23 December, 2024
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Siurgus Donigala apre i portoni delle case del suo paese domenica 17 novembre per laboratori, animazione e spettacoli itineranti: tutto all’insegna della tradizione, degli antichi mestieri, dell’arte tramandata dai genitori ai figli del ricamo, del pane, del formaggio, della trasformazione del miele e tanto altro ancora.

«Quest’anno per il nostro Saboris Antigus – ha detto Antonello Perra, primo cittadino del paese – abbiamo scelto di far rivivere al visitatore una giornata della vita quotidiana di alcuni secoli fa. Nel mese di novembre era infatti forte il ricordo dei defunti, che si esprimeva nel modo di vestire, nel cucinare e nell’essere di animo gentile. Usanze quindi come “is animeddas” per i bambini o sa “mandada” al vicino di casa che, ricambiava con le poche cose disponibili (dolcetti de “tottus is santus”, fichi secchi e melagrane), ci riportano a un tempo passato. Proprio questo sarà quello che si potrà percepire il giorno di Saboris a Siurgus Donigala, mentre si passeggia dalla Casa del Conte alla Casa del pane. A questo si aggiungeranno tutte le altre manifestazioni che ci ricordano che siamo un paese incline al divertimento, ma nel segno delle tradizioni.»

I laboratori. Durante tutta la giornata protagonista la filiera completa della lavorazione del latte ovino (dalla mungitura alla produzione del formaggio).
A seguire: dall’alveare alla trasformazione del miele. Anche la filiera dei prodotti suinicoli sarà oggetto di dimostrazioni all’interno degli spazi degli allevamenti locali. E’ prevista una mostra di cavalli con l’allestimento di un maneggio nel quale sarà possibile prendere lezioni di equitazione, con il rilascio dell’attestato del battesimo della Sella.

Impredibile il laboratorio della lavorazione del pane, della pasta e dolci tipici locali alla Casa del pane, dove ci sarà anche una dimostrazione su come si lavorava il rame.

Saranno le donne a tenere invece ferri ed uncinetto in mano per dare vita a incantevoli ricami artistici: laboratorio di ricamo, ferri, uncinetto, sempre alla Casa del pane.

Il laboratorio del maniscalco sarà visionabile invece a Sa Omu de su Conti.

Siurgus Donigala, un paese da visitare, mostre e degustazioni con gli chef. Durante la giornata sarà possibile ammirare la mostra fotografica allestita alla Casa del Pane e partecipare al laboratorio del gusto presentato dallo chef Alessandro Falchi e da Annalisa Atzeni, con la degustazione dei prodotti alimentari che richiamano la tradizionale usanza “De sa Mandada e i drucisi de tottus is santus”, accompagnati dai vini di Stefano Soi della cantina di Nuragus.

La casa del cacciatore sarà invece dedicata alla scoperta degli oli essenziali.

Mostra di cimeli, divise e armi che hanno segnato il passato e il presente del paese sarà allestita a Sa Omu de Su Conti, dove sarà possibile immergersi anche nel gusto medievale con la mostra dei costumi locali a cura del Gruppo Folk Siurgus Donigala e la degustazione dei prodotti tipici legati alla tradizione.

Nella chiesa di San Teodoro ci sarà la celebrazione della Santa Messa domenicale e la mostra degli oggetti sacri.

Visitabile anche il nuraghe con la spiegazione storica della archeologa Maily Serra dalle 11.30 alle 12.30.

Animazione e spettacoli itineranti. Dalla mattina saranno presenti il gruppo “Sonusu de Beranu” ed il gruppo Folk Siurgus Donigala che con canti e balli allieteranno l’intera giornata. Dalle 15.00 alle 18.00 “Giogusu Antigusu” con la mostra dei giochi antichi e la dimostrazione del loro utilizzo, con la collaborazione del gruppo parrocchiale Siurgus Donigala e il gruppo Scout. Alle ore 18.00, a Sa Omu de Su Conti partirà la sfilata de “Is Scruzzonis” che si concluderà nella Piazza Combattenti.

A seguire lo spettacolo musicale con il gruppo “Istentales” e balli con i gruppi folk.

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Se anche a Mosca, San Pietroburgo, Baku, Minsk e Almaty berranno i vini di Nuragus lo sapremo solo fra qualche settimana. Di certo c’è che 10 importatori, ristoratori, distributori e giornalisti, provenienti da Russia, Kazakhstan, Azerbaijan e Bielorussia hanno potuto conoscere le produzioni vinicole della “Cantina Agricola Soi”durante il “wine incoming tour” organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna nel progetto “StoreSardinia”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Industria a valere sul POR FESR Sardegna 2014-2020, e realizzato dall’associazione artigiana, con la collaborazione tecnica di Deloitte, con il suo esperto in internazionalizzazione e mercatiesteri, Marcello Romano, e BegApps.

La delegazione proveniente dai Paesi Euroasiatici, è stata ricevuta nel centro della Marmilla-Sarcidano da Stefano Soi, titolare della Cantina.

Subito dopo aver visitato le vigne e gli impianti dell’azienda, la delegazione ha ricevuto informazioni su prezzi e quantità prodotte.Durante le degustazioni, i compratori sono stati rapiti dagli aromi delle produzioni e dai quattro ettari di vigna posti su terreni ricchi di scheletro, formato da pietrame ed arenarie. Come sottolineato da Stefano Soi, «i tre vini della Cantina, infatti, sono il frutto del lavoro di una squadra di professionisti, agronomi, enologi che in un anno produce circa 12mila bottiglie di prezioso nettare».

Particolare interesse hanno suscitato il “Soi”, un cannonau di Sardegna vinificato solo in acciaio e il “Lun”, l’Igt ottenuto da assemblaggio delle altre varietà presenti in azienda e, ultimo nato, il “Lillò” un rosso passito da uve cannonau frutto della vigna più vecchia, impiantata su terreni sabbiosi e ricchi di ciottolame di fiume.

«Anche il vitivinicolo, così come l’agroalimentare, è un settore strategico e da valorizzare ulteriormente – ha commentato Stefano Mameli, coordinatore del progetto – quello del vino, infatti, è un comparto in cui sono presenti moltissime aziende con una produzione di tipo artigianale che, grazie all’alta qualità dei propri prodotti, stanno già conquistando i mercati esteri. Per gli imprenditori – aggiunge Stefano Mameli – gli incoming tour che abbiamo organizzato in queste settimane sono fondamentali per sfruttare le occasioni d’internazionalizzazione. Iniziative di questo genere, infatti, possono garantire nuove e proficue opportunità di espansione in altri mercati, come quelli dell’Est. A condizione che, nonostante le piccole produzioni, la qualità e la preparazione delle aziende siano molto alte.»

«Le nostre imprese – ha spiegato il coordinatore – attraverso questi incontri in azienda e grazie ai B&B, hanno concrete opportunità di far conoscere ed esportare le loro produzioni perché domanda e offerta s’incontrano sul territorio. Abbiamo voluto mettere le imprese nelle condizioni di essere pronte a ricevere richieste anche da mercati distanti ma importanti. Per questo continueremo il percorso d’internazionalizzazione iniziato quasi 2 anni fa, accompagnando le aziende e continuando a supportarle con iniziative di questo tipo.»

«La speranza, e la certezza – ha ripreso Stefano Mameli – è quella che, dopo aver presentato, e fatto degustare, i prodotti delle nostre imprese nelle manifestazioni e nelle iniziative a Mosca, Minsk e negli altri Paesi euroasiatici, il ciclo di vendita possa concretizzarsi direttamente nelle aziende, facendo vedere, conoscere, degustare e far “toccare con mano” ai buyer la qualità e la cura che le aziende mettono per realizzarli.»

«Già alcuni di questi vini sono presenti sulle tavole di ristoranti e sugli scaffali dei negozi specializzati – ha concluso il coordinatore e siamo certi che nei prossimi giorni, grazie a questi tour, le vendite non potranno che aumentare.»

Con questo “wine tour”, gli operatori dei Paesi Euroasiatici, hanno chiuso così un percorso export, durato 10 giorni, dedicato alla scoperta ed all’acquisto, di  pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio, panadas e dei territori di Oliena, Lanusei, Oschiri, Lanusei, Siamanna, Gonnosfanadiga, Lula, Benetutti, Sorso e, appunto, Nuragus.

Il progetto StoreSardinia, nel percorso durato 2 anni, ha selezionato alcune eccellenze agroalimentari artigiane della Sardegna, raggruppate sotto un unico marchio promozionale e di supportate nell’export versoimportanti acquirenti del mercato euroasiatico di Russia, Azerbaijan, Kazakistan e  Bielorussia. Il marchio, infatti, ha valorizzato e promosso a livello internazionale i prodotti del pastificio Sa Panada di Oschiri (SS), dei panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga (SU), Ferreli di Lanusei (NU), Mula Graziano Forno Carasau di Oliena (NU), e Filia di Illorai (SS), delle cantine Colle Nivera di Lula (NU), Agricola Soi di Nuragus (SU), Nuraghe Crabioni di Sorso (SS), Arvisionadu di Benetutti (SS), dell’Azienda Agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (SU) e del caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR).