22 November, 2024
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Archiviate la sconfitta interna con la Dolomiti Energia Trentino e le polemiche che ne sono scaturite, con l’annuncio choc dato dal presidente Stefano Sardara delle sue dimissioni a fine stagione, determinate dalla delusione patita per la contestazione arrivata da una parte della tifoseria dopo le ultime sconfitte, questa mattina il coach della Dinamo Banco di Sardegna, Marco Calvani, ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie per fare il punto della situazione in vista della sfida di domani con l’Unicaja Malaga, valida per la nona giornata dell’Eurolega.

Un momento non semplice, l’ambiente è un po’ in fermento…

«Se fosse stato semplice ha risposto Marco Calvani – come riporta l’ufficio stampa della Dinamo Banco di Sardegna – credo che non sarei nemmeno stato chiamato. La manifestazione del pubblico può essere lecita a sirena finale ma quello che è successo durante la gara non lo condiviso. Io cerco di isolarmi da quello che mi accade intorno, mi concentro sulle mie competenze, il resto lo affronta un club che ha mostrato di sapere gestire bene certe situazioni. Bisogna guardare oltre, come avevamo guardato oltre dopo la bella prestazione di Capo d’Orlando così guarderemo avanti dopo la sconfitta di Trento.»

La sconfitta contro Trento è secondo lei frutto di un normale up&down?

«I risultati sono frutto di un percorso, che noi stiamo portando avanti lavorando bene. Io non arrivo con la bacchetta magica e non possiamo non considerare che durante il percorso si possano anche commettere dei passi falsi, e quello con Trento lo è sicuramente. Occorre proseguire e guardare avanti, sapendo – e questo lo dice anche l’esperienza di Sassari dello scorso anno – che ci possono essere momenti difficili ma che se si va avanti con il lavoro i risultati arrivano.»

Come si ricomincia a lavorare dopo una partita come quella con Trento, che può avere pesanti conseguenze sul piano dell’autostima. Cosa ha detto ai giocatori dopo?

«Prima che con i giocatori ho parlato con general manager e presidente che mi hanno trasmesso una grande serenità in termini di bontà del percorso iniziato. Quello che vedo in campo mi fa capire che il lavoro in palestra sta funzionando, le soluzioni di gioco si vedono ma facciamo ancora tanti errori nella realizzazione. Per esempio, contro Trento abbiamo fatto un’infinità di tiri aperti, sbagliandone tanti anche da liberi, questo è sintomo di qualcosa che non funziona bene anche a livello di testa. Abbiamo poi fatto un terzo quarto da trenta punti, e questo denota che la squadra c’è, che non è assente e che nell’intervallo ha ripreso fiducia. Ci sono delle situazioni in cui sarebbe facile crearmi alibi e giustificazioni, invece mi pongo il problema che al di là delle competenze che trasmetto ai giocatori devo lavorare su qualcos’altro. Il mio compito è anche quello di alleggerire la testa, e nella riunione con la squadra, che è stata molto serena, ho cercato di fare questo: inutile davanti  giocatori onesti e professionisti seri, rigirare il coltello nella piaga. Bisogna alleggerire e ricordare che nel loro percorso hanno dimostrato di essere giocatori di eccellenza e che possono fare bene.»

Eurolega, come vi preparate a queste ultime partite?

«Malaga ha delle situazioni offensive che abbiamo già visto, ci stiamo preparando proseguendo sul nostro lavoro, vedendo ciò che riguarda l’avversario ma soprattutto focalizzati sul nostro piano di lavoro. E’ un ulteriore esperienza di background che ci servirà.»

Fotografia del coach Marco Calvani: ufficio stampa Dinamo Banco di Sardegna.

Marco Calvani

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David LOgan 1

La Dinamo Banco di Sardegna reagisce al fine settimana più difficile delle ultime stagioni, culminato con l’inatteso esonero di Meo Sacchetti, e ritorna al successo in campionato, travolgendo la Consultinvest Pesaro per 106 a 80 (primo tempo 57 a 48).
I biancoblu, indisponibile Joe Alexander, sono apparsi trasformati, come era abbastanza prevedibile. Le percentuali al tiro della Dinamo dicono quasi tutto sull’andamento della partita: 18 su 24 da 2 punti, 75%; 17 su 33 da 3 punti, 51,5%; 19 su 24 ai tiri liberi, 79,2%). Cinque giocatori sono andati in doppia cifra: David Logan 21 (0 su 1 da 2 punti, 5 su 5 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione); Rok Stipcevic 19 (0 su 2 da 2 punti, 5 su 8 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione); Jarvis Varnado 16 (7 su 7 da 2 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 18 di valutazione); Brian Sacchetti 25 (3 su 3 da 2 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 0 su 1 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 25 di valutazione); Christian Eyenga 15 (6 su 8 da 3 punti, 0 su 2 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 22 di valutazione).
Gli ospiti, allenati da Riccardo Paolini, hanno retto il confronto nel primo tempo, grazie ad una buona percentuale dai 6.75 (alla fine 9 su 25, 36%, con un 4 su 5 di Marco Ceron), chiudendo in vantaggio di 1 punto il primo quarto, 24 a 23, e finendo sotto di 9 all’intervallo lungo, sotto i colpi dei “bombardieri” della Dinamo: 48 a 57.
Pesaro ha cercato di stare in partita riuscendovi fino al 23′ con i canestri di Trevor Lacey e Shaquielle McKissic, 54 a 61, ma le triple di Stipcevic e Sacchetti, un canestro da sotto di Eyenga, due tiri di Logan e un canestro da sotto di Varnado hanno lanciato la Dinamo a +15, 73 a 58, +17 all’ultimo intervallo: 81 a 64. Da li in avanti la partita non ha avuto più storia con un divario cresciuto via via fino al +27 al 37′, con un canestro da sotto di Brenton Petway e fissato a +26 al 40′: 106 a 80.
La Dinamo Banco di Sardegna, guidata questa sera da Massimo Maffezzoli ma da domani sotto la guida del nuovo coach Marco Calvani, in campionato c’e’ ancora, ora è terza con 10 punti insieme a Venezia, Trentino, Reggio Emilia e Cremona, a due punti dalla coppia di testa formata da Milano e Pistoia, ma è attesa da una reazione anche in Eurolega. La qualificazione alla Top 16 è compromessa ma venerdì sera a Mosca, contro la corazzata Cska, all’esordio di Marco Calvani in panchina, proprio perché privi di interessi di classifica, Logan e compagni sono attesi ad una prova d’orgoglio.
Martedì mattina, alle 11.30, il presidente Stefano Sardara presenterà ufficialmente il nuovo coach, Marco Calvani.

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Inizia questa sera, a Sassari, il dopo-Sacchetti. 48 ore dopo l’inatteso esonero del coach che ha segnato la storia della Dinamo Banco di Sardegna, portando la squadra biancoblù alla conquista di due Coppe Italia, una Supercoppa, uno Scudetto e, soprattutto, lo storico “triplete 2015”, la Dinamo, ancora priva del suo nuovo coach Marco Calvani che sarà presentato domani mattina, alle 11.30, e farà il suo esordio in panchina venerdì sera a Mosca contro il CSKA nella seconda giornata di ritorno del girone di Eurolega, scende in campo alle 20.30 al PalaSerradimigni contro la Consultinvest Pesaro per l’ottava giornata di campionato.

La partita odierna si giocherà inevitabilmente in un clima particolare ed è prevedibile un caloroso saluto del pubblico sassarese a Meo Sacchetti. La squadra sarà poi chiamata a salutare il “suo” maestro con un ritorno alla vittoria, fondamentale per riprendere il filo di un discorso interrotto dopo i grandi festeggiamenti della scorsa primavera e la rivoluzione tecnica estiva.

La partita con Pesaro sarà probabilmente decisiva anche per le prossime operazioni di mercato. Se il primo a pagare per il brutto avvio di stagione è stato Meo Sacchetti, il cui ciclo a Sassari – secondo il presidente Stefano Sardara – era ormai finito, nel mirino ci sono anche alcuni dei nuovi arrivati, in particolare Brenton Petway, Jarvis Varnado e Christian Eyenga.

Dinamo Banco di Sardegna – Consultinvest saro verrà arbitrata da Dino Seghetti, Gabriele Bettini e Sergio Noce.

Stefano Sardara 979 copia

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Meo Sacchetti A

Stefano Sardara 979 copia

La Dinamo Banco di Sardegna ha esonerato il coach Meo Sacchetti. La decisione, inattesa, è giunta meno di 24 ore dopo la sesta sconfitta europea subita ieri sera al PalaSerradimigni contro i turchi del Darussafaka Dogus. Da qualche giorno, dopo le dichiarazioni del presidente nel dopo-Bologna e quelle dello stesso coach, un po’ tutti si aspettavano novità di mercato, con il taglio di un paio di lunghi (a rischio c’erano e ci sono Jarvis Varnado, Christian Eyenga e Brenton Petway), questo pomeriggio, invece, è arrivato l’esonero del coach che ha segnato un ciclo storico di 7 anni alla guida della Dinamo, culminato con la storica conquista del “triplete”: Supercoppa, Coppa Italia e Campionato.

La decisione è stata annunciata dal presidente Stefano Sardara nel corso di un’improvvisa conferenza stampa, come riporta un comunicato dell’ufficio stampa della società.

«Ci sono dei momenti che non vorremmo che arrivassero mai ma in cui occorre necessariamente intervenire – ha esordito il presidente biancoblu -. Oggi abbiamo concluso il ciclo della Dinamo con la guida tecnica di Meo Sacchetti. In questo contesto la società ha deciso che fosse giunto il momento di cambiare direzione. Dal punto di vista umano ci dispiace molto perché Meo ci ha dato tanto, non solo lo scudetto ma un percorso lungo e ricco di tanti risultati.  La società ora cerca di recuperare l’entusiasmo e la serenità necessarie per andare avanti. E’ un ragionamento su cui riflettevamo da tempo e già lo scorso giugno alla vigilia delle finali io stesso ne avevo fatto cenno, nella consapevolezza che il percorso fosse chiuso. Allora è sicuramente prevalso il sentire romantico rispetto a quello razionale nella convinzione che in qualche modo lo stato di fatto delle cose si potesse rianimare.»

Separarsi da un allenatore è una scelta forte…

«Sotto l’aspetto tecnico l’allenatore non si discute. In realtà i cicli iniziano e finiscono, non è una questione di durata, ma tutto l’insieme, risultati raggiunti compresi, ha portato alla chiusura naturale del ciclo. Per noi era palpabile che ormai fosse così e razionalmente bisogna prendere atto che il cambiamento è necessario.»

Avete già deciso chi sarà il nuovo allenatore?

«Abbiamo dei contatti e contiamo di chiudere nel giro di poco. Nel frattempo la squadra sarà affidata agli assistenti Citrini  e Maffezzoli.»

E’ stata una sorpresa per Sacchetti?

«Non so se lo aspettasse. E’ stata una decisione difficile anche per noi ma con la consapevolezza che il percorso si è chiuso e credo che anche lui fosse pienamente cosciente di questo. Come sempre il confronto con lui è stato assolutamente disteso e sereno.»

Quanto ha influito l’allenatore nella costruzione della nuova squadra e quanto ha influito l’andamento della squadra in questa decisione?

«L’allenatore nella scelta della nuova squadra ha influito al cento per cento, i giocatori sono sempre stati selezionati da Meo e Pasquini, la società non ha mai messo parola in questo. Ma voglio che sia chiaro che la decisione di iniziare un nuovo percorso tecnico non è frutto di un ipotetico o presunto errore nella formazione della squadra, il problema è che l’equipaggio non è più in sintonia. C’è bisogno di aria nuova e nuovo entusiasmo. E’ necessaria una sterzata, e questa non può essere fatta cambiando uno o due giocatori. Poi vedremo cosa succederà, il problema è trovare la giusta chiave che ci possa dare la consapevolezza dei mezzi che abbiamo e di come lo possiamo fare al meglio. Il vero problema ora lo avrà il nuovo allenatore, che dovrà guidare una squadra che ha vinto tanto e dovrà capire come utilizzare al meglio il nostro potenziale.»

Qual è il primo cambiamento che si aspetta dal nuovo allenatore?

«Spero che riesca a riportare all’interno del nostro mondo quell’entusiasmo e della positività di cui abbiamo bisogno. In questo momento siamo incartati e diciamo, sebbene con dolore, che è ora di cambiare: siamo consapevoli che grazie a Meo abbiamo fatto qualcosa di eccezionale e che a lui dobbiamo tanto, ma al tempo stesso a chi arriverà dobbiamo dare sostegno, supporto ed entusiasmo.»

Questa mattina la società biancoblù ha comunicato che è stato raggiunto l’accordo con Marco Calvani, che siederà sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna nella stagione 2015/2016. Il nuovo allenatore biancoblu sarà presentato ai giornalisti martedì, 24 novembre, alle 11.30, nel corso di una conferenza stampa convocata nella Club House societaria di via Pietro Nenni.

Marco Calvani è nato a Roma il 23 febbraio 1963. In carriera ha ottenuto due promozioni in Legadue con Montecatini e Pesaro e in A1 ha allenato la Virtus Roma (con la quale, nel campionato 2012/13, ha raggiunto i playoff ed è approdato in finale dopo la vittoria (4-3) in semifinale sulla Lenovo Cantù) e lo Scafati Basket.

Nel 1996 è stato vice allenatore della Nazionale Under 20 ai Campionati Europei in Turchia.

 

 

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Stefano Sardara 979 copia

Meo Sacchetti 1

Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.

Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.

Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.

 «Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»

Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.

Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.

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Meo Sacchetti e David Logan 3 copia

La Dinamo cerca il riscatto e la prima vittoria in Eurolega, questa sera al PalaSerradimigni (inizio ore 21.00), contro i turchi del Darussafaka Dogus, nella prima giornata del girone di ritorno della fase eliminatoria. E’ l’ultima occasione per non abbandonare anzitempo le speranze di accesso alla Top 16 e quindi i sogni europei.

Per la squadra di Meo Sacchetti è l’occasione per mostrare segnali di reazione e crescita, dopo le recenti delusioni che hanno portato anche le inevitabili polemiche, con messaggi chiari lanciati dal presidente Stefano Sardara ai giocatori fin qui più deludenti: Jarvis Varnado, Brenton Petway e Christian Eyenga.

I ragazzi di coach Mahmuti arrivano dalla vittoria conquistata a Tel Aviv sul Maccabi e si sono ulteriormente rafforzati con due nuovi giocatori rispetto al match di andata: la formazione turca potrà contare anche su Manu Markoishvili, ex Cantù e Treviso, fermo per infortunio nel round 1. Al pubblico del PalaSerradimigni il compito di riscaldare l’atmosfera, spingendo i giganti del Banco in questa sfida cruciale. Ricordiamo che nel match d’andata, all’esordio stagionale in Eurolega, la Dinamo andò vicinissima alla vittoria, gettata via nel supplementare. Dopo essere stata in vantaggio di 5 punti a meno di un minuto dalla fine ed aver sbagliato alcune scelte nelle battute finali, consentendo alla squadra turca di rimontare e di chiudere al 40′ sul 66 pari, allungando la partita al supplementare che poi ha dominato, chiudendo sull’83 a 74.

Coach Oktay Mahmuti commenta così la sfida di questa sera: «Siamo solo a metà della regular season di Eurolega e ogni partita ha sempre più importanza e durezza. Una trasferta in particolare è molto difficile. La scorsa settimana abbiamo centrato una vittoria fuori casa fondamentale contro il Maccabi. Continuavo a dire che saremmo migliorati passo dopo passo; a Tel Aviv mi è piaciuta la fluidità del nostro gioco. Ovviamente la vittoria ci dà fiducia ed energia come squadra. Abbiamo battuto Sassari solo all’overtime nel round 1, nella nostra prima partita in Eurolega, ma siamo cresciuti molto da quella sfida. Ci sarà da combattere per conquistare questa vittoria in trasferta».

David Logan conduce la classifica di palle recuperate in Eurolega con 2.6 di media in cinque partita, David ha messo assegno almeno un tiro da tre nelle ultime 17 gare di Eurolega consecutive. La guardia biancoblu ha messo a segno 14 tiri liberi consecutivi nelle ultime partite: la sua media è di 16 punti, 3 assist e 4 palle recuperate con 14 di valutazione nelle partite in casa mentre in trasferta ha 8,3 punti, 1,3 assist e 1,7 palle recuperate. Rok Stipcevic ha messo a referto almeno una tripla nelle ultime 10 apparizioni europee, il play croato ha segnato 13 tiri liberi consecutivi negli ultimi match. Denis Marconato è a quota -31 rimbalzi per raggiungere i 1.000 in carriera, il centro azzurro è decimo alla voce rimbalzi di tutti i tempi: gli mancano 4 rimbalzi offensivi per raggiungere Alesekey Savrasenko al decimo posto della classifica di tutti i tempi alla voce rimbalzi (al momento è dodicesimo).

La partita sarà trasmessa in diretta su Fox Sport HD.

 

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Domenica 29 novembre l’Ussi Sardegna organizza, dalle 9.00alle 11.30, nel Centro regionale Figc (Sa Rodia – Oristano), il corso di formazione professionale “Giovani e sport pulito. Regole, fair play, responsabilità dirigenti e media: vietato imbrogliare”. Ai lavori intervengono il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Francesco Birocchi, il procuratore federale Stefano Palazzi, il pm Paolo De Angelis e l’avvocato Carlo Porceddu (Corte di giustizia federale).

Al termine del corso si svolge la cerimonia dei Premi Ussi Sardegna 2015. Tra i circa trenta premiati, Stefano Sardara e Brian Sacchetti, presidente e ala dei campioni d’Italia Dinamo Banco Sardegna, Marco Storari, portiere Cagliari, Mario Beretta e Massimiliano Canzi, settore giovanile Cagliari, Fabio Aru, vincitore Vuelta 2015, Beppe Bergomi, campione del mondo Spagna 1982 e commentatore tv, Andrea Lucchetta, già campione del mondo di volley, Alessia Orro, campionessa mondiale Under 18 pallavolo, Pagi, squadra calcio Seconda categoria composta da richiedenti asilo, Roberto Carta, allenatore Amsicora campione d’Italia hockey su prato maschile e femminile, Gabriele Angioi, 14 anni, primo sardo ai mondiali di baseball, Chiara Obino, record italiano apnea, Andrea Lecca, maestro e pluricampione sardo di tennis, Carlo Ciabatti, campione mondiale windsurf, Fabio Tosi, portiere Pulcini Atletico Olbia.

I Premi Ussi – oltre a riconoscere gli exploit sportivi e etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. Tanto che abbiamo contattato i ministeri competenti, la presidenza del Coni nazionale, i vertici delle istituzioni regionali e locali, alle quali abbiamo richiesto, come nella passata edizione, il patrocinio.

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Scudetto Dinamo 7
I colori dell’identità sarda conquistano l’Expo: due ali di folla hanno accompagnato l’esibizione dei 160 figuranti in costume tradizionale, che hanno sfilato nel primo pomeriggio, insieme a mamuthones e issohadores, lungo tutto il Decumano, viale principale dell’Esposizione Universale. Pubblico da record, sotto la pioggia, che ha assistito anche agli altri eventi odierni organizzati dalla Regione in collaborazione con la Federazione delle associazioni degli emigrati sardi in Italia. A partire dal tenore di Bitti “Mialinu Pira” che ha cantato nello spazio Sardegna preso letteralmente d’assalto, come nei primi due giorni di apertura, da decine di migliaia di visitatori.

«Le iniziative di stasera rappresentano il carattere dei sardi, la loro tenacia, la voglia di mettersi in gioco in altre realtà del mondo e la capacità di farsi valere con successo in diversi campi – ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – abbiamo anche voluto raccontare la straordinaria vocazione all’ospitalità che connota da sempre la nostra terra, che molti di noi hanno dovuto lasciare, sempre però con la speranza di riabbracciarla. Un ringraziamento particolare deve andare alla Fasi – ha concluso l’assessore – che così bene ha coordinato tutte le iniziative realizzate dai Circoli dei Sardi all’Expo.»
Quindi è stata la volta del ballo in costume sardo davanti all’Albero della vita e della tavola rotonda, ‘Saperi e sapori in valigia: la cucina sarda nel mondo’, svoltasi nel Media center. Dopo il saluto dell’assessore Mura, anche in qualità di presidente della Consulta regionale per l’Emigrazione, spazio agli interventi della presidente Fasi, Serafina Mascia, del giornalista Franco Siddi, esperto nell’ambito della Consulta, recentemente nominato componente del Consiglio di amministrazione della Rai, e dell’antropologo Bachisio Bandinu. Quindi hanno preso la parola Sergio Mei, affermato ristoratore sardo, e di Giovanni Cocco, Assocamere estero. Ulteriori testimonianze degli chef isolani, Giovanni Pilu (Australia), Ignazio Deias (Spagna) e Roberto Petza, che con il loro lavoro, in Italia e nel mondo, sono diventati dei veri e propri ambasciatori della nostra cultura culinaria. A tirare le fila dell’appuntamento, Hans-Peter Bröckerhoff, giornalista tedesco esperto di Sardegna che vive tra Francoforte e Cabras, autore del libro Die Küche Sardiniens (La cucina della Sardegna), creatore e redattore del nuovo sito internet www.sardinien-auf-den-tisch.eu (Sardegna in tavola).
«Ancora una volta mostriamo molteplici volti e sfaccettature di una Sardegna fortemente identitaria e ancestrale e, allo stesso tempo, innovativa e rivolta a un futuro sostenibile, sotto il profilo ambientale e sociale. La sfilata sul Decumano sino all’Albero della Vita ha proiettato il volto più bello dell’Isola senza fine, richiamando la curiosità e suscitando l’ammirazione di migliaia di visitatori: un modo efficace e vincente – ha concluso l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi – per raccontare la Sardegna più vera e autentica e invitare il mondo a conoscerla più a fondo.»

Oggi uno degli eventi più attesi, la giornata delle eccellenze sarde nello sport: i campioni d’Italia di Basket della Dinamo Sassari affronteranno in un’amichevole pre-season una delle squadre greche più forti, l’Aek Atene, in un parquet allestito per l’occasione all’Expo, nell’ambito del Trofeo ‘SardegnaExpo2015/EndlessIsland’. Fischio d’inizio alle 17.00. Il match sarà preceduto, alle 15.00, da una conferenza di presentazione al Media Center, con gli interventi dell’assessore Morandi, del presidente della Dinamo Stefano Sardara e dei due coach. Infine, l’incontro delle due squadre con tifosi e appassionati all’interno del padiglione Sardegna.

Banco Bitti 1 Banco Bitti 2

Dopo l’evento dello scorso fine settimana con “Cortes Apertas” nell’ambito della manifestazione “Autunno in Barbagia”, oggi a Bitti, in Piazza Asproni, si è svolta una giornata dedicata allo sport e alla solidarietà.

Nel corso di una tavola rotonda promossa dall’amministrazione comunale proprio sui valori dello sport e della mutualità, il Direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, ha consegnato al sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, un assegno di centomila euro, simbolo del contributo di solidarietà erogato dal Banco di Sardegna e dalla sua capogruppo Bper, per il restauro della Scuola dell’Infanzia di via San Tommaso danneggiata dal ciclone Cleopatra nel novembre 2013.

All’iniziativa di Bitti, hanno partecipato anche il presidente e l’allenatore della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara e Meo Sacchetti, oltre agli atleti e allo staff tecnico. Nella piazza principale del paese, trasformata per l’occasione in un campo da basket, i campioni d’Italia hanno animato il pomeriggio insieme alle scolaresche del paese e ai giovani allievi della società Ichnos di Nuoro.

«Oggi è proprio una “bella” giornata, una festa che vorrei dedicare ai bambini e ai giovani di Bitti e del circondario venuti così numerosi – ha detto il Direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese -. Sono particolarmente felice che a portare un segnale di serenità e di fiducia siano proprio la Dinamo e il Banco, un sodalizio che guarda al territorio con grande rispetto e attaccamento.»

«Diamo sempre grande valore alle iniziative di carattere sociale e oggi ancora di più perché abbiamo vissuto da vicino i danni dell’alluvione – ha spiegato il presidente della Dinamo Stefano Sardara -. Siamo stati vicino al territorio e siamo doppiamente felici di trovarci insieme al Banco per questo momento così particolare.»

«Grazie Banco di Sardegna e grazie Dinamo per la bella giornata di sport e per la grande solidarietà ricevuta durante l’alluvione del 2013 – ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini -. E’ una bella occasione per tutta la nostra comunità. I lavori per la scuola stanno per essere avviati, abbiamo approvato i progetti, contiamo di concludere entro quest’anno e di poter aprire ai bambini i nuovi spazi.»

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Scudetto Dinamo 7

Per celebrare i campioni d’Italia, il Banco di Sardegna ha realizzato la “Carta Scudetto”, una speciale carta prepagata del circuito Mastercard, ricaricabile a banda magnetica con chip e pin.

I tifosi della Dinamo Banco di Sardegna potranno così avere sempre a portata di mano la carta della loro squadra e contribuire, con il suo utilizzo, alle iniziative benefiche della Fondazione Dinamo, a cui il Banco destinerà lo 0,10% per ogni transazione effettuata.

«L’idea di dedicare un nostro prodotto allo storico scudetto – ha dichiarato il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese – è nata sul parquet di Reggio Emilia in gara 7, dopo aver visto la Pintadera e il nome del Banco risaltare sulle magliette dei vincitori e dopo aver sentito il tam tam che arrivava dalle strade e dalle piazze di tutta la Sardegna. Da qui abbiamo pensato a un kit dedicato a tutti i tifosi, ma che, siamo certi, farà particolarmente felici i nostri ragazzi visto che la carta potrà essere usata da chi ha oltre 11 anni.»

«E’ un’iniziativa che ancora una volta ci onora e salda in maniera ancora più forte la partnership con il Banco di Sardegna – ha sottolineato il presidente della Dinamo Stefano Sardara – che per noi non è semplicemente uno sponsor ma il compagno di viaggio che, oltre ad sempre presente e attento ad un progetto ben più ampio di sostegno alla società e ai suoi tifosi, ci dà anche nuovi stimoli di crescita e impegno. Anche in questa occasione, con l’emissione di questa Carta Scudetto il Banco non si è dimenticato della Fondazione Dinamo, che è parte integrante e imprescindibile del nostro progetto sportivo e sociale. E di questo siamo davvero grati.»

Il kit, prodotto in cinquemila esemplari, sarà disponibile a partire da lunedì 7 settembre, al prezzo di 12 euro, nelle filiali del Banco di Sardegna operanti nei principali centri dell’Isola e, su ordinazione, in ogni piazza dove è presente uno sportello.

Oltre alla carta prepagata da usare per gli acquisti, il kit contiene un’altra card, da collezione, e la maglietta celebrativa della finale scudetto, quella indossata dai giocatori durante la premiazione del 26 giugno a Reggio Emilia.

I possessori della carta, inoltre, godranno di uno sconto del 10% sul merchandise acquistato nei Dinamo Store.