5 April, 2025
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Sabato 7 settembre, a Carloforte, alle 19.00, presso l’Exme, in via XX Settembre 48, a Libera Università di Carloforte, in collaborazione con il Comune di Carloforte, presenterà il libro dello zoologo Giovanni Giuseppe Bellani “L’isola di San Pietro e Carloforte” (cultura, natura, flora e soprattutto fauna, con una guida al birdwatching), Paolo Sorba Editore.

Nell’occasione verrà inaugurata anche la mostra “I tesori dello scoglio”, ritratti realizzati dall’artista iperrealista Tiziana Sanna delle specie animali locali (tonno, falco Eleonorae, fenicotteri, cicindela campestris saphyrina), che sarà visitabile fino al 14 settembre negli orari della biblioteca di Carloforte.

«Nel nostro catalogo ospitiamo circa 200 titoli, per lo più incentrati sulla cultura e la storia della Sardegna, con particolare attenzione all’arcipelago di La Maddalenasottolinea l’editore Paolo Sorba -. Una delle collane progettate di recente è ISOLE, dedicata a quelle minori sarde. Ospita attualmente i volumi Spargi e Santo Stefano e, in fase di lavorazione, Santa Maria. Siamo particolarmente orgogliosi della nostra ultima pubblicazione inserita in questa collana – L’isola di San Pietro e Carloforte – per la qualità dei testi e dell’imponente corredo fotografico che li accompagna. Un libro che rappresenta al meglio la bellezza e la complessità dell’ambiente naturale dell’isola.»

«Questo libro non è solo una raccolta di immaginiscrive nella prefazione il sindaco di Carloforte, Stefano Rombima una celebrazione della meraviglia e della varietà della vita. L’isola di San Pietro e Carloforte rappresentano un microcosmo di biodiversità e un crogiolo di provenienze umane, un intreccio di donne e uomini le cui radici sono liguri, sarde, campane, siciliane. Un universo ce merita di essere conosciuto e preservato: questo libro vuole essere un tributo a tale ricchezza, un omaggio alla bellezza che ci circonda e che, qualche volta, diamo per scontata. E’ un invito a rallentare, a osservare, a meravigliarsi e a rispettare.»

La presentazione sarà curata dalla vicesindaco di Carloforte Betty Di Bernardo e dalla presidente della Libera Università di Carloforte Susanna Lavazza.

 

 

Alcune centinaia di persone hanno partecipato ieri sera all’incontro pubblico “Pale a mare: come salvare l’Isola” tenutosi negli spazi dell’antica Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, organizzato dal comune di Portoscuso, in collaborazione con il Comitato “No speculazione energetica Carloforte”. Hanno partecipato, tra gli altri, don Antonio Mura, parroco delle chiese di Portoscuso e Paringianu e direttore della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias; Ignazio Atzori, sindaco del comune di Portoscuso; Stefano Rombi, sindaco del comune di Carloforte; Salvatore Obino, presidente del comitato “No speculazione energetica Carloforte”; Rolando Marroccu, portavoce del comitato tecnico Sardegna sostenibile. I lavori sono stati moderati dalla giornalista Susanna Lavazza.

Gli interventi hanno ribadito la ferma opposizione all’imposizione di un numero abnorme di impianti eolici offshore (oltreché eolici a terra e fotovoltaici) la cui realizzazione minaccia una vera e propria nuova servitù per la Sardegna. Sono ben 23, infatti, le richieste di allaccio per impianti eolici offshore davanti alle coste della Sardegna, anche a sole 12 miglia dalle spiagge, come nel caso dell’isola Sant’Antioco (Toro1). Tre sono in dirittura d’arrivo. Sono ben 16 i progetti per impianti offshore nel Sud Sardegna, 8 attorno all’isola di San Pietro. Il più vicino alla definitiva approvazione è l’Ichnusa Wind Power, per il quale la richiesta è stata fatta nel 2020 e sono già iniziati i lavori di trivellazione dei fondali davanti a Carloforte e Portoscuso, benché non ci sia ancora il semaforo verde dopo le integrazioni alle osservazioni per la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) che avevano come termine il 19 luglio.

Nel corso degli interventi, sono state sottolineate tutte le problematiche legate alla proliferazione di progetti e, unitamente alla forte preoccupazione che la mancanza di regole abbia concesso agli speculatori di portarsi avanti nelle fasi procedurali, anche la convinzione che la forte e crescente mobilitazione in atto possa frenare l’iter e attenuare quantomeno la portata degli interventi e, conseguentemente, i danni sul territorio.

Dopo gli interventi di don Antonio Mura, dei sindaci di Portoscuso Ignazio Atzori e Carloforte Stefano Rombi, dei rappresentanti delle associazioni Rolando Marroccu e Salvatore Obino, sono intervenuti anche alcuni rappresentanti di altre associazioni che portano avanti la stessa battaglia, giunti da Sant’Antioco, Nuraxi Figus, Quartu Sant’Elena, Selargius e Uta, nel corso dei quali sono state evidenziate anche le problematiche legate alla realizzazione del Tyrrhenian Link, il doppio collegamento sottomarino di Terna che collegherà la Sardegna alla Sicilia e alla Penisola, strettamente collegato all’insediamento di tanti impianti eolici (a terra e offshore) e fotovoltaici, per il trasferimento dell’energia prodotta in Sardegna, considerato che – com’è noto – l’Isola non ha bisogno di energia, dal momento che ne produce già in quantità superiore a quanto ne consuma.

Nonostante l’incontro fosse stato organizzato per trattare le problematiche legate all’eolico offshore, si è parlato anche della raccolta di firme in corso in tutta la Sardegna per il progetto di legge di iniziativa popolare denominato “Pratobello 24”.

Allegata l’intervista realizzata con don Antonio Mura al termine dei lavori.

   

Il comune di Portoscuso, in collaborazione con il Comitato “No speculazione energetica Carloforte”, ha organizzato l’incontro pubblico “Pale a mare: come salvare l’Isola”, che si terrà lunedì 19 agosto, dalle 19.30, negli spazi dell’antica Tonnara Su Pranu, a Portoscuso.

Interverranno: don Antonio Mura, parroco delle chiese di Portoscuso e Paringianu e direttore della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias; Ignazio Atzori, sindaco del comune di Portoscuso; Stefano Rombi, sindaco del comune di Carloforte; Salvatore Obino, presidente del comitato “No speculazione energetica Carloforte”; Rolando Marroccu, portavoce del comitato tecnico Sardegna sostenibile.

Modererà i lavori la giornalista Susanna Lavazza.

Sono 23 le richieste di allaccio per impianti eolici offshore davanti alle coste della Sardegna, anche a sole 12 miglia dalle spiagge, come nel caso dell’isola Sant’Antioco (Toro1). Tre sono in dirittura d’arrivo, seguendo l’iter sul sito del ministero per l’Ambiente e la Sicurezza energetica.

Sono ben 16  i progetti per impianti offshore nel Sud Sardegna, 8 attorno all’isola di San Pietro. La più alta concentrazione in Italia.

Il più a rischio di essere approvato è l’Ichnusa Wind Power, per il quale la richiesta è stata fatta nel 2020 e sono già iniziati i lavori di trivellazione dei fondali davanti a Carloforte e Portoscuso, benché non ci sia ancora il semaforo verde dopo le integrazioni alle osservazioni per la procedura di VIA (valutazione impatto ambientale) che avevano come termine il 19 luglio.

Le osservazioni delle associazioni ambientaliste sul territorio, dei sindaci, dei comitati, di zoologi e biologi marini hanno rilevato che i 42 aerogeneratori IWP – altri tre volte e mezzo quelli attualmente a Portovesme, da installare sulle rotte dei tonni e dei falchi della Regina – causeranno danni all’habitat, alla pesca, al turismo, al paesaggio, alla navigazione, alla sicurezza marittima.

In particolare, sono a rischio le due tonnare storiche di Portoscuso e Carloforte.

I sindaci del Sulcis Iglesiente hanno già espresso “contrarietà” nei Consigli comunali. 

Dopo i saluti del sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori, verrà data la parola a don Antonio Mura, che porterà la voce della Chiesa diocesana, che corrisponde al territorio del Sulcis Iglesiente: «Esprimerò anche idee e prospettive abbondantemente confrontate con il cardinale Arrigo Miglio».

«Agiremo a livello legalesottolinea il presidente del comitato No speculazione energetica Carloforte, l’avvocato Salvatore Obino -. Abbiamo constatato che, in violazione delle regole di correttezza e buona fede, la Ichnusa Wind Power ha oscurato, rendendola illeggibile, parte della documentazione riguardante l’impatto ambientale del mega impianto offshore di 42 pale eoliche flottanti  da collocarsi in area marina a Nord-Ovest dell’Isola di San Pietro, ritenendo di impedire di proporre osservazioni in opposizione al progetto da parte dei portatori di interessi. Noi stigmatizziamo questo comportamento che denota arroganza e non affidabilità della società proponente, anzi riteniamo che sia passibile di annullamento della procedura di VIA.»

«Approfondiremo le attuali procedure ministeriali per gli impianti offshore e l’urgenza di una moratoria nazionale su tutte le richieste sia a mare sia a terradice Rolando Marroccu, componente del Comitato Tecnico Sardegna Sostenibile -. Verrà illustrata la proposta su come governare l’assalto speculativo ai mari sardi con l’istituzione di un piano di gestione delle spazio marittimo e di un limite di distanza dalle coste di 36 miglia nautiche, circa 70 km.»

Il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, si è espresso anche in un recente post su Facebook: «Cosa bisogna fare, oltre a firmare la legge e a continuare a lavorare sul decreto aree idonee?

Molte cose le ha già scritte l’associazione dei sindaci sardi (ANCI Sardegna) pochi giorni fa. Ne dico alcune, senza pretesa di essere esaustivo.

1. Sapere che il Governo non solo ha prevedibilmente impugnato la moratoria – tutti lo sapevano, anche gli estensori – ma ha anche predisposto un provvedimento (credo non ancora definitivamente approvato) che fa prevalere l’interessa ambientale su quello paesaggistico. Cioè uno schema che dice: del paesaggio (italiano, non solo sardo) poco ci interessa, conta solo l’ambiente. Ora, è chiaro a tutti che l’ambiente conta tantissimo, peccato che l’articolo 9 della Costituzione metta paesaggio e ambiente sullo stesso piano. Quindi: se questa cosa sarà confermata, la regione – anzi le regioni – farebbero bene a fare ricorso alla Corte Costituzionale per bloccarla.  

2. Trovare ulteriori meccanismi normativi – anche impugnabili… – per recuperare il tempo necessario – ottenuto anche grazie alla moratoria – per rendere efficace la legge regionale sulle aree idonee, legge complessissima su cui tutti gli uffici regionali stanno lavorando su indicazione della Giunta.

3. Come chiesto da ANCI, bisogna aprire “un grande cantiere di elaborazione e condivisione che attraversi tutti i territori dell’isola seguendo un cronoprogramma preciso, che sia definito da una cabina di regia tecnica/politica che veda al suo interno anche rappresentanti degli Enti Locali e dei Comitati. Un percorso che veda tutti impegnati in diverse fasi”. 

4. Fare il nuovo Piano Energetico e Ambientale della Sardegna, con il quale possiamo avere maggiori opportunità (forse) di mettere in discussione l’obiettivo minimo dei 6,2 Gw di produzione. 

5. Costituire l’Agenzia Regionale Sarda per l’Energia.

Andiamo avanti uniti e compatti. Con un unico obiettivo: la tutela di Carloforte e della Sardegna tutta. Lavorando per una transizione giusta, democratica, condivisa e rispettosa del paesaggio», conclude Stefano Rombi.

«Abbiamo appreso con rammarico che il Servizio India (infermiere a bordo delle ambulanze), avviato il 15 giugno scorso e programmato fino al 30 settembre prossimo, nel piano di potenziamento estivo dell’assistenza emergenza urgenza 118 sulla nostra Isola, durante il mese di agosto sarà scoperto per ben 11 turnazioni. E’ evidente che queste difficoltà nella copertura dei turni programmati, non fanno altro che aggravare ulteriormente la situazione già molto difficile dell’associazione Croce Azzurra, la quale si trova con un numero di volontari assolutamente insufficiente e non potrà contare sull’apporto degli infermieri Areus nel servizio 118, che garantiscono alla cittadinanza un servizio di assistenza sanitaria di alto livello, in un periodo, quello estivo, nel quale gli interventi aumentano notevolmente a seguito dei consistenti flussi turistici verso la nostra Isola.»

La denuncia arriva dal sindaco Stefano Rombi e dall’assessora della Tutela della Salute del comune di Carloforte Pina Franca Opisso.

«Pur capendo le difficoltà che l’Areus sta affrontando nella reperibilità di figure professionali da dedicare al Servizio India – aggiungono Stefano Rombi e Pina Franca Opisso -, non possiamo che insistere nella richiesta affinché questo servizio sull’Isola di San Pietro sia garantito almeno secondo la turnazione programmata nel piano di potenziamento estivo, considerando, come più volte sottolineato, la specificità del nostro territorio, isola minore priva di presidio ospedaliero, vittima assai più di altri territori di un sistema sanitario non sufficiente, in un mese che vede la presenza di circa 30.000 persone residenti.»

«Auspichiamo, pertantoconcludono Stefano Rombi e Pina Franca Opissoche in tempi rapidi si possano trovare le risorse umane per la continuità operativa del servizio India sulla nostra Isola e i turni ad oggi vacanti possano essere coperti.»

Il 15 luglio a Carloforte, alle ore 20.00, presso l’EXME in via XX Settembre 44, si terrà la proiezione con ingresso gratuito de “Le Cicogne di Chernobyl”, docufilm diretto da Karim Galici.

ìIl film è un omaggio alla grande generosità delle famiglie italiane che hanno accolto nelle proprie case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate.

L’iniziativa, fortemente voluta dalle Parrocchie di Carloforte, gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, e si inserisce nell’ambito degli “Incontri con il Cinema per il Sociale” un’attività itinerante promossa dall’associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Il docufilm approda a Carloforte, dove tantissime famiglie negli anni hanno ospitato i bambini provenienti dalle zone contaminate, diventando un modello di accoglienza a livello nazionale grazie ad una comunità capace non solo di accogliere un grande numero di bambini ma di accompagnare il soggiorno con innumerevoli attività di scambio culturale e conoscenza reciproca.

“Le Cicogne di Chernobyl” è il primo lungometraggio del regista cagliaritano Karim Galici. Il film intreccia una serie di racconti in cui le esperienze dei protagonisti si dipanano attraverso flashback e rimandi, collegandosi continuamente al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. L’opera segue poeticamente le vicende dei piccoli protagonisti, spesso segnati da storie dolorose, riscattate dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà delle famiglie italiane coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Il film include anche immagini straordinarie della zona di esclusione intorno alla centrale, dove la troupe ha avuto la possibilità di entrare grazie a permessi speciali.

Tra i protagonisti del docufilm ci sono Viktoriya e Irina, due sorelle bielorusse ospitate per molti anni da famiglie carlofortine, che anche da adulte mantengono uno speciale rapporto con l’Isola di San Pietro. Nel film, i loro ricordi sono accompagnati da splendide immagini di Carloforte e delle bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, riprese magistralmente dal cameraman Alessandro Pulloni e inserite con grande poesia dal talentuoso regista Karim Galici.

Interverranno per portare i loro saluti il sindaco Stefano Rombi e il parroco Don Andrea Zucca. Saranno presenti il regista Karim Galici, il produttore esecutivo Giuseppe Carboni e parte del cast, che interagiranno con il pubblico.

 

Carloforte e l’intera Sardegna piangono il grandissimo ristoratore Nicolo Pomata, cavaliere del lavoro, morto improvvisamente ieri per un malore, all’età di 79 anni. E’ stato trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari ma tutti i tentativi fatti per cercare di tenerlo in vita, sono risultati vani. Lascia la moglie Pina e i tre figli Luigi, Antonello e Maddalena.
«Ci lascia un pezzo di storia di Carloforte e un maestro della cucina sarda. La sua energia contagiosa, le sue idee coinvolgenti, la sua capacità di raccontarci. Tutto questo rimarrà. Grazie Nicolo.»
Il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, ha ricordato così Nicolo Pomata, da oltre mezzo secolo, dalla fine degli anni ’60 (aprì nel 1969 il ristorante che sarebbe presto diventato presto una metà obbligata per grandissimi personaggi della politica, dell’imprenditoria, del cinema, dello spettacolo), grande maestro della cucina carlofortina, conosciuto in tutto il mondo. Non si contano i premi e i riconoscimenti ricevuti.
La sua scomparsa lascia un grandissimo vuoto ma Nicolo Pomata negli anni ha trasmesso i segreti del mestiere ai figli Luigi (conosciutissimo per le sue partecipazioni a programmi televisivi sulla cucina e per il suo affermato ristorante a Cagliari), Antonello e Maddalena (impegnati nel ristorante a Carloforte) che raccolgono la sua eredità e porteranno avanti sicuramente la tradizione ed i successi della famiglia nel campo della ristorazione.

È il Giappone il trionfatore assoluto del Girotonno, la grande kermesse internazionale che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina del tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea che per quattro intensi giorni, dal 30 maggio al 2 giugno, ha trasformato Carloforte, nell’isola di San Pietro, nella “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara dell’isola. La manifestazione, giunta alla sua 20esima edizione, è stata organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback, che segue il progetto sin dalle sue origini, e il sostegno della Regione Sardegna – Assessorato del turismo, artigianato e commercio e dei main sponsor Delcomar, Piam Tonnare e Fondazione di Sardegna.

Lo chef Yamamoto Eiji, del ristorante Sushisen di Roma, insieme agli chef Kunihiro Este e Siriluk Boonputtaruk, sono i vincitori della Tuna Competition, la gara tra chef che, oltre al paese del Sol Levante, ha visto in gara anche gli chef di Italia e Brasile e, per la prima volta, GreciaIsraele e Palestina.

Ieri sera (sabato 1 giugno), dopo aver superato le fasi eliminatorie, il team giapponese si è confrontato in un’avvincente finalissima a tre con i portacolori della Palestina, rappresentata dagli chef Shady Hasbun e Samia Sowwan, e del Brasile con Jefferson Elias Ribeiro da Silva, conosciuto in Italia come chef Tom. Una sfida dove i sapori, gli aromi e i colori della ricetta giapponese, denominata “Sushisen Maguro Kinkan Tonyu Tartare” (tartare di tonno con mandarino Kumquat, crema di tofu bio di Chiba, Yuba, miso, ikura e caviale) ha conquistato i palati della giuria popolare e di quella tecnica, guidata dal presidente Roberto Giacobbo, e la vetta della Tuna Competition, giunta alla sua ventesima edizione.

Nella classifica finale, frutto della media dei voti delle due giurie, il Brasile si è piazzato al secondo posto e la Palestina al terzo.

A consegnare il primo premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Stefano Rombi. Ai campioni del Girotonno anche il premio “Broggi”, azienda dal 1818 depositaria dell’arte antica dell’oreficeria italiana in tavola e non solo.

Momenti di commozione si sono vissuti poco prima della premiazione finale quando il presidente della giuria tecnica, Roberto Giacobbo, con al suo fianco Giuliano Greco, titolare della Tonnara di Carloforte, ha assegnato all’Italia, rappresentata dagli chef Carlo Biggio di Calasetta, Emiliana Scarpa di Cagliari e Benedetto Di Lorenzo di Palermo, il premio speciale “Luigi Biggio”, dedicato alla memoria del rais della tonnara di Carloforte scomparso prematuramente poco tempo fa.

«Un piatto equilibrato che segue la tradizione carlofortina e dei tonnarotti nell’utilizzo anche di parti meno conosciute ma sempre preziose del tonno. La squadra composta da più chef è anche un esempio di collaborazione tra professionisti che da sempreha spiegato Roberto Giacobbo, nel consegnare il piatto in pregiata ceramica con le firme di tutti i tonnarotti del compianto raisè caratteristica e pregio del Girotonno.»

Una sfida gastronomica tra chef di 6 Paesi, cooking show con grandi chef, degustazioni, incontri e grandi eventi sotto le stelle. A Carloforte, dal 30 maggio al 2 giugno 2024, torna il Girotonno, la rassegna alla sua 20\esima edizione, dedicata alla valorizzazione del tonno rosso di qualità che da secoli si pesca nella tonnara dell’isola di San Pietro. La manifestazione è organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback, che segue il progetto sin dalle sue origini, e il sostegno della Regione Sardegna – Assessorato del turismo, artigianato e commercio e dei main sponsor Delcomar, Piam Tonnare e Fondazione di Sardegna.

Saranno quattro giorni dedicati alla cultura millenaria di tonni e tonnare che qui si esprime in una plurisecolare tradizione di pesca. L’antica e caratteristica cittadina tabarchina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, sarà quindi nuovamente il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare.

«La ventesima edizione del Girotonno rappresenta un traguardo simbolico davvero rilevante per uno degli appuntamenti gastronomici internazionali tra i più importanti della Sardegna e del Mediterraneo. L’Isola di San Pietro e il centro storico di Carloforte saranno lo splendido scenario in cui tutto accadrà. Un palcoscenico naturale costituito da una ambiente incontaminato, tradizioni plurisecolare e una identità articolata, in cui la madre Sardegna si mischia con la Liguria e il Nord Africa. È qui che il tonno più apprezzato al mondo arriva e viene pescato con una tecnica sostenibile e tradizionale. Ci siamo convinti che questa edizione così simbolica – dichiara il sindaco di Carloforte, Stefano Rombinon possa che rappresentare ulteriormente una opportunità per tutto il Sulcis Iglesiente, un territorio che, sotto il profilo dell’ospitalità e delle iniziative, sta lavorando per crescere e deve farlo sempre di più in modo cooperativo. Il Girotonno costituisce un esempio da seguire, essendo nei fatti l’apripista della stagione turistica per l’intero territorio sulcitano. Il comune di Carloforte, insieme ai sempre più numerosi sponsor, è in grado di offrire a molte decine di migliaia di visitatori un evento di altissimo livello, curato in ogni particolare, ma anche aperto a tutte e tutti. Un evento d’élite, ma tutt’altro che elitario. Un evento che rappresenta al meglio quel che la Sardegna può offrire, insieme alle inarrivabili bellezze naturali.»

La gara internazionale: 6 Paesi si sfidano presentando ricette a base di tonno

Momento centrale dell’evento sarà il Tuna Competition, la gara gastronomica internazionale che vedrà il confronto tra gli chef provenienti da 6 Paesi: BrasileGiapponeItalia (campione in carica) e, per la prima volta, GreciaIsraele e Palestina.

Si comincia giovedì 30 maggio alle ore 20 con la prima manche tra Italia e IsraeleVenerdì si prosegue con le sfide tra Grecia e Palestina (ore 18:30) e Brasile e Giappone (ore 20:30). Sabato, alle ore 20.30, gran finale tra i 3 chef qualificati nelle gare precedenti. Le sfide si svolgono sul palco del Tuna Theatre, sul corso Battellieri.

L’Italia, campione in carica, scende in campo capitanata dallo chef Carlo Biggio, che ha partecipato a diversi campionati e programmi televisivi, è chef del ristorante SOS Ammentos a San Teodoro e proprietario della gastronomia Mamma Fina a Calasetta. In gara al suo fianco Emiliana Scarpa, una pizza chef di Cagliari che ha vinto prestigiosi riconoscimenti come il premio Rodolfo Sorbillo e l’Arcimboldo d’oro, e Benedetto Di Lorenzo da Palermo.  I tre chef sono stati selezionati da un contest on line che ha visto la presentazione di decine di candidature provenienti da tutta Italia votate da 7mila persone attraverso il sito del Girotonno. In gara per l’Israele gli chef Tze’ela Rubinstein e Mauro Galigani, coppia anche nella vita, che gestiscono nelle campagne di Lucca il Cooking in Toscana, ristorante di cucina tradizionale regionale, ma anche luogo di eventi e cooking class. Un luogo dove il concetto “dalla fattoria alla tavola” è uno stile di vita e dove le relazioni sono al centro della connessione alimentare.

Per la Grecia ai fornelli Vasilis Papikinos, innamorato della cucina italiana, di origini cretesi e siciliane che si riflettono nei suoi piatti e proprietario del ristorante Alevromilos sull’isola di Milos (Cicladi). In squadra con lui Skandalakis “Soti” Sotirios, nato ad Atene, dove ha lavorato per 9 anni. Oggi è un conosciuto e apprezzato chef a domicilio a Torino. Contro avranno gli chef della Palestina rappresentata da Shady Hasbun e Samia Sowwan. Firenze, la Palestina, la Maremma e Arezzo: tutte queste terre scorrono nel sangue di Shady dando vita ad un melting pot della sua cucina di sapori e di saperi, che spazia dalla Toscana al Medio Oriente.

Il Brasile gareggia con Jefferson Elias Ribeiro da Silva, conosciuto in Italia come chef Tom, campione del mondo di sushi Wssi (World Sushi Skills Institute) del Ministero dell’Agricoltura giapponese. Ha lavorato nel campo della gastronomia per oltre 20 anni, dedicandosi soprattutto alla cucina giapponese. È uno chef esperto e certificato con due Dan giapponesi e quattro Kurobi. Nel Belpaese da 7 anni, ha lavorato in importanti cucine, come quella del Buddha bar di Venezia per poi aprire il suo primo ristorante a Siracusa. Il Giappone, invece, schiera Yamamoto Eiji, del ristorante Sushisen di Roma, presente da 18 anni nel cuore del distretto del sushi capitolino. Ricerca, armonia e dedizione sono le tre parole che descrivono quelli che sono i punti fermi della sua cucina. Classe 1975, nato a Hokkaido, ha affinato la sua tecnica sia in Giappone che in Canada e Australia prima di trasferirsi in Italia.

Le giurie. Il panel di esperti guidato da Roberto Giacobbo e la giuria popolare

Le ricette in concorso al Tuna Competition saranno sottoposte al voto di due giurie: una giuria popolare, formata dai visitatori della manifestazione che acquisteranno il biglietto per partecipare alle gare (ticket 25 o 35 euro) e una giuria tecnica, presieduta da Roberto Giacobbo, giornalista, divulgatore e conduttore di Freedom, e composta da Giusi Battaglia, volto di Giusina in Cucina su Food Network, Giada Bellegotti, giornalista de La Cucina Italiana, Leonardo Felician, giornalista free lance esperto di food and wine, Fabrizio Imas, direttore della rivista Food and travel Italia, Andrea Lo Cicero, chef e volto di Gambero Rosso Channel, Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Beker”, Barbara Politi, conduttrice televisiva e collaboratrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, Camilla Rocca, giornalista free lance nei settori food and turismo, Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 Rai, Gavino Sanna, pubblicitario italiano adesso alla guida delle cantine Mesa, Serena Sartini, giornalista di Askanews, Gesualdo Vercio, Vice president Programming Warner Bros. Discovery e Giuliano Greco, titolare della Tonnara di Carloforte.

I conduttori del Girotonno

 A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Federico Quaranta e Valentina Caruso, conduttori Rai. Saranno loro le voci della rassegna e dei suoi protagonisti sul palco allestito sul corso Battellieri. Racconteranno le emozioni della gara internazionale di tonno, gli chef e le ricette protagoniste dei cooking show.

 Cooking show. Sul palco della rassegna arrivano grandi ospiti

Ogni giorno i cooking show danno spazio alle interpretazioni più interessanti del tonno rosso, amato dai gourmet in tutto il mondo. Si comincia, giovedì 30 maggio con Luigi Pomata, lo chef del tonno per eccellenza, che alle 18:30 proporrà una degustazione dal titolo “Il viaggio di Marco Polo”, in abbinamento ai vini di Cantina Mesa. Venerdì 31 maggio alle ore 12 l’appuntamento firmato da Food Network Canale 33, media partner della manifestazione. Per la prima volta sull’isola sbarca chef Ruben, tra i più amati food blogger d’Italia che venerdì alle 13:30, presenterà una ricetta di tonno alla cacciatora. A seguire, alle ore 17, arriva Andrea Lo Cicero, uno dei volti di Gambero Rosso Channel, con la ricetta “L’anima del grano”: caserecce e malloreddus realizzate con la nuova linea di pasta “Al Bronzo”, elaborata grazie ad una nuova miscela di grani Cellino. Sabato 1 giugno alle 12 Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte, presenterà i raviolini di buzzonaglia al profumo della macchia mediterranea. Alle ore 17:30 sul palco salgono Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Bekèr”, e Andrea Lo Cicero che proporranno una “Tartare fusion: NordSud, MareTerra”. Domenica 2 giugno alle 11 lezione di sushi a cura del maestro chef Tom, campione mondiale di sushi 2023/2024, mentre alle ore 13 Federico Fusca, chef con la vocazione di showman, spesso ospite di Antonella Clerici alla trasmissione ”È sempre mezzogiorno” su Rai 1, che farà assaggiare un Tonno croccante in crosta di panko e parmigiano reggiano, sugo toscano, Aglione della Valdichiana, basilico e alloro. Si chiude, alle 18, con Andrea e Cristiano Rosso del ristorante Da Andrea di Carloforte che firmeranno un Tataki Mediterraneo.

Tuna Village

Tante specialità a base di tonno rosso al Tuna Village, il villaggio gastronomico allestito lungo la banchina Mamma Mahòn. I sapori del territorio, il pesce fresco di qualità e le ricette della tradizione locale si combinano insieme per un’esperienza culinaria da non perdere. Le degustazioni sono a cura di La Mamasita De San Pè, La Nave, Pomata Bistrot e Ristorante 1° Maggio. Due i menu proposti: uno da 13 euro con una degustazione e uno da 20 euro che ne prevede due. Si può scegliere tra casulli al ragù di tonno fresco di tonnara con erbette aromatiche, sformato di lasagna di tonno alla carlofortina con crema di pesto e vellutata di pomodoro, scottata di tonno alla piastra al profumo del Mediterraneo e tagliata di tonno al forno con crema di fagioli e cipolle in agrodolce. I biglietti comprendono anche un bicchiere di vino o una bottiglietta d’acqua e possono essere acquistati sulla banchina Mamma Mahon durante l’evento.

Expo village

Degustazioni, spettacoli, cooking show, mostre e anche la possibilità di fare shopping all’Expo village del Girotonno. L’itinerario espositivo sarà aperto tutti i giorni fino a mezzanotte con tante specialità dell’agroalimentare e dell’artigianato sardo. Gli stand saranno allestiti in piazza Carlo Emanuele III, piazza Repubblica e lungo la Banchina Mamma Mahon.

Girotonno Live Show. Ogni sera concerti e spettacoli gratuiti

Elettra LamborghiniUccio De Santis con Umberto Sardella ed Antonella Genga e Umberto Tozzi sono gli artisti che si esibiranno gratuitamente sul palco della rassegna.

Giovedì 30 maggio si comincia con l’eclettica e talentuosa Elettra Lamborghini, cantante da oltre 1,6 miliardi di stream in tutto il mondo e 500 milioni di visualizzazioni.

Venerdì 31 maggio si ride con l’artista Uccio De Santis che torna al Girotonno accompagnato dai volti storici del suo programma televisivo Mudù, ovvero Umberto Sardella ed Antonella Genga.

Sabato 1 giugno la grande musica italiana sbarca a Carloforte con Umberto Tozzi che, con 80 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti nazionali di maggior successo di sempre.

Tuna competition, live cooking e wine tasting. I ticket

I ticket del Tuna Competition e dei Live cooking saranno disponibili dal 30 maggio al 2 giugno dalle 9.30 alle 12.30 all’info point in Piazza Carlo Emanuele III. I biglietti dei Live Cooking e del wine tasting si possono acquistare tutti i giorni. I ticket del Tuna Competition, per venire incontro al pubblico della manifestazione, saranno venduti come segue. Giovedì 30 maggio: n. 130 biglietti manche Italia-Israele di giovedì; n. 65 biglietti manche Grecia-Palestina di venerdì; n. 65 biglietti manche Brasile Giappone di venerdì; n.40 biglietti della finale di sabato. Venerdì 31 maggio: n.65 biglietti manche Grecia-Palestina di venerdì; n.65 biglietti manche Brasile Giappone di venerdì; n. 40 biglietti della finale di sabato. Sabato 1 giugno: n.50 biglietti della finale. Sarà consentito l’acquisto di 2 ticket a persona per ciascun evento. I Live cooking sono a pagamento. Il costo del biglietto è di 10 o 15 euro. Il ticket dà diritto ad una degustazione a tavola di una ricetta preparata da uno chef ed un bicchiere di vino. È previsto il servizio al tavolo. I ticket sono acquistabili presso l’Ufficio turistico di Carloforte, in Piazza Carlo Emanuele III nei giorni dell’evento. Degustazioni ma anche assaggi di vini. Sabato 1 giugno alle ore 19 sarà possibile degustare i vini delle cantine Dolianova attraverso una degustazione guidata e in abbinamento ai formaggi sardi (ticket 10 euro).

Spettacoli per le vie di Carloforte e monumenti aperti gratuitamente

Ogni giorno tra le strade di Carloforte gli spettacoli dei buskers. Ad esibirsi ci sarà il duo Pyròvaghi, artisti del fuoco che mettono in scena spettacoli pirotecnici con narrazione e musica, per raccontare storie d’amore, di guerra e rinascita (Giovedì 30 e venerdì 31 alle ore 18.30 in Piazza Pegli e alle ore 20.30 in Banchina Mamma Mahon). I Tartonnos sono artisti di strada professionisti che si esibiscono per omaggiare Fabrizio De André proponendo una miscela affascinante di suoni del Mediterraneo che rende omaggio allo spirito del grande cantautore. (Giovedì 30 e venerdì 31 alle ore 18.30 in Banchina Mamma Mahon e alle ore 21 in Piazza Pegli. Sabato 1 alle ore 18.30 e alle ore 21 in Piazza Pegli e domenica 2 ore 11 e ore 13 in Piazza Pegli).

Da venerdì 30 a domenica 2 giugno monumenti aperti gratuitamente per i visitatori. Si potranno visitare ad ingresso libero la Chiesa dei Novelli Innocenti, le Mura di Cinta e il Castello, la Chiesa di San Carlo, la statua di Re Carlo Emanuele III, la Chiesetta della Madonna dello Schiavo, il Fortino Santa Cristina, il Monumento ai Caduti e le Saline.

Mostre fotografiche, arte e cultura

In occasione della rassegna sarà possibile visitare gratuitamente, tutti i giorni dalle 11 alle 20, la mostra d’arte Terre di mare (Via Genova 106/108 – Hotel Villa Pimpina) al Foyer del Boutique, a cura di Marta Fontana; la mostra fotografica Amíme (Via Armando Diaz 4 – Cineteatro Cavallera) a cura del fotografo Maurizio Pighizzini e produttore esecutivo Federico Gualdi; Mattanza, a cura del fotografo Giovanni De Angelis (ex Macello – Punta Spalmadureddu).

Le escursioni alla scoperta dell’isola di San Pietro

Ogni giorno tanti itinerari alla scoperta dell’isola di San Pietro in compagnia di guide professioniste, tra storia, arte e archeologia di questo angolo di paradiso. Ma anche laboratori per famiglie tra i “caruggi” di Carloforte, escursioni alla fantastica grotta dei Colombi, l’Oasi Lipu di Carloforte e tour a bordo di una Land Rover.

Funny village: il divertimento per tutta la famiglia

E’ dedicata ai bambini l’area del Funny Village, in piazza Pegli. Ogni giorno laboratori, attività e giochi per tutta la famiglia, gonfiabili, trucca bimbi e spettacoli. Ma anche il “villaggio del mare”: l’esposizione di artigiani, produttori e hobbisti locali e la “locanda del pescatore”: food truck, street food, bubble tea, drink, bevande e tanto altro!

Traghetti, bus locali e parcheggi

Anche quest’anno, in occasione del Girotonno, le corse dei traghetti Delcomar sia da Calasetta che da Portovesme saranno scontate e potenziate in modo da consentire ai visitatori di potere partecipare a tutti gli eventi della rassegna. Dalla prima corsa del 30 maggio e sino a tutto il 2 giugno, per i non residenti, sconto di 5 euro sul prezzo del biglietto passeggero e di 10 euro sul prezzo del biglietto dell’auto nella formula andata e ritorno su entrambe le tratte Carloforte/Calasetta e Carloforte/Portovesme. Il costo del contributo di sbarco è di 2,5 euro il 30 e 31 maggio e di 4 euro l’1 e il 2 giugno. Potenziate anche le corse dei bus locali dell’Arst. Gli orari completi dei bus e dei traghetti si trovano sul sito www.girotonno.it o sulla pagina ufficiale dell’evento su Facebook. L’amministrazione comunale di Carloforte metterà a disposizione, per i visitatori del Girotonno, l’area portuale del Molo 5 a Portovesme per il parcheggio gratuito.

 

La fotografia artistica sbarca per la prima volta sull’Isola di San Pietro: dal 25 maggio al 30 settembre, AMÍME (che significa “ guardami ” in Tabarchino) è il progetto fotografico che porterà a Carloforte 30 pannelli dittici di fotografia contemporanea, a cura dell’artista Maurizio Pighizzini.

AMÍME è un progetto fotografico su Carloforte e l’Isola di San Pietro, che racconta attraverso una serie di dittici fotografici questa isola magica nella sua completezza visiva: un dittico, due “parti”, due foto che, una accanto all’altra, formano un’opera. Due immagini a specchio che si riflettono e si completano: come il mare e il riflesso della terra, gli abitanti dell’isola e i turisti che la visitano, l’acqua e la sabbia, le onde e il vento. L’uomo e la donna.

Una dualità a volte contrastante, anima dell’Isola di San Pietro: la natura costante, eterna e solida al passare degli anni, e quella degli esseri umani che la vivono e la nutrono, mutevoli ed evolutivi. I dittici sono interdipendenti: forse l’uno non può esistere senza l’altro. La mostra cerca di raccontare con le immagini questo splendido mondo isolano in modo fluido, sincero, a volte con un reportage distorto e in chiave pop.

AMÍME si svolge in due momenti principali:

– Il 25 maggio è previsto un vernissage su invito nello splendido Teatro Cavallera in cui verranno presentate le opere raccontate dall’artista, visibili e acquistabili dai presenti.

– Dal 25 maggio al 30 settembre, i dittici saranno esposti nei punti centrali dell’isola, per essere ammirati da cittadini e turisti.

Sovvenzionata e fortemente voluta dal comune di Carloforte – grazie al lavoro del sindaco Stefano Rombi, del vicesindaco Betty di Bernardo, del consigliere delegato alla promozione Simona Sartirana – “AMÍME ” punta ad utilizzare l’arte per valorizzare il suo territorio e per una causa nobile: i ricavati della mostra serviranno a finanziare progetti di educazione civica e sensibilizzazione nella tutela del mare e delle spiagge dell’Isola di San Pietro.

Maurizio Pighizzini è un fotografo internazionale italiano. Lavorando tra Parigi e Milano, la sua arte eclettica lo ha visto coinvolto nella realizzazione di numerose campagne di moda, progetti artistici e partecipazioni televisive.

Classe 1980. Fotografo principalmente di moda, ritratto e fine art. Studia fotografia e grafica all’Istituto d’Arte di Udine. Da giovanissimo comincia a lavorare con le immagini. Prima in televisione, dietro le quinte a Mediaset, Magnolia ed Adventure Line Production, scrivendo e ideando format televisivi, tra Francia e Italia. In seguito si dedica interamente alla fotografia, scattando per riviste e brand internazionali, principalmente per la moda e il beauty /skin care.

 

Ventennale da ricordare per il Girotonno che annuncia il suo calendario di spettacoli in programma a Carloforte. Elettra Lamborghini, Uccio De Santis con Umberto Sardella ed Antonella Genga e Umberto Tozzi sono gli artisti che si esibiranno gratuitamente sul palco della rassegna dedicata all’antica tradizione del tonno rosso del Mediterraneo, in programma dal 30 maggio al 2 giugno sull’isola di San Pietro.

«In occasione della ventesima edizione del Girotonnoha spiegato Stefano Rombi, sindaco di Carloforteabbiamo voluto regalare al pubblico un mix di artisti di grande successo e popolarità che consentiranno, una volta di più, alla rassegna di affermarsi fra le grandi manifestazioni culturali in Sardegna e in Italia in grado di parlare al grande pubblico.»

Giovedì 30 maggio si comincia con l’eclettica e talentuosa Elettra Lamborghini, cantante da oltre 1,6 miliardi di stream in tutto il mondo e 500 milioni di visualizzazioni. Reduce del successo di Elettraton, il suo secondo album di inediti con la certificazione del disco d’oro con il singolo ”Mani in alto”, Elettra salirà sul palco di Carloforte per una serata indimenticabile.

La star, nota al pubblico per i suoi successi in grado di unire diversi stili, dal pop al reggaeton, trasmetterà la sua vibrante energia ai suoi numerosissimi fan. Un mondo fatto di contaminazioni, quello di Elettra Lamborghini: dalle lingue, in bilico tra l’italiano, l’inglese e lo spagnolo, alle immagini e ai suoni che si rincorrono dall’Europa agli Stati Uniti fino in Sud America. Elettra si avvicina allo show biz a partire dal 2015 partecipando come ospite o concorrente in programmi e reality in Italia e all’estero come ‘Chiambretti Night’, ‘MTV Riccanza’, ‘Geordie Show’.

Nel 2023 è uno dei quattro giudici del programma di successo “Italia’s got Talent” in onda su Disney+. Nel 2018 pubblica il suo primo singolo ‘Pem Pem’ che diventa subito un tormentone certificato con due dischi di platino. Il primo album arriva nel 2019, Twerking Queen, anch’esso disco di platino, che prende il nome dall’abilità di Elettra nel ballare il twerking, tanto da essere stata “incoronata” regina italiana del twerking. Nel 2020, la partecipazione al Festival di Sanremo con ‘Musica (e il resto scompare)’, anch’esso doppio platino.

Venerdì 31 maggio si ride con l’artista Uccio De Santis che torna al Girotonno accompagnato dai volti storici del suo programma televisivo Mudù, ovvero Umberto Sardella ed Antonella Genga. Lo show “Stasera con Uccio” è un mix esplosivo di monologhi, un viaggio attraverso gag irresistibili e racconti di vita, alternati con video che hanno fatto la storia del programma televisivo Mudu’.

In forma di monologo e di sketch a due, lo spettacolo racconta la vita di un comico “per vocazione”. Dagli esordi per vincere la timidezza, alle feste in casa, dai primi amori, al suo grande amore: il teatro. Un viaggio nei ricordi che dipinge tanti gustosi quadretti familiari. Lo spettacolo racconta il presente con divertenti siparietti tra moglie e marito sulla vita di ogni giorno. Storie in cui ognuno si può identificare e ridere di gusto con tanta buona musica.

Sabato 1 giugno la grande musica italiana sbarca a Carloforte con Umberto Tozzi che, con 80 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti nazionali di maggior successo di sempre. Autore di brani intramontabili, il cantautore a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 ha fatto ballare migliaia di persone con hit che fanno parte della storia della musica italiana come Ti amo e Gloria, successo planetario che da solo ha venduto 29 milioni di copie in tutto il mondo conquistando le vette delle classifiche europee. Artista che è riuscito a interpretare un’epoca riuscendo a entrare nel cuore non solo della sua generazione ma anche di tutte quelle venute dopo, Tozzi farà ascoltare al Girotonno i suoi più grandi successi, da Stella stai a Si può dare di più e Gli altri siamo noi.

Dopo il grande successo delle sue tappe all’estero, con molte date sold-out e le esibizioni nei teatri italiani, Umbrerto Tozzi non si ferma e farà tappa a Carloforte per uno spettacolo di grande musica, tutta da cantare a squarciagola.