4 November, 2024
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Venerdì prossimo 6 marzo 2020, dalle ore 17.00 alle ore 18.30, il Cammino Minerario di Santa Barbara sarà ospite di Geo, la popolarissima trasmissione di RAI 3 condotta magistralmente da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi.

Immagini inedite della straordinaria bellezza dei paesaggi, dai monti fino al mare, stupiranno e faranno da cornice ai racconti dei geologi Giampiero Pinna e Ponziana Ledda ed alle succulente ed originali ricette preparate in studio dallo chef di Nuxis Emanuele Fanutza.

Se tutto ciò sarà da stimolo per percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara, gli ospiti verranno accolti con grande disponibilità per far loro scoprire con gioia e a passo lento la terra più antica d’Italia.

Sarà una buona occasione per conoscere le storia millenaria e l’eredità culturale del popolo delle miniere che, grazie all’estrazione e alla lavorazione di minerali e metalli, è diventato fin dall’antichità (dal Neolitico antico all’Era industriale) crocevia delle popolazioni del Bacino del Mediterraneo e del continente europeo.

Fil rouge dell’itinerario saranno le chiese e le manifestazioni di culto dedicate a Santa Barbara che i minatori sardi e quelli europei hanno venerato come loro patrona sin dai primi anni del secondo millennio fino a diventare simbolo identitario della gente di miniera, ancora oggi venerata in tutti i bacini minerari europei.

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Geo, la rubrica divulgativa pomeridiana di RaiTre, mercoledì 26 febbraio ha ospitato il Cammino Minerario di Santa Barbara. I due conduttori, Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi, hanno intervistato il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna e Ponziana Ledda, e proposto le delizie della cucina preparate dallo chef Manuele Fanutza, titolare del Ristorante Letizia di Nuxis.

Manuele Fanutza ha proposto le unicità gastronomiche ed artistiche della Sardegna e, in particolare, del Sulcis Iglesiente: il Tonno Rosso della ditta Tonnare Sulcitane Althunnus di Portoscuso; i formaggi del caseificio di Santadi; il Miele Bio di Riccardo Locci di San Giovanni Suergiu; il pane di Nuxis; il pane di Santadi; sa tunda Teuladina; l’olio di sua produzione. La puntata, registrata negli studi Rai di Via Teulada, a Roma, andrà in onda venerdì 6 marzo 2020, dalle ore 16.30 alle 18.30.

Si tratta, indubbiamente, di una straordinaria occasione di promozione per il Cammino Minerario di Santa Barbara, per il Sulcis Iglesiente Guspinese e per l’intera Sardegna.

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Dopo essere stato presentato in più occasioni nel corso dello scorso anno, ora il libro dal titolo “Casa Campidanese – Luogo elettivo per l’invecchiamento attivo in Sardegna” approda davanti al grande pubblico televisivo del programma culturale di Rai 3 Geo & Geo.

Per l’occasione della puntata in onda lunedì 15 gennaio 2018, i conduttori del programma televisivo Sveva Sagramola e Emanuele Biggi hanno invitato presso gli studi Rai di Roma Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità.

Nel corso del programma Roberto Pili illustrerà il contenuto del libro scritto a sei mani con Ignazio Argiolas (docente del Centro Federale di Firenze Coverciano) e Mauro Piria (segretario regionale e consigliere nazionale della Società Scientifica Italiana di Medicina e Fisica Riabilitativa SIMFER).

Nel volume, dedicato al sardo Valerio Piroddi scomparso nel 2017 all’età di 112 anni, gli autori sintetizzano alcune loro esperienze professionali e di ricerca sul tema del rapporto tra benessere, invecchiamento e attività fisica. Nel testo si riassume un vero e proprio progetto di salute che rientra tra gli impegni della Comunità Mondiale della Longevità. Si tratta, a tutti gli effetti, di un cambiamento concreto dello stile di vita di un gruppo di anziani sardi, altrimenti votati all’iposedentarismo.

«Il percorso salutistico praticato nella Casa Campidanese, la Domus Sarda per eccellenza dove è andata maturando nei secoli l’originale Arte di Vivere  a Lungo e in Salute che ha fatto dei Sardi uno dei popoli più longevi al mondo – sottolinea Roberto Pili – ha  l’ambizione di indicare un modello di estetica della vita attiva capace di contrastare l’invecchiamento patologico e presentare l’anziano come risorsa.»