22 December, 2024
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Stefano Tunis.

Stefano Tunis.

L’Agenzia regionale per il lavoro ha pubblicato oggi “Congiuntura Lavoro Sardegna”, il periodico di analisi dei dati sull’occupazione che elabora, da un lato, quelli assoluti del SIL (il sistema informativo del lavoro della Regione) e, dall’altro, quelli statistici forniti dall’Istat. Nel periodo di riferimento, vale a dire il secondo trimestre del 2013, Congiuntura Lavoro Sardegna registra nell’isola un saldo positivo fra ingressi ed uscite dal mercato del lavoro di circa 27mila unità. In questo sistema telematico e informatizzato sono presenti tutti i contratti stipulati in Sardegna fra un datore di lavoro e il dipendente; rimane escluso dalla banca dati SIL il lavoro autonomo, che pertanto non viene conteggiato. 

«Sempre nello stesso lasso di tempo – precisa Congiuntura Lavoro Sardegna – l’Istituto Nazionale di Statistica rileva invece una stabilità del numero di occupati, considerando soltanto quelli “alle dipendenze”, universo in un certo qual modo confrontabile con quello SIL: 411mila erano quelli stimati nel primo trimestre e 411mila sono quelli rilevati nel secondo trimestre. Queste discrepanze fra le due fonti sono da ricondurre fondamentalmente alla diversa metodologia utilizzata. L’ISTAT, infatti, conduce un’indagine campionaria che intercetta e misura il cosiddetto “stock di occupati”, vale a dire l’ammontare complessivo di coloro che, nel periodo di riferimento dell’indagine, dichiarano di essere occupati; il SIL, invece, si basa sull’analisi dei flussi occupazionali, misurando realmente in un dato momento gli ingressi e le uscite dal mercato dei cittadini che transitano nel sistema. 

La tecnica adottata dall’ISTAT è, per sua natura, più suscettibile di errori statistici, del tutto fisiologici nelle indagini campionarie; in questo caso, per stime nell’ordine delle 400-500mila unità, il margine è del 2%. Questo errore – spiega il periodico – si traduce in circa 10mila unità. Pertanto, scostamenti anche di una certa importanza, in più o in meno rispetto al valore stimato, sono legati appunto all’errore “fisiologico”». 

Differenza sottolineata dal direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro, Stefano Tunis, che cita altri due esempi concreti: «Le discrepanze numeriche sono evidenti nei comparti manifatturiero e in quello di alberghi e ristoranti. Infatti, stando a quanto fotografato dall’ISTAT, nel secondo trimestre dell’anno, nel settore manifatturiero l’occupazione “alle dipendenze” sarebbe cresciuta di 14mila unità e addirittura diminuita di mille in quello degli alberghi e ristoranti. Variazioni che sono, apparentemente, del tutto inspiegabili. L’industria resta il comparto a maggior sofferenza della Sardegna e, coerentemente con questa rilevazione, si registra un numero di percettori di ammortizzatori sociali in deroga fra i più alti d’Italia; dall’altro, il periodo considerato ai fini statistici (aprile-maggio-giugno) anche per alberghi e ristoranti è proprio quello in cui si concentrano le maggiori assunzioni, legate alla stagione turistica. Proprio in riferimento a quest’ultimo settore – conclude Tunis – il SIL registra un saldo attivo di ben 17.227 unità lavorative, in linea con le 17.757 censite l’anno scorso». 

A meno di una settimana dalla pubblicazione dell’avviso per la procedura di ricollocazione dei precari dei Centri Servizi per il Lavoro e dei Cesil, il direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro, Stefano Tunis, ha provveduto a sottoscrivere i primi 80 contratti. L’Agenzia ricorda agli interessati che la domanda deve essere presentata sul portale dell’Agenzia regionale per il lavoro, indicando la tipologia di contratto scaduto o in scadenza e stipulato prima del 2012 da parte delle amministrazioni pubbliche locali (Province e Comuni). 

Mariano Contu.
Stefano Tunis.

Stefano Tunis.

A via le assunzioni nell’Agenzia regionale per il lavoro dei dipendenti dei Centri servizi per l’impiego, CSL e CESIL. Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, presentando alla stampa la delibera che prevede l’assunzione a termine da parte dell’Agenzia regionale per il lavoro dei dipendenti dei centri CSL e CESIL.
«Con questo provvedimento – ha spiegato l’assessore Contu – si interviene sulla riorganizzazione dei servizi per il lavoro, garantendo il funzionamento di un servizio pubblico essenziale. Finalmente 379 lavoratori potranno ritornare al lavoro.»
«L’Agenzia regionale per il lavoro – ha affermato il direttore dall’Agenzia, Stefano Tunis – procederà alla pubblicazione di un apposito avviso finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse, per un’assunzione a tempo determinato, sino al 31 dicembre 2013. Da lunedì sarà attivo il portale servizilavoro.agenziadellavoro.it dove i lavoratori potranno presentare le loro candidature.»
«Le manifestazioni d’interesse – ha aggiunto Tunis – per essere perfezionate, devono essere istruite online anche dall’Ente locale ospitante.»
Una volta stipulati i relativi contratti di lavoro, l’Agenzia regionale per il lavoro metterà a disposizione delle amministrazioni locali interessate il personale attraverso l’istituto del comando.
«Il progetto – ha concluso l’assessore Contu – prevede la dislocazione nel territorio dell’Agenzia regionale per il lavoro attraverso sedi operative decentrate. A tal fine stiamo procedendo al trasferimento delle risorse, pari a 5 milioni di euro. Per la riforma globale del sistema, dovremo attendere la riforma nazionale per il riordino complessivo dei servizi per il lavoro.»