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Domani, giovedì 31 agosto 2017, con inizio alle ore 10.00, presso l’assessorato regionale del Turismo si terrà la conferenza stampa di presentazione del ciclo di eventi denominato “Ricominciamo in miniera”, in programma dal 4 settembre al 1° ottobre in varie località del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.
La manifestazione è organizzata dal Parco Geominerario in collaborazione con l’assessorato del Turismo della Regione Sardegna, le amministrazioni comunali e le associazioni culturali interessate.
Saranno presenti l’assessore Barbara Argiolas e Tarcisio Agus, commissario straordinario del Parco Geominerario.
Come nella buona tradizione contadina, in Sardegna a settembre iniziava la nuova annata agraria. Seguendo la tradizione bizantina, i sardi chiamano il mese di settembre “Cabudanni” (Campidanese), “Cabudanne o Cabudannu” (Logudorese), “Capidanne” (Nuorese), ovvero “Capodanno”, periodo in cui si riavviano i contratti di locazione dei campi, i contratti con i braccianti che li lavoravano, con i pastori e le donne di servizio.
Il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, seguendo la tradizione isolana, avvia il “nuovo anno” promuovendo le iniziative che le comunità minerarie offrono all’attenzione del più vasto pubblico. Non dimentichiamo che anche le miniere venivano “coltivate“, pertanto pensiamo che una buona prassi sia quella di partire dal Capudanni, perché si semini, si sostengano le colture e si raccolga. Nell’estate ci si riposa e si fa festa, perché il mare di Sardegna, già da oggi contribuisce a tener viva la storia mineraria, ma se programmiamo per tempo e con attenzione, i numeri che oggi raggiungiamo potrebbero nel tempo esser ancora maggiori.
Settembre è il mese ideale, dopo la calura estiva, per programmare un momento di riflessione percorrendo una parte o tutti i 400 km di antichi tracciati che compongono il Cammino Minerario di Santa Barbara, itinerario storico, culturale, ambientale e religioso, all’interno di due aree del Parco Geominerario, quella del Sulcis Iglesiente e del Guspinese – Arburese.
Continuano inoltre le attività per la fruizione degli storici siti minerari di Serbariu a Carbonia, Galleria Henry a Buggerru, Direzione, foresteria e cantieri di Levante a Montevecchio (Guspini – Arbus), Porto Flavia a Masua -Iglesias, Miniera Rosas a Narcao, Miniera Su Zurfuru a Fliminimaggiore, Pozzo Gal a Ingurtosu – Arbus, il Museo dell’ossidiana a Pau ed il Geosito Su Carongiu de Fanari a Mausllas; la Miniera di antimonio di Su Suergiu a Villasalto e il Museo Nivola a Orani.
Gli appuntamenti.
• 4 settembre, Buggerru. Commemorazione dell’anniversario del tragico “Eccidio” avvenuto il 4 settembre 1904. Circa 2.000 minatori, provenienti anche dalle miniere vicine, manifestavano contro la circolare del giorno prima, considerata una ulteriore vessazione, che imponeva dal 4 settembre la riduzione da due ad un’ora per la pausa mensa. La dirigenza francese della miniera preoccupata per l’alto numero degli operai presenti chiese la presenza del Regio Esercito che intervenne con due compagnie. La chiamata di tre operai per preparare i locali della falegnameria per ospitare i soldati non fu gradita agli scioperanti che con il lancio dei sassi alle finestre ne chiedevano il rilascio, con una tensione crescente tanto che l’esercito sparò sugli opera uccidendo tre manifestanti e ferendone undici.
• 10 settembre, Montevecchio – Guspini. L’Associazione degli ex minatori “Sa Mena” celebrano l’ottava giornata dedicata alla memoria, con la Santa Messa alle ore 10 e la mostra di macchinari e documenti delle concessioni del guspinese.
• 23 settembre, Miniera di Montevecchio – Guspini. Giornata Europea del Patrimonio. Presentazione del libro di Paolo Fadda “Montevecchio – L’Ingegnere che la fece più grande”. L’opera completa il precedente “L’Uomo di Montevecchio” dedicato all’imprenditore Giovanni Antonio Sanna. All’iniziativa interverrà l’economista Paolo Savona. Saranno presenti i Castoldi, eredi di Giovanni Antonio Sanna, che proseguirono l’avventura mineraria dell’unico imprenditore minerario isolano che seppe tenere testa alle società minerarie francesi, tedesche e inglesi attive nell’Isola.
• 30 Settembre – 1 ottobre, Lula. Cortes Apertas. Dopo due anni riprendono le visite alla miniera di “Sos Enattos”, gioiello dell’arte mineraria incastonato fra i silenziosi e selvaggi paesaggi del Monte Albo.