24 November, 2024
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La grafologia forense, studio e analisi della scrittura come strumento di supporto della giustizia. Quando è necessario periziare una scrittura? Quanti tipi di perizia esistono? In che modo intervengono la grafologia e il grafologo? Da questi interrogativi prenderà il via, questo sabato, il convegno a ingresso libero sul tema dal titolo: “La scienza grafologica ausilio della giustizia. Professionalità e applicazioni pratiche” che si svolgerà a Cagliari, dalle ore 9.00 alle 13.00, presso la sede di Afs in via San Giacomo 111. Dalla Sicilia alla Sardegna. Un’equipe di esperti dialogherà sui diversi approcci, aree di indagine e risultati. L’incontro è organizzato dall’ente di formazione Arigraf (associazione Italiana di Ricerca Grafologica nell’area del Mediterraneo), in collaborazione con Alta Formazione e Sviluppo, Fondazione Istituto “Carlo Felice”, A.G.I (associazione grafologica italiana), AGP (associazione grafologi professionisti), Forinst e Aiga (associazione italiana giovani avvocati).

La squadra di professionisti sarà composta da Maria Valentina D’Anna, grafologa specializzata in età evolutiva; Stefano Porcu psicologo, psicoterapeuta; Paola Pischedda, avvocato del foro di Cagliari e criminologa, Aurora Prestianni, criminologa e grafologa professionista; Daniele Solinas, avvocato del foro di Sassari nonché componente Aiga nazionale; Sara Gullotti, avvocato, consigliere nazionale di Aiga Patti; Francesco Della Valle, presidente Forinst e Salvatore Caccamo, grafologo specializzato in grafologia giudiziaria nonché presidente ArigrafMediterraneo. «L’iniziativa nasce dall’esigenza di divulgare le professionalità del grafologo anche in campo giudiziario – afferma Salvatore Caccamo – la perizia grafica non può essere disposta per analizzare la personalità dell’autore del reato né il grafologo può estendere la sua indagine alla personalità ma deve limitarsi a definire l’attribuzione di uno scritto ad un determinato gesto grafico. Tuttavia – conclude Salvatore Caccamo – in alcuni casi ed in alcuni ambiti, quali quelli minorili, è ammissibile l’analisi grafologica quale ausilio alle indagini psicologiche».

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Il progetto sociale regionale itinerante “diversamente giovani”, raggiunge Sassari. Dopo le tappe a Tortolì e Cagliari, l’iniziativa ideata da Anteas Sassari (associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) coinvolgerà, giovedì 16 maggio, tutti coloro che desiderano confrontarsi sui temi dell’invecchiamento attivo e sui progetti che l’Anteas può realizzare in futuro per andare incontro ai cosiddetti “Diversamente giovani”. La progettazione, finanziata dalla Fondazione Sardegna, vede la collaborazione di Anteas Sardegna, Alta Formazione e Sviluppo, Fondazione Carlo Felice e Sinergie, della Cisl e Fnp Sassari. Il convegno sarà moderato da Marinella Arcidiacono,  giornalista ed esperta in comunicazione sociale e vedrà la presenza di alcuni esperti che relazioneranno sul tema. Saranno presenti Francesco Frisciano, presidente Anteas; Marinella Costa, segretaria generale Ust Cisl Sassari; Vanna Spanu, segretaria Fnp Sassari, Antonio Nieddu geriatra, Stefano Porcu, psicologo e psicoterapeuta e don Michele Murgia, parroco nella chiesa “Gesù Risorto” di Porto Torres. 

«Il principale obiettivo di questo incontro – dice Francesco Frisciano presidente Anteas Sardegna – è quello di far emergere i reali bisogni degli anziani e pensare ad attività, iniziative e progetti per far fronte a tali esigenze. Oggi è sempre più diffusa, in questa nostra società così fragile nei rapporti umani una non autosufficienza sociale, determinata dalla mancanza di ruolo, dalla solitudine, dall’angoscia per il futuro e dalla debolezza della rete solidale. Gli anziani  sono una risorsa d’inestimabile valore, le loro esperienze possono servire da esempio per le nuove generazioni ed è importante creare sempre più, sinergie intergenerazionali.»

Obiettivo dell’incontro è quello di promuovere  un confronto tra i presenti e consentire la rilevazione di un analisi dei bisogni delle persone anziane che vivono nel territorio sassarese a cui Anteas Sassari farà riferimento nell’organizzazione delle prossime attività e iniziative associative.

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Studenti, docenti e volontari insieme per dialogare sulla tematica dell’invecchiamento attivo. Sono stati circa in duecento ieri, a presenziare nell’aula magna del liceo “Eleonora d’Arborea” di Cagliari sede dell’evento organizzato da Anteas Amica Mpc e coordinato dallo psicologo psicoterapeuta Stefano Porcu  con la partnership di diverse associazioni di terzo settore. L’incontro, moderato dalla giornalista esperta in comunicazione sociale Marinella Arcidiacono, ha avuto inizio con i saluti del dirigente scolastico Giuliano Marcheselli a cui hanno seguito Francesco Carta, presidente Anteas Amica, Valeria Piccianu Ust Cagliari e Roberto Sarrizzu Fnp Cagliari. Una tavolata di esperti e volontari hanno via via preso la parola sulla tematica in oggetto, argomentandone attraverso studi, ricerche ed esperienze dirette. Gli interventi degli esperti, suddivisi in due sezioni, hanno preso il via con Giuseppe Frau medico e direttore della Caritas a cui hanno seguito Francesca Goghe, geriatra, Claudia Leone specializzata in psicologia dell’invecchiamento, lo psicologo Michele Vecera, Roberto Copparoni presidente Amici di Sardegna e Michele Golino volontario Anteas Amica e Sea. Gli studenti sono stati coinvolti e guidati da Marinella Arcidiacono in una metodologia interattiva che ha consentito una elaborazione dell’analisi dei bisogni e opportunità degli anziani del territorio. Attraverso la tecnica del brainstorming di idee e di un “metaplan” di informazioni raccolte, a conclusione del incontro di formazione è stato possibile dare una restituzione dei dati emersi che saranno utilizzati da Anteas Amica per creare dei progetti rivolte alle persone anziane.

«Gli anziani sono una risorsa d’inestimabile valore – ha sottolineato Francesco Carta, presidente Anteas Amica – le loro esperienze possono servire da esempio per le nuove generazioni. Il più delle volte essi si ritirano nella solitudine e nei ricordi del passato percependo di non essere più come un tempo e rinunciando alle cose piacevoli che il tempo può ancora consentire. Vi è un modo per posticipare l’età delle rinunce ed è l’invecchiamento attivo.»

Francesco Carta L’Anteas Amica MPC, persegue finalità di solidarietà sociale, civile, culturale, ricreativa, turistica per le persone anziane, i pensionati, i giovani, le donne, i bambini, gli emigrati, i diversamente abili.

 

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La scrittura come strumento d’indagine su noi stessi. Dallo scarabocchio alla comunicazione scritta, il gesto grafico rappresenta l’impronta dell’essere umano, l’espressione individuale e sociale dell’uomo nel suo ciclo di vita. In che modo lo studio della scrittura può essere d’aiuto per riconoscere le nostre difficoltà e i nostri talenti? Questi ed altri aspetti verranno affrontati, sabato 30 giugno, nel seminario dal titolo: “Percorsi di vita e dinamiche grafologiche – la scrittura come specchio dell’anima” organizzato dall’ente di formazione Afs, dalla Fondazione Istituto “Carlo Felice” ed Arigraf associazione Italiana di Ricerca Grafologica nell’area del Mediterraneo, in collaborazione con associazioni del terzo settore. L’incontro, moderato dalla giornalista Marinella Arcidiacono, si svolgerà a Cagliari, dalle ore 9.30 alle 13.00, presso la sede di Afs in via San Giacomo 111. Relazioneranno sul tema Stefania Cuccu psicologa, psicoterapeuta e responsabile Afs; Andrea Moi, psicologo e giudice di Corte d’appello di Cagliari nella sezione minori; Loredana Soldini grafologa specializzata in età evolutiva e consigliere Arigraf Nazionale; Maria Valentina D’Anna, grafologa specializzata in età evolutiva; gli esperti calligrafi Maria Laura Orrù e Marco Almerighi; Salvatore Caccamo, grafologo specializzato in grafologia giudiziaria nonché presidente ArigrafMediterraneo.

«L’iniziativa nasce dall’esigenza di far conoscere la grafologia professionale – afferma Salvatore Caccamo – per approfondire le sfaccettature del segno grafico in ogni sua declinazione, dal disegno alla scrittura, e soprattutto la potenzialità dell’analisi grafologica nei suoi diversi possibili campi di applicazione, ovvero, da strumento di osservazione per ogni stadio della vita di ogni essere umano allo studio di perizie e testamenti olografi.»

Un lavoro di squadra tra gli enti di formazione proponenti.

«Afs e Arigraf lavorano su temi differenti ma entrambe si occupano di formazione e sviluppo delle competenze, di progettazione e organizzazione di percorsi formativi professionalizzanti – dice Stefano Porcu, psicologo e referente Afs – l’impegno e la dedizione per il lavoro, ha creato questa intesa tra le due organizzazioni. Per questo motivoAfs promuove il seminario di Grafologia e sosterrà le iniziative che Arigraf proporrà nel nostro territorio, mettendo a disposizione le proprie risorse umane e competenze psicologiche e trasversali.»

All’incontro saranno presenti esponenti delle associazioni del terzo settore, partner dell’iniziativa: CSV Sardegna Solidale, Anteas Sardegna, Associazione Anteas Amica Metropolitana Provinciale Cagliari, Associazione Alzheimer Cagliari, Avis Comunale Sinnai, Assomensana, Telefono Amico Cagliari, Cittadinanzattiva Cagliari, GEA, Amici di Sardegna ONLUS, ASeCon, Luna e Sole Associazione Onlus, Sopra le Righe, Sinergie e Arvèschida.

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Sabato 17 dicembre, a partire dalle ore 18.00, presso il Teatro “Casa della Musica” di Domusnovas, si parlerà di bullismo insieme al dott. Stefano Porcu e al dott. Andrea Moi. Un incontro organizzato dall’associazione Elda Mazzocchi Scarzella con la collaborazione dell’agenzia formativa “Alta Formazione e Sviluppo” e il patrocinio gratuito del comune di Domusnovas. La serata, dedicata alle famiglie, sarà l’occasione per presentare anche il libro “Storie di Bullismo” e facilitare i genitori nel complesso compito di prevenire e riconoscere comportamenti a rischio dei propri figli.

Il seminario è il primo di una serie di incontri previsti dal progetto curato  dell’associazione Elda Mazzocchi Scarzella contro la povertà educativa “Con la cultura si mangia” .