22 November, 2024
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Domenica 24 marzo, alle 17.30, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – si apre la rassegna “Famiglie a teatro”. In scena per il turno A, “Il burattino impertinente”. Lo spettacolo, con la regia di Stella Iodice, della Compagnia Akròama. Dal team guidato da Lelio Lecis (direttore artistico) arriva l’ennesima conferma di qualità, arte, divertimento e cultura. Ovvero, un altro tassello di pregio per un  percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

Lo spettacolo. Chi non conosce la storia di Pinocchio, il burattino più famoso del mondo? Tra mille peripezie, inganni ed errori il nostro piccolo eroe cerca la via per diventare il bravo bambino che il suo papà Geppetto tanto desiderava. Nelle sue incredibili avventure Pinocchio si misura con le varie insidie che il mondo gli riserva, trovandosi più volte a dover ricorrere all’aiuto del Grillo Parlante e della Fata Turchina per togliersi dai guai. Lo spettacolo racconta in particolare il momento che costituisce la “scena madre” della fiaba, in cui il burattino, ottenuta la libertà e cinque monete d’oro da Mangiafuoco – il terribile burattinaio che si fa intenerire da Geppetto – cade nel tranello del Gatto e della Volpe e rischia di essere derubato a causa dell’avidità di voler vedere crescere il suo piccolo tesoro. Nella fiaba di Collodi il gioco dell’oscillazione tra virtù e tentazione nel percorso verso la maturità è continuo ed incessante. Ogni ostacolo e opportunità segnano una fase di questo percorso. Qui Pinocchio si misura con l’ambizione a possedere più di quanto gli serva per aiutare il suo papà, l’avidità appunto, e dovrà fare i conti con il pericolo di non poter più tornare sui suoi passi. Saranno come sempre i suoi angeli custodi a salvarlo e la lezione che ne scaturirà porterà pinocchio a considerare con più umiltà il ricongiungimento a Geppetto ed il valore dell’affetto dei suoi cari come bene infinitamente più prezioso di qualunque tesoro. Il “pezzo di legno”, grazie a questo prezioso insegnamento, sentirà finalmente battere dentro di sé il cuore di un bambino “vero”, trovando la felicità per sé e per il suo creatore-papà.

“Il burattino impertinente” ha in regia, più luci e fonica, Stella Iodice. Con Elena Idini, Emanuele Floris e Giuseppe Salaris.

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Domenica 17 dicembre, alle 17.30, al Teatro delle Saline , in piazzetta Billy Sechi nn. 3/4, a Cagliari, la compagnia Akròama presenta “Gryla, il demone di Natale”. Lo spettacolo – un atto unico firmato da Lucia Dore – è in cartellone per “Famiglie a teatro 2017”.

Giulletta e Giulletto, due simpatici paggetti al servizio dello scontroso e intrattabile Millefiabe, padrone del teatrino nel quale sono costretti a lavorare, sono alle prese con un nuovo compito: mettere in scena uno spettacolo per Natale. Tra indecisioni, peripezie e tentativi di fuga andati male, riescono a trovare l’idea giusta e decidono di rappresentare una storia tratta dalla tradizione folkloristica Islandese. Il racconto narra di come Santa Claus trasformò gli Elfi malefici Cert e Andèl, esseri simili a piccoli orchi e divoratori di bambini, in Elfi buoni, sconfiggendo il Demone che li controllava. Finita la messa in scena, il pubblico sarà chiamato a dare un giudizio e a decidere del destino dei due poveri Giulletti, che rischiano di essere cacciati dal teatrino e finire nelle grinfie della perfida strega Balunka.

Le origini di Babbo Natale non sono certe, ma pare che tutto iniziò intorno al quarto secolo dopo Cristo, quando San Nicola, un vescovo Turco, morì lasciandosi dietro la reputazione di guaritore, protettore dei bambini e dispensatore di doni. La sua storia fece il giro del mondo e ogni paese diede un nome e una versione dei fatti differente. Babbo Natale è, perciò, famoso in tutto il mondo ma qui ci fermiamo in Islanda, dove la sua tradizione è più viva che mai, e dove si raccontano ancora leggende antichissime a noi del tutto sconosciute. Uno sguardo “lontano“, dunque, alla scoperta del folklore e delle tradizioni straniere, cosi diverse tra loro ma accomunate da una sola cosa: l’amore per il Natale.

L’atto unico vede in scena Lucia Dore con Emanuele Floris. Scene e musiche sono di Roberta Sotgiu. Musiche e costumi di Lucia Dore. Tecnico audio/luci Stella Iodice. La voce di Millefiabe è di Rosario Morra.

Gryla, il demone di Natale” chiude la rassegna autunnale di Famiglie a Teatro e precedere l’ormai classico appuntamento con lo spettacolo di Natale al Teatro delle Saline; quest’anno dal 25 al 30 dicembre sul  palco “Il Piccolo Principe”, prodotto dalla compagnia Akròama.

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Domenica 5 marzo e in replica domenica 12 marzo, sempre alle 17.30, al Teatro delle Saline l’Akròama porta in scena “Arlecchino”. L’adattamento e la regia sono di Lucia Dore.

Con lo spettacolo “Arlecchino” prosegue la Rassegna di “Famiglie a Teatro“. Appuntamenti imperdibili dedicati ai più piccoli con spettacoli di successo fino ad aprile.

Il terribile burattinaio Millefiabe, arriva con il suo teatrino per animare il Carnevale con tante storie, fiabe e racconti; lo accompagnano i suoi servetti Giulletta e Giulletto che, costretti dal loro padrone ad improvvisare uno spettacolo e per evitare di essere cacciati, decideranno di interpretare alcune delle più note maschere della commedia dell’arte e mettere in scena “le nozze di Arlecchino e Colombina”: Colombina, stufa delle promesse sempre vaghe e mai mantenute del suo fidanzato Arlecchino, escogita un piano per costringerlo a sposarla; il povero Arlecchino, pur di sfuggirle, le fa credere di essere morto, fingendosi un fantasma. Alla fine della commedia, spetterà al pubblico convincere Millefiabe a non cacciare i due Giulletti dal teatrino.

Interpretano “Arlecchino”: Zeppe Salaris e Erika Carta. Testo e Regia sono di Lucia Dore, come pure musiche e costumi, scenografia di Roberta Sotgiu e tecnico audio/luci Stella Iodice.

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Domani, domenica 13 novembre, la Bottega dei Teatranti presenterà al Teatro delle Saline, a Cagliari, nell’ambito della rassegna “Famiglie a teatro”, “La rivolta delle fiabe” di Lucia Dore, regia di Rosario Morra, con Lucia Dore, Antonello Foddis e Zeppe Salaris; musiche di Lucia Dore, scenografie di Roberta Sotgiu, tecnico audio/luci di Stella Iodice, costumi di Franca Galli. Una produzione Akròama T.L.S.

“La rivolta delle fiabe” la si può sintetizzare, definendola un tentativo di proporre ai bambini quello che una volta era normale fare, di leggere le fiabe.

La scena è ambientata in una libreria che è costretta a chiudere, poiché oggi i bambini non comprano più i libri scritti per loro. All’improvviso, il libraio, si imbatte nei personaggi delle fiabe che solo momentaneamente hanno lasciato i loro racconti, per dar vita ad una protesta sulla mancanza di interesse che i bambini mostrano per la lettura delle fiabe.

Sono i bambini che rendono vivi i personaggi delle fiabe. Infatti essi stanno morendo perché i bambini non le leggono più. Dice la fata turchina, in un dialogo con il libraio, «i bambini non sognano più ad occhi aperti, non sperano più in un mondo incantato, dove l’immaginazione diventa cosciente».

La soluzione la rivela lo specchio magico al grillo parlante che insieme ai bambini rimetterà tutto al proprio posto.

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