Oggi, giovedì 28 luglio, il Consiglio Federale si è espresso ufficialmente in maniera favorevole rispetto alla domanda di ripescaggio formulata e presentata da sei club di serie D – fra cui ovviamente anche la Torres – entro i limiti e secondo le norme previste. Nella giornata odierna sono state anche stilate le graduatorie di ripescaggio, in cui la Torres risulta essere seconda davanti al Legnano e dietro la sola Fermana. Per avere il quadro completo della situazione – ratifica delle decisioni del Consiglio – occorre comunque aspettare il 2 agosto, giorno in cui il TAR si pronuncerà sulle istanze di sospensiva presentate da Teramo e Campobasso.
Si legge nel comunicato ufficiale Figc: «Fermana e Torres eventuali ripescate in Serie C […] In attesa dei ricorsi al Tar di Campobasso e Teramo, è stata definita la griglia per il completamento dell’organico in Serie C […] Preso atto delle relazioni della Covisoc e della Commissione Criteri Infrastrutturali circa le domande dell’eventuale integrazione dell’organico per il prossimo campionato di Serie C, il Consiglio Federale ha individuato la Fermana e la Torres (una retrocessa dalla C e una proveniente dalla Serie D) come possibili ripescate, fermo restando l’esito dei ricorsi proposti al Tar dalle società Campobasso e Teramo, precedentemente escluse. Il Consiglio ha dato delega al Presidente federale, assieme ai vice presidenti, per deliberare l’eventuale integrazione di organico all’esito dei suddetti ricorsi».
Il presidente rossoblù, Stefano Udassi: «Il Consiglio Federale ha accolto ufficialmente la nostra domanda di ripescaggio, la giustizia sportiva ha emesso il suo verdetto ora aspettiamo che anche quella ordinaria faccia il suo corso. Lo facciamo con rinnovata fiducia e il solito entusiasmo, affrontando questo ulteriore periodo di attesa con una certezza in più e la serenità che ha da sempre contraddistinto il nostro agire. Serenità derivante dal fatto che abbiamo fatto tutto quanto era possibile, senza risparmiarci nemmeno per un minuto, per far sì che quanto da tutti noi auspicato potesse realizzarsi. La squadra lavora sul campo per essere pronta all’appuntamento che conta, staff e direzione tecnica la stanno plasmando in modo da rinforzarla all’occorrenza. Siamo vicini ai nostri tifosi, anche noi non vediamo l’ora di poter esultare ma navighiamo calmi, in attesa del nero su bianco sulle carte».
E’ un Carbonia con molte novità, rispetto a quello sceso in campo inizialmente tre giorni fa contro il Cassino, quello annunciato da Marco Mariotti per la partita in programma questo pomeriggio al Comunale “Peppino Sau” di Usini, contro il Latte Dolce Sassari di Fabio Fossati. Fischio d’inizio ore 16.00
In campo dal 1′ Marco Russu (tornato in campo domenica scorsa nella ripresa dopo una lunga assenza per infortunio), Tamirr Berman, Lorenzo Isaia, Nicolò Agostinelli e Moussa Soumare (al rientro dopo una prolungata assenza per scelta). In panchina ben 8 fuoriquota su 9 (con il nono, Emmanuel Odianose, classe 1998, anche lui al rientro dopo una lunga assenza). C’è anche Joseph Tetteh, anche lui assente per scelta da oltre un mese.
Il Latte Dolce arriva a questo derby rinfrancato nel morale dall’impresa compiuta quattro giorni fa sul campo del Latina e desideroso di confermare la ripresa, anche per riscattare la sconfitta subita alla vigilia di Natale nel derby di andata, a Giba, deciso al 95′ da un calcio di rigore procurato e trasformato da Emmanuel Odianose, dopo il 2 a 2 raggiunto dalla squadra allora allenata da Stefano Udassi, con Fabrizio Roberti, autore di una doppietta, due settimane dopo passato al Trastevere. In panchina il tecnico sassarese porta solo tre fuoriquota.
Due vittorie e due sconfitte per le quattro squadre sarde impegnate oggi nell’undicesima giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Ha colto la prima vittoria la Torres, dopo 3 pareggi e ben 6 sconfitte nelle prime nove partite disputate: 2 a 1 al Gladiator, con goal di Bilea (11′) e Mascia (70′) e goal campano di De Carlo in pieno recupero (94′). La Torres di Archimede Graziani ha concluso la partita in 10 uomini per l’espulsione di Schiaroli al 44′ del secondo tempo. La Torres con questi 3 punti resta penultima, con 6 punti e 1 partita da recuperare.
Il Lanusei di Alfonso Greco ha conquistato la seconda vittoria, superando il Giugliano con un “rotondo” 2 a 0, con autogoal di Stendardo (27′) e goal di Varela (25′ s.t.). Il Giugliano ha concluso la partita in 9 uomini, per le espulsioni di Tarascio e Poziello, rispettivamente al 41′ ed al 47′ del secondo tempo.
Ancora una battuta d’arresto, la quarta in dieci partite giocate, per il Latte Dolce di Stefano Udassi, sul campo del Savoia, a Torre Annunziata, 1 a 0, con goal di Poziello (33′).
Seconda sconfitta per l’Arzachena di Raffaele Cerbone, in otto partite giocate (causa Covid, la squadra gallurese è quella che finora ha giocato meno), 2 a 1 sul campo della capolista Monterosi, passata in vantaggio in avvio di partita con Piroli (9′), raggiunta dal goal di Defendi (36′) e tornata definitivamente avanti con Sivilla (3′ s.t.).
Sugli altri campi, il Latina ha superato agevolmente l’Afragolese, 3 a 0; la Nocerina s’è imposta 3. 1 sul Cassino (è la quinta vittoria su cinque partite disputate in casa) ed il Team Nuova Florida ha violato il campo del Nola con un netto 3 a 1.
Non sono state disputate le partite Carbonia-Insieme Formia e Vis Artena-Muravera, su richiesta di Insieme Formia e Muravera, alle prese con numerosi casi di Coronavirus.
Il Carbonia tornerà in campo domenica prossima ad Arzachena, mentre il Muravera ha chiesto il rinvio anche della partita in programma domenica prossima, in casa con la capolista Monterosi.
Dopo il Cassino, anche il Latte Dolce s’è dovuto arrendere al Carbonia di Marco Mariotti che, una partita dopo l’altra, sta acquisendo piena consapevolezza del proprio valore e, soprattutto, cresce a vista d’occhio sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello del carattere, a immagine somiglianza del suo allenatore.
Se il Cassino era l’avversario che aveva inflitto l’unica sconfitta alla capolista Latina, pareggiato con la vicecapolista Monterosi e battuto il Muravera, il Latte Dolce Sassari era e resta la squadra sarda dal maggiore potenziale con ambizioni da promozione in Lega Pro, anche se attardata rispetto alle squadre di testa. La squadra di Stefano Udassi è arrivata a Carbonia decisa a riscattare il ko interno subito tre giorni fa con la capolista Latina e, probabilmente, quando al 19′ è riuscita a sbloccare il risultato con Fabrizio Roberti, dopo aver rischiato di andare sotto al 7′ su una doppia conclusione di Cristian Stivaletta e Roberto Cappai, sventata dal portiere lituano Kajus Urbietis (classe 2001) ed un goal annullato per fuorigioco a Cristian Stivaletta, ha pensato di aver ipotecato i tre punti, anche perché al 28′ Gigi Scotto ha sfiorato il raddoppio su assist di Daniele Bianchi.
Il Carbonia ha fatto capire subito alla squadra sassarese di non avere alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale ed al 33′ ha ristabilito il risultato di parità, con il centrale difensivo Riccardo Cestaro, pronto alla deviazione vincente da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo da sinistra. Due minuti dopo un episodio fondamentale della partita: Tommaso Arzu ha imbeccato Gigi Scotto, puntuale la deviazione a rete e autentico miracolo di Werther Carboni. Una parata che vale quanto un goal!
Marco Mariotti al 38′ ha cambiato in corsa due pedine, mettendo dentro Joseph Tetteh per Lorenzo Isaia e Fabio Fredrich per Yuri Salvaterra. Nel finale del tempo ci ha provato Cristian Salvaterra, molto attivo sulla fascia destra, ma sulla sua conclusione Kajus Urbietis s’è fatto trovare pronto.
In avvio di ripresa il Carbonia ha effettuato il sorpasso al 1′ con Roberto Cappai, al terzo goal alla terza presenza in 10 giorni, sorprendendo la difesa sassarese su assist di uno scatenato Cristian Stivaletta.
All’8’ il Carbonia è andato vicinissimo al terzo goal ancora con Roberto Cappai che ha inventato una conclusione dalla lunga distanza che ha messo in difficoltà Kajus Urbietis e scheggiato la traversa.
Al 26’ seconda prodezza di Werther Carboni, straordinario nella deviazione volante sulla conclusione in semirovesciata di Gigi Scotto. Stefano Udassi ha tentato la carta Stefano Guberti, inserito al 28′ al posto di Michele Pisanu, il Carbonia ha impegnato ancora Kajus Urbietis al 33′ con un gran calcio di punizione di Marco Russu ma quando ormai pensava di avere ipotecato i tre punti, a un minuto dal 90′ ha subito il goal del pareggio, ancora con Fabrizio Roberti, pronto alla deviazione vincente – in sospetta posizione di fuorigioco, vanamente segnalata dai calciatori del Carbonia all’arbitro e al suo assistente di destra – su un calcio di punizione di Daniele Bianchi e torre di Marco Cabeccia.
A quel punto, con il Carbonia scosso per essere stato raggiunto in extremis, nel recupero il Latte Dolce ha creduto di poter addirittura vincere la partita ma ha trovato sulla sua strada Emmanuel Odianose che, inserito al 90′ subito dopo il goal del pareggio da Marco Mariotti, s’è lanciato nell’area del Latte Dolce ed è stato fermato fallosamente dal diretto avversario al momento della conclusione, guadagnandosi un giusto calcio di rigore. Ha fatto suo il pallone, lo ha piazzato sul dischetto ed ha battuto imparabilmente Kajus Urbietis. Al Comunale di Giba è esplosa la gioia dei calciatori del Carbonia, con la corsa sfrenata di Emmanuel Odianose verso le poche persone presenti in tribuna (s’è giocato a porte chiuse per le norme anti Covid) ed è rientrato in campo davanti al cartellino giallo estratto dal taschino dal direttore di gara Fabrizio Pacella di Roma, per essersi tolto la maglia in segno di gioia. Pallone al centro del campo e, di lì ad una manciata di secondi, il triplice fischio finale.
Dopo il 4 a 0 al Cassino, il 3 a 2 al Latte Dolce! Il Carbonia sta scoprendo una partita dopo l’altra, di essere una bellissima realtà del girone G del campionato di serie D, a dispetto dell’inesperienza dei suoi giovani (è la squadra più giovane del girone con un’età media di 21 anni e mezzo) e dei tanti problemi extratecnici che da due mesi la vedono girovagare per i campi di tutto il Sulcis, per allenarsi e giocare le partite casalinghe.
Prima trasferta per il Carbonia, nel girone G del campionato di serie D. La squadra di Marco Mariotti scende in campo alle 15.00 sul terreno di gioco del Lixius di Lanusei, con il morale alto e grande fiducia, dopo il brillante esordio di domenica scorsa nel derby con la Torres. La squadra di casa, allenata da Alfonso Greco, arriva dalla sconfitta di misura subita a Muravera. Dirige Riccardo Galasso di Ciampino, assistenti di linea Francesco Pirola di Abbiategrasso e Tommaso Ercolani di Milano. Calcio d’inizio alle 15.00.
Costretto a fare a meno di Marco Piredda, appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata nel derby con la Torres, Marco Mariotti può disporre di Moussa Soumaré, esterno destro francese originario del Mali, tesserato in settimana.
La seconda giornata prevede altri due derby tra squadre sarde. Nel Latte Dolce che ospita il Muravera dovrebbe esordire l’ultimo arrivato, Stefano Guberti, con la squadra di Stefano Udassi alla ricerca della prima vittoria, contro un avversario temibile, carico dopo la vittorie all’esordio con il Lanusei. La Torres ospita l’Arzachena, fermamente decisa a riscattare il ko di Carbonia.
Completano il programma della seconda giornata, le seguenti partite: Cassino Calcio-Monterosi, Nola 1925-Latina Calcio, Gladiator-Afragolese, Team NUova Florida-Vis Artena e Savoia-Nocerina. Giugliano-Insieme Formia 1 a 5 ( giocata ieri).
Ritorna a vestire la maglia del Latte Dolce Calcio, dopo l’esperienza nel campionato di eccellenza con l’Ossese Carlo Nurra, centrocampista classe 2002. «Sono molto contento di tornare a casa – queste le prime parole di Carlo Nurra -, nella stagione appena conclusa sono cresciuto tanto e non vedo l’ora di mettermi in gioco in un campionato di serie superiore. L’Eccellenza mi è servita molto. Per questo devo ringraziare l’Ossese, a partire dal presidente ai dirigenti, allo staff tecnico e in particolare ai miei compagni di squadra e a mister Giuseppe Cantara: mi hanno dato una grande possibilità, permettendomi di fare una fantastica esperienza. Sono migliorato, dal punto di vista calcistico e umano. Ho vissuto uno spogliatoio con giocatori esperti, ho ricevuto consigli preziosi e non vedo l’ora di metterli in pratica.»
Nella sua prima esperienza con i sassaresi, guidati dai mister Sergio Dossena e Giovannino Oggiano, vince il suo primo campionato regionale.
Nel primo anno allievi disputa e vince il campionato provinciale, ma è l’ultimo ad avere un posto speciale fra i ricordi più belli: l’annata culmina con il successo nel campionato regionale, con la squadra di mister Calledda a farsi valere nelle finali nazionali.
Gli obiettivi per la prossima stagione? «Si spera ovviamente di arrivare il più lontano possibile e di fare il meglio possibile. Le potenzialità ci sono, lo dicono i progressi fatti negli ultimi anni. Certo occorre lavorare duro, e fare sempre le cose con calma e tranquillità. Mister Stefano Udassi è allenatore che conosce bene il calcio e ha una forte personalità. Devo ringraziare anche lui per avermi concesso di fare esperienza all’Ossese. Per quanto riguarda i compagni, sono tutti grandi giocatori e ho molto da imparare da tutti, da quelli più giovani e dai grandi. Metterò in campo la mia massima disponibilità: ho tanto da dare e tanta voglia di fare, cercherò di ritagliarmi uno spazio e quando avrò la chance di essere in campo cercherò di dare il mio contributo alla squadra.»
«Ringrazio la società e Stefano Udassi per la fiducia che hanno riposto in me e che spero di ricambiare con il lavoro sul campo ed i risultati che tutti gli uomini di sport si augurano di raggiungere nel corso del loro percorso. Ho avuto il piacere di incontrare alcuni dei dirigenti, l’impatto è stato molto positivo: sento entusiasmo, c’è voglia di fare. Questo è certamente positivo, sono molto motivato. C’è la consapevolezza di essere entrato a far parte di un progetto importante, e questo non può che gratificarmi.»
Sono queste le prime parole pronunciate dal nuovo preparatore fisico del Latte Dolce Calcio, Gavinuccio Piras, che prende il posto di Alessandro Cozzula. «Il mio metodo – ha aggiunto Gavinuccio Piras – si basa essenzialmente sulla progressione del lavoro con grande attenzione alle caratteristiche dell’atleta in vista del raggiungimento della performance migliore possibile. Una preparazione che definirei integrata e moderna, con sguardo rivolto agli aspetti condizionali che reputo essenziali ma anche alle specificità del gioco del calcio. L’obiettivo è una crescita costante. Ho grande rispetto dell’atleta, e per questo credo che la comunicazione sia fondamentale così come il pieno coinvolgimento dei ragazzi, in modo da spiegare loro il metodo e non renderli semplici esecutori. Il mio ruolo? Essere di supporto alla squadra, allo staff e all’intero gruppo. Preparare gli atleti: loro devono crederci, io sono quello che deve farli andare al massimo delle loro possibilità e potenzialità.»
Sarà Alessandro Masotti il tecnico dello Stintino per la stagione calcistica 2019/2020, nel girone B del campionato di Promozione. Il tecnico sassarese già da gennaio scorso nei ranghi tecnici della società biancoceleste in qualità di preparatore atletico e mister in seconda, ha sostituito di fatto negli ultimi due mesi il tecnico titolare Andrea Pia, fermato da un problema di salute.
Sotto la guida di Alessandro Masotti lo Stintino aveva avuto sensibili e importanti segnali di ripresa, passando dall’ultimo al quart’ultimo posto in condominio con il Porto Rotondo con il quale ha poi perso lo spareggio salvezza. Il confermato mister dello Stintino è stato presentato nei giorni scorsi al Mut, alla presenza di dirigenti e tifosi.
«L’ambiente sportivo e civico di Stintino non ha meritato questa retrocessione – afferma il mister – quello di Stintino è un ambiente positivo,serio e con le idee chiare su tutti i livelli dove si può e si deve far bene perché, pur essendo un piccolo club di una piccola località, ti mette in condizione di lavorare bene con serenità e professionalità . Purtroppo la stagione passata è stata minata da situazioni sfortunate di ogni genere e qualche piccolo errore è stato pagato fin troppo a caro prezzo. Pazienza il calcio è anche questo, siamo qui per ripartire. Devo intanto fare un plauso alla dirigenza che già dopo il triplice fischio finale dello sfortunato spareggio di Sa Rodia non si è buttata giù ed ha iniziato a progettare da subito la nuova stagione. È rimasta unita, compatta e motivata più che mai animata da una gran voglia di riscatto. È una reazione che raramente si vede dopo una retrocessione.»
Dopo diverse esperienze come vice mister e preparatore atletico tra Nuorese, Arzachena, Torres, Porto Torres, Castelsardo e Alghero questa è per Masotti la prima esperienza come mister “titolare”.
«L’ambiente di Stintino mi conosce bene, ho lavorato in diverse occasioni qui e – riprende – sono stato qui anche due stagioni fa insieme a Stefano Udassi. Ringrazio la società per la fiducia nei miei confronti e farò l’impossibile per ripagarla.»
Per il mister è tempo di programmazione, cosi per la squadra biancoceleste che dovrà affrontare il campionati di Promozione.
«Siamo retrocessi dalla categoria superiore ed è chiaro che – prosegue Alessando Masotti – lo spirito non può essere altro che quello di chi vuole ben figurare. Direi che possiamo porci come obiettivo minimo quello di centrare il prima possibile la salvezza virtuale e provare poi a entrare tra le prime cinque in graduatoria. Non sarà facile perché sappiamo che ci sono realtà che si stanno organizzando molto bene e ci saranno poi le immancabili sorprese stagionali. Diciamo, però, che stiamo lavorando perché lo Stintino sia una squadra difficile da battere e fastidiosa da incontrare.»
Intanto si pensa anche al reclutamento dei giocatori fuori-quota. Quest’anno dovranno giocare quelli delle classi 1999-2000-2001.
«Per fare bene servono anche giovani validi – afferma ancora il mister – qualcuno in rosa lo abbiamo già, per il resto abbiamo preso diversi contatti e stiamo organizzando un paio di stage proprio per approfondire il discorso. Contiamo anche molto sulla collaborazione con altri club del territorio, non ultime Latte Dolce e Torres, società con le quali so che lo Stintino è legato da amicizia. Lo Stintino negli ultimi anni ha lanciato diversi giovani, è un comprovato trampolino di lancio per chi vuole emergere.»
La società si muove anche sul fronte conferme e rinforzi. «Credo che confermeremo almeno 7/8 atleti dello scorso anno, per quanto riguarda i rinforzi stiamo facendo dei ragionamenti con la società e con qualche atleta del territorio ma ancora non c’è niente di ufficiale ovviamente. Si vedrà nei prossimi giorni appena saranno aperti i tesseramenti. La preparazione invece inizierà il 19 agosto», conclude Alessandro Masotti.
Andrea Pia è il nuovo allenatore dello Stintino Calcio, subentra all’esonerato Fabio Levacovich. Lo ha annunciato questo pomeriggio la dirigenza del club biancoceleste che ringrazia il mister ed il suo staff per la serietà, la correttezza umana e l’impegno profuso in questi mesi ed augura all’ormai ex allenatore, un futuro roseo della carriera sportiva.
Andrea Pia, ex Macomerese, Ghilarza, Torres giovanile e rappresentativa giovanissimi, con diploma di Match Analyst conseguito a Coverciano, avrà come vice e preparatore atletico Alessandro Masotti, già nello staff tecnico di Stefano Udassi nella stagione 2017-2018 ed in altre occasioni nello staff tecnico dello Stintino Calcio.
Alessandro Masotti in passato ha lavorato per diversi club, tra i quali Nuorese, Alghero, Torres e Porto Torres.