritti dei Sardi quando invece dovrebbe verificare le condizioni per una procedura di infrazione all’Italia, alla luce di una continuità territoriale di fatto assente, in contrasto con il Trattato di Funzionamento dell’Unione.»

A dirlo è Stefano Maullu, europarlamentare dei Forza Italia.

«Su questo tema di vitale importanza per la Sardegna ho presentato diverse interrogazioni in passato proprio alla Commissione europea, cosa che farò immediatamente anche per comprendere al meglio i motivi strutturali dell’alt imposto da Bruxelles al bando approvato a gennaio e pubblicato a maggio. Nel frattempo – ha concluso Stefano Maullu -, Governo e Regione facciano di tutto per tutelare temporaneamente il diritto alla mobilità dei Sardi.»

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«Nel giorno in cui il ministro dell’Interno Marco Minniti ha incontrato il sindaco di Lampedusa per l’emergenza migranti, in Sardegna sono sbarcati altri 9 algerini, tra i quali tre donne ed un bambino – scrive in una nota l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu -. Non sappiamo perché il ministro continui ad evitare il tema dei migranti in Sardegna, ma ci auguriamo che “le nuove iniziative per il controllo delle rotte e per il potenziamento dei rimpatri”, promesse nelle scorse ore al sindaco di Lampedusa, valgano anche per la Sardegna, perché la situazione è intollerabile.»

«Più di 500 sbarchi nelle ultime settimane, e dal ministro non è giunta ancora nessuna proposta – conclude Stefano Maullu -. È arrivato il momento di pensare anche alla Sardegna, il ministro Minniti dovrebbe tenerlo a mente.»

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«Avendo constatato il preoccupante immobilismo del governo italiano nei riguardi della rotta Algeria-Sardegna – che soltanto la scorsa settimana ha portato circa 500 migranti sulle coste sarde -, ho deciso di sottoporre il problema direttamente alle Istituzioni europee: presenterò un’interrogazione all’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini, per cercare di capire quali misure si intendano adottare per arginare i flussi migratori diretti verso la Sardegna, quali strategie, piani o risoluzioni si vogliano elaborare per arrestare un fenomeno allarmante e in costante crescita.»

Lo ha detto ieri sera l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu. 

«Nonostante le nostre continue sollecitazioni, infatti, il Governo ha accuratamente evitato di affrontare l’argomento, chiudendosi in un silenzio imbarazzato e imbarazzante. Se si vuole evitare che la rotta Algeria-Sardegna si trasformi nella nuova rotta libica, le Istituzioni hanno il dovere di intervenire. È per questo che presenterò un’interrogazione alle Istituzioni Europee – ha concluso Stefano Maullu -: gli abitanti della Sardegna e di tutto il Paese hanno bisogno di risposte concrete.»

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Dopo i nuovi arrivi di migranti, l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu sollecita nuovamente un intervento per porre un freno agli sbarchi ininterrotti.

«La Sardegna è letteralmente presa d’assalto dai migranti: dopo i continui arrivi della scorsa settimana, nella nottata di ieri altri 80 algerini sono sbarcati in cinque diversi punti dell’isola – scrive in una nota Stefano Maullu -. Mentre il governo continua a mantenere un ostinato silenzio sulla rotta Algeria-Sardegna, gli sbarchi proseguono con ritmi allarmanti: 400 arrivi la scorsa settimana, 80 soltanto nelle ultime ore. Quando si deciderà di agire concretamente per fermare l’ondata di arrivi? La Sardegna non può accogliere tutti i migranti provenienti dai Paesi dell’Africa settentrionale, non ne ha le possibilità. Per evitare di lasciare la Sardegna da sola – conclude Stefano Maullu -, il Governo deve intervenire subito, con urgenza.»

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L’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu interviene nuovamente sull’emergenza migranti nella rotta tra Algeria e Sardegna.

«Il silenzio del Governo sulla rotta Algeria-Sardegna è davvero imbarazzante – attacca Stefano Maullu –: dopo aver gongolato per un calo minimo degli sbarchi, il Governo ora sembra ignorare completamente una delle rotte più allarmanti, quella che conduce dall’Algeria alle coste della Sardegna. In pochi giorni gli sbarchi sono stati centinaia, e dall’inizio di agosto gli arrivi sono aumentati a dismisura. I colloqui di Marco Minniti in Algeria evidentemente non sono serviti a nulla: servono misure più concrete – conclude Stefano Maullu -, occorre coinvolgere le navi della Marina militare per istituire un blocco navale tra la Sardegna e il Nord Aftrica.»

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L’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu interviene sugli ultimi ripetuti sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis.

«In Sardegna continuano a sbarcare algerini, ormai il flusso è divenuto inarrestabile – attacca Stefano Maullu -. La scorsa notte ne sono arrivati più di 100 (174, n.d.r.), ed il numero totale degli arrivi potrebbe aumentare ancora. Ormai siamo di fronte a un fatto abbastanza evidente: la rotta libica non è più l’unica via scelta dai migranti per espatriare, ora i profughi partono anche da Tunisia e Algeria. Secondo la Reuters, tra luglio e settembre, i migranti partiti dalla Tunisia sono stati addirittura 3mila. La maggior parte di loro sbarca in Sicilia, mentre gli altri vanno ad aggiungersi ai numerosi algerini che arrivano ormai abitualmente sulle coste sarde. Il ministro dell’Interno Marco Minniti aveva affermato che la rotta tunisina non esiste, e che sarebbe stato in grado di dimostrarlo. Mentre attendiamo la dimostrazione del Ministro, tuttavia – conclude Stefano Maullu -, le cronache e i numeri sembrano raccontare un’altra storia.»

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«Dopo la visita al porto di Genova a inizio agosto, ho presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea, perché la continuità territoriale per la Sardegna e per i Sardi continua ad essere un diritto negato. Ho chiesto nuovamente conto alla Commissione europea proprio per riaffermare la negazione di questo diritto e per chiedere all’Europa di individuare gli estremi per una procedura di infrazione ai danni dell’Italia. I recenti scioperi dei controllori di volo hanno gravemente compromesso la corretta applicazione dello  strumento della continuità territoriale aerea in Sardegna, impedendo l’adeguato collegamento dell’isola, così come l’attuale normativa italiana in materia di continuità territoriale non risulta essere idonea a garantire, a tutti i richiedenti e in ogni periodo dell’anno, una soddisfacente libera circolazione dei cittadini europei nelle zone insulari e periferiche. I costi proibitivi dei trasporti marittimi in regime di continuità territoriale impediscono che tali mezzi di trasporto possano essere considerati una valida alternativa al trasporto aereo.»

Lo scrive, in una nota, l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu, di origini sarde.

«Per tutti questi motivi con lo strumento dell’interrogazione ho chiesto formalmente alla Commissione europea se ritiene che l’attuale disciplina italiana relativa alla continuità territoriale sarda sia sufficiente a garantire la piena attuazione del principio di coesione economica, sociale e territoriale e in particolare a ridurre il ritardo dello sviluppo della Sardegna dovuto alla sua condizione di insularità ai sensi degli articoli 174 e 175 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Ho chiesto soprattutto alla Commissione se ritiene che vi siano gli estremi per aprire una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per presunta violazione del diritto dell’UE. I Sardi – conclude Stefano Maullu – meritano queste risposte.»

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Proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Tra la notte e questa mattina sono arrivati altri 25 algerini. I primi 13 sono stati rintracciati dai carabinieri alla prima spiaggia di Porto Pino e, una volta sottoposti alle visite mediche,sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Monastir. Gli altri 12 sono stati rintracciati questa mattina a Teulada, giovani in buone condizioni di salute, per i quali è stata seguita la stessa procedura.

Sulla questione degli arrivi di migranti algerini sulle coste del Sulcis, interviene l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu.

«Come eurodeputato proprio pochi giorni fa sono stato in missione presso la sede di Frontex a Catania e sono stati gli stessi operatori a confermare, numeri alla mano, come la ‘rotta Sarda’ sia un pericoloso canale di ingresso per clandestini e terroristi in Europa – scrive in una nota l’eurodeputato di origini sarde -. Nello specifico, gli operatori di Frontex ci hanno illustrato come dall’Algeria verso la Sardegna il numero di partenze sia aumentato solo negli ultimi 12 mesi del 320%, un dato enorme che evidenzia un fenomeno massiccio e fuori controllo. La Sardegna è meta di sbarco ideale per la mancanza di hotspot, con la garanzia di documenti temporanei e di biglietti gratuiti di sola andata da usare entro 7 giorni dall’arrivo per altri Paesi d’Europa, quando a fare da tramite non sono i passeur che attraversano la Corsica. Tutto questo – conclude Stefano Maullu – rappresenta un bengodi per chi in Europa vuole entrare con lo scopo di fare terrorismo e delinquere.»

Foto d’archivio.