5 November, 2024
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Sotto il segno dell’Arte, anello di congiunzione tra passato e presente, linguaggi contemporanei ed espressioni antiche si incontrano al Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco. Ritorna EstArte, manifestazione culturale rientrante nel cartellone di eventi estivi allestito dall’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, la cui inaugurazione è prevista per sabato 16 settembre prossimo a partire dalle 21.00, con ingresso gratuito. La mostra, al cui allestimento partecipano anche gli studenti del Liceo Emilio Lussu di Sant’Antioco nell’ambito del progetto alternanza scuola lavoro in collaborazione con la Cooperativa Archeotur, resterà in esposizione fino al 24 settembre.

Un evento capace di coniugare l’arte contemporanea di 37 artisti con sfiziose degustazioni enogastronomiche e musica di qualità, nella suggestiva cornice del #MAB, spazio museale ricco e prezioso, scrigno del passato di un luogo unico: Sant’Antioco.

Le distanze temporali si annullano e la creatività diviene la principale connessione tra le opere esposte e gli oggetti antichi, tra ciò che siamo stati e le molteplici espressioni del nostro tempo che, attraverso la sperimentazione, rivelano una spiccata tensione verso il futuro. La mostra d’arte contemporanea vede il coinvolgimento di differenti artisti, una miscellanea di opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal collage al riciclo, dall’utilizzo di tecniche sperimentali alla fotografia.

La sezione fotografica della mostra, rappresentata da 17 scatti del “Circolo fotografico f 7.1 – Isola di Sant’Antioco”, offrirà un’originale lettura del patrimonio culturale dell’isola di Sant’Antioco.  Partendo dalle testimonianze della prima presenza dell’uomo sull’isola durante la preistoria, si percorreranno le diverse epoche storiche attraverso monumenti e oggetti nuragici, fenici, punici e romani, per giungere alla storia moderna e contemporanea rappresentata da torri costiere, fari, postazioni militari e impianti industriali dismessi. Il racconto di luoghi antichi, oggi profondamente trasformati dal trascorrere del tempo, viene immortalato dallo sguardo contemporaneo di Gloria Asunis, Giorgio Baghino, Alessandra Balia, Angelo Balia, Fedele Balia, Cristian Calabrò, Massimo Calabrò, Davide Cau, Viviana Frau, Virginia Locci, Fiorella Meloni, Paola Mercenaro, Stefano Puddu, Sergio Pusceddu, Alessandro Siddi, Marco Siddi, Stelio Usai.

Oltre ai diciassette fotografi del “Circolo fotografico f 7.1 – Isola di Sant’Antioco”, saranno presenti venti artisti con due opere ciascuno: Gianmarco Basciu, Chiara Caredda, Giuliana Cauli, Nicola Derf, Fabio, Marco Fontana, Francesco Garau, Luca Lindiri, Antonietta Mascia, Federica Nocco, Bruno Piga, Maristella Portas, Claudio Rosa, Serena Salis, Antonello Sanna, Ines Sitzia, Giuseppe Tuveri e Marco Vigo. Una sezione della mostra sarà inoltre dedicata al maestro Gianni Salidu con l’esposizione di quindici opere sagomate dalle sue sapienti mani nei legni locali di ginepro, olivastro e limone, ma anche nell’onice, l’alabastro e la trachite. La sua arte richiama radici ancestrali legate al mare, alle fede cristiana espressa dai presepi e dalle rappresentazioni di Cristo, con una evidente sensibilità nella raffigurazione di soggetti sofferenti. Ciò che spicca maggiormente sono le figure femminili, legate in modo indissolubile alla terra e alla fertilità, elementi fondanti dell’arte umana fin da epoche remote.

Il tutto sarà accompagnato dalle degustazioni di prodotti gastronomici tipici del territorio e produzioni locali di Carignano a Km zero, con le cantine private “Arrevesa”, “Binu Forti”, “Primu” e “Xabarra”. Cosa può mancare ancora ad EstArte se non la magia di musiche originali e vintage? Spazio, dunque, alle sonorità del trio jazz creato dalla fusione dei linguaggi musicali di Andrea Schirru al piano, Massimo Spano al contrabbasso e Alessandro Garau alla batteria. E dopo l’attesissima esibizione di musica jazz, la serata proseguirà con le variopinte melodie delle “The Longuettes”, un frizzante trio vocale accompagnato dal piano di Andrea Schirru e creato dalle vocalità di Daniela Puggioni, Michela Mura e Silvia Follesa. Un viaggio musicale che fa tappa per i grandi classici swing e le armonie delle grandi big band, attraversa il ritmo sfrenato dei boogie-woogie del pre e del dopo guerra, passa per l’easy pop al femminile e approda ad alcune indimenticabili hit italiane e straniere dei magici anni ’60.

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Momenti magici catturati dallo scatto di sei artisti della fotografia, hanno dato anima alla Torre Sabauda di Calasetta dal 12 al 28 maggio, alla mostra “Sguardi e parole”.

Antonio Biggio, vive la passione con un occhio fotografico che rivolge soprattutto alle meraviglie del creato e del mondo degli animali. Ama immergersi nella natura ed emozionarsi, cogliere l’attimo per poi regalarlo ad un pubblico attento e curioso.

Gianni Canè, amante dei temi legati al territorio, all’ambiente e all’archeologia, ama portare a casa quel che coglie in un paesaggio che sia un fiore o un insetto, entrambi frutto di vita e colore e quindi emozione.

Tony Cirronis Mercenaro, sprezzante del pericolo pur di scattare momenti importanti ed unici, sin da giovanissimo ha coltivato la passione per la fotografia che è praticamente cresciuta con lui. Solo ultimamente decide di condividere i suoi scatti che prima teneva gelosamente per se. Diventato nonno non si occupa più solo di natura e notturni, ma cerca di catturare emozioni pure e forti, come solo i bambini comunicano. Questo però non gli ha impedito di realizzare una serie di 16 cartoline che raccontano Calasetta.

Fabrizio Schirru si avvicina alla passione per la fotografia quando era ancora uno studente alle scuole superiori, per vent’anni continua a scattar foto come autodidatta per poi cominciare a “studiare” e a “leggere” in preda ad una smania di saperne sempre più forte ed insaziabile.

Stelio Usai, sin da giovanissimo inizia a fotografare i suoi zii che dipingevano cogliendo gli attimi più salienti per creare una sorta di cronistoria. Nel tempo affina le sue tecniche cogliendo le emozioni che soprattutto le notti stellate e i panorami con un azzurro mare che si confonde con quello del cielo.

Roberto Romans Zucca, cattura con passione scorci del paesaggio calasettano cogliendo l’attimo che l’emozione gli suggerisce, donando alle sue foto un’anima dinamica e mai statica.

Tutti gli artisti hanno dedicato almeno uno scatto alla famosa barca Carolina, che giace su un fianco in un tratto di mare che l’accoglie da diversi mesi.

Al termine della mostra, ogni artista donerà due fotografie alla casa di riposo affinché le pareti nude possano essere abbellite e donare emozioni e calore presso la casa di riposo di Calasetta.

Un plauso a tutti loro per aver scelto una donazione carica di emozioni e ricca di parole, con un’attenzione volta ad un pubblico molto particolare ed importante… i nonni!

Nadia Pische

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La Fondazione MACC di Calasetta apre la stagione 2017 presentando due mostre che si terranno nei siti gestiti dalla stessa: La Torre Sabauda e il Museo d’arte contemporanea. La volontà di rendere fruibili i locali, ha portato al coinvolgimento dei diversi artisti attivi a Calasetta.

La mostra “Sguardi e Parole” propone una selezione di scatti fotografici che leggono la realtà territoriale dell’isola di Sant’Antioco e in particolare di Calasetta. Attimi e momenti immortalati dallo sguardo dei fotografi amatori Antonio Biggio, Gianni Canè, Toni Cirronis Mercenaro, Fabrizio Schirru, Stelio Usai e Roberto Rubens Zucca. Gli sguardi proposti dai fotografi, saranno accompagnati dalle “parole” o meglio, dai versi in tabarchino scritti in questi anni dai tanti calasettani e non, che ammirando la cittadina, il suo paesaggio e la sua gente, si sono lasciati ispirare. La mostra allestita alla Torre sarà aperta al pubblico dal 12 al 28 maggio, dalle ore 18.30, mentre la lettura delle poesie da parte del vicesindaco Remigio Scopelliti e di Irma Armeni, è fissata per domenica 21 maggio.

Il Museo d’arte contemporanea MACC presenta invece una mostra collettiva dal titolo Calasett’Art’17. I partecipanti sono diversi artisti più o meno noti al pubblico nazionale, ma accomunati dalle medesime origini calasettane o legati alla cittadina per un senso identitario sviluppato oramai da anni, data la loro permanenza nella località. La mostra propone alcune opere di Antonio La Rosa, Gianni Mascia, Loredana Pillon, Danila Rovere, Fabrizio Sgrò, Maria Grazia Spiga e Marco Vigo. Le tele o sculture presentano un misto di stili, dall’informale alla pop art, fino ad arrivare al figurativo.

Opening sabato 13 maggio, alle 18.30, a seguire Tanto Experience, concerto per pianoforte e flauto con Maura Porru e Ambra Beretta. La mostra chiuderà al pubblico il 21 maggio.

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Dal 12 al 28 maggio, presso la Torre Sabauda di Calasetta, verranno esposte le opere fotografiche degli artisti: Antonio Biggio, Gianni Canè, Toni Cirronis, Fabrizio Schirru, Stelio Usai e Roberto Zucca.

La mostra presenta una selezione di scatti fotografici che leggono la realtà territoriale dell’isola di Sant’Antioco e in particolare di Calasetta.

Sguardi e Parole è un incontro tra l’occhio attento del fotografo, che immortala attimi fuggenti del paesaggio calasettano e emozioni che vengono amplificate dai versi in tabarchino delle poesie che accompagnano il visitatore in questo percorso all’insegna del colore e della musicalità del suono di un idioma sempre più raro.

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Museo Sant'Antioco

Mostre fotografica e pittorica, estemporanea di pittura, scultura e body painting, tra le note del gruppo musicale MamboDjango e il celebre Carignano delle locali Cantine Sardus Pater. La suggestiva cornice del MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, ospita “EstArte Vol. 2”, manifestazione culturale organizzata dal comune di Sant’Antioco (assessorato della Cultura), con la collaborazione di alcuni giovani artisti e della Cooperativa Archeotur, in programma dal 16 al 31 agosto prossimi. L’archeologia del passato dell’antica Sulky incontra l’arte del presente della Sant’Antioco di oggi, per una serata che si annuncia ricca di emozioni in una location d’eccezione.

L’inaugurazione è prevista alle 21.00 di domenica prossima: nel giardino del museo andrà in scena l’estemporanea di pittura (con le coppie Nicola Obino e Luca Lauria, Luca Lindiri e Irene Porcu, e l’assolo di Laura Ennas), e di scultura (Marco Corongiu, Giorgio Secci e Marco Capicciola). All’interno del MAB, tra le ricchissime collezioni espositive fenicio-puniche del glorioso passato di Sulky, saranno allestite le mostre di fotografia, pittura e scultura, visitabili fino al 31 agosto.

A fare da cornice all’evento, infine, le sonorità dei MamboDjango e la degustazione di alcuni prodotti tipici locali innaffiati dall’ottimo vino Carignano antiochense.

Mostra fotografica di:

Massimo Calabrò

Fedele Balia

Marco Siddi

Davide Cau

Alessandro Siddi

Cristian Calabrò

Fabrizio Schirru

Dino Dini

Stelio Usai

Paola Pinna

Fabio Murru

Patrick Varsi

Stefano Puddu

Fabio Garau

Mostra pittorica di:

Nicola Obino

Fabio Desu

Luca Guapo Lindiri

Irene Porcu

Patrizia Palitta

Valeria Lilith Finazzi

Mostra scultorea di:

Gianni Salidu

Cenni sui MamboDjango: Andrea Lai al cotrabbasso, Samuele Dessì e Roberto Boi alle chitarre, e Diego Deiana al violino.