24 November, 2024
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Il difensore centrale Tamirr Berman (ex Carbonia e San Luca) è un nuovo calciatore del Giugliano, neopromossa in Lega Pro, girone C. Nato a Rafaela, in Argentina, il 20 febbraio 2001, è cresciuto nel settore giovanile del Club Atlético Newell’s Old Boys Jugend e si è trasferito in Italia ad inizio 2020, tesserato dal Benevento per l’Under 19. Nell’estate 2020 è arrivato al Carbonia, neopromosso in serie D, sotto la guida di Marco Mariotti. Molto dotato fisicamente, alto 195 centimetri, in maglia biancoblù si è fatto apprezzare ma non ha trovato molto spazio, chiuso dalla coppia Bagaglini-Cestaro. A fine stagione, comunque, è rimasto volentieri a Carbonia, in una squadra molto giovane, sotto la guida di David Suazo, arrivato a Carbonia dopo le dimissioni di Marco Mariotti. Ha collezionato qualche presenza in più ma ad inizio gennaio ha preferito tentare una nuova avventura, al San Luca, girone I della serie D, chiudendo così l’esperienza di 18 mesi a Carbonia con un bilancio di 17 presenze.

Al San Luca ha trovato maggiore continuità d’impiego, ancora fuoriquota, con 20 presenze e 2 goal all’attivo. Il 30 giugno, alla scadenza del contratto, si è svincolato ed ora affronta una nuova esperienza, sicuramente la più importante della sua ancora giovane carriera, in una categoria superiore, la Lega Pro, con la maglia del neopromosso Giugliano. A fine mattinata è stato lui stesso ad annunciare la novità, con un post su Facebook, nel quale si è dichiarato «Felice per questa nuova opportunità. Grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile».

Tantissimi auguri Tamirr.

Giampaolo Cirronis

Archiviata la sconfitta casalinga subita con l’Ostiamare che ha interrotto la più lunga serie positiva di questa complicata stagione, il Carbonia affronta oggi una delle trasferte più difficili, sul campo del Team Nuova Florida, terza forza del girone G, reduce dalla sconfitta interna per 3 a 2 subita sette giorni fa con l’Arzachena (dirige Giuseppe Vingo di Pisa, assistenti di linea Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata).

Il Team Nuova Florida è una delle più belle rivelazioni stagionali. Partita con l’ambizione di una salvezza tranquilla, la squadra laziale ha iniziato a spron battuto, inserendosi fin dalle prime giornate nelle prime posizioni, che non ha più lasciato.

Nel girone d’andata, il Team Nuova Florida si impose nettamente a Sant’Anna Arresi sul Carbonia di David Suazo per 3 a 0, con goal di Riccardo Capparella su calcio di punizione al 30′, raddoppio di Lorenzo Persichini al 41′ e terzo goal di Sebastiano Svidercoschi al 32′ del secondo tempo.

Rispetto alla partita del 28 novembre dello scorso anno, il Carbonia è cambiato profondamente nell’organico ed è cresciuto nel rendimento, ma continua ad avere un’impellente necessità di punti per conquistare un posto utile per entrare in zona play-out salvezza. Rispetto ad allora non vestono più la maglia biancoblù Mirko Atzeni, Mohamed Sory Camara, Juan Dellacasa, Kassama Sariang, Alessandro Murtas, Pietro Scanu e Tamirr Berman. Per contro, sono arrivati Mauro Agustín Pitto, Alessandro Aloia, Mirko Carboni, Cristian Padurariu e Lorenzo Isaia.

I 20 convocati da David Suazo per la partita di oggi: Idrissi (2000), Adamo (2004), Ganzerli (2003), Serra, Suhs, Pitto, Piras (2005), Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti (2002), Bellu (2003), Porcheddu, Basciu (2004), Dore (2001), Isaia (2002), Porru (2000), Gjuci, Russu.

Nella tarda mattinata David Suazo ha annunciato la formazione iniziale: Idrissi, Bellu, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Porcheddu, Isaia, Murgia, Padurariu, Isaia, Russu. In panchina: Bigotti, Adamo, Pitto, Piras, Basciu, Dore, Porcu, Aloia, Gjuci.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia cambia volto in vista della ripresa del campionato, con diversi nuovi arrivi e alcune partenze, per inseguire la salvezza. La società guidata dal presidente Stefano Canu crede ancora nella salvezza e con 20 partite ancora da giocare ha concluso numerose operazioni per mettere a disposizione di David Suazo un organico più solido rispetto a quello che ha iniziato la stagione, incontrando non poche difficoltà.

Sono i sei nuovi arrivati tra fine novembre ed inizio dicembre che hanno già esordito: l’attaccante Samuele Curreli (classe 1988); il centrocampista Mohamed Camara (2001); gli esterni bassi di destra Andrea Mastino (1999) e Fabio Porru (2000); il centrocampista Mirco Carboni (1991) ed il centravanti Alessandro Aloia (1996).

Negli ultimi giorni del mercato autunnale, sono state ufficializzate altre tre operazioni in ingresso: Mauro Agustín Pitto (1989), difensore centrale 32 anni argentino di Buenos Aires con passaporto comunitario (con esperienza in serie D con il San Luca, girone I); Antonio Cristiano Altieri (2002), centrocampista cresciuto nel Genoa; James Cohen Kirby (2005), portiere proveniente dal Villasimius.

9 volti nuovi che potrebbero diventare 10, perché è in prova un attaccante francese.

I partenti sono 5: Juan Dellacasa (1997), difensore centrale venezuelano passato al Li Punti, in Eccellenza; Fabio Doratiotto (1999), centrocampista, passato all’Arzachena; Kassama Sariang (1999) attaccante, passato alla Villacidrese, in Eccellenza; Tamirr Berman (2001), difensore centrale, ceduto al San Luca (Serie D, girone I); Mirko Atzeni (2002), portiere, ceduto all’Atletico Uri.

Un organico profondamente rinnovato, dunque, sul quale David Suazo avrà tempo di lavorare, perché la situazione di emergenza sanitaria ha portato al nuovo rinvio del recupero con l’Aprilia, con data di svolgimento ancora da fissare, insieme a quello sul campo della Vis Artena. Il campionato, salvo nuovi scossoni per i problemi legati alla pandemia, ripartirà domenica prossima con le partite dell’ultima giornata del girone d’andata, con il Carbonia impegnato sul campo del Gladiator, primo di una serie di scontri salvezza previsti da oggi alla conclusione della stagione.

Il Carbonia ribalta il risultato in piena “Zona Cesarini” a Genzano con Kassama Sariang ed Ador Gjuci e batte il Cynthialbalonga 2 a 1! Per la squadra di David Suazo è la prima vittoria stagionale, tre punti pesantissimi sui quali potrà porre le basi del rilancio in questo avvio del campionato di serie D.

La squadra laziale era passata in vantaggio al 33′ del primo tempo con il suo centravanti Fabrizio Roberti, autore di un colpo di testa che ha spezzato l’equilibrio emerso nella prima mezz’ora, priva di particolari emozioni.

Il Carbonia è tornato in campo dopo il riposo deciso a ritrovare il pareggio. Al quarto d’ora David Suazo ha inserito Samuele Curreli al posto di Ulisse Murgia, per cercare di dare vivacità in zona offensiva, magari con qualche giocata del nuovo entrato e cinque minuti dopo ha gettato nella mischia il 17enne Edoardo Adamo per Gabriele Dore.

Il risultato è rimasto ancora fermo sull’1 a 0, allora David Suazo ha continuato la girandola dei cambi, avvicendando al centro della difesa Juan Dellacasa con Joaquin Suhs al 73′ e all’80’ ha inserito Kassama Sariang per Andrea Mastino (buona la sua prova all’esordio) e all’82’ Tamirr Berman per Niccolò Agostinelli.

Il tecnico laziale Luca Tiozzo (subentrato a metà ottobre, dopo la quinta giornata, all’esonerato Raffaele Scudieri), ha risposto con tre cambi: all’82’ fuori Fabrizio Roberti, l’autore del goal, dentro Leonardo Nanni, fuori anche Giordano Colacicchi, dentro Alessandro Barbarossa. All’87’ fuori Federico Sevieri, dentro Stefano D’Agostino.

La partita, a quel punto, sembrava incanalata sull’1 a 0, secondo successo stagionale della squadra laziale e invece…dopo che è stato esposto il cartello dei 5′ di recupero, è maturato il ribaltone: al 91′ ha pareggiato Kassama Sariang ed al 93′, approfittando dello sbandamento, soprattutto psicologico, dei padroni di casa, il Carbonia s’è procurato un calcio di rigore che Ador Gjuci ha trasformato con freddezza glaciale: 1 a 2! Di lì a poco, il fischio finale.

Il Carbonia torna da Genzano, dove è stato seguito da cinque super tifosi del gruppo Carbonia Ultras, con la prima vittoria stagionale, tre punti pesantissimi che gli consentono di affiancare il Lanusei, impostosi 2 a 0 sul Gladiator, con il quale deve recuperare il derby rinviato per la pioggia due settimane fa, al quint’ultimo posto, alla vigilia del derby con la Torres che oggi ha superato l’Arzachena con un goal di Kalifa Kujabi, realizzato al 42′ del primo tempo.

Sugli altri campi, l’Atletico Uri ha pareggiato 1 a 1 con l’Afragolese, l’Aprilia ha vinto 4 a 0 a Formia, il Team Nuova Florida ha espugnato con l’identico risultato di 4 a 0 il difficile campo dell’Ostiamare, il Cassino ha battuto 1 a 0 il Muravera, la capolista Giugliano ha vinto ancora, l’ottava partita consecutiva, superando 2 a 1 la Vis Artena, la prima squadra capace di violare quest’anno, fin qui, la porta del Giugliano.

Giampaolo Cirronis

Il giovanissimo Carbonia di David Suazo affronta questo pomeriggio, fischio d0’inizio alle ore 15.00, il primo esame in trasferta, sul campo dell’Afragolese, una delle squadre più accreditate del girone G del campionato di serie D. La squadra biancoblù vi arriva sereno, reduce dal buon pareggio casalingo con il Sassari Latte Dolce e dall’eliminazione in Coppa Italia con il Lanusei, maturata mercoledì ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0 a 0.

David Suazo alla vigilia si è mostrato fiducioso, contento per gli evidenti progressi mostrati dalla squadra, in particolare per la crescita dei più giovani che si stanno inserendo bene. Quella odierna è una delle tre trasferte in programma quest’anno in Campania, dove spesso alle difficoltà legate agli aspetti tecnici si sommano quelle derivanti dalle situazioni ambientali, in particolare in presenza del pubblico, sempre molto caloroso.

David Suazo ha recuperato Joaquin Sush e Suku Kassama Sariang, tenuti prudenzialmente a riposo in Coppa Italia ed ha convocato 20 calciatori: Valerio Bigotti, Adam Idrissi, Marco Edoardo Adamo, Federico Bellu, Tamirr Berman, Juan Andes Dellacasa, Tristan Ganzerli, Marco Russu, Joaquin Sush, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Alessio Murgia, Alessandro Murtas, Andrea Porcheddu, Alessandro Sanna, Nicola Serra, Nicolò Agostinelli, Ador Gjuci, Francesco Pio Quarta, Suku Kassama Sariang.

Le formazioni iniziali.

Afragolese 1944: Romano, Galletta, Liccardo, Di Girolamo, Esposito, Longo, Caso Naturale, Celiento, De Rosa, Forte, Micillo. A disposizione: Mariano, Cordato, Cassandro, Suraci, Senese, Silvestro, Liguori, Tarascio, Sorgente. All. Francesco Fabiano.

Carbonia Calcio: Idrissi, Adamo, Serra, Sush, Dellacasa, Gjuci, Murgia, Agostinelli, Porcheddu, Russu, Murtas. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Basciu, Berman, Sanna, Bellu, Quarta, Dore, Sariang. All. David Suazo.

Arbitro: Francesco Costa di Catanzaro, assistenti di linea Pietro Bennici e Manfredi Scribani di Agrigento.

 

Missione compiuta! Il Carbonia supera 2 a 1 il Team Nuova Florida nel recupero della quarta giornata del girone di ritorno, sale a 40 punti e festeggia la salvezza a 7 giornate dalla fine del campionato. Non è stata una vittoria facile, perché il Team Nuova Florida si è presentato sul campo Is Collus, a Santadi, in smaglianti condizioni di forma, reduce da tre vittorie esterne consecutive con Nocerina, Torres e Vis Artena, e sul campo ha confermato una struttura solida, giocando alla pari, senza cedimenti neanche sull’uno-due subito dal Carbonia in avvio di ripresa.

Il Carbonia si è presentato all’appuntamento odierno, consapevole dell’importanza della posta in palio, tre punti decisivi per la salvezza anticipata, deciso a riscattare l’ultimo periodo poco brillante e neppure fortunato, nel corso del quale ha raccolto solo 1 punto in 4 partite.

Marco Mariotti, come è accaduto spesso nel corso della stagione, ha dovuto fare la conta degli assenti per allestire l’undici da mandare inizialmente in campo, ma come sempre non ha fatto drammi: fuori causa lo squalificato Cristiano Palombi (appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nell’incontro casalingo perso con la Nocerina) e gli infortunati Matteo Bagaglini, Ador Gjuci, Gabriele Piras, Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli, Werther Carboni e Lorenzo Costa. In difesa Tamirr Berman al fianco di Riccardo Cestaro, sugli esterni Fabio Fredrich e Moussa Soumare, a centrocampo Nicola Serra, Lorenzo Isaia, Marco Russu e Matteo Piredda; in attacco Emmanuel Momo Odianose (ristabilitosi dopo l’assenza forzata causata dal contagio da Covid-19, unico nella squadra dall’inizio del campionato) al fianco di Roberto Cappai, capocannoniere del campionato con Victor Gomez dell’Insieme Formia e Federico Alonzi della Vis Artena, con 13 goal.

L’avvio della partita è stato equilibrato, privo di grandi squilli. Al quarto d’ora il portiere laziale ha anticipato Emmanuel Momo Odianose, subito vivace nelle sue incursioni in area avversaria. La prima palla goal l’ha costruita il Team Nuova Florida, al 19′ con l’esperto attaccante Domenico Suriano che ha colto la traversa, dopo una leggera e decisiva deviazione di Marco Manis.

Al 28′ brivido nella difesa del Carbonia per uno scontro tra Moussa Soumare ed il giovane bomber (21 anni) Ciro Coratella, l’arbitro ha giudicato regolare l’intervento dell’esterno biancoblù ed ha lasciato proseguire l’azione. Il Carbonia ha faticato a costruire concrete occasioni nell’area avversaria fino al 41′, quando Moussa Soumare ha cercato di liberarsi al tiro dopo un’azione insistita ai limiti dell’area ed ha guadagnato un calcio di punizione molto invitante. Si è incaricato della battuta lo stesso esterno difensivo francese che ha trovato pronto alla risposta dell’esperto portiere 31enne Andrea Giordani.

Marco Mariotti al ritorno in campo dal riposo, ha presentato Cristian Stivaletta al posto di Marco Russu e dopo 3 minuti Daniele Cannas (terzo attaccante) per Nicola Serra e i due cambi hanno prodotto subito risultati: Cristian Stivaletta ha guadagnato un angolo sulla destra, sulla battuta lunga Roberto Cappai (che aveva procurato il calcio d’angolo) si è coordinato alla perfezione e con una gran botta di piatto in diagonale ha trovato l’angolo più lontano dove non è riuscito ad arrivare, anche perché coperto da un compagno, Andrea Giordani: 1 a 0!

Con il goal, il 14° in 22 partite giocate (ha saltato le prime 5 per un infortunio), Roberto Cappai è ora solo al comando della classifica dei cannonieri.

Al 12′ Marco Mariotti ha inserito Yuri Salvaterra per Tamirr Berman e dopo un solo minuto il Carbonia ha raddoppiato. Cristian Stivaletta ha affondato ancora sulla destra, sul suo cross Daniele Cannas con un delizioso colpo di tacco ha servito un pallone d’oro ad Emmanuel Momo Odianose che non ha perdonato Andrea Giordani: 2 a 0!

Il tecnico laziale Andrea Bussone non si è dato per vinto ed al 20′ ha cercato di scuotere i suoi con tre cambi. La reazione è arrivata, dopo soli 5 minuti, con il goal di Ciro Coratella che dopo un dubbio intervento su Yuri Salvaterra, ha spedito alle spalle di Marco Manis il pallone dell’1 a 2 che ha riaperto la partita.

Il Carbonia al 35′ è andato ancora in goal con Emmanuel Momo Odianose, dopo un affondo di Cristian Stivaletta, ma l’arbitro ha annullato il goal per un dubbio fuorigioco.

Il finale è stato palpitante. Al 39′ Cristian Stivaletta ha cercato la via del goal dalla distanza, trovando attento Andrea Giordani. Al 44′ Ciro Coratella s’è “mangiato” un goal che sembrava fatto da ottima posizione ma non è stato l’ultimo brivido per la difesa del Carbonia, perché al 46′ è stato Domenico Suriano a calciare incredibilmente fuori, alla destra di Marco Manis, da ottima posizione.

Dopo 5′ di recupero, il triplice fischio finale ha sancito la vittoria del Carbonia che vale i 3 punti dell’ormai definitiva salvezza. 40 punti che valgono il sesto posto solitario, ad inizio stagione, chi l’avrebbe detto!

A fine partita è stata festa grande, purtroppo per pochi intimi.

Carbonia: Manis, Fredrich, Serra (dal 48′ Cannas), Cestaro, Piredda, Berman (dal 57′ Salvaterra), Odianose (dal 93′ Moro), Cappai, Isaia (dall’83’ Tetteh), Russu (dal 46′ Stivaletta), Soumare. A disposizione: Bigotti, Basciu, Pischedda, Muscas. All. Marco Mariotti.

Team Nuova Florida: Giordani, Oliana, Porfiri (dal 65′ Miocchi), Ferrara (dal 65′ Miola), Suriano, Tamburlani, Scognamiglio (dal 65′ Contini), Vannucci, Capparella, D’Uffizi (dal 46′ Minnocci, dall’88’ Toledo), Coratella. A disposizione: D’Adamo, Gambioli, Mattei. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Marco Alfieri di Prato.

Reti: 49′ Cappai, 58’ Odianose, 70′ Coratella.

Intervista all’allenatore del Carbonia Marco Mariotti.

Intervista al direttore sportivo Andrea Colombino.

Intervista al presidente Stefano Canu.

Intervista al centravanti Roberto Cappai.

Intervista ad Emmanuel Momo Odianose.

Intervista a Daniele Cannas.

E’ un Carbonia con molte novità, rispetto a quello sceso in campo inizialmente tre giorni fa contro il Cassino, quello annunciato da Marco Mariotti per la partita in programma questo pomeriggio al Comunale “Peppino Sau” di Usini, contro il Latte Dolce Sassari di Fabio Fossati. Fischio d’inizio ore 16.00

In campo dal 1′ Marco Russu  (tornato in campo domenica scorsa nella ripresa dopo una lunga assenza per infortunio), Tamirr Berman, Lorenzo Isaia, Nicolò Agostinelli e Moussa Soumare (al rientro dopo una prolungata assenza per scelta). In panchina ben 8 fuoriquota su 9 (con il nono, Emmanuel Odianose, classe 1998, anche lui al rientro dopo una lunga assenza). C’è anche Joseph Tetteh, anche lui assente per scelta da oltre un mese.

Il Latte Dolce arriva a questo derby rinfrancato nel morale dall’impresa compiuta quattro giorni fa sul campo del Latina e desideroso di confermare la ripresa, anche per riscattare la sconfitta subita alla vigilia di Natale nel derby di andata, a Giba, deciso al 95′ da un calcio di rigore procurato e trasformato da Emmanuel Odianose, dopo il 2 a 2 raggiunto dalla squadra allora allenata da Stefano Udassi, con Fabrizio Roberti, autore di una doppietta, due settimane dopo passato al Trastevere. In panchina il tecnico sassarese porta solo tre fuoriquota.

Latte Dolce Sassari: Urbietis, Mukay, Pertica, Cabeccia, Bianchi, Antonelli, Kone, Pisanu, Scotto, Cali, Palmas. A disposizione: Garau, Arzu, Piga, Scanu, Patacchiola, Sartor, Marcangeli, Grassi, Pulina. All. Fabio Fossati.

Carbonia: Manis, Mastino, Soumare, Berman, Cestaro, Russu, Palombi, Isaia, Cappai, Piredda, Agostinelli. A disposizione: Bigotti, Fredrich, Serra, Piras, Tetteh, Odianose, Piscedda, Salvaterra, Cannas. All. Gianni Maricca (Marco Mariotti squalificato).

Arbitro: Fabio Rosario Luongo di Napoli

Assistenti di linea: Matteo Franzoni di Lovere ed Antonio Minieri di Treviglio.

Un goal di Riccardo Cestaro, il centrale difensivo al settimo centro stagionale, contro il Cassino ha evitato al Carbonia la terza sconfitta casalinga, nell’ottava giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D. Un brutto Carbonia, il più brutto della stagione come ha ammesso a fine partita il tecnico Marco Mariotti, squalificato e sostituito in panchina da Gianni Maricca, che ha pagato sicuramente le assenze e l’infortunio rimediato in avvio di partita dal capitano Matteo Bagaglini.

La prima occasione l’ha costruita il Carbonia, al 5′, con una conclusione di Daniele Cannas, respinta da un difensore che ha fatto muro davanti al portiere. Il Cassino ha replicato al 12′ con Domenico Vitiello che ha sciupato un’occasione ghiotta davanti a Marco Manis. Subito dopo lo stesso Domenico Vitiello si è scontrato con il capitano biancoblù Matteo Bagaglini che ha avuto la peggio e al 16′ ha dovuto lasciare il campo per un doloroso stiramento, sostituito da Tamirr Berman.

Marco Piredda ha cercato di mettere ordine a centrocampo ed al 21′ ha assunto l’iniziativa andando alla conclusione personale, con pallone terminato non lontano dal palo alla sinistra di Luca Della Pietra. Con il trascorrere del tempo, il Cassino è cresciuto, ed al 40′ ha sbloccato il risultato con Antonio Giglio, pronto a ribattere in rete un pallone respinto dal palo sulla conclusione di Domenico Vitiello.

Dopo il riposo, il Carbonia si è presentato in campo con Marco Russu (al rientro dopo una lunga assenza per infortunio) al posto di Daniele Cannas e Fabio Fredrich al posto di Yuri Salvaterra.

Il Carbonia, nonostante il vento alle spalle, ha fatto fatica a costruire occasioni da goal ed è stato il Cassino ad andare vicino al raddoppio, all’8′ con il solito Domenico Vitiello che ha sciupato da favorevolissima posizione, solo davanti a Marco Manis; e al 25′ ancora con Domenico Vitiello, pronto a sfruttare una distrazione di Riccardo Cestaro ma non a superare Marco Manis.

Al 28′ Gianni Maricca ha fatto altri due cambi, Niccolò Agostinelli per Cristian Stivaletta e Nicola Serra per Lorenzo Isaia. Due minuti dopo, con un pizzico di fortuna, è arrivato il goal del pareggio del Carbonia: Riccardo Cestaro, sempre più presente nella metà campo ospite, ha effettuato un lancio da sinistra ed il pallone, spinto dal vento, ha assunto una traiettoria insidiosa che ha sorpreso l’estremo difensore del Cassino, infilandosi all’incrocio dei pali: 1 a 1!

Nel finale, rinfrancato dal pareggio, il Carbonia ha pensato addirittura di riuscire a vincere la partita e ci ha provato al 39′ ancora con Riccardo Cestaro che ha impattato bene di testa un lancio di Fabio Mastino, sfiorando la traversa. E, infine, al 41′ con Niccolò Agostinelli che ha calciato dal limite dell’area, con pallone alto di mezzo metro sopra la traversa.

L’ultimo brivido, allo scadere del tempo, è arrivato nell’area del Carbonia, dove il solito Domenico Vitiello si è liberato bene ma ha trovato sulla sua strada ancora Marco Manis.

Carbonia: Manis, Mastino, Cestaro, Bagaglini (dal 16′ Berman), Piredda, Stivaletta (dal 73′ Agostinelli), Palombi, Cappai, Salvaterra (dal 46′ Fredich), Isaia (dal 73′ Serra), Cannas (dal 46′ Russu). A disposizione: Bigotti, Pischedda, Costa e Moro. All. Marco Mariotti.

Cassino: Della Pietra, Sicuro (dal 57′ Tribelli), Carcione, Ricamato, Giglio (dal 78′ Colacicco), Vitiello, Raucci, Tomassi, Di Giacomo, Darboe, Cocorocchio. A disposizione: Del Giudice, Gagliardo, Lombardo, Maini e Ginevrino. All. Alessandro Grossi.

Arbitro: Filippo Okret di Gradisca d’Isonzo.

Assistenti di linea: Marco Di Bartolomeo di Campobasso e Matteo Gentile di Isernia.

Reti: 40′ Antonio Giglio (Cassino), 73′ Riccardo Cestaro (Carbonia).

Il Carbonia travolge il Giugliano 4 a 0 e riscatta subito il passo falso subito sul campo del Savoia, effettuando il controsorpasso sulla squadra campana, uscita sconfitta dal “Biagio Pirina” di Arzachena, al quinto posto in classifica. Sono stati sufficienti 8 minuti alla squadra di Marco Mariotti, scesa in campo priva di diversi titolari, per sbloccare il risultato, con il solito Roberto Cappai, arrivato in doppia cifra nella classifica dei cannonieri, con una conclusione in acrobazia che non ha lasciato scampo al portiere ospite Marco Mola.

Il Giugliano ha accusato il colpo, il Carbonia si è impossessato del centrocampo, con Marco Piredda e Cristiano Palombi in evidenza, ed ha sfiorato il secondo goal. Con il passare dei minuti il gioco è stato meno lineare, la squadra di Antonio Maschio, non in panchina perché squalificato ha seguito la partita da sopra la tettoia del pullman parcheggiato fuori dallo stadio dietro le panchine, ha provato a costruire qualche manovra incisiva, senza risultato, tanto che il portiere Marco Manis non ha mai corso grandi pericoli.

In avvio di ripresa la musica non è cambiata e dopo alcuni minuti privi di emozioni, al 9′ è arrivato il raddoppio biancoblù che, di fatto, ha chiuso la partita. Su angolo da sinistra, si è inserito il centrale difensivo Riccardo Cestaro (già 6 goal in stagione), la sua conclusione si è infranta sul palo e la sfera è stata ribadita in rete dal collega di difesa Gabriele Piras (sostituto dell’infortunato capitano Matteo Bagaglini): 2 a 0!

La partita da lì in avanti è stata ancora più a senso unico ed al 22′ Cristian Stivaletta ha estratto dal suo magico cilindro un’altra perla, molto simile a quella firmata nella partita casalinga pareggiata lo scorso autunno a Villamassargia con il Gladiator: ricevuto il pallone sulla trequarti in perfetta solitudine, ha fatto alcuni passi, se l’è sistemato sul destro e con un diagonale fortissimo e preciso, ha superato Marco Mola alla sua destra: 3 a 0!

Dopo una girandola di cambi da entrambe le parti, a 8′ dal 90′ il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Tamirr Berman (entrato in campo solo 8 minuti prima al posto di Fabio Mastino), per una trattenuta di maglia ai danni di Antonio Orefice che gli era sfuggito palla al piede.

A 2′ dal 90′, l’unica vera palla goal costruita dal Giugliano in tutta la partita, con una conclusione di Idrissa Camara indirizzata all’incrocio dei pali alla destra di Marco Manis che ha risposto alla chiamata “presente” con una deviazione volante in calcio d’angolo.

In pieno recupero, al 49′, il Carbonia ha centrato il poker di reti, con Niccolò Agostinelli, entrato al 36′ della ripresa al posto di Roberto Cappai, con un diagonale di destro imparabile, sugli sviluppi di un velocissimo contropiede.

Il Carbonia con i 3 punti sale a quota 36, al quinto posto. Il Giugliano rimane fermo a quota 15, all’ultimo posto, un punto avanti alla Torres, con due partite da recuperare.

A fine partita, niente interviste per il tecnico ed i calciatori del Carbonia che hanno deciso di non rilasciare dichiarazioni alla stampa fin dopo Pasqua. La decisione è stata annunciata dal tecnico Marco Mariotti e dal capitano Matteo Bagaglini che non sono entrati nei dettagli ma poi è emerso che è legata alla rivendicazione del pagamento degli ultimi stipendi.

Carbonia: Manis, Mastino (dal 29′ del secondo tempo Berman), Fredrich, Cestaro, Piras, Gjuci (dal 40′ del secondo tempo Costa), Piredda, Stivaletta, Palombi (dal 32′ del secondo tempo Serra), Cappai (dal 36′ del secondo tempo Agostinelli), Isaia (dal 20′ del secondo tempo Salvaterra). A disposizione: Bigotti, Mura, Pischedda e Cannas. Allenatore: Marco Mariotti.

Giugliano: Mola, Setola (dal 25’ del secondo tempo Carnicelli), Mennella (dal 10’ del secondo tempo Camara),  Russo Liberato, Russo Genny, Stendardo, Granato, Castagna (dal 20’ del secondo tempo Conte), Celestine b(dal 20′ del secondo tempo Filogamo), Orefice Antonio, Cozzolino (dal 1’ del secondo tempo De Luca). A disposizione: Piazza, Longobardo, Orefice Francesco e Di Caterino. Allenatore: Carmine Liguori (Antonio Maschio fuori per squalifica).

Arbitro: Ciro Aldi di Finale Emilia.

Assistenti di linea: Francesco Facchini di Bologna e Gianni De Gregorio di Isernia.

Reti: 8’ Cappai (C), 54’ Piras (C), 67’ Stivaletta (C), 94’ Agostinelli (C).

Espulsi: Berman (C).

Ammoniti: 14’ Mennella (G), 38’ G. Russo (G), 39’ Piredda (C), 71’ Carnicell (G), 93’ Cestaro (C).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ una partita ricca di insidie quella che vedrà protagonista questo pomeriggio al campo “Is Collus” di Santadi (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Ciro Aldi di Finale Emilia, assistenti di linea Francesco Facchini di Bologna e Gianni De Gregorio di Isernia), il Carbionia di Marco Mariotti contro il Giugliano di Antonio Maschio. La squadra campana è ultima in classifica, con 15 punti e due partite da recuperare, 1 punto dietro la Torres che ha giocato tutte le 22 partite in calendario, ma è reduce da un buon pareggio nel recupero con la Nocerina (strappato con un calcio di rigore al 90′) e non è per niente rassegnata, come confermano i continui cambi di guida tecnica susseguitisi dall’inizio della stagione (Antonio Maschio è il sesto allenatore, probabilmente un record, dopo Guglielmo Tudisco, Roberto Carannante, Mauro Agovino, Eduardo Imbimbo e Giuseppe Iacolare). Nella partita del girone d’andata, il Carbonia si impose 3 a 2, con goal di Yuri Salvaterra, Cristian Stivaletta e Riccardo Cestaro e doppietta di Lautaro Fernandez per il Giugliano nel finale, dopo lo 0 a 3 iniziale.

Il Carbonia arriva alla partita odierna reduce dalla sconfitta subita sul campo del Savoia. Marco Mariotti, ancora una volta, deve fare i conti con numerose assenze (Werther Carboni, Marco Russu, Emmanuel Odianose, Matteo Bagaglini, oltre ai non convocati Joseph Tetteh e Moussa Soumarè) ma non ha mai fatto drammi per chi non è disponibile. Questa la lista dei convocati. Portieri Marco Manis e Valerio Bigotti; difensori: Fabio Fredrich, Riccardo Cestaro, Mattia Mura, Tamirr Berman, Lorenzo Costa, Yuri Salvaterra, Gabriele Piras e Fabio Mastino; centrocampisti: Marco Piredda, Nicola Serra, Cristian Stivaletta, Cristiano Palombi, Lorenzo Isaia e Matteo Moro; attaccanti: Ador Gjuci, Rioberto Cappai, Daniel Pischedda, Daniele Cannas e Niccolò Agostinelli.

La partita si gioca a porte chiuse.