22 November, 2024
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Il commissario del Parco Geominerario ha scritto al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo il devastante incendio di Arbus e Gonnosfanadiga.

Nella lettera, inviata per conoscenza anche al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e ai sindaci dei comuni di Arbus, Antonio Ecca, e di Gonnosfanadiga, Fausto Orrù, Tarcisio Agus scrive che «l’evento è di tale gravità da sollecitare, purtroppo, anche l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media nazionali. A pochi giorni dallo scoppio del gravissimo attentato alla natura ed al paesaggio, ho avuto modo di percorrere i luoghi del disastro, fra boschi di querce, lentischi, macchia mediterranea, oliveti e vigneti distrutti dal fuoco. Uno spettacolo desolante, le assicuro, carico di morte e disperazione per le Comunità locali».

«Nell’area percorsa dal fuoco, oltre 2.000 ettari, tali Comunità, anche in virtù di una timida riconversione economica in atto, con agriturismi, campeggi e aziende agricole, stavano tentando con fatica di risollevarsi dopo il deserto lasciato dalla fine delle attività minerarie ed industriali, contribuendo anch’esse al riscatto economico e sociale della nostra Isola – aggiunge Tarcisio Agus -. Il Parco Geominerario, nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle imprese, alle famiglie ed a tutti i cittadini danneggiati, sente forte l’impegno e la responsabilità affinché si creino le condizioni per ripristinare immediatamente quanto andato perduto in sinergia con la Regione Autonoma della Sardegna e gli Enti locali, peraltro detentori di importanti siti storico-minerari nella regione di “Sibiri” a Gonnosfanadiga, da cui il fuoco è partito, e “Ingurtosu”, “Naracauli” e “Bau” nel comune di Arbus.»

«Oltre agli aspetti economici, si tratta di recuperare paesaggi unici, non solo minerari, ma anche naturali che annoverano importanti geositi quali le dune di “Piscinas”, che hanno costituito un argine naturale all’avanzare distruttivo delle fiamme. Tutto lo staff tecnico ed amministrativo del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna si pone a Sua disposizione – conclude Tarcisio Agus – per ogni possibile intervento che vorrà porre in essere a sostegno, in primo luogo delle aziende ed attività economiche danneggiate, nonché del ripristino dell’ambiente e del paesaggio fortemente compromessi.»

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Si è appena conclusa la visita in Sardegna della dott.ssa Jutta Weber e della dott.ssa Gail Bremner, commissari “Rivalidatori” delegati della Rete Globale dei Geoparchi, Programma UNESCO IGGP, cui è stato affidato il non facile compito di sottoporre il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna alle verifiche utili alla sua conferma nell’ambito del prestigioso Network dell’UNESCO.

Sono stati giorni faticosi ma senz’altro esaltanti. Sono vivamente grato alle delegate per la loro attenzione e la professionalità manifestate in ogni occasione, nonostante la fatica dei tanti spostamenti ed il numero considerevole di contatti e incontri. Sono certo abbiano colto il nostro entusiasmo ma soprattutto i notevoli passi in avanti compiuti dal Parco Geominerario dall’ultima rivalidazione risalente ormai a quattro anni fa.

Desidero ringraziare innanzi tutto la Presidenza della Giunta regionale con il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ed il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, per il loro fattivo sostegno e le parole di incoraggiamento, per noi di particolare rilievo e significato. 

Un sostegno attivo e convinto che ci è stato assicurato anche dall’IGEA S.p.A. e dal suo Amministratore Unico Michele Caria, che ringrazio per aver favorito le visite presso i loro siti storico naturalistici, a cominciare dalla meravigliosa Grotta di Santa Barbara a Iglesias.

Il mio grato pensiero va alle amministrazioni comunali le quali, comprendendo l’importanza del momento, hanno saputo ricevere con calore e passione le nostre delegazioni. Ringrazio il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e l’assessore delle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu per averci manifestato il loro pieno sostegno e la volontà di lavorare assieme.

Un particolare ringraziamento rivolgo agli amministratori che ci hanno calorosamente accolto nei loro territori ed ai loro eccezionali collaboratori. Mi riferisco al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e all’assessore della Cultura Simone Franceschi, al sindaco di Masullas Mansueto Siuni e al Direttore del GeoMuseo “Incani” Luigi Sanciu, al Sindaco di Pau Franceschino Sedda e a Carlo Lugliè, Direttore Scientifico del Museo dell’Ossidiana, al sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e a Filippo Lanzerini, Coordinatore della Summer School dell’Area MAB del Parco di Tepilora e SIC Montarbo, al Sindaco di Lula Mario Calia, al Direttore della Miniera di Sos Enattos Luca Loddo e agli ex minatori Piero Piras e Francesco Sedda, oggi appassionate guide negli stessi luoghi ove un tempo lavorarono.

Di grande importanza si è inoltre rivelato il forte sostegno delle Associazioni attive sul territorio sardo tra le quali ricordo con particolare riconoscenza la Consulta delle Associazioni per il Parco Geominerario con il Coordinatore Giampiero Pinna e Franco Saba, Legambiente Sardegna con il Presidente Annalisa Colombu e Vincenzo Tiana, storico leader dell’associazione.

Ho il piacere infine rivolgere un particolare ringraziamento allo straordinario staff del Parco Geominerario il quale, con rara dedizione e amore per la propria terra, non si è risparmiato per la buona riuscita di quella che ritengo sia stata una vera e propria impresa. A cominciare da Gian Luigi Pillola, che considero parte integrante della nostra squadra, insostituibile amico e collaboratore d’eccezione, passando poi all’infaticabile Direttore F.F. Francesco Muntoni, agli specialisti dell’Ufficio Tecnico Pietrangelo Loru, Roberto Rizzo, Giovanni Zichi e Marco Laconi, alla squadra dell’Ufficio Amministrativo guidato da Elisabetta di Franco con Federica Boi e Monica Porcu, agli esperti di promozione e comunicazione culturale Patrizia Medas e Stefano Sernagiotto, quest’ultimo filmmaker di straordinario valore, alle nostre collaboratrici Sara Cipolla, Rappresentante per la Sardegna dei Giovani UNESCO e Laura Sedda, preparata guida presso i siti storici del Parco, ed infine al nostro coordinatore dell’Ufficio Stampa Alberto Monteverde, Giornalista e appassionato ricercatore di Storia, che ha saputo efficacemente dar conto di questa esaltante tre giorni con articoli ed immagini.

Tuttavia, il mio grazie più sentito va alla nostra straordinaria Sardegna ed ai suoi generosi abitanti che ancora una volta ci hanno permesso di ben figurare, secondi a nessuno, in Italia e nel mondo.  

Prof. Tarcisio Agus

Commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

Didascalie foto

01 – La delegazione UNESCO ricevuta al comune di Cagliari, accolta dall’assessore alle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu.

02 – In visita al comune di Masullas.

03 – Lula. Le delegate in visita agli impianti della Miniera di Sos Enattos.

04 – Lula. Sos Enattos. L’ex Tecnico elettricista Piero Piras accanto ad un suo ritratto giovanile. Oggi guida i turisti negli stessi luoghi ove un tempo lavorò.

05 – Alla Biblioteca comunale di Lula per la presentazione della Summer School dell’Area MAB del Parco di Tepilora e SIC Montarbo.

06 – La delegazione in visita a Villa Devoto a Cagliari, sede di rappresentanza della Regione Sardegna, ricevuta da Donatella Spano, assessore della Difesa dell’Ambiente.

07 – Le Delegate a Villa Devoto, in compagnia di Tore Cherchi, Coordinatore del Piano Sulcis.

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«In questi giorni è in corso la visita degli ispettori dell’Unesco al Parco Geominerario. La presenza di un commissario straordinario come Tarcisio Agus non può che farci ben sperare sul futuro di un ente che lo stesso attuale Commissario ha contribuito a far nascere e camminare oltre vent’anni fa. Auspichiamo che si riesca ora a dare corpo al progetto ed alla valorizzazione dell’immenso patrimonio materiale ed immateriale.»

Lo scrivono, in una nota, Emanuele Madeddu, coordinatore Filctem Medio Campidano, e Francesco Garau, segretario Filctem Sulcis Iglesiente.

«E’ necessario che si metta finalmente a sistema la gestione di tutti i siti minerari introducendo finalmente il concetto di biglietto unico e centro unico di prenotazione e creare tutte le condizioni perché vengano riaperti anche i siti di Montevecchio e Lula – aggiungono Madeddu e Garau -. I comuni hanno ben gestito la fase di d’emergenza e transizione ma ora è necessario che il Parco svolga sino in fondo le sue funzioni mettendo in campo iniziative strutturali. L’augurio è che, nell’ambito di un programma di rilancio e sviluppo, si superi la figura del Commissario ed il dottor Agus possa essere nominato presidente.»

A settembre le segreterie del Sulcis Iglesiente e Medio Campidano organizzeranno un convegno specifico su questo tema.

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Dal 15 al 19 luglio 2017 saranno in Sardegna la dott.ssa Jutta Weber e la dott.ssa Bremner Gail, Commissari “Rivalidatori” delegati della Rete Globale dei Geoparchi, Programma UNESCO IGGP, con il compito di sottoporre il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna alle verifiche utili alla sua conferma nell’ambito del prestigioso Network dell’UNESCO.

L’Ente Parco, assieme ad altri parchi mondiali, fa parte all’UNESCO IGGP dal  2015, anno in cui è stato appositamente creato il programma per la valorizzazione dei geoparchi mondiali.

Fin dal loro arrivo a Cagliari, previsto questa sera, i commissari saranno impegnati nella loro attività di verifica ed in una serie di appuntamenti istituzionali. Si comincia alle ore 18.30 con una passeggiata didattica presso i siti geologici e paleontologici di Cagliari, in compagnia di prof. Gian Luigi Pillola, già commissario straordinario del Parco Geominerario e delegato Geoparks.

Successivamente la delegazione sarà ricevuta al comune di Cagliari da Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità, che darà il benvenuto della città a nome del sindaco Massimo Zedda.

Oltre al commissario straordinario del Parco Geominerario, Tarcisio Agus, e al direttore facente funzioni Francesco Muntoni, saranno presenti il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, il sindaco di Iglesias e presidente della Comunità del Parco Dott. Emilio Gariazzo, il presidente della Consulta delle associazioni Giampiero Pinna, i rappresentanti delle Università di Cagliari e Sassari e delle Associazioni.

A seguire il programma completo delle giornate sarde dei delegati UNESCO.

15 luglio

Accoglienza all’aeroporto di Cagliari Elmas dei delegati in arrivo dal Canada e dalla Germania alle ore 14.00.

18.30 – Visita con breve passeggiata dei siti geologici di Cagliari, in compagnia dell’ex Commissario del Parco Geominerario, già delegato Geoparks, prof. Gian Luigi Pillola Ph.D., full professor of Palaenthology e delegato in altri programmi UNESCO.

Breve presentazione di Gian Luigi Pillola del “Progetto Coccodrilli, Squali e Tartarughe”, realizzato in collaborazione tra l’Università di Cagliari ed il Parco Geominerario, con visione presso l’Aula Magna del Dipartimento di Geologia dell’Università di Cagliari del documentario realizzato dai tecnici dell’Ente durante le attività di ricerca.

Saluti di benvenuto dell’Amministrazione Comunale di Cagliari presso la sede del Comune, in via Roma – Cagliari.

16 luglio

8.30 – Partenza per il territorio del Monte Arci

9.30 – Arrivo a Masullas e saluti di benvenuto sulle autorità locali

10.00 Visita del Monumento geologico naturale “Su Carongiu de Fanari”, Geosito vulcanico megapillow basaltico di importanza internazionale, inaugurato il 7 luglio 2017 ed aperto al pubblico con una nuova pannellistica didattica realizzata con la collaborazione del Parco Geominerario.

11.00 – 12.30 Visita dei Musei di Masullas e di Pau con certificazione internazionale ICOM.

12.30 Visita del Parco di “Conca ‘e Cannas”, Geosito di tipo Educational.

18.00 Arrivo a Lula e saluti di benvenuto del Sindaco Mario Calia.

19.00 Presentazione e saluti da parte dei giovani delle Aree MAB di tutta Europa, già presenti nel territorio per partecipare alla Summer School organizzata dal Parco di Tepilora e SIC (Sito interesse comunitario) di Mont’Albo.

17 luglio

9.00 Visita alla Miniera di Sos Enattos. Nella sala del Museo si terrà la presentazione del lavoro compiuto per la designazione del Parco di Tepilora e SIC (Sito interesse comunitario) di Mont’Albo e la candidatura ad area MAB UNESCO. Le attività saranno coadiuvate dai delegati dei Giovani UNESCO Italia con la delegata della Sardegna dott.ssa Sara Cipolla. In tale occasione sarà presentato il protocollo sottoscritto e in atto tra il Parco Geominerario e i Giovani UNESCO Italia.

18 luglio

9.00 Visita al Sito Minerario Geoturistico di Porto Flavia.

11.00 Visita alla Grotta di Santa Barbara, Geosito di importanza scientifica internazionale.

Pomeriggio. Breve saluto del sindaco di Iglesias, Dott. Emilio Gariazzo, del Commissario Straordinario del Parco Geominerario prof. Tarcisio Agus e dell’Amministratore Unico dell’IGEA SpA dott. Michele Caria.

19 luglio

Mattina. Partenza dei delegati UNESCO da Iglesias per Cagliari dove saranno ricevuti dal presidente della Regione Sardegna prof. Francesco Pigliaru.

Nel pomeriggio partenza per l’aeroporto di Elmas.

I delegati Unesco

Jutta Weber. Addetto Stampa e Pubbliche Relazioni della Geo-Parco naturale Bergstrasse-Odenwald in Germania. È Geologo naturalista, ha lavorato presso l’Università di Colonia.

Gail Bremner. Direttore esecutivo del Stonehamer Unesco Global Geopark in Canada. È membro del Comitato Nazionale dei Geoparchi Canadesi.

 

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Il commissario straordinario Tarcisio Agus ha scritto una lettera aperta al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sull’impianto termodinamico proposto nel perimetro del Parco Geominerario.

«Mi permetto, con il rispetto dovuto a colui che mi ha chiamato a ricoprire l’importante e delicato compito di guidare, da Commissario Straordinario, l’importante Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che nei prossimi giorni sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione del Global Geoparks Network coordinata dall’UNESCO (GGN) – scrive Tarcisio Agus al ministro dell’Ambiente -, di esprimerle la mia opinione circa l’impianto in oggetto, nell’intento di promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori interessati che ricadono al’interno delle aree del nostro Ente. L’impianto, contestato da più parti, non esclusa la Regione Autonoma della Sardegna che ha espresso parere negativo, si colloca nell’area dei comuni di Gonnosfanadiga e Guspini, porte di ingresso del Parco Geominerario per quel che riguarda le aree storico-minerarie del Guspinese-Arburese.»

«Le domando – aggiunge Tarcisio Agus – se una megacentrale di tali dimensioni, che occupa oltre 400 ettari di superficie agricola, sia compatibile con un territorio di particolare valore storico, culturale ed ambientale, nel quale sono presenti due fra i più significativi impianti minerari della Sardegna, quello di “Perd’e Pibera” a Gonnosfannadiga e quello di Montevecchio, sicuramente fra i più rilevanti d’Europa, nonché il geosito noto come “Canne d’Organo” ubicato nell’abitato di Guspini. Mi permetto di suggerire, per una riflessione sul merito, se l’energia prodotta dalla mega centrale non possa essere prodotta diversamente, per esempio incentivando le numerose aziende agricole affinché si dotino di impianti capaci di generare elettricità pulita, come ad esempio avviene con successo in Trentino Alto Adige che certo non può vantare il soleggiamento della Sardegna, consentendo alle stesse di abbattere i costi di produzione e conferire il surplus a costo zero in rete. Ciò renderebbe possibile inoltre l’eliminazione definitiva della ragnatela di linee aeree elettriche che oggi deturpano visivamente il paesaggio.»

«Educare le comunità interessate al Parco al rispetto per l’ambiente e all’ossequio di quanto saggiamente indicato dal Global Geoparks Network, credo imponga agli organi cui è affidata la responsabilità delle scelte, la necessità di trovare una via coerente, praticabile e forse anche coraggiosa. Ciò al fine di evitare situazioni destabilizzanti all’interno di un territorio che aspira, con non poche difficoltà – conclude Tarcisio Agus -, a misurarsi con analoghe, importanti realtà presenti ovunque in Europa.»

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L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha illustrato questa mattina a Porto Flavia, le iniziative intraprese dalla Giunta per la valorizzazione d i siti minerari a fini turistici. All’incontro erano presenti il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, l’assessore comunale della Cultura e vicesindaco, Simone Franceschi, il commissario del Parco Geo Minerario, Tarcisio Agus, e l’amministratore unico di IGEA, Michele Caria.

I numeri relativi ai visitatori dell’ex miniera di Porto Flavia e della Grotta di Santa Barbara sono da record: 59.620 ingressi in due anni e mezzo. A Porto Flavia nel 2015, gli ingressi sono stati oltre 18mila; nel 2016, oltre 24mila; nei primi sei mesi di quest’anno quasi 11 mila, con un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2016. Ottimi riscontri anche per il sito della Grotta di Santa Barbara, che due anni fa era ancora chiuso al pubblico. Con la riapertura ai visitatori, gli ingressi del 2016 sono stati 4.256 e per i primi sei mesi di quest’anno si registra un aumento dell’8,4%.

Vediamo ora l’intervento dell’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, le interviste realizzate con il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, e con il commissario straordinario del Parco Geominerario, Tarcisio Agus, e gli interventi del vicesindaco di Iglesias Simone Franceschi e l’amministratore unico di Igea, Michele Caria, nel corso della conferenza stampa.

                      

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L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, domani mercoledì 5 luglio, alle ore 12.00, a Porto Flavia, terrà una conferenza stampa sulla valorizzazione delle ex miniere a fini turistici. All’incontro saranno presenti il Sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, l’assessore comunale della Cultura, Simone Franceschi, il commissario straordinario del Parco Geominerario, Tarcisio Agus, e l’amministratore unico di Igea, Michele Caria.

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Il capogruppo del Partito democratico Pietro Cocco esprime soddisfazione per la nomina di Tarcisio Agus alla guida del Parco Geominerario della Sardegna.

E’ un’ottima notizia che la scelta sia ricaduta su una persona di così alto profilo, dotata di competenze adeguate e di grande passione, che già da sindaco di Guspini, comune di antica tradizione mineraria e ricco di un immenso patrimonio dismesso e da componente del Comitato provvisorio dell’allora costituendo Parco Geominerario – dice Pietro Cocco -, ha dimostrato di saper agire  con determinazione per la valorizzazione delle risorse locali con scelte mirate e strategiche.»

«L’augurio più forte – conclude Pietro Cocco – è che il lavoro e l’impegno che saranno profusi servano a rilanciare il Parco Geominerario, a renderlo fruibile e a consentire il riscatto economico e turistico sia dei territori interessati che dell’intera Sardegna

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L’on. Tarcisio Agus è il nuovo commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Lo ha nominato il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, nelle more del perfezionamento del decreto di nomina in qualità di Presidente. Subentra al dottor Giovanni Pilia, il cui mandato è scaduto martedì 27 giugno 2017, che ha manifestato con una nota ufficiale l’intenzione di non accettare eventuali proroghe dell’incarico.

La nomina avrà la durata di quattro mesi a decorrere da ieri, 28 giugno 2017, e comunque non oltre la costituzione degli organi del Consorzio, in particolare del Presidente e del Consiglio direttivo. Il Commissario relazionerà, al termine del mandato, al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in merito alle azioni poste in essere per la migliore funzionalità del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna. Salvo sorprese che, al momento, sembrano da escludere, Tarcisio Agus sarà poi il nuovo presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Tarcisio Agus è nato nel 1950. È stato sindaco di Guspini e consigliere regionale nella XIII e XIV legislatura.

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La Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna ha preso atto con soddisfazione, nel corso dell’assemblea straordinaria tenutasi nella sede di San Giovanni Miniera, a Iglesias, con la partecipazione di numerosi parlamentari e consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, ha preso atto con soddisfazione della decisione del presidente della Giunta regionale di indicare il prof. Tarcisio Agus quale presidente del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna.

«Si tratta di una personalità competente – sottolinea la segreteria della Consulta – che, nel ruolo di Sindaco a suo tempo ricoperto di uno dei Comuni più rappresentativi della storia mineraria della Sardegna, ha sostenuto sin dall’inizio con passione e determinazione la fattibilità Parco Geominerario, le iniziative per il riconoscimento dell’UNESCO e le lotte per la sua istituzione. La sua nomina, nel porre fine al regime di commissariamento del Consorzio del Parco protrattosi per più di 10 anni oltre ogni limite di ragionevolezza, rappresenta una garanzia per il rilancio dello strumento che il Parlamento e il Governo hanno voluto istituire e finanziare quasi 18 anni fa d’intesa con la Regione Autonoma della Sardegna e nel rispetto dell’impegno assunto con l’UNESCO, per contribuire alla rigenerazione delle aree minerarie dismesse della Sardegna.»

L’assemblea, inoltre, ha espresso apprezzamento e riconoscenza nei confronti del dott. Luciano Ottelli che ha confermato la sua disponibilità a rappresentare la Consulta delle Associazione nel Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco anche nel ruolo di invitato permanente senza diritto di voto e non di componente effettivo come era stato proposto e assicurato in precedenza. Al riguardo, le associazioni hanno espresso il convincimento che la sua autorevolezza varrà ben più di una semplice espressione formale di voto.

L’assemblea si è chiusa con la decisione unanime di sollecitare la Giunta regionale «ad assumere un ruolo propulsivo e di coordinamento per il rilancio del Parco Geominerario, a partire dalla convocazione immediata degli STATI GENERALI DEL PARCO GEOMINERARIO, per segnare con la più ampia partecipazione dei soggetti interessati (Ministeri ed Assessorati competenti, Comuni, Associazioni, Università, Imprese e Sindacati) la rivitalizzazione di un grande progetto di sviluppo sostenibile per la rinascita culturale, sociale ed economica delle aree minerarie dismesse della Sardegna, fondato sulla valorizzazione del suo patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico come sta avvenendo con successo negli altri grandi bacini minerari dismessi dell’Europa».