2 April, 2025
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Al via il Food Creator Contest del Girotonno, il concorso rivolto a digital creator, food blogger e influencer appassionati di cucina. L’iniziativa, promossa dal comune di Carloforte e organizzata dall’agenzia Feedback, si inserisce nell’ambito dell’edizione 2025 del Girotonno, la kermesse gastronomica che celebra il tonno rosso del Mediterraneo, la cui 21ª edizione è in programma dal 30 maggio al 2 giugno prossimi a Carloforte.

Contest on line, come partecipare. Al concorso possono partecipare digital creator, food blogger e influencer appassionati di cucina con una fanbase di almeno 5.000 followers in totale (somma tra le diverse piattaforme IG + FB + TikTok + Pinterest). I creators potranno mettersi alla prova creando una ricetta originale a base di tonno, scattando una foto al piatto per poi caricarla sul sito ufficiale del Girotonno all’indirizzo https://girotonno.it/contest/food-creator-contest/

Una volta pubblicata la foto, la sfida continua sui social: ogni partecipante potrà condividerla sui propri profili, da Facebook a WhatsApp, da Instagram a Pinterest per raccogliere il maggior numero possibile di like. Il pubblico dei social potrà votare le ricette in gara fino al 30 aprile. La foto del creator che riceverà più like avrà la possibilità di vivere in prima persona il Girotonno 2025. Il vincitore, infatti, potrà partecipare all’evento da protagonista: affiancherà gli chef della squadra italiana in gara al World Tuna Competition, raccontando in diretta la propria esperienza sui canali social e condividendo ogni momento di questa straordinaria avventura con la propria community.

«Il Food Creator Contest – ha detto il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi – rappresenta un’importante occasione per valorizzare la tradizione culinaria del tonno e, allo stesso tempo, coinvolgere nuove generazioni di creativi digitali. Carloforte è pronta ad accogliere il vincitore di questa sfida con il calore e l’ospitalità che ci contraddistinguono. Siamo certi che questa iniziativa renderà il Girotonno 2025 ancora più speciale.»

L’edizione 2025 dell’evento, con la novità di “Aspettando il Girotonno”. L’attesa per il Girotonno 2025, alla sua 21^ edizione, si arricchisce di un’importante novità: quest’anno l’evento simbolo di Carloforte che celebra la millenaria tradizione del tonno rosso del Mediterraneo, raddoppia con “Aspettando il Girotonno”, una settimana di appuntamenti che, dal 23 al 29 maggio, accompagneranno i giorni clou del festival dal 30 maggio al 2 giugno. L’anteprima del Girotonno sarà un “viaggio” tra gusto, cultura e tradizione, con un programma che trasformerà l’isola in un palcoscenico di esperienze uniche. Ogni giorno sarà possibile esplorare il territorio con visite guidate, tra calette nascoste e panorami mozzafiato. Seguiranno incontri con esperti del settore marino, che ci condurranno in un viaggio affascinante alla scoperta del mare e della sua biodiversità. Non mancheranno momenti dedicati alla gastronomia, con degustazioni di prodotti locali e cooking show. Le strade del centro storico si animeranno con mercatini artigianali, laboratori per grandi e piccoli e spettacoli serali che regaleranno un’atmosfera magica e coinvolgente.

A partire dal 30 maggio prenderà il via il “tradizionale” Girotonno: quattro giorni tra cultura, arti, enogastronomia, musica e spettacolo che anche quest’anno celebrerà l’antica tradizione e la cultura millenaria del tonno in un angolo di paradiso nel Sulcis Iglesiente. L’antica e caratteristica cittadina tabarchina sarà quindi nuovamente il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare.

Momento centrale dell’evento sarà il World Tuna Competition, la gara gastronomica internazionale che vedrà a confronto chef provenienti da 8 Paesi. E ancora, i cooking show dedicati alla presentazione di ricette d’autore a base di tonno preparate da grandi chef italiani e internazionali e l’expo village, il villaggio espositivo che offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo. Il Tuna village è il villaggio gastronomico della manifestazione dove il tonno è il protagonista: sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno degustazioni di tante specialità a base del grande corridore dei mari. Ogni sera, spazio all’intrattenimento con concerti di musica e spettacoli gratuiti per i visitatori della manifestazione.

 

Cresce l’emergenza per la presenza di un numero incontrollato cinghiali nell’Isola di San Pietro. A rilanciare l’allarme è il sindaco Stefano Rombi.

«A seguito di una mia richiesta, una settimana fa, si è tenuto un incontro con la Provincia del Sud Sardegna e il Corpo Forestale della Sardegna, per elaborare un piano di contenimento del cinghiale sull’Isola di San Pietro e li ringrazio per la disponibilità, l’attenzione e l’impegno che hanno dimostratoscrive in una nota Stefano Rombi -. È un percorso appena iniziato che sta dentro un quadro normativo particolarmente complesso. Il Sindaco, ad esempio, ha titolo di intervenire se e solo se i cinghiali arrivino nel centro abitato. Il controllo del territorio e le segnalazioni periodiche dei cittadini, ci testimoniano come la loro presenza sia sempre più insistente e abbia raggiunto aree molto prossime all’abitato.»
«È banale dire qui come la presenza dell’animale sia del tutto estranea al nostro territorio, quindi nociva per l’ecosistema dell’Isola di San Pietro, oltre che per le sue attività tradizionali e la tranquillità di chi la abita e la frequentaaggiunge Stefano Rombi -. La ratio delle norme che regolano il contenimento della specie non è in questo momento oggetto di alcuna mia contestazione. Ma l’esperienza di territori e comunità che prima di noi hanno subito e stanno subendo il fenomeno non può che suscitare la mia preoccupazione. Il nostro è un territorio di 51 chilometri quadrati, per larghissima parte antropizzato, dove aree tecnicamente situate fuori dal perimetro urbano sono abitate da nostri concittadini per tutto l’anno.»
«Per questo chiedo alla Regione Autonoma della Sardegna, alla Provincia del Sud Sardegna e al Corpo Forestale territorialmente competente, di considerare la particolarità del caso Carloforte che per la sua specificità deve essere affrontato con estrema urgenza, per prevenire il fenomeno prima che superi i livelli di guardia, per intervenire prima che i cinghiali possano raggiungere il centro abitato conclude il sindaco di Carloforte -. La mia richiesta sottende ad uno stato di effettiva emergenza. Per questi motivi chiediamo che si consenta al comune di Carloforte di intervenire direttamente con azioni straordinarie di contenimento della diffusione del cinghiale e per questo, facciamo appello all’apertura di un tavolo con le istituzioni coinvolte e competenti in materia che ci permetta di intervenire con poteri straordinari per contrastare il fenomeno. Chiediamo di avere mandato per intraprendere azioni preventive e di poter agire ora, prima che sia troppo tardi.»

Il Sindaco
Stefano Rombi

Maria Luigia “Lisetta” Mercalli ha compiuto 110 anni, la festeggiano Carloforte (paese natìo), Iglesias (dove ha trascorso alcuni anni della sua giovinezza) e Cagliari (dove risiede).

Lisetta Mercalli, nata a Carloforte il 17 febbraio 1915, figlia di Piergiorgio Mercalli e Limbania Rivano, cresciuta a Iglesias, arrivò a Cagliari all’età di 12 anni e mezzo, nell’Istituto delle Suore Carlo Felice per studiare e si diplomò prestissimo a 16 anni nella Scuola di Metodo per l’Educazione Materna, oggi Istituto Pedagogico. Ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia, attraversata dagli eventi più drammatici del secolo scorso, con i bombardamenti di Carloforte del 4 aprile del ’43, con 13 morti e tanti feriti a cui lei fece assistenza, anche seguendoli in ospedale a Iglesias. Lisetta Mercalli ha superato anche la tragedia delle pandemie, da un millennio all’altro: superò la terribile spagnola a 3 anni e ha superato indenne anche quella del Covid in questo millennio. Vera pioniera per quel periodo, iniziò a insegnare giovanissima a soli 17 anni, perché “fu costretta” dal preside ad accettare una supplenza di 15 giorni, proprio a Carloforte, come insegnante alla Scuola di Avviamento Professionale, e da allora non si è fermata più fino ai 62 anni, con 45 anni di servizio.

Lisetta Mercalli si sposò a 36 anni, il 28 giugno 1951, con Luigi Quaquero, ufficiale di artiglieria, anche lui di Carloforte, e si trasferì a Cagliari, insegnando educazione tecnica nelle scuole di avviamento a Cagliari e Monserrato, che non era ancora comune autonomo, e dopo la riforma che le soppresse, ha insegnato Educazione Tecnica nella scuola Media Alfieri fino al 1979.

Come ad ogni compleanno, è circondata dall’amore delle figlie Angela e Myriam e delle nipoti Alice, Elena e Francesca. Ai festeggiamenti hanno partecipato anche il sindaco di Carloforte Stefano Rombi, il presidente del Consiglio comunale di Cagliari Marco Benucci, l’ex presidente (oggi consigliere) del Consiglio comunale di Cagliari Edoardo Tocco e Alberto Sechi, suo parente.

Lisetta Mercalli è la decana della Sardegna, è la 18ª per età in Italia. La sua memoria è ancora molto lucida: i dolci di Iglesias che Maria Luigia “Lisetta” Mercalli ha davanti a sé nelle fotografie allegate, sono i preferiti, e li pretende ogni anno per il suo compleanno.

L’Amministrazione comunale di Carloforte, insieme all’intera comunità tabarchina, esprime con forza il proprio sostegno a Daniel e attende con fiducia il suo imminente rientro a Carloforte. L’intera comunità, testimone di una vicenda dolorosa e ingiusta, lo attende con il cuore aperto, pronta a riabbracciarlo.
Carloforte è la sua casa, l’Isola di San Pietro il luogo in cui è cresciuto e dove ha sempre vissuto, circondato dall’affetto di una comunità che oggi si stringe attorno a lui e al suo papà.
Non possiamo restare in silenzio: è fondamentale che le istituzioni, ai più alti livelli, si attivino affinché Daniel possa finalmente tornare tra le braccia di chi lo ama.
Ci appelliamo alla sensibilità di tutti coloro che possono fare la differenza inì questa vicenda affinché si acceleri il suo ritorno. Ogni giorno che passa è un giorno
di sofferenza per un bambino che merita serenità e stabilità.
Siamo pronti a mobilitarci con determinazione per sostenere Daniel e il papà Francesco, sia come cittadino che come genitore. Non smetteremo di far sentire la nostra voce finché Daniel non sarà finalmente a casa, là dove appartiene.

Stefano Rombi

Sindaco di Carloforte

Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»

E’ stata presentata questo pomeriggio, a Carbonia, la Boxing Night che metterà la Sardegna sulla mappa della boxe più prestigiosa, con la partecipazione di tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto. Venerdì 13 dicembre sarà una data importante per la boxe e per la Sardegna: presso il Palazzo dello Sport di Carbonia, si svolgeranno sei incontri di pugilato professionistico, con il match principale valido per il Titolo Europeo dei pesi piuma, conteso tra il campione in carica, lo spagnolo Cristobal Lorente, e lo sfidante Francesco Grandelli da Nichelino, Torino.
Un evento sportivo di caratura internazionale, che sarà trasmesso in diretta streaming su DAZN Italia e contestualmente su ESPN+ in America e Canada, reso possibile dalla sinergia di iniziative private e dal supporto delle istituzioni sarde su vari livelli.
La manifestazione è sportivamente organizzata dalla OPI Since 82 della famiglia Cherchi, dalla Bazooka Events di Luciano Abis e dalla palestra New Spartan’s Lab dell’ingegner Matta. Fondamentale, per la realizzazione dell’evento, il supporto sostanziale della Regione Sardegna – Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio e il patrocinio dei comuni di Carbonia, Sant’Antioco e Carloforte. Un’unione politica che racchiude un forte spirito di iniziativa e una visione  di ampio respiro sullo sport come mezzo per dare visibilità e risalto al territorio del Sud Sardegna.
Durante la conferenza stampa odierna sono stati approfonditi gli aspetti sportivi, politici e organizzativi della manifestazione pugilistica in programma venerdì sera.
«Apprestiamoci a vivere una memorabile serata di sport nel nostro splendido palazzetto dello sport. Fin dal nostro insediamento amministrativo ci eravamo prefissi di fare diventare Carbonia una città dello sport e per lo sport, in grado di attrarre eventi di caratura non soltanto regionale, ma anche nazionale ed internazionale. L’evento di venerdì sera è la cartina di tornasole della capacità di Carbonia di ospitare iniziative sportive di elevato livello e con effetto moltiplicatore in termini di indotto per la città», hanno dichiarato, esprimendo la propria soddisfazione, il sindaco Pietro Morittu e l’assessora allo sport Giorgia Meli.
«Ospitare nel territorio del Sulcis un’iniziativa di questo livello è motivo d’orgoglio, perché riteniamo di assoluto valore questa tipologia di evento sportivo, che offre un’occasione per diversificare l’attrattiva territoriale della nostra provincia, che riceverà copertura mediatica in tutta Italia e in America. Crediamo sia importante collaborare con le giunte comunali vicine per garantire una struttura organizzativa ancor più solida», ha detto il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.
«Stiamo investendo molto in promozione territoriale. Farlo insieme ad altri comuni del territorio e utilizzando lo sport come veicolo è certamente un valore aggiunto. Siamo convinti che lo sport, soprattutto di livello nazionale e internazionale, possa costituire un tassello di sicuro rilievo nella strategia comunicativa della nostra amministrazione e dell’intero Sulcis», ha aggiunto il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi.

Cristobal Lorente, campione in carica, e Francesco Grandelli, sfidante, si sono incontrati per la prima volta di persona, in un face to face molto intenso ma rispettoso che lascia presagire un grande incontro valido per la massima cintura continentale dei pesi piuma.
«Sono venuto in Sardegna da campione in carica e mi farò rispettare sul ring. Il mio avversario è un ottimo pugile, ma ho già battuto l’uomo che lo ha a sua volta battuto, Mauro Forte, quindi sono motivato a sconfiggere anche Grandelli. Preparatevi a un incontro di alto livello!», ha detto Cristobal Lorente.
«Con il mio team abbiamo studiato attentamente le movenze e le tecniche di Lorente. Sono pronto a mettere tutto in gioco sul ring pur di vincere la cintura europea. Sono mesi che lavoriamo duramente per questo incontro e non lascerò nulla al caso!», ha detto Francesco Grandelli.
Domani, giovedì 12 dicembre, i pugili si incontreranno per l’ultima volta senza guantoni, in occasione della cerimonia del peso, che si terrà presso la palestra New Spartan’s Lab di Carbonia.
«Per la famiglia Cherchi è sempre un immenso piacere organizzare incontri di pugilato in Sardegna, la nostra terra natale, soprattutto se di rilievo come un titolo europeoha commentato Alessandro Cherchiin questa occasione ci sentiamo fortunati di aver trovato un tessuto politico e imprenditoriale davvero ricettivo nei confronti della boxe e del nostro progetto, che ha compreso la portata della kermesse pugilistica e ci ha consentito di allestire una card internazionale.»
Venerdì 13 dicembre, le luci sul ring del palazzetto dello sport di Carbonia si accenderanno alle ore 19.00 e prima dei match professionistici, ci saranno due match di pugilato dilettantistico. I biglietti sono disponibili sul sito www.boxol.it con prezzi a partire da 20 € per la tribuna e 50 € per il bordo ring.

   

Nella prima seduta del nuovo Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa, guidato dal presidente Giuseppe Sardu, è arrivato il via libera a realizzare un nuovo progetto per il futuro impianto di depurazione al servizio di Carloforte. Si tratta di un’opera attesa da moltissimi anni e che vede impegnati a stretto contatto il Gestore unico, il Comune e l’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas”. Il Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa ha stanziato le risorse dal proprio bilancio, circa 500mila euro, per realizzare un nuovo progetto.

«Il nostro obiettivospiega il presidente Giuseppe Sarduè di superare una volta per tutte le numerose criticità che hanno contraddistinto il lungo iter di realizzazione di quest’opera fondamentale. Per questo motivo abbiamo deciso di procedere con un nuovo studio di fattibilità e progettazione.»

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Carloforte, Stefano Rombi. «Dopo anni di incontri volti alla ricerca della soluzione per superare lo stallo derivante dal procedimento giudiziario che ha colpito l’appalto del 2011, finalmente riparte la progettazione del depuratore di Carloforte ha detto il primo cittadino di Carloforte -. Un’infrastruttura fondamentale e prioritaria per l’Isola di San Pietro. Proseguiremo con estrema determinazione, sapendo che i nostri concittadini e l’ambiente che ci circonda non possono più attendere.»

Attualmente Carloforte è servito da un impianto del tutto inadeguato. I professionisti che saranno incaricati di portare avanti il progetto studieranno diverse opzioni che consentiranno, d’intesa col Comune, la miglior soluzione tecnica a vantaggio degli abitanti dell’Isola di San Pietro e dei suoi visitatori. L’investimento stimato è di circa 10 milioni di euro.

Le sfide dell’alterità”: è questo il tema al centro della giornata dedicata ai “Colloqui del Mediterraneo”, promossa dall’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Sardegna e che si svolgerà a Carloforte sabato 21 settembre, presso l’ExMé, in via XX settembre 48, a partire dalle ore 11.00. L’incontro di Carloforte segue l’incontro del 2023 a Bonifacio.

La giornata sarà occasione di un confronto e dialogo interdisciplinare fra psicologi e studiosi provenienti da varie aree del Mediterraneo, fra cui Corsica, Cipro, Algeria: «La psicologia può interagire tra individuale e sociale e contribuire in maniera determinante al dialogo fra economia, antropologia e sociologia, nella prospettiva della costruzione di un mondo di interrelazioni e legami positivi che possano superare i conflitti e sconfiggere l’ideologia della guerraha detto Angela Quaquero, presidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Sardegna -. La psicologia può assumere un ruolo fondamentale nella costruzione di strumenti di pace e benessere in cui le differenze e l’appartenenza si connettano alle comuni alle radici del Mediterraneo, in un percorso dalla contemporaneità al futuro».

Non è un caso che per queste giornate siano state scelte Bonifacio, l’anno scorso, e Carloforte quest’anno: tutte e due queste città, per ragioni diverse, rappresentano aspetti e emblematici e specifici della straordinaria ricchezza della cultura e della storia del Mediterraneo.

Si comincia alle ore 11,00 con i saluti istituzionali  con Stefano Rombi, Sindaco del  Comune di Carloforte; David Lazzari,  Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli psicologi; Sergio Salvatore, presidente dell’associazione italiana di Psicologiae Santo Di Nuovo, presidente INPA.

Dalle 11,30 si parlerà di “La lingua e l’identità. Carloforte e Bonifacio nella memoria e nell’uso del ligure, koiné mediterranea” con Angela  Quaquero, presidente dell’Ordine degli psicologi della Sardegna; Alain Di Meglio, Università di Corte, Municipalità di Bonifacio e la conduzione di Michéle Don Ignazy, giornalista di France 3. Si riprende alle ore 15,00, per parlare di “Salute benessere e l’identità di sé e dell’altro”, con Caterina Arcidiacono, director board of governor European Federation of psychologists associations; Eleni Carayianny, psicologa, Università di Cipro; Emigliu Filidori, psicologo e terapeuta della famiglia, Bastia; Laura Giudicelli, psicologa, consigliera esecutiva del governo della Corsica e Sergio Salvatore, presidente dell’associazione italiana di psicologia.

Seguirà, alle ore 17,00, il tema “Identità Incertezze e conflitto.Conversazione sulla soggettività/alterità delle donne mediterranee”, con Augusta Angelucci, psicologa psicoterapeuta, già senior gender advisor UNDP; Khadija Cherif   sociologa; Gabriella Ferrari Bravo, psicologa, presidente Psy-com; Luisa Puggioni, psicologa psicoterapeuta, coordinatrice della commissione Pari opportunità Ordine Sardegna e Wassylla Tamzali, scrittrice, collettivo Magreb Egalité (Algeria).

Nella foto di copertina Angela Quaquero, presidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Sardegna

Il Sulcis Iglesiente unito contro la decisione annunciata dalla Glencore sulla fermata della linea zinco nello stabilimento di Portovesme. E’ quanto ha fatto emergere stamane l’assemblea generale dei lavoratori, svoltasi davanti all’ingresso dello stabilimento, alla presenza di numerosi sindaci, del consigliere regionale Alessandro Pilurzu, del direttore dell’ufficio della pastorale sociale e il lavoro della diocesi di Iglesias do Antonio Mura, in concomitanza con lo sciopero di 24 ore proclamato dalle organizzazioni sindacali.

Nel corso degli interventi, sono stati durissimi i giudizi nei confronti dell’Azienda ed è stata sollecitata un’azione forte da parte della Regione Sardegna e del Governo nazionale, per contrastare il disegno di disimpegno portato avanti chiaramente dalla Glencore, che se portato a termine, infliggerebbe un colpo mortale all’economia dell’intero territorio, già messo a durissima prova dalle altre grandi vertenze industriali, ad iniziare da Eurallumina ed ex Alcoa oggi SiderAlloys .che si trascinano rispettivamente da 15 e 12 anni, per finire alla Centrale Enel Grazia Deledda, destinata alla fermata in attuazione del programma di decarbonizzazione.

Allegate le fotografie della giornata di protesta e le interviste realizzate con il consigliere regionale del Pd Alessandro Pilurzu; don Antonio Mura, direttore dell’ufficio della Pastorale per il sociale e il lavoro della diocesi di Iglesias; i sindaci di Portoscuso Ignazio Atzori, Carbonia Pietro Morittu, Iglesias Mauro Usai, Gonnesa Pietro Cocco, Carloforte Stefano Rombi; di Roberto Forresu segretario regionale della Fiom Cgil e Renato Tocco segretario della Uilm Uil del Sulcis Iglesiente.

             

Dopo svariati anni, si è finalmente concretizzata un’importante opportunità per il sorgitore tabarchino: grazie all’impegno ed alla perseveranza di una locale marineria, del comune di Carloforte e della Guardia Costiera di Carloforte, sotto il coordinamento e la supervisione della Capitaneria di Porto di Cagliari, è stato finalmente istituito un impianto portuale che, a norma delle vigenti normative internazionali (Convenzione S.O.L.A.S., Safety Of Life At Sea) e Codice I.S.P.S., (International Ship and Port facility Security code) ed europee (Regolamento CE n. 725/2004), si renderà disponibile ad accogliere gli ospiti naviganti a bordo di navi crociera che troveranno riparo, alla fonda, nel caratteristico Canale di San Pietro. 

L’attuale Capo del Circondario marittimo e Comandante del porto di Carloforte, Tenente di Vascello (CP) Giulio Martorella, ormai al termine del periodo di comando – durato tre anni – dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Carloforte, si è dichiarato estremamente compiaciuto per il raggiungimento di questa importante implementazione del tessuto portuale a beneficio della comunità carolina ed a netto miglioramento dei servizi resi dal porto di Carloforte, a dimostrazione di un crescente interessamento dei vari stakeholder marittimi, e non solo, alla realtà carlofortina. 

Anche il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, ha partecipato la propria soddisfazione relativamente al conseguimento di questo storico traguardo, di certo rilievo internazionale per il porto tabarchino ed a stimolo di una promozione turistica, culturale, sociale ed economica dell’Isola di San Pietro che possa mettere in chiara evidenza l’affascinante cornice che circonda la città di Carloforte.