22 November, 2024
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«Update clinico, diagnostico e terapeutico delle demenze nella terra della longevità» è il titolo del convegno che si svolgerà il 29 ottobre a Sassari nella sala riunioni dell’Hotel Grazia Deledda. Durante l’iniziativa, patrocinata dall’Aou di Sassari e promossa dalla professoressa Angela Spanu, direttrice della Uoc di Medicina nucleare dell’Aou di Sassari, e dalle responsabili scientifiche del convegno la professoressa Susanna Nuvoli e la dottoressa Maria Rita Piras, si analizzeranno le malattie neurodegenerative in Sardegna con un approfondimento degli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici.

Aprirà i lavori, alle ore 11.00, il professor Francesco Cucca, responsabile della Genetica e biologia dello sviluppo dell’Aou, con una lettura magistrale sulla relazione tra la genetica della popolazione sarda e le malattie neurodegenerative e le demenze.

Il convegno proseguirà con due sessioni di lavoro dedicate all’inquadramento clinico dei disturbi cognitivi e alle problematiche socio-sanitarie correlate, alle terapie farmacologiche e non farmacologiche che completeranno l’inquadramento globale delle conoscenze scientifiche attuali.

Una parte fondamentale del convegno si incentrerà sugli strumenti diagnostici più all’avanguardia per l’individuazione precoce e conseguentemente sulla corretta gestione del malato affetto da queste patologie.

«L’obiettivo è fare il punto della situazione nel campo delle malattie neurodegenerative. Vogliamo sottolineare l’importanza dell’apporto delle metodiche di Imaging della medicina nucleare nella diagnosi di queste malattie e consentire una diagnosi differenziale per individuare i vari tipi di demenza, soprattutto nelle forme più dubbie», afferma la professoressa Angela Spanu.

Durante l’iniziativa, tra le metodiche “tradizionali”, saranno illustrate sia la tomografia o Spect (Single Photon Emission Computed Tomographyla) con traccianti di perfusione sia quella con traccianti recettoriali mentre tra le indagini di Imaging funzionale più innovative e di recente introduzione, ci si focalizzerà sulla Pet metabolica con Fluoro-desossiglucosio e sulla Pet con traccianti per la beta amiloide e la neuro-infiammazione.

«Una delle malattie neurodegenerative più diffuse in Sardegna è l’Alzheimer e attualmente si contano nell’isola circa 16.000 malati prosegue Angela Spanu -. Uno dei fattori di rischio è l’avanzare dell’età ma accanto alle forme senili è sempre più frequente l’esordio della malattia al di sotto dei 65 anni. Non vanno trascurate le forme ereditarie con esordio tra i 35 e i 60 anni di età. Non esiste una terapia specifica ma sono possibili cure innovative in grado di rallentare l’evoluzione della malattia diagnosticata nelle fasi iniziali.»

Per quanto riguarda l’Alzheimer, la Sardegna ha un’incidenza del 36% ed è al secondo posto dopo la Valle d’Aosta nel rapporto malati/abitanti.  Se si considerano le province in Italia, un triste primato spetta alla Sardegna con il 46% di Carbonia Iglesias, mentre Sassari è terza con il 38%. Le donne hanno un’incidenza del 6%, doppia rispetto al 3% degli uomini.

 

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“Il percorso multidisciplinare integrato del paziente con disturbi del movimento e del paziente con disturbi cognitivi: diagnosi clinica, imaging e terapia” sarà l’argomento centrale del convegno che si svolgerà a Sassari il 10 e 11 novembre, nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia, in viale San Pietro.

L’appuntamento scientifico vuole sottolineare l’importanza della gestione multidisciplinare integrata di alcune patologie a elevato impatto sociale, quali sono i disturbi del movimento e i disturbi cognitivi, mettendo a confronto i maggiori esperti del settore.

Il convegno, nel quale sono previste relazioni frontali, discussione di casi clinici e tavole rotonde di confronto tra le varie figure professionali, sarà articolato in 2 sessioni: nel pomeriggio del 10 novembre verranno affrontate le tematiche relative ai disturbi del movimento, con particolare riguardo per la malattia di Parkinson e i Parkinsonismi, mentre nella mattina dell’11 novembre saranno trattati i disturbi cognitivi, con un focus mirato sulle demenze conclamate e le forme pre-cliniche.

Nel corso delle due giornate verranno analizzati gli aspetti clinici e i quadri della moderna diagnostica strumentale di imaging medico nucleare e radiologico nonché le attuali possibilità terapeutiche.

I lavori saranno presieduti da Angela Spanu, direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina Nucleare dell’Aou di Sassari, mentre i responsabili scientifici del convegno sono Susanna Nuvoli, ricercatrice medico nucleare dell’Università degli Studi di Sassari, e Maria Rita Piras, neurologa e già ricercatrice dell’Ateneo turritano.

L’evento è stato accreditato con 9 crediti formativi Ecm sia per i medici chirurghi (Neurologia, Geriatria, Medicina Nucleare, Radiodiagnostica, Medicina Generale, Medicina Fisica e Riabilitazione, Neurofisiopatologia, Psichiatria) che per le categorie professionali di fisioterapista, psicologo, tecnico di Neurofisiopatologia e tecnico sanitario di Radiologia medica.