22 November, 2024
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Strepitosa vittoria della Dinamo nella gara d’andata del primo turno a eliminazione diretta della Basketball Champions League, travolto al PalaSerradimigni i campioni della Repubblica Ceca del Nymbrk per 94 a 72 (primo tempo 42 a 41).

La partita è stata decisa da uno straordinario terzo quarto della squadra di Federico Pasquini che ha posto tra sé e gli avversari un margine di ben 16 punti: 29 a 13. Nell’ultimo quarto la Dinamo ha mantenuto alta l’attenzione ed è riuscita ad aggiudicarsi l’incontro con un margine di 22 punti, non completamente rassicurante ma comunque assai prezioso in vista della partita di ritorno in Repubblica Ceca.

Tanti i protagonisti della straripante vittoria della Dinamo, con tre uomini su tutti: Trevor Lacey (18 punti), David Bell (16 punti) e Rok Stipcevic (20 punti), protagonista di una stagione da incorniciare. E’ stato fondamentale l’apporto dei lunghi, con Gani Lawal (11 punti e 3 rimbalzi) e Tau Lydeka (9 punti e 5 rimbalzi) e di tutta la squadra, maturata tanto nel corso di questa prima parte della stagione, dopo le incertezze iniziali.

Dinamo Sassari 94 – Cez Nymburk 72

Parziali: 20-23; 22-18; 29-13; 23-18.

Progressivi: 20-23; 42-41; 71-54; 94-72.

Dinamo Sassari: Bell 16, Lacey 18, Devecchi 2, D’Ercole 3, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 9, Carter 3, Stipcevic 20, Lawal 11, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Cez Nymburk: Allen 14, Benda 2, Hruban 5, Welsch 12, Lawrence 9, Peterka, Holt, Simpson 13, Meier 2, Sant Roos 15, Kris. Coach: Ronen Ginzburg.

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La Dinamo Banco di Sardegna sbanca il Pala2A di Masnago e con la quarta vittoria consecutiva aggancia Reggio Emilia al 4° posto. Trascinata da un superlativo Rok Stipcevic, dopo 20’ in perfetto equilibrio (42 pari all’intervallo lungo), i ragazzi di Federico Pasquini hanno trovato nella terza frazione l’energia e l’aggressività per mettere la testa avanti al 30’ e trovare il break nell’ultima frazione che vale la vittoria.
Mvp indiscusso dell’incontro un Rok Stipcevic in grande spolvero, autore di 21 punti, con 8/8 dalla lunetta, 6 rimbalzi, 3 assist e 29 di valutazione in 27 minuti (è stato il giocatore più impiegato da Federico Pasquini che anche oggi ha alternato sul parquet con grande equilibrio ben dieci giocatori). Doppia cifra anche per David Bell (13 punti, 8 dei quali nel primo quarto, con due triple), determinante nel primo tempo, bene Brian Sacchetti (10 punti, 5 rimbalzi e 3/3 nelle triple). Ottimo apporto dalla panchina di Josh Carter, autore di 9 punti con 3/4 da tre e Lorenzo D’Ercole, a segno con due bombe fondamentali nella quarta frazione. Tau Lydeka con 5 rimbalzi ha raggiunto quota 800.

La Dinamo domani farà rientro in Sardegna, dove si metterà al lavoro in vista della sfida decisiva nella Basketball Champions League, contro il Partizan Belgrado, in programma mercoledì, alle 18.00, al PalaSerradimigni di Sassari.

«E’ stata una partita durissima come immaginavo contro una squadra che è profondamente cambiata – ha commentato a fine partita Federico Pasquini -. Vincere qui d’ora in poi sarà molto duro a prescindere dalla classifica di oggi. Siamo stati bravi perché abbiamo recuperato energie fisiche dal viaggio in Germania e dai viaggi dai viaggi di questi dieci giorni, siamo stati bravi a concentrarci sulle forze e sulle qualità di Varese. Nel secondo tempo abbiamo eseguito bene quella che era la nostra idea di partita quindi cambiare le difese, passando da uomo a zona e raddoppi improvvisi, non lasciando agli avversari punti di riferimento classici. Abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo contro una squadra che in questo periodo stanno lavorando bene. Complimenti ai ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, hanno lavorato bene, stasera ce la godiamo poi abbiamo 48 ore per preparare questa sfida con il Partizan da dentro fuori.»

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Besiktas troppo forte per la Dinamo in Champions League, a Istanbul finisce 100 a 70 (primo tempo 44 a 30). Si è interrotta così ad Istanbul, com’era prevedibile, la serie positiva di quattro vittorie consecutive della squadra di Federico Pasquini (tre in campionato con Torino, Venezia e Caserta, una in Champions League, con l’Aek Atene).

Coach Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con David Bell, Trevor Lacey, Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Tau Lydeka. Nelle prime battute la Dinamo ha retto il confronto e con Gani Lawal, autore di con quattro punti di fila, Darius Johnson-Odom e Dusko Savanovic ja chiuso il primo quarto avanti di un punto sul punteggio di 16 a 17. Nel secondo quarto il Besiktas ha cambiato marcia e guidata da Roll ha accumulato un primo margine di vantaggio: 29-21 al 15’. La squadra turca ha continuano a spingere volando sul +14 ma Lollo D’Ercole è+ andato a segno dai 6.75 sbloccando il Banco, e Stipcevic e Lydeka ai tiri liberi hanno accorciato le distanze sul 38 a 28. Il Besiktas non s’è spaventato ed è andato all’intervallo lungo avanti di ben 14 punti: 44 a 30.

Terzo quarto a senso unico alla Besiktas Akatlar Arena, il Besiktas si è confermato roster di alto livello, David Bell e Gani Lawal hanno provato a scuotere i compagni, ma Federico Pasquini ha perso Jack Devecchi (5° fallo a 4’ dalla terza sirena), i turchi forti del 56% dalla lunga distanza, hanno consolidato il loro già ampio vantaggio (73-47 al 30’). Il Banco ha pagato la stanchezza ma ha provato nell’ultima frazione a ridurre il gap con le triple di Stipcevic e Monaldi ma il Besiktas nei minuti finali ha continuato a spingere senza mai fermarsi, fino a chiudere sul 100 a 70.

«Devo fare i complimenti al Besiktas – ha detto a fine match Federico Pasquini – è la squadra più forte del girone e, ritengo, una delle migliori dell’intera competizione della Basketball Champions League. A noi sicuramente non ha fatto bene la giornata di viaggio di ieri, con ritardi pazzeschi che ci hanno costretto a restare fermi in aeroporto tutta la giornata  prima di poter partire e  raggiungere Istanbul solo a notte fonda. Per questo abbiamo saltato l’allenamento di ieri e anche quello di oggi, e questo si è visto subito dopo il primo quarto sulle gambe dei nostri. Naturalmente queste non sono scuse, il Besiktas ha vinto nettamente e meritatamente con una grande partita. Da domani – ha concluso il coach sassarese – riprendiamo a lavorare per giocare come abbiamo fatto negli ultimi 20 giorni e pensiamo al prossimo impegno in Germania, che sarà fondamentale per il nostro futuro nella competizione europea.»

Rok Stipcevic.

Rok Stipcevic.

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Dopo la convincente vittoria casalinga sull’Auxilium Torino (96 a 64), la Dinamo Banco di Sardegna ha confermato a Venezia di essere ritornata grande protagonista della regular season della A1 di basket, superando nettamente l’Umana Reyer, una delle squadre più in forma, seconda in classifica alle spalle di Milano, con il largo punteggio di 84 a 71 (primo tempo 41 a 34), nell’anticipo della 14° giornata di andata.

I ragazzi di coach Pasquini, avanti fin dai primi 10’, chiusi sul punteggio di 21 a 17, hanno trovato il primo allungo importante già nel secondo quarto, andando negli spogliatoi sul +7. La Dinamo ha poi confezionato l’impresa con un terzo quarto stellare, con un parziale di 24 a 16 che ha spento definitivamente ogni possibilità di rimonta veneziana. L’ultimo quarto, iniziato con 15 punti di vantaggio (65 a 50), sono stati una formalità, fino al conclusivo 84 a 71.

Nella Dinamo, con quattro uomini in doppia cifra, è stato fondamentale l’apporto dei due veterani italiani nel primo tempo, Jack Devecchi, uscito dopo 6′ per un problema fisico, Brian Sacchetti (9 punti e 7 rimbalzi) e Lorenzo D’Ercole autore di due triple importantissime. Determinante ai rimbalzi l’apporto di Tau Lydeka, e in attacco quello di Darius Johnson Odom (14 punti, 4 assist e 5 falli subiti), David Bell (10 punti e 65 assist), Dusko Savanovic (10 punti e 3 assist), la cui sfida con Peric ha infiammato il pubblico, Gani Lawal (11 punti, 5/6 da 2 e 5 rimbalzi) e Rok Stipcevic (8 punti e 4 falli subiti).

La Dinamo tornerà in Sardegna lunedì, per preparare la sfida della Basketball Champions League in programma mercoledì, alle 20.30, con la corazzata greca dell’Aek Atene.

«Abbiamo fatto una grande partita sulla falsa riga di quella di con Torino di pochi giorni fa – ha commentato Federico Pasquini a fine match -, siamo stati bravi a eseguire quello che dovevamo fare contro una grande squadra come la Reyer, che arrivava in un momento di grande fiducia soprattutto in casa. Sapevamo che la chiave era imporre il nostro ritmo in attacco a prescindere dalle loro difese, visto che Venezia può cambiare spesso, andare avanti ed eseguire all’interno dei nostri sistemi nonostante le loro scelte difensive. Siamo stati bravi nell’approccio all’inizio del terzo quarto, perché era lì che pensavo si facesse la partita: dopo cinque minuti, dopo una loro bella partenza con il loro ritmo difensivo e offensivo, siamo stati bravi a riprendere ad eseguire il copione del primo tempo. Aver chiuso gli ultimi 5’ con parziale 17-7 e chiudere avanti di 15 al 30’ ci ha permesso di fare un quarto quarto controllato. Complimenti ai miei ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, ora guardiamo avanti.» 

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Ancora una sconfitta di strettissima misura, 81 a 78 (primo tempo 37 pari) per la Dinamo Banco di Sardegna sul campo dello Stelmet Zielona Gora, nell’ottava ed ultima giornata del girone di andata della regular season della Basketball Champions League.

Alla Dinamo non è bastato un Josh Carter in grande spolvero, autore di 24 punti e 3 rimbalzi in 31 minuti di gioco, per portare a casa il match contro i polacchi, dopo una partita combattuta per tutti i 40’, che non ha visto nessuna delle squadre imporsi fino alla fine.

Quattro uomini in doppia cifra per i biancoverdi, oltre al numero 23 anche Darius Johnson-Odom (10 punti e 8 assist), Tau Lydeka (10 punti e 6 rimbalzi) e Dusko Savanovic (14 punti con 4/4 dall’arco). Domani la squadra farà ritorno in Sardegna dove si metterà al lavoro in vista della sfida di sabato (inizio ore 20.30) contro la Dolomiti Energia Trentino, al PalaSerradimigni.

«Parliamo di un’altra partita che abbiamo perso negli ultimi secondi – ha commentato a fine match Federico Pasquini -, ma posso dire che ci ho visto molto consistenti, siamo stati svegli e attenti per gran parte della partita. Eravamo avanti di 7 a cinque minuti dalla fine, questo significa che non siamo riusciti a chiuderla prima ma sappiamo che questo è uno dei nostri problemi, e sappiamo soprattutto che in Champions League non è facile vincere soprattutto nelle partite punto a punto, non ci sono campi facili. Dobbiamo migliorare il nostro gioco, dobbiamo inserire al meglio l’ultimo arrivato, Lawal, che è con noi solo da una settimana e crescere tutti insieme.»

Stelmet Zielona Gora 81 – Dinamo Sassari 78

Parziali: 18-22; 19-15; 19-21; 25-20.

Progressivi: 18-22; 37-37; 56-58; 81-78.

Stelmet Zielona: Florence 1, Vaughn 1, Moore 10, Dragicevic 15, Zywert, Der, Kelati, Gruszecki, Hrycaniuk 18, Zamojsk 7, Djurisic 13, Koszarek 10. Coach: Artur Gronek.

Dinamo Sassari: Johnson Odom 10, Lacey 3, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 10, Savanovic 14, Carter 24, Stipcevic 6, Lawal 4, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Joshua Carter.

Joshua Carter.

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Una tripla di Weems a 56/100 di secondo dalla sirena finale ha negato alla Dinamo Banco di Sardegna, ieri sera, una straordinaria vittoria contro la corazzata turca del Besiktas Sompo Japan, nella quinta giornata del girone d’andata della Basketball Champions League, al PalaSerradimigni di Sassari: 74 a 75 (primo tempo 34 a 38).

La Dinamo ha giocato un grande match, il migliore di questo avvio di stagione, arrivando ad un vantaggio massimo di 11 punti che ha fatto sognare a lungo i tifosi, contro la seconda forza della competizione europea. Resta una grande amarezza per aver lasciato l’ultimo tiro agli avversari ma anche la consapevolezza di aver messo in grande difficoltà una squadra competitiva e fisica come il Besiktas. Serata in grande spolvero per Josh Carter (19 punti e 5 rimbalzi), determinante nel secondo tempo Trevor Lacey (15 punti 3 rimbalzi e 6 assist): doppia cifra per Gabe Olaseni (13 ptunti e 7 rimbalzi) e tanto lavoro sporco per Tau Lydeka. Nel complesso grande contributo da parte di tutta la squadra che ha cercato in ogni modo di portare a casa la vittoria.

«E’ un peccato – ha detto alla fine coach Federico Pasquini -, abbiamo fatto una bella partita, mi sono congratulato con i giocatori perché hanno fatto davvero uno sforzo clamoroso. Non siamo riusciti a gestire il vantaggio al meglio e alla fine un errore dalla rimessa ci ha punito.  Negli ultimi due minuti le due palle perse hanno permesso a loro di prendere la fiducia necessaria per rimanere attaccati e vincerla. Ci è mancato il controllo  per fare lo sforzo finale decisivo. Si chiude questa serate, stasera siamo rammaricati ma da domani pensiamo ad Avellino, non possiamo pensare di fermarci a questa sconfitta,  a una gara giocata in questo modo: certamente rivedremo gli errori fatti e andremo avanti sul lavoro con fiducia.»

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La Dinamo Banco di Sardegna è uscita a testa alta dal confronto con la capolista Olimpia Milano, cedendo solo nel finale dopo aver combattuto punto a punto per quasi tutti i 40′. 86 a 77 il risultato finale, dal quale non emerge compiutamente il quadro di una partita tra due squadre molto più vicine, sul piano tecnico, di quanto non dica l’attuale classifica che vede Milano al comando a punteggio pieno con 14 punti e la Dinamo al sesto posto con 8 punti.

La Dinamo è stata aggressiva ed intensa per tutto il primo tempo che Milano ha chiuso avanti di un solo possesso. Al rientro dall’intervallo lungo però Gentile e compagni trovano l’allungo decisivo, con un margine massimo di 11 punti: la Dinamo non ha mai mollato definitivamente ed è riuscita a riportarsi fino a -5, sul 75 a 80, senza però riuscire a rimettere la testa avanti. Nella Dinamo il migliore è stato Darius Johnson Odom con 25 punti (7/10 da due, 1 rimbalzo, 2 palle recuperate, 4 assist e 5 falli subiti per un totale 20 di valutazione). Ottime anche la prove di Tau Lydeka con 13 punti (6/8 da due, 7 rimbalzi e 3 assist) e di Rok Stipcevic, partito in quintetto, a referto con 11 punti e 4 assist.

«Peccato che non siamo riusciti a fare sull’80 a 75 la difesa che poteva cambiare l’esito del match – ha commentato Federico Pasquini -. Sapevo che avremmo fatto una partita importante e vera, perché Atene è stata una parentesi, data dalla stanchezza mentale. Sapevo che stasera avremmo giocato vero, da squadra, perché ho capito che cosa hanno questi ragazzi dentro: abbiamo lavorato duro nel post Atene per tre giorni consecutivi e ci siamo riposati nel modo giusto. Posso fare solo i complimenti alla squadra per approccio alla partita e quello soprattutto difensivo. Peccato non essere riusciti a dare la zampata finale, ma li abbiamo sicuramente messi in difficoltà. Guardiamo avanti sappiamo di poter essere questi, dobbiamo saper resettare dopo ogni partita e avere la capacità di essere così veri come squadra, come stasera, a prescindere dalle risorse fisiche e mentali.»

La squadra ritorna oggi in Sardegna, per preparare la sfida europea con i turchi del Besiktas in programma domani, alle 20,30, al PalaSerradimigni.

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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A distanza di soli tre giorni dalla larga vittoria ottenuta nella quinta giornata della regular season del campionato sulla Consultinvest Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta ieri sera, ottenendo la seconda vittoria nella regular season di Basketball Champions League, superando con altrettanto largo punteggio la squadra belga de Proximus Spirou Charleroi per 95 a 75 (primo tempo 35 a 32). Contrariamente a quanto è accaduto in tante altre occasioni, anche nella passata stagione, i ragazzi di coach Pasquini hanno costruito la vittoria nel primo tempo ma, dopo aver respinto ogni tentativo di reazione dello Charleroi, channo dilagato nella ripresa. Tanti i protagonisti della bella vittoria, ad iniziare da Darius Johnson-Odom: 22 punti e 4 assist ma, soprattutto, tanta leadership sul campo. In evidenza anche Dusko Savanovic (18 punti e 4 assist per lui), ottima prestazione di Rok Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Trevor Lacey (9 punti e 5 rimbalzi). Molto bene anche Josh Carter, a segno con 12 punti, uscito dal match dopo un contatto, e Tau Lydeka (10 punti).

Non sono stati da meno gli italiani, ad iniziare da Brian Sacchetti, al rientro da un leggero infortunio, partito in quintetto. Ottimo in difesa il capitano Jack Devecchi e importante anche l’apporto di Diego Monaldi nei 14′ in cui è rimasto in campo. La vittoria ha dato nuova carica al gruppo che già oggi ritorna al lavoro, perché sabato il programma propone la sfida con The Flexx Pistoia, valida per la sesta giornata di campionato.

«Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra che ha dimostrato il suo valore – ha commentato Federico Pasquini -. Sono contento, era una partita dura e credo che vincere di 20 punti sia importante anche guardando al ritorno. Nel primo tempo abbiamo costruito bene a livello difensivo e meno a livello offensivo ma nel  secondo tempo abbiamo fatto molto bene, segnato 60 punti, è stato tutto perfetto. Dobbiamo continuare a essere concentrati sul nostro lavoro, la componente mentale a questi ritmi, giocando ogni 72 ore, è fondamentale. Pensiamo a crescere giorno dopo giorno, cerchiamo di prendere energia per affrontare al meglio questo ritmo, che è devastante ma allo stesso tempo è bellissimo perché ti tiene sempre al massimo.»

Federico Pasquini 3