15 November, 2024
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Il Crogiuolo è ripartito dalla Vetreria di Pirri per la sua stagione teatrale d’autunno. La compagnia cagliaritana ha trovato nello spazio Fucina Teatro, nel centro comunale d’arte e cultura La Vetreria di Pirri, una nuova casa, dove ospitare la rassegna intitolata “Tango della Maternità”, sotto la direzione artistica di Mario Faticoni e il progetto curato da Rita Atzeri, nato per declinare, in tutte le sue sfumature, la relazione fra donne e maternità.

Il cartellone – che si articola fino al 12 dicembre fra spettacoli (con alcune fra le realtà più significative del panorama teatrale nazionale), film e altri eventi collaterali – prosegue sabato 24 ottobre. In scena, alle 21.00, LUCIS IN FUNDO, Luci, colori e ombre della maternità, di e con Annabella Di Costanzo, testo e regia della stessa Di Costanzo, di Manuel Ferreira ed Elena Lolli, musiche di Mauro Buttafava (al clarinetto Marta Sacchi, al pianoforte Alessandro Bono, alla tromba Marco Fior), spazio scenico di Stefano Zullo, luci di Marco D’Amico, una produzione della compagnia Alma Rose’, vincitrice di diversi premi importanti, fra cui il Premio Scenario Eti.

«Nell’arco di una notte una donna cerca di fare addormentare il proprio figlio e ripercorre come un fiume in piena la sua prima esperienza di madre» scrive Annabella Di Costanzo. Insieme alla dolcezza e alla tenerezza, ci sono anche la rabbia, l’insicurezza, la fatica, la fragilità, a volte lo smarrimento, di fronte al primo figlio, «la difficoltà di fare i conti con una maternità troppo addolcita, vista come un momento di felicità idilliaca e basta».

«Si tratta di un testo creato mettendo insieme l’esperienza personale e quella di tante madri intervistate – spiegano nelle loro note Manuel Ferreira ed Elena Lolli -. L’intento è quello di raccontare una maternità vissuta fino in fondo, con i suoi momenti ruvidi, insieme a quelli piacevoli, lontano da quella immagine idilliaca tanto diffusa, quell”incantamento retorico che tanto strega le donne al punto che molte neo mamme spesso si sentono in colpa di non essere perfette». Nello spettacolo la notte è lunga. La stanzetta dei giochi diventa sogno, incubo, verità, e scatola magica. Un viaggio dentro l’esperienza della maternità, dove poi, alla fine, a completare il mosaico delle emozioni arriva la luce: solo attraversando quel buio e fermandosi ad ascoltare le proprie emozioni, la protagonista potrà mettere insieme tutti i tasselli di una esperienza piena e completa come quella di tutti i grandi sentimenti che travolgono e trasformano la vita.

Il biglietto di ingresso allo spettacolo (posto unico) ha il costo di 10 euro.

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